Essa corrisponde nei rapporti economici, alla parola «indipendenza» nei rapporti politici. L'autarchia economica ha infatti il suo principio spirituale nell'idea stessa dell'indipendenza dello stato e della Nazione italiana; essa è infatti un atto di sovrana autonomia politica, imposto da innegabili necessità di ordine demografico ed economico. Un popolo libero, storicamente attivo ed efficiente, non può a meno di raggiungere e di assicurarsi anche l'indipendenza economica, strumento di potenza e di prosperità.
Essa corrisponde nei rapporti economici, alla parola «indipendenza» nei rapporti politici. L'autarchia economica ha infatti il suo principio
L'Italia ha il dovere di essere forte, sempre più forte: in terra, in mare, in cielo, per raggiungere la completa vittoria delle armi, per creare il glorioso dopoguerra, che dovrà schiuderle un'avvenire di pace e di prosperità. Occorre nel futuro che essa, con la sua tenace preparazione, a costo di qualunque sacrificio, tolga preventivamente a chicchessia, specie ai paesi ricchi di oro, e non mai sazi di materie prime, la velleità di ritentare l'odioso ricatto della nostra presunta povertà, così cinicamente escogitato durante le sanzioni, così miseramente fallito nella presente guerra, in cui l'Italia dà al mondo spettacolo di resistenza e di eroico sacrificio.
glorioso dopoguerra, che dovrà schiuderle un'avvenire di pace e di prosperità. Occorre nel futuro che essa, con la sua tenace preparazione, a costo di
È da notare inoltre che le preparazioni di cucina qui esposte non si adattano tanto al presente momento di guerra in cui le gravi limitazioni imposte non permettono alla donna di esplicare la sua arte culinaria, quanto al dopo guerra, in cui si richiederà da essa ancora di più, una vigile economia, un' abilità delicata nel consumo delle varie derrate alimentari, per il complicato ritorno alla normalità della vita, dopo il periodo turbinoso della guerra.
non permettono alla donna di esplicare la sua arte culinaria, quanto al dopo guerra, in cui si richiederà da essa ancora di più, una vigile economia
I gusci si mettono in una pentola con sedano e cipolla, aggiungendovi un pochina d'acqua. Si pongono sul fuoco e si lasciano ben cuocere in una pentola ermeticamente chiusa, quindi si passano al setaccio, ottenendo una densa purea. Si prepara intanto una besciamella con 25 grammi di burro e due cucchiai di farina e 1/2 litro di latte. Si aggiunge ad essa la purea di gusci di piselli e si fa bollire per circa 10 minuti il tutto. Vi si versa poi la pasta o il riso e si serve condita con buon formaggio.
cucchiai di farina e 1/2 litro di latte. Si aggiunge ad essa la purea di gusci di piselli e si fa bollire per circa 10 minuti il tutto. Vi si versa poi
La farina di granturco, per quest'uso è bene sia macinata piuttosto grossa. Si sala l'acqua e quando bolle, si versa, con la mano sinistra la farina un po' per volta e col mestolo nella destra, si mescola continuamente. È necessario che questa farina bolla molto e quando essa è ristretta in modo da reggere bene sul mestolo, si getta con un coltello da tavola a tocchetti in un vassoio e ad ogni strato, si condisce con formaggio, burro, sugo di pomodoro o conserva sciolta nell'acqua. Gli gnocchi di polenta si possono anche condire come i maccheroni alla bolognese o con qualunque altro sugo di carne.
un po' per volta e col mestolo nella destra, si mescola continuamente. È necessario che questa farina bolla molto e quando essa è ristretta in modo da
Si prende della ricotta fresca (circa 200 grammi); si unisce ad essa della farina (40 grammi), due uova, due cucchiai scarsi di zucchero, l'odore di scorza di limone, un pizzico di sale e due cucchiaiate di acquavite. Si lavora bene il composto e si lascia in riposo per parecchie ore prima di friggerlo.
Si prende della ricotta fresca (circa 200 grammi); si unisce ad essa della farina (40 grammi), due uova, due cucchiai scarsi di zucchero, l'odore di
Si mette una casseruola con acqua sul fuoco; quando l'acqua bolle vi si aggiunge qualche goccia di aceto, poi vi si rompono in essa quattro o cinque uova, ma con garbo, per non rompere i tuorli. Dopo tre minuti scarsi si estraggono pian piano con una schiumarola bucata e si mettono sul piatto, poi si ricoprono con una gustosa salsa di pomodoro e si guarniscono con dei crostini di pane fritti nel burro.
Si mette una casseruola con acqua sul fuoco; quando l'acqua bolle vi si aggiunge qualche goccia di aceto, poi vi si rompono in essa quattro o cinque
Si prepara una balsamella di densità regolare, si unisce ad essa un ettogrammo di groviera tritato e si lascia bollire due minuti; si ritira quindi dal fuoco. Si rassodano quattro uova di cui si trita ben fino il bianco che si unisce alla balsamella; e si versa tutto in un tegame di porcellana. Si passano allo staccio i rossi d'uovo e si mettono sopra la balsamella, ma però senza più rimescolarlo e aggiungendovi abbondanti tartufi e un po' di burro. Si mette il tegame al forno; se fosse troppo caldo si copre con un coperchio il tegame, onde non formi crosta.
Si prepara una balsamella di densità regolare, si unisce ad essa un ettogrammo di groviera tritato e si lascia bollire due minuti; si ritira quindi
È molto semplice a prepararsi, però occorre, per essa, seguire alcune norme pratiche, affinchè riesca bene. Non si devono, per esempio, frullare troppo le uova, ma disfarle in una scodella con la forchetta e smettere di sbatterle quando le chiare siano bene sciolte e immedesimate col tuorlo.
È molto semplice a prepararsi, però occorre, per essa, seguire alcune norme pratiche, affinchè riesca bene. Non si devono, per esempio, frullare
Le frittate costituiscono piatti economici e sani, che possono sempre levare d'imbarazzo la massaia quando essa si trovi nella difficoltà di trovare alimenti carnei, i quali possono essere benissimo surrogati da queste pietanze che, all'alto valore nutritivo, accoppiano un sapore gradito e un delicato profumo.
Le frittate costituiscono piatti economici e sani, che possono sempre levare d'imbarazzo la massaia quando essa si trovi nella difficoltà di trovare
Si trita un po' di cipolla, si soffrigge leggermente nel burro, unendovi della carne a lesso o arrosto ben battuta; sia essa di bue, di vitello o di volatile, e ciò per utilizzare quel che può essere avanzato il giorno innanzi. Appena passata al burro, si versa in una terrina, si unisce sale e un poco di formaggio grattugiato, vi si rompono dentro le uova necessarie e si mescola bene il tutto.
Si trita un po' di cipolla, si soffrigge leggermente nel burro, unendovi della carne a lesso o arrosto ben battuta; sia essa di bue, di vitello o di
Si versa il composto nella padella e si procede come d'uso per fare una frittata, avendo l'avvertenza però che essa non riesca nè troppo molle, nè troppo cotta.
Si versa il composto nella padella e si procede come d'uso per fare una frittata, avendo l'avvertenza però che essa non riesca nè troppo molle, nè
È compito quindi della massaia italiana di utilizzare nel miglior modo possibile, la quantità di carne di cui dispone, in modo da trarre da essa il massimo nutrimento e nello stesso tempo il massimo rendimento economico.
È compito quindi della massaia italiana di utilizzare nel miglior modo possibile, la quantità di carne di cui dispone, in modo da trarre da essa il
L'allessatura avviene ordinariamente nell'acqua, mediante l'ebollizione, del liquido; essa, rammollendo i tessuti, li rende più digeribili ed ha la funzione di fondere i grassi che salgono alla superficie. L'acqua, bollendo, dissolve e trascina fuori dall'interno i succhi degli alimenti che vi vengono immersi: quindi il liquido ottenuto, è ottimo per la preparazione delle minestre che si chiamano appunto in «brodo».
L'allessatura avviene ordinariamente nell'acqua, mediante l'ebollizione, del liquido; essa, rammollendo i tessuti, li rende più digeribili ed ha la
È chiaro che questa stretta economia dei consumi, a cui la famiglia italiana deve forzatamente sottostare durante il periodo bellico, debba continuare anche nel glorioso dopo guerra, quando la pace, con giustizia, sarà tornata nel mondo, affinchè essa possa contribuire, sia pure in proporzioni modeste, al raggiungimento del grandioso piano autarchico prospettato e voluto dal Fascismo.
continuare anche nel glorioso dopo guerra, quando la pace, con giustizia, sarà tornata nel mondo, affinchè essa possa contribuire, sia pure in proporzioni
Ricordiamo che in ogni epoca della nostra storia, in ogni momento più decisivo di essa, in ogni fase della nostra civiltà millenaria, dalla «mater familias» romana, alla massaia rurale dei nostri giorni, la donna italiana ha esercitato un'azione profonda, anche se non sempre visibile, sulla vita civile; ha compiuto una modesta, umile, ma coraggiosa, devota e talvolta sublime, missione di bene.
Ricordiamo che in ogni epoca della nostra storia, in ogni momento più decisivo di essa, in ogni fase della nostra civiltà millenaria, dalla «mater
Il modo migliore di cucinare la gallina faraona, è arrosto allo spiede o in forno. Si pone nell'interno di essa una pallottolina di burro impastata nel sale e si involta in un foglio spalmato di burro ghiaccio spolverizzato di sale, che poi si leva a due terzi di cottura, per finire di cuocerla e di colorirla al fuoco, ungendola con l'olio e salandola ancora.
Il modo migliore di cucinare la gallina faraona, è arrosto allo spiede o in forno. Si pone nell'interno di essa una pallottolina di burro impastata
Si ottiene così una notevole quantità di carne, la quale è, sotto certi aspetti, migliore di quella di pollo, perchè più ricca di grassi e di sostanze minerali. Se essa non è troppo saporita, questo difetto può essere corretto con una buona cucinazione e con l'uso di condimenti appropriati.
sostanze minerali. Se essa non è troppo saporita, questo difetto può essere corretto con una buona cucinazione e con l'uso di condimenti appropriati.
La carne di selvaggina costituisce sempre un piatto apprezzato e gustoso; in tempi eccezionali può acquistare importanza grandissima, quando difetti o manchi addirittura la carne bovina che essa può benissimo surrogare.
o manchi addirittura la carne bovina che essa può benissimo surrogare.
Sui nostri mercati abbondano gli animali da selvaggina: lepri, fagiani, anitre, pernici, starne, quaglie, beccaccie e uccelletti vari. Fra essi la massaia, in qualche giorno della settimana, può scegliere quelli che essa ritiene più convenienti e più atti a sodisfare il gusto dei propri famigliari.
massaia, in qualche giorno della settimana, può scegliere quelli che essa ritiene più convenienti e più atti a sodisfare il gusto dei propri famigliari.
Orbene essa, molto spesso, spende male il proprio denaro: compra molto caro quello che vale poco e tralascia invece quello che, pur avendo un prezzo ridotto, vale molto dal punto di vista nutritivo, ignorando che le derrate a buon mercato sono molto spesso più sostanziose di quelle che si vendono a caro prezzo, poichè purtroppo ancora, nel settore alimentare, si vende a peso ed a volume, invece che a valore nutritivo del prodotto.
Orbene essa, molto spesso, spende male il proprio denaro: compra molto caro quello che vale poco e tralascia invece quello che, pur avendo un prezzo
La carne di pesce, dal punto di vista del contenuto percentuale dei principi alimentari, e del valore biologico delle proteine in essa contenute, non è da meno di quella dei mammiferi; anzi essa contiene un maggior quantitativo di calcio (dieci volte in più), cioè del minerale che difetta più comunemente nell'ordinaria alimentazione e di iodio (specie nelle aringhe) cioè dell'alimento che entra nella costituzione degli ormoni tiroidei, regolatori supremi del metabolismo organico. E mentre la carne da macello — anche quella grassa — contiene una minima percentuale di vitamine, quella dei pesci invece è ricca di vitamine liposolubili, vitamine antirachitiche, che provvedono ai processi dell'ossificazione, e che hanno una parte importantissima nello sviluppo dell'organismo. Ad esempio, il pesce secco, come il baccalà, che ha perduto con l'essiccamento solamente una minima parte del suo valore nutritivo, insieme al latte e al formaggio, costituisce la forma più economica sotto la quale l'uomo moderno può procacciarsi quel nutrimento che reclama specialmente l'organismo quando cresce e sviluppa.
La carne di pesce, dal punto di vista del contenuto percentuale dei principi alimentari, e del valore biologico delle proteine in essa contenute, non
I fagiuoli secchi cuociono male nelle acque dure e calcaree, perchè i sali di magnesio contenuti in tali acque, si combinano con la legumina e formano una specie di vernice impermeabile, che impedisce la regolare penetrazione dell'acqua, nell'interno di essa. Si può rimediare a questo, lasciandoli immersi nell'acqua fredda per dodici ore e quindi facendoli bollire a lungo, oppure rendendo alcalina l'acqua mediante l'aggiunta di un pizzico di bicarbonato di soda (1 grammo per 1 litro di acqua). In tal modo si ottiene la rottura della guaina di cellulosa (buccia) che li avvolge e che, essendo inattaccabile dai succhi digerenti, lì farebbe passare intatti e inutilizzati, attraverso Io stomaco e l'intestino. Vengono poi più facilmente digeriti, se completamente liberati dalla buccia, mediante la schiacciatura.
formano una specie di vernice impermeabile, che impedisce la regolare penetrazione dell'acqua, nell'interno di essa. Si può rimediare a questo, lasciandoli
Si lessano i fagiuolini, si fanno passare nel burro rosolato ben bene e si fanno raffreddare. Intanto si prepara una teglia ungendola col burro e spolverizzandola di pangrattato. Si mette in essa uno strato di fagiuolini alto due centimetri e, sopra ad esso, uno strato di fettine di prosciutto tagliato molto sottile, e così nuovamente e successivamente si alterna uno strato di fagiuolini e uno strato di prosciutto, fino a che sia ricolma la teglia.
spolverizzandola di pangrattato. Si mette in essa uno strato di fagiuolini alto due centimetri e, sopra ad esso, uno strato di fettine di prosciutto
Si lavano accuratamente delle grosse patate di forma lunga; si asciugano e si fanno cuocere al forno per circa tre quarti d'ora. Si taglia allora la superficie con un coltello, per ritirarne una fetta che si userà poi come coperchio. Si vuotano internamente, estraendo la polpa, e in ciascuna patata si mette un pezzettino di burro. Si pesta intanto la polpa estratta, si aggiunge ad essa del parmigiano grattato, un pezzetto di burro e un po' di latte; si riempie l'interno delle patate con questo composto, e si condisce la superficie con del parmigiano. Si spalma un tegame con un po' di burro, e si fanno cuocere le patate a fuoco lento, fino a che siano ben dorate.
si mette un pezzettino di burro. Si pesta intanto la polpa estratta, si aggiunge ad essa del parmigiano grattato, un pezzetto di burro e un po' di
Delle zucche se ne conoscono molte varietà, ma le migliori sono quelle di pasta gialla e soda. Sono ottimi frutti, dalla polpa zuccherina ed amidacea, che bene si prestano per puree, per minestre, per fritture ed anche per alcuni dolci. La massaia intelligente può tentare con la zucca delle nuove combinazioni, senza tema di errare nella riuscita, tenendo presente che è molto ricca di acqua e che occorre prepararla in modo da asciugare una buona parte di essa, attraverso l'evaporazione o la salatura a freddo.
parte di essa, attraverso l'evaporazione o la salatura a freddo.
Si prendono delle zucchette fresche, si tagliano in mezzo per lungo, poi si affettano traversalmente sottilissime. Si fa rosolare con burro, in una padella, una cipolla pure affettata e quando essa avrà preso color biondo, si uniscono le zucchette e si fanno cuocere lestamente; si uniscono dei pomodori, puliti dai semi e tagliati a dadolini, si bagnano con una tazza di brodo e si salano. Si cuoce per mezz' ora e si serve.
padella, una cipolla pure affettata e quando essa avrà preso color biondo, si uniscono le zucchette e si fanno cuocere lestamente; si uniscono dei
Si accomoda questo composto nell'interno dei frutti e si procede alla loro cottura. Questa riesce meglio nel forno; mancando di questo, si potrà supplire cuocendo sul fornello, con fuoco sopra e sotto il recipiente. Prima della cottura, si aggiungerà nella teglia un poco di sciroppo formato da acqua e zucchero e addizionato con succo e scorza di limone. Durante la cottura si sorveglierà che essa proceda regolare, senza che i frutti si attacchino al recipiente.
acqua e zucchero e addizionato con succo e scorza di limone. Durante la cottura si sorveglierà che essa proceda regolare, senza che i frutti si attacchino
La castagna è molto nutriente per la quantità di amido e di zucchero che essa contiene e del suo valore alimentare fanno fede i rubicondi montanari che se ne cibano quasi esclusivamente.
La castagna è molto nutriente per la quantità di amido e di zucchero che essa contiene e del suo valore alimentare fanno fede i rubicondi montanari
Pure, in certe occasioni, anche la semplice mensa può ammantarsi di festa: essa può riunire parenti ed amici per porgere il saluto e l'augurio a colui che si allontana dalla propria casa, o può festeggiare il ritorno di un caro lontano, figlio, fratello o sposo, reduce dai gloriosi campi di battaglia; o può infine suggellare le più grandi cerimonie della vita.
Pure, in certe occasioni, anche la semplice mensa può ammantarsi di festa: essa può riunire parenti ed amici per porgere il saluto e l'augurio a
Si pelano o si fanno tostare al forno 100 grammi di noci fresche, poi si pestano al mortaio, unendovi un poco di albume d'uovo, per formare una pasta morbida che si passerà al setaccio. Si mette questa pasta in un recipiente incorporando ad essa tre tuorli d'uovo, 100 grammi di zucchero, la raschiatura della buccia di un limone, un po' di cannella in polvere e 30 grammi di burro. La miscela dovrà farsi adagio, lavorando bene la pasta. In ultimo si sbattono a neve le tre chiare d'uovo, si uniscono al composto, lavorando leggermente. Si fa cuocere in piccoli stampini, unti di burro. Si cuoce a forno moderato per circa 30 minuti.
morbida che si passerà al setaccio. Si mette questa pasta in un recipiente incorporando ad essa tre tuorli d'uovo, 100 grammi di zucchero, la
Si aggiungono ad essa circa 150 grammi di zucchero, tre cucchiaiate di rhum, in modo da ottenere una pasta piuttosto densa e si mette al fuoco girando continuamente. Tolto dal fuoco e raffreddato il composto, si aggiungono due tuorli d'uovo, mentre le chiare si montano bene a neve. Si prendono intanto 150 grammi di mandorle, si sbucciano, si tritano e infine si aggiungono alle chiare montate.
Si aggiungono ad essa circa 150 grammi di zucchero, tre cucchiaiate di rhum, in modo da ottenere una pasta piuttosto densa e si mette al fuoco
Si sbucciano 170 grammi di mandorle dolci e, dopo averle asciugate bene, si tritano con la lunetta e si mettono al fuoco in una casseruola in 170 grammi di zucchero precedentemente in essa disciolto. Dopo che il miscuglio avrà preso il colore del croccante, si versa in un mortaio e, diaccio che sia, si riduce in polvere. Si mescola questa polvere a sei chiare montate, si mette il composto in uno stampo unto col solo burro diaccio, e si cuoce a bagno maria, per servirlo freddo.
grammi di zucchero precedentemente in essa disciolto. Dopo che il miscuglio avrà preso il colore del croccante, si versa in un mortaio e, diaccio che sia
Volendo a questa dare forma più elegante, dopo cotta da una parte, si volta, perchè si rassodi anche dall'altra (aggiungendo il burro necessario nella padella), indi si rimboccano i due lembi opposti l'uno sull'altro e, appena cotta, si leva la frittata per passarla nel piatto dove dovrà essere servita. Si spolverizza di zucchero e si versa sopra di essa mezzo bicchiere di rhum, oppure di cognac, dando fuoco, prima di servirla. Nell'un caso come nell'altro, è utile unirvi un poco di spirito di vino di prima qualità, aggiunta che aiuterà a dare ed a mantenere la fiamma viva sulla frittata.
servita. Si spolverizza di zucchero e si versa sopra di essa mezzo bicchiere di rhum, oppure di cognac, dando fuoco, prima di servirla. Nell'un caso come
Un'economia notevole, che è stata talora derisa come manifestazione di avarizia, è la saggia sbucciatura delle patate e delle frutta. Le patate, sbucciate grossolanamente, perdono il 24% del loro peso, mentre possono essere sbucciate in modo da non perdere che il 10 o il 12%. La perdita sopra 1 Kg. di patate non è grandissima, ma considerando i quintali di patate e di mele sbucciate ogni giorno, si potrà pensare al notevole risparmio effettuato in un anno. È da notare inoltre che a causa di inadeguata preparazione culinaria, la patata perde una buona parte del suo valore nutritivo. Infatti cuocendo la patata con l'intera sua buccia e pelandola quando è già cotta, essa perde appena il 4% della sostanza utile in essa contenuta. Cuocendola invece già sbucciata, priva cioè della sua fine barriera protettiva contro l'esodo e la dispersione, le perdite si elevano molto, raggiungendo un quarto del proprio contenuto, e riguardanti specialmente le sostanze più utili al nutrimento umano che sono quelle in fondo più solubili e più diffusibili: le proteine labili, gli idrati di carbonio semplici e soprattutto i composti salini; le sostanze cioè più pronte e più sollecite a perdersi all'esterno. A meno che non s'immerga la patata già pelata in acqua che bolle a 100 gradi, perchè allora questa brusca immersione in ambiente caldo, determina, come succede per la carne, una rapida coagulazione delle albumine esterne in superficie, le quali vengono a formare, attorno alla patata una pellicola di rivestimento, una specie di chimica barriera improvvisata.
cuocendo la patata con l'intera sua buccia e pelandola quando è già cotta, essa perde appena il 4% della sostanza utile in essa contenuta. Cuocendola
C'è per esempio un numero infinito di gente che, mentre mangia, beve in abbondanza, irrora con troppa acqua o con troppo vino i cibi secchi che immette nello stomaco; ora questa gente fa dello spreco di sicuro, poichè l'eccesso di liquido diluisce i succhi gastro-intestinali a tale punto da non arrivare a digerire per intero le sostanze alimentari ad essi sottoposte. Oltre a questi ci sarebbero ancora gli spreconi per impropria consociazione alimentare, perchè qualcuno sostiene, e forse a ragione, che i succhi digerenti, specie quelli dello stomaco, che hanno importanza prevalente per le sostanze a contenuto proteinico, sono assorbiti e quindi messi fuori di attività dalle sostanze ricche in cellulosa; se questo è vero, ciò significa che la comune carne, ammasso di protidi, è meglio digerita dal succo gastrico secreto e quindi meglio utilizzata ai fini dell'economia, quando essa entra nello stomaco da sola e su di essa convengono, s'accentrano tutte le potenze secrete digestive, che quando vi arriva invece accompagnata, come oggi in tutte le mense si suol fare, consociata col tradizionale contorno di verdura.
la comune carne, ammasso di protidi, è meglio digerita dal succo gastrico secreto e quindi meglio utilizzata ai fini dell'economia, quando essa entra
La moderazione nel cibo infine prepara ai grandi atti volitivi e ai sublimi sforzi intellettivi umani: essa chiarifica lo spirito, esalta il sentimento; perciò è il regime dei grandi scienziati, dei saggi, dei santi, dei Pitagorici; e sono figlie in gran parte di essa le grandi leggi morali che regolano la vita, i grandi pensieri che dominano io spirito, le fondamenta stesse delle religioni umane.
La moderazione nel cibo infine prepara ai grandi atti volitivi e ai sublimi sforzi intellettivi umani: essa chiarifica lo spirito, esalta il
La migliore e più usata trasformazione della carne che è servita a fare il brodo o dei residui di essa, è di farne la base per un composto che serve per un fritto semplicissimo e assai buono.
La migliore e più usata trasformazione della carne che è servita a fare il brodo o dei residui di essa, è di farne la base per un composto che serve
Si taglia a fette sottili e larghe la carne arrosto, di qualunque qualità essa sia, si mettono entro un piatto, condite con poco sale, un lieve profumo di pepe e un bicchiere di Madera: si lasciano così marinare due o tre ore.
Si taglia a fette sottili e larghe la carne arrosto, di qualunque qualità essa sia, si mettono entro un piatto, condite con poco sale, un lieve
Non si dovrebbe poi dimenticare la marmellata di aranci fatta con i frutti maturi, adoperando anche la buccia. Essa costituisce un dolce per fine di pranzo, tonico e gustoso.
Non si dovrebbe poi dimenticare la marmellata di aranci fatta con i frutti maturi, adoperando anche la buccia. Essa costituisce un dolce per fine di
Occorre una cassetta di legno: si stende sul fondo uno strato fitto, compresso e alquanto alto, di un materiale isolante qualsiasi: fieno, cotone, trucioli, ritagli di sughero tagliuzzati, stracci (s'intende pulitissimi). Su tale strato s'immette il recipiente che verrà abitualmente adoperato a tale scopo e vi si pigia tutto intorno lo stesso materiale del fondo, comprimendolo tanto che, al levare del recipiente, vi rimanga esattamente il suo spazio. Ancora dello stesso materiale si fa un cuscino di uguale perimetro o di uguale circonferenza dell'interno della cassetta. Ad essa si pone un coperchio che chiuda ermeticamente.
spazio. Ancora dello stesso materiale si fa un cuscino di uguale perimetro o di uguale circonferenza dell'interno della cassetta. Ad essa si pone un
Vediamo ora come si usa la cassetta. Lo scopo di essa essendo quello di mantenere il calore al recipiente, conservandolo immune dal contatto dell'aria, è ovvio che bisogna mettere nella cassetta un recipiente avente già un certo grado di calore. Si porta a bollore il liquido ed a cottura un poco avanzata la vivanda sopra una qualsiasi sorgente di calore, indi si colloca il recipiente ben chiuso col suo coperchio nella cassetta senza por tempo in mezzo. Lo si ricopre col grosso cuscino poi col coperchio della cassetta e lo si lascia il tempo sufficiente perchè la vivanda possa cuocersi lentamente.
Vediamo ora come si usa la cassetta. Lo scopo di essa essendo quello di mantenere il calore al recipiente, conservandolo immune dal contatto dell
Il nome stesso indica il suo scopo: difatti essa utilizza gran parte del calore prodotto dal combustibile, circa il 75 %; ed è anche igienica perchè i prodotti della combustione se ne vanno per un tubo di comunicazione col camino. Essa è composta: di un focolare che riscalda tutto l'apparecchio e che porta, nella parte superiore, alcune piastre a perfetta aderenza che formano dei fori da cucina a diametro regolabile; di una caldaia laterale sempre piena di acqua calda; di un forno capace con sportello a ribalta; di una cassa mobile destinata a contenere la riserva del carbone.
Il nome stesso indica il suo scopo: difatti essa utilizza gran parte del calore prodotto dal combustibile, circa il 75 %; ed è anche igienica perchè
Sempre a risparmio di combustibile è raccomandabile di regolare la fiamma dei becchi bruciatori in modo che essa non si elevi mai intorno al recipiente; tale calore non verrebbe per niente utilizzato, ma anzi sarebbe perduto, senza recare nessun vantaggio.
Sempre a risparmio di combustibile è raccomandabile di regolare la fiamma dei becchi bruciatori in modo che essa non si elevi mai intorno al
L'applicazione di questo complesso di norme richiede soltanto un poca di diligenza: essa darà alla massaia la sodisfazione grande di contribuire, anche nel campo della sua specifica attività, al buon esito della lotta in cui siamo impegnati e inoltre le farà realizzare una notevole economia alla scadenza del mese, facendo scendere di parecchie lire, e a volte di decine di lire, l'ammontare della bolletta del gas consumato.
L'applicazione di questo complesso di norme richiede soltanto un poca di diligenza: essa darà alla massaia la sodisfazione grande di contribuire
Passiamo ora alla cucina elettrica che, nelle sue svariatissime forme, rappresenta, ai giorni nostri, il sistema più perfetto per cucinare le vivande. I pregi che essa presenta si possono così riassumere: non è soggetta ad emanazioni nocive, a cattivi odori od al pericolo di di scoppi o d'incendi, evita il fumo e le scorie, sì che l'aria respirabile rimane pura, non umida, pesante e sgradevole come è quella contaminata dalla combustione di carbone o legna, o, peggio ancora dalla combustione del gas; agevola notevolmente il lavoro domestico; non richiede nessuna sorveglianza e permette di regolare il calore; elimina la noia dell'approvvigionamento del combustibile, e di conseguenza gli ingombranti depositi del medesimo.
. I pregi che essa presenta si possono così riassumere: non è soggetta ad emanazioni nocive, a cattivi odori od al pericolo di di scoppi o d'incendi
L'ufficio, il lavoro, le scuole, i doveri domestici separano, durante la laboriosa giornata, i membri della famiglia, ed è appunto intorno alla tavola imbandita, che l'unità morale di essa, diventa unità materiale. Le oneste e lecite gioie della mensa cimentano e rendono più salda la compagine famigliare, fanno sentire più forte e più intimo il legame di affetto e di mutua collaborazione, costituiscono infine la ricompensa più dolce e più bella al rude lavoro dell'uomo, al sacrificio e alla dedizione della donna.
tavola imbandita, che l'unità morale di essa, diventa unità materiale. Le oneste e lecite gioie della mensa cimentano e rendono più salda la compagine
Nella titanica lotta che la nostra Patria sostiene contro i paesi plutocratici che tentano di affamarla nella guerra presente, la mensa assume un nuovo valore simbolico: essa è il mezzo più efficace col quale si può combattere la battaglia economica nell'ambiente famigliare, in cui la donna può esplicare la sua intelligente e amorosa attività.
nuovo valore simbolico: essa è il mezzo più efficace col quale si può combattere la battaglia economica nell'ambiente famigliare, in cui la donna può