165. Budino di castagne. — è il castagnaccio nobilitato nella forma e nel sapore, e questo sopratutto importa. Si fa cuocere un chilogrammo di castagne. Cotte e sbucciate si rimetteranno al fuoco con un poco di latte e di zucchero di vainiglia, cercando di ridurle in pasta con cucchiajo. Quindi si passa questa pasta allo staccio, si aggiunge un bicchiere di panna e 25 grammi di burro. D'altra parte si mescolano insieme 159 grammi di burro; 225 grammi di zucchero; due uova; otto torli d'uova e dieci mandorle amare pestate. Preparato questo miscuglio si aggiunge alla pasta di castagne e si mescola con cura; alla fine si aggiunge il bianco delle otto uova di cui si adoperò il solo torlo. Si fa cuocere a bagno-maria per un'ora e mezzo dopo si porta in tavola, con senza accompagnamento di fiamma di rhum.
castagne. Cotte e sbucciate si rimetteranno al fuoco con un poco di latte e di zucchero di vainiglia, cercando di ridurle in pasta con cucchiajo. Quindi si
Una volta cotte si spellano, procurando di romperne il meno possibile. A parte si prepara uno sciroppo fatto con un bicchiere d'acqua calda (un quinto di litro) e 2 ettogrammi di zucchero bianco. Sciolto che sia lo sciroppo, vi si unisca un bastoncino di vainiglia, o meglio alcuni cucchiai di sciroppo alla vainiglia. Si lasci bollire per mezz'ora a fuoco lento insieme alle castagne e quindi si riponga la composta nel recipiente, nel quale deve presentarsi in tavola. Si serve freddo o caldo a piacimento.
quinto di litro) e 2 ettogrammi di zucchero bianco. Sciolto che sia lo sciroppo, vi si unisca un bastoncino di vainiglia, o meglio alcuni cucchiai di
Al momento di servirle cospargete piuttosto abbondantemente la pasta di castagne con zucchero in polvere vanigliato e, dopo averla voltata e rivoltata, disponetela a piramide in un recipiente e sopravi ponete uno strato, molto alto, di panna montata allo zucchero di vainiglia.
rivoltata, disponetela a piramide in un recipiente e sopravi ponete uno strato, molto alto, di panna montata allo zucchero di vainiglia.
169. Crema di cioccolata pel budino di castagne. — Due tavolette di cioccolata alla vainiglia, tritate, sciolte in poc'acqua, versatele sopra 50 grammi di burro fuso, dimenate bene, e bagnate con un bicchiere di panna.
169. Crema di cioccolata pel budino di castagne. — Due tavolette di cioccolata alla vainiglia, tritate, sciolte in poc'acqua, versatele sopra 50
172. Budino di castagne (per dieci persone). — Lessate due chilogrammi di castagne sbucciate, cambiando l'acqua bollentissima ogni qualvolta si tinge in bruno scuro. Quando sono lessate e ancora calde, togliete loro la pelle e passatele al setaccio. Mescolate la pasta, che ve ne risulta, con 200 grammi di zucchero in polvere, profumato alla vainiglia.
grammi di zucchero in polvere, profumato alla vainiglia.
Talvolta vi si aggiunga il profumo delizioso della vainiglia ed allora si ottiene il nec plus ultra della perfezione, alla quale può essere portata questa preparazione.
Talvolta vi si aggiunga il profumo delizioso della vainiglia ed allora si ottiene il nec plus ultra della perfezione, alla quale può essere portata
250. Come si mangiano le fragole fresche. — Le fragole si mangiano al naturale, oppure: 1° condite con crema e con zucchero alla vainiglia; 2°» con cognac o con rhum e zucchero; 3°» con marsala e zucchero; 4°» con vino rosso comune e zucchero; 5°» con latte e zucchero; 6°» con sugo di arancio e zucchero; 7°» con Capri bianco e zucchero; 8°» con Asti spumante e zucchero; 9°» con champagne e zucchero; 10°» con sugo di limone e zucchero, e questa è la maniera preferita dai deboli di stomaco; 11°» oppure condite semplicemente con maraschino di Zara, con caracao, con kummel, o soli o con un po' di zucchero, et similia.
250. Come si mangiano le fragole fresche. — Le fragole si mangiano al naturale, oppure: 1° condite con crema e con zucchero alla vainiglia; 2°» con
262. Frittata con conserve o marmellate. — Il procedimento non cambia; ma quando è un po' assodata aggiungete la conserva, ripiegate la frittata e riponetela al fuoco, perchè finisca di cuocersi. Al momento di servire cospargetene la superficie con zucchero in polvere alla vainiglia e con un ferro rovente tracciate alcuni leggeri solchi sulla frittata, onde lo zucchero abbia a diventare caramella.
riponetela al fuoco, perchè finisca di cuocersi. Al momento di servire cospargetene la superficie con zucchero in polvere alla vainiglia e con un ferro
265. Frittata dolce e zuccherata. — Il processo è eguale a quello che si mette in opera per la frittata naturale; ma in luogo del sale, si mette un po' di zucchero in polvere, poca scorza di limone grattugiata e l'odore di vainiglia. Al momento di servire, la frittata si cosparge di zucchero in polvere.
po' di zucchero in polvere, poca scorza di limone grattugiata e l'odore di vainiglia. Al momento di servire, la frittata si cosparge di zucchero in
266. Frittata al rhum. — Si fa prima una frittata dolce, nella quale s'è versato del rhum (un bicchierino per ogni sei uova) e quando è quasi cotta si ripiega. Al momento di servirla si cosparge di zucchero in polvere alla vainiglia e s'irrora con un altro bicchierino di rhum, a cui s'applica il fuoco.
si ripiega. Al momento di servirla si cosparge di zucchero in polvere alla vainiglia e s'irrora con un altro bicchierino di rhum, a cui s'applica il
309. Gelato alla vainiglia. — In un mezzo bicchiere di crema si fa bollire un pezzetto di vainiglia, e, quando s'è raffreddato, si mescola a mezzo litro, un po' abbondante, di panna. Si aggiungono 200 grammi di zucchero in polvere e cinque torli d'uovo; si mette al fuoco e si sbatte fino a che il miscuglio non si è riscaldato (non s'è fatto un po' denso), e i torli non sembrano cotti. Allora si ritira dal fuoco la casseruola e si mette a raffreddare nell'acqua fresca: ma non s'ha da smettere di dimenare fino a tanto che il composto non s'è diacciato.
309. Gelato alla vainiglia. — In un mezzo bicchiere di crema si fa bollire un pezzetto di vainiglia, e, quando s'è raffreddato, si mescola a mezzo
310. Gelato alla cioccolata. — Prendete 150 grammi di cioccolata finissima alla vainiglia; o di polvere di cacao, già preparata allo zucchero di vainiglia. Sciogliete la cioccolata in fior di latte, o in acqua bollentissima; ma se si tratta di cacao in polvere, latte o acqua hanno da essere freddi.
310. Gelato alla cioccolata. — Prendete 150 grammi di cioccolata finissima alla vainiglia; o di polvere di cacao, già preparata allo zucchero di
315. Gnocchi al latte. — Tra gli gnocchi, questi di latte, tengono il primo posto per la.... delicatezza. Ci vuole: un litro di latte; 240 grammi di zucchero in polvere; 120 grammi di farina di riso; otto torli d'uovo; e l'odore di vainiglia.
zucchero in polvere; 120 grammi di farina di riso; otto torli d'uovo; e l'odore di vainiglia.
Sbattete, sei uova, come per la frittata; mescolatele ad un litro di latte bollente, nel quale avrete messo in fusione un bastoncino di vainiglia, o altro profumo, e fatto sciogliere 100 grammi di zucchero in polvere.
Sbattete, sei uova, come per la frittata; mescolatele ad un litro di latte bollente, nel quale avrete messo in fusione un bastoncino di vainiglia, o
399. Mele alla crema. - Mondate una dozzina di mele; asportatene il torsolo; rimpiazzatelo con zucchero macinato. Preparate una crema con sei otto torli d'uovo, latte, zucchero, vainiglia nelle giuste proporzioni. Versatela sulle mele; copritele; mettetele al forno, e quando le mele saranno cotte, ritiratele e servitele calde.
torli d'uovo, latte, zucchero, vainiglia nelle giuste proporzioni. Versatela sulle mele; copritele; mettetele al forno, e quando le mele saranno cotte
398. Mele al gratin. - Si pelano le mele; si tagliano in due per il lungo: si asporta il torsolo; si cuociono in uno sciroppo leggero e alla vainiglia; si ritirano dal fuoco appena cotte, ancora un poco resistenti; si dispongono sopra un piatto burrato; si bagnano leggermente con una marmellata di albicocche; si fanno colorire in un forno di campagna; si spolverizzano con zucchero stacciato, misto a mandorle battute minutamente. Si rimette il piatto nel forno, perchè anche le mandorle prendano colore, e si serve caldo.
vainiglia; si ritirano dal fuoco appena cotte, ancora un poco resistenti; si dispongono sopra un piatto burrato; si bagnano leggermente con una marmellata di
457. - Eccovi la ricetta per soddisfare la golosità di otto persone. Prendete 500 grammi di fior di farina e cinque uova intiere, un pizzico di sale e mescolate meglio che potete, versandovi poco per volta, mezzo litro tra acqua e latte, in parti eguali. Lavorate la pasta; ma lavoratela con perseveranza, finché riesca come crema densa. Allora rammollitela con tre bicchierini di cognac, e con l'aggiunta di un po' d'acqua di fiori d'arancio, o, se meglio piace, di vainiglia in polvere o in sciroppo.
meglio piace, di vainiglia in polvere o in sciroppo.
Se il riso dev'essere servito come dolciume, al sale si sostituisce lo zucchero in polvere alla vainiglia; e al momento di servire, qualora piaccia, se ne cosparge la superficie con cannella in polvere.
Se il riso dev'essere servito come dolciume, al sale si sostituisce lo zucchero in polvere alla vainiglia; e al momento di servire, qualora piaccia
A parte: si prendono otto torli d'uovo, 100 grammi di zucchero e un litro di crema, e dopo averne fatto un impasto si amalgama al riso e al latte. Si aggiunge poi un ananasso mezzano, tagliato a piccoli dadi, della crema alla Chantilly (1) , e vainiglia, quanto occorre per dare il profumo.
aggiunge poi un ananasso mezzano, tagliato a piccoli dadi, della crema alla Chantilly (1) , e vainiglia, quanto occorre per dare il profumo.
47. Si fa uno sciroppo, facendo sciogliere due chilogrammi e mezzo di zucchero bianco in un litro d'acqua. A parte si versano 50 centigram mi di essenza di cannella; 50 centigrammi di neroli; 5 grammi di essenza d'anice: 3 grammi d'essenza di noce moscata e 3 grammi di tintura di vainiglia in 15 grammi di alcool rettificato al 40°. Si mescola bene, poi si aggiungono: 1000 grammi di acquavite, per ultimo lo sciroppo. Si lascia riposare per ben ventiquattro ore, si filtra e si ripone in bottiglie.
essenza di cannella; 50 centigrammi di neroli; 5 grammi di essenza d'anice: 3 grammi d'essenza di noce moscata e 3 grammi di tintura di vainiglia in 15
Bagnate allora il composto con una crema alla vainiglia, onde i biscotti si inzuppino bene. Quindi, con un ultimo strato di savojardi, che funziona da coperchio, si chiude... l'operazione.
Bagnate allora il composto con una crema alla vainiglia, onde i biscotti si inzuppino bene. Quindi, con un ultimo strato di savojardi, che funziona
Fate bollire un litro di latte con zucchero alla vainiglia. A parte, sbattete dodici torli d'uova, sui quali verserete il latte, quando si sarà raffreddato, e un poco di rhum. Dimenate latte, rhum e torli, perchè s'immedesimino.
Fate bollire un litro di latte con zucchero alla vainiglia. A parte, sbattete dodici torli d'uova, sui quali verserete il latte, quando si sarà