L'Italia ha il dovere di essere forte, sempre più forte: in terra, in mare, in cielo, per raggiungere la completa vittoria delle armi, per creare il glorioso dopoguerra, che dovrà schiuderle un'avvenire di pace e di prosperità. Occorre nel futuro che essa, con la sua tenace preparazione, a costo di qualunque sacrificio, tolga preventivamente a chicchessia, specie ai paesi ricchi di oro, e non mai sazi di materie prime, la velleità di ritentare l'odioso ricatto della nostra presunta povertà, così cinicamente escogitato durante le sanzioni, così miseramente fallito nella presente guerra, in cui l'Italia dà al mondo spettacolo di resistenza e di eroico sacrificio.
qualunque sacrificio, tolga preventivamente a chicchessia, specie ai paesi ricchi di oro, e non mai sazi di materie prime, la velleità di ritentare l
Si pongono nella casseruola circa 30 grammi di lardo triturato e due cucchiaiate d'olio, unitamente ad un battuto di cipolla sedano e carota. Fritto che sia il tutto di un bel colore d' oro, si uniscono alquanti pomodori tagliati a pezzettini e si fanno rosolare anche questi. Si aggiungono allora grammi 200 di piselli; grammi 100 di fagiuoli freschi; due patate tagliate a tocchetti e due zucchini tagliati nello stesso modo, aggiungendo il sale e il pepe necessario. Si tira questo sugo a cottura aggiungendo, volta a volta, delle ramaiolate di acqua calda, fino ad ottenere la quantità voluta per la minestra. Si getta allora il riso, che poi si serve ben condito di formaggio grattugiato.
che sia il tutto di un bel colore d' oro, si uniscono alquanti pomodori tagliati a pezzettini e si fanno rosolare anche questi. Si aggiungono allora
Si prende del pane raffermo del giorno prima a midolla compatta, con questa midolla si tagliano dei piccoli dadi, cioè dei minuscoli pezzetti di forma cubica di mezzo centimetro appena da ogni lato. Una cucchiaiata per persona è sufficiente. Si mette, al fuoco moderato, in una casseruola piatta un pezzetto di burro fresco; quando è fuso, vi si gettano i piccoli dadi di midolla, si fanno cuocere rivoltandoli con una forchetta e si ritirano appena siano d'un bel colore rosato. Ottenuti così i dadi d'oro si fanno un po' scolare perchè asciughino. Si rompono in una scodella le uova, aggiungendo una cucchiaiata d'acqua fredda, si sbattono bene addizionando con un po' di sale, infine si gettano nelle uova sbattute i dadi d'oro. Nella padella di ferro si mette un pezzetto di burro; quando è ben caldo, vi si versa d'un colpo il preparato, si solleva leggermente a misura che le uova si rapprendono e si lascia cuocere a giusto punto. Quindi, con un piatto, si rivolta la frittata e si cuoce ancora un poco sempre agitando la padella. Si leva non tanto cotta e si rovescia sul piatto di portata. Se riuscisse troppo sottile, si piega in due e si serve.
siano d'un bel colore rosato. Ottenuti così i dadi d'oro si fanno un po' scolare perchè asciughino. Si rompono in una scodella le uova, aggiungendo
In una casseruola di terra, si mettono a soffriggere nell'olio quattro spicchi d'aglio tagliati in quattro; appena avranno acquistato un bel colore d'oro, si mette il baccalà che si sarà già preparato bene asciutto, tagliato a piccoli pezzi e infarinati. Dopo pochi minuti soltanto di cottura, si unisce qualche cucchiaio di buona salsa di pomodoro. Si serve ben caldo.
'oro, si mette il baccalà che si sarà già preparato bene asciutto, tagliato a piccoli pezzi e infarinati. Dopo pochi minuti soltanto di cottura, si
Si tagliano sottili tre cipolle e si pongono in un tegame con un poco di burro, si fanno rosolare fino a che abbiano preso un colore biondo oro; vi si mettono quindi i fagiuoli, aggiungendo sale, noce moscata, quattro acciughe passate e un mestolo di brodo dei fagiuoli medesimi, si fa soffriggere tutto insieme e quando 1' umido è ben condensato, vi si spreme sopra un po' di agro di limone e si servono.
Si tagliano sottili tre cipolle e si pongono in un tegame con un poco di burro, si fanno rosolare fino a che abbiano preso un colore biondo oro; vi
Si scelgono delle zucchine mezzane, si spuntano alle estremità, si lavano bene e poi si tagliano in fette diagonali, dello spessore di almeno due centimetri. Si spruzzano di sale fino e poi si pongono a sgocciolare in un recipiente bucato. Si lasciano così coperte un paio d'ore con abbondante olio; quando saranno cotte e colorite d'un color d'oro scuro, si scolano, poi si aggiustano a strati regolari in una zuppiera o in qualunque altro recipiente, cospargendo sopra ciascuno strato, un poco di aglio trito, unito ad abbondante prezzemolo tagliuzzato. Alcuni mischiano anche delle foglie di basilico fresco nel prezzemolo, il che aggiunge ancora del gusto alla marinata. Pronte che saranno le zucche, si mette a bollire del buon aceto in quantità sufficiente da ricoprire perfettamente le zucche, aggiungendo un poco di sale. Appena l'aceto alzerà il bollore, si versa immediatamente sulle zucche, si coprono bene e si lasciano così per 24 ore.
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Sopra ogni fettina di pane, aggiustata della grandezza e forma di un disco di 4 centimetri, si distende per metà solamente il composto, si ripiega su questa l'altra metà del disco, si passa alla farina bianca, poi nell'uovo sbattuto, indi si friggono in olio, piuttosto caldo. Si ritirano appena color d'oro, si lasciano sgocciolare e si dispongono in una zuppiera versandovi sopra il brodo.
color d'oro, si lasciano sgocciolare e si dispongono in una zuppiera versandovi sopra il brodo.