Lavate e pulite bene gli spinaci e fateli lessare in poca acqua. Quando sono cotti spremeteli bene, tritateli finemente o meglio passateli al setaccio. A parte fate rosolare la farina in 40 grammi di burro, fino a che abbia preso un bel colore dorato; unitevi lentamente il brodo e mettetevi gli spinaci. Lasciate bollire pochi minuti, poi aggiungete il parmigiano grattugiato. Nella zuppiera battete i tuorli d'uovo con 20 grammi di burro fuso e versatevi a poco a poco il passato di spinaci, rimestando continuamente. Si serve con crostini di pane fritto.
spinaci. Lasciate bollire pochi minuti, poi aggiungete il parmigiano grattugiato. Nella zuppiera battete i tuorli d'uovo con 20 grammi di burro fuso e
Mettete a bollire circa un litro e mezzo o due di acqua salata. Quando bolle unitevi sei cucchiaiate di fiocchi di avena e lasciate cuocere per venti minuti, rimestando di tanto in tanto. Mentre i fiocchi di avena cuociono, montate a neve tre chiare d'uovo, salate e fatele rapprendere immergendole in acqua bollente; poi tagliatele a dadini e mettetele nella zuppiera. Sbattete i tre tuorli con circa 50 grammi di burro fuso e parmigiano grattugiato ed a cottura ultimata dei fiocchi d'avena, unitevi i tuorli e versate la minestra nella zuppiera, sopra i dadini di chiare rapprese.
in acqua bollente; poi tagliatele a dadini e mettetele nella zuppiera. Sbattete i tre tuorli con circa 50 grammi di burro fuso e parmigiano
Fate cadere a pioggia sei cucchiai di tapioca nella quantità di brodo sufficiente per sei persone; aggiungete un cucchiaio di salsa di pomidoro e sale. Nella zuppiera battete due rossi d'uovo col burro fuso e il parmigiano grattugiato. Quando la tapioca è cotta (occorre circa un quarto d'ora) versate nella zuppiera e servite con crostini.
sale. Nella zuppiera battete due rossi d'uovo col burro fuso e il parmigiano grattugiato. Quando la tapioca è cotta (occorre circa un quarto d'ora
Questa ricetta basterà per due persone. Mettete in una casseruola il pangrattato, il burro fuso e il formaggio, un pizzico di sale e odore di noce moscata; poi rompetevi due uova e mescolate. Dovete ottenere un impasto piuttosto sodo. Avrete messo nel frattempo a bollire il brodo e quando avrà raggiunto l'ebollizione, lasciatevi cadere l'impasto che avete preparato facendolo passare da uno schiacciapatate a fori piuttosto larghi. Otterrete in questo modo come dei vermicelli in brodo.
Questa ricetta basterà per due persone. Mettete in una casseruola il pangrattato, il burro fuso e il formaggio, un pizzico di sale e odore di noce
Fate cuocere il riso in abbondante acqua salata, tenendolo piuttosto al dente. Scolatelo e collocatelo su di un piatto. Copritelo con parmigiano grattugiato e versatevi sopra il burro fritto con qualche foglia di salvia. Alcuni preferiscono il burro crudo o appena fuso.
grattugiato e versatevi sopra il burro fritto con qualche foglia di salvia. Alcuni preferiscono il burro crudo o appena fuso.
Lavorate bene la ricotta con un cucchiaio di legno, in modo da renderla molto liscia; se occorre passate al setaccio. Unitevi il parmigiano, il sale e poco pepe. Fate cuocere la pasta, scolatela, e conditela, mescolando bene, con poco burro appena fuso e con la ricotta lavorata. Badate che la pasta sia molto calda, perchè la ricotta possa sciogliersi bene.
e poco pepe. Fate cuocere la pasta, scolatela, e conditela, mescolando bene, con poco burro appena fuso e con la ricotta lavorata. Badate che la pasta
Scegliete una zucca molto dolce e farinosa, cuocetene al forno 3 chili, e spolpatela. Aggiungete alla zucca il parmigiano, un po' di pangrattato, due etti di amaretti pestati nel mortaio, il cedro candito e la mostarda a pezzetti. Profumate con un po' di cannella, un pizzico di pepe e scorza di limone grattugiata. Amalgamate bene tutti gli ingredienti. Con 600 grammi di farina e 6 uova fate una pasta, che tirerete a sfoglia non troppo sottile. Ritagliatene dei quadretti di circa sette centimetri di lato e procedete come per i cappelletti mantovani. Cuocete in abbondante acqua salata e conditeli a strati con abbondante burro fuso e formaggio parmigiano grattugiato. Questa è una celebre ricetta mantovana, in uso particolarmente per la cena della Vigilia di Natale.
conditeli a strati con abbondante burro fuso e formaggio parmigiano grattugiato. Questa è una celebre ricetta mantovana, in uso particolarmente per la cena
Mettete sulla tavola il semolino a fontana, versatevi nel mezzo le uova sbattute, 50 grammi di parmigiano, sale, odore di noce moscata e latte tiepido quanto basta per avere un impasto piuttosto tenero. Lasciate riposare qualche tempo, poi formate con detta pasta dei bastoncini lunghi, che taglierete a pezzetti di tre centimetri circa. Infarinateli e passateli sul rovescio di una grattugia o di una forchetta, come per i gnocchi di patate; poi gettateli in acqua bollente salata. Quando vengono a galla, toglieteli con la schiumarola, lasciateli sgocciolare, disponeteli sul piatto e conditeli con burro fuso e formaggio.
I ciccioli, si ottengono dal lardo tagliato a pezzetti, fuso e filtrato. Fate una polenta con un chilo di farina e tre litri e mezzo di acqua in modo che risuiti piuttosto tenera. Tagliate tre etti di formaggio magro a fettine sottili; fate soffriggere il burro con qualche foglia di salvia, unitevi i ciccioli badando che non prendano troppo colore, altrimenti diventerebbero amari. Disponete in una zuppiera qualche cucchiaiata di polenta, ricoprite con formaggio, burro e ciccioli, poi di nuovo polenta e continuate così fino all'esaurimento degli ingredienti. Ultimate col burro e i ciccioli. Servite bollente.
I ciccioli, si ottengono dal lardo tagliato a pezzetti, fuso e filtrato. Fate una polenta con un chilo di farina e tre litri e mezzo di acqua in modo
Fate una pasta piuttosto dura con la farina, le uova, il sale, il latte, poi con un cucchiaio inumidito in acqua bollente, prendete delle piccole porzioni di pasta della grandezza di una grossa noce e fatele cadere nell'acqua bollente salata. Lasciateveli cuocere lentamente per circa un quarto d'ora, poi sgocciolateli bene, e serviteli coperti, secondo il gusto, o di burro fuso, o di salsa di pomidoro, o di sugo di carne, o di besciamella o lardo fuso, oppure con delle cipolle fritte. Più semplicemente potrete anche fare la medesima pasta senza uova e senza latte, con la sola farina diluita in un po' di acqua salata. Unitevi poi noce moscata a volontà e servite con una salsa un po' saporita che compensi la mancanza dei grassi e delle uova.
'ora, poi sgocciolateli bene, e serviteli coperti, secondo il gusto, o di burro fuso, o di salsa di pomidoro, o di sugo di carne, o di besciamella o
Tagliate il pane « carré » a fette di forma rotonda e friggetele nel burro. Amalgamate un poco di pasta d'acciuga con metà circa del burro e con esso spalmate abbondantemente, all'ultimo momento, le fette di pane fritto. Fate friggere le uova nel modo solito nell'olio ed appoggiatene una su ogni fetta imburrata di pane, dopo avere tagliato via con un coltellino le sbavature di albume. Mettete su ogni uovo 2 filetti d'acciuga, versate qualche goccia di burro fuso e servite.
Prendete 6 tazzine di ceramica dette « cocottes » (o semplicemente degli stampini) e in ognuna di esse mettete un po' di burro fuso, un po' di panna, un pizzico di sale e rompetevi un uovo. Ponete le tazzine in un recipiente pieno di acqua bollente ed infornate il tutto in modo che le tazzine ricevano calore anche dall'alto. Lasciate in forno fino a che le uova saranno cotte, spolverizzatele con un poco di sale e pepe e servite subito. Volendo potete mescolare al burro qualche filetto d'acciuga schiacciato e passato al setaccio.
Prendete 6 tazzine di ceramica dette « cocottes » (o semplicemente degli stampini) e in ognuna di esse mettete un po' di burro fuso, un po' di panna
Dopo aver fatto lessare l'aragosta secondo il solito sistema, lasciatela raffreddare e poi, dopo averla tolta dal guscio, tagliatela a fette. Mettete a fondere in una casseruola il burro e appena fuso unitevi le fette di aragosta, lasciandovele tre o quattro minuti. Aggiungete il sale, la paprika, il cognac, il marsala e lasciate cuocere ancora un minuto o due. Infine aggiungetevi la panna e mescolate, e poi i due tuorli d'uovo che avrete sbattuto leggermente. Tenete ancora sul fuoco mescolando continuamente finchè la salsa sia diventata densa; servite l'aragosta su crostoni di pane fritti nel burro.
a fondere in una casseruola il burro e appena fuso unitevi le fette di aragosta, lasciandovele tre o quattro minuti. Aggiungete il sale, la paprika
Prendete delle belle arselle bianche, grasse e fresche. Se sono ancora nelle loro conchiglie levatele e immergetele a una a una nell'uovo sbattuto con sale e pepe, e un po' di noce moscata. Infarinatele e buttatele in una padella in cui avrete fatto ben scaldare dell'abbondante burro. Fatele andare a fuoco vivo, facendo attenzione che le arselle non si attacchino l'una con l'altra. Quando sono molto dorate e croccanti, disponetele su un piatto caldo, salatele e saporitele con del prezzemolo tritato, e versatevi sopra del burro fuso e molto dorato. Se volete, aggiungetevi anche qualche goccia di succo di limone.
caldo, salatele e saporitele con del prezzemolo tritato, e versatevi sopra del burro fuso e molto dorato. Se volete, aggiungetevi anche qualche goccia
Lavate, pulite e asciugate un carpione, e immergetelo per un quarto d'ora nel latte freddo, poi fatelo lessare in acqua salata, fino a mezza cottura, levatelo, e deponetelo in una pirofila imburrata (dopo averlo ben scolato). Cospargetelo di prezzemolo tritato, di pinoli e profumatelo con la raschiatura di un limone, versatevi poi del burro fuso. Mettetelo in forno fino a completa cottura.
raschiatura di un limone, versatevi poi del burro fuso. Mettetelo in forno fino a completa cottura.
Prendete dei filetti di pesce persico già preparati, lavateli, asciugateli in un panno e spianateli, poi infarinateli e passateli nell'uovo e nel pangrattato. Infine fateli friggere in abbondante burro dorato fin che saranno ben coloriti e croccanti. Serviteli coperti di burro fuso e guarnite il piatto con fettine di limone.
pangrattato. Infine fateli friggere in abbondante burro dorato fin che saranno ben coloriti e croccanti. Serviteli coperti di burro fuso e guarnite il
Spellate le sogliole col solito metodo e passatele in un leggerissimo velo di farina, poi cuocetele al burro a fuoco molto lento e coperte, avendo cura di voltarle dalle due parti in modo che prendano un bel colore appena dorato. Fate attenzione che cuociano molto lentamente. Salatele e servitele calde coperte di burro fuso appena dorato.
Marinata cotta: fate rinvenire in un poco di olio o di lardo fuso i medesimi aromi usati per la marinata cruda (aglio, cipolla, scalogna e carote) e bagnateli con un bicchiere di aceto e 2 di vino rosso o bianco. Aggiungetevi un bicchierino di cognac, O di acquavite, pepe, sale, garofano, e fettine di limone. Fate cuocere tutto molto lentamente per circa tre quarti d'ora o un'ora e lasciate poi raffreddare prima di immergervi la carne che dovrà essere ben inzuppata di liquido.
Marinata cotta: fate rinvenire in un poco di olio o di lardo fuso i medesimi aromi usati per la marinata cruda (aglio, cipolla, scalogna e carote) e
Fatevi tagliare a metà dal macellaio i piedi di vitello in modo di potervi facilmente togliere l'osso grande centrale, quindi fiammeggiateli, raschiateli, lavateli bene e poneteli in una casseruola con acqua fredda e abbondante. Schiumate e fateli bollire per una decina di minuti; scolateli e lavateli di nuovo, metteteli poi a lessare con acqua, sale, una cipolla e una carota gialla. Dopo cotti (ci vorranno circa due ore) lasciateli raffreddare un po' è poi togliete gli ossicini rimasti, conditeli con sale e pepe e metteteli fra due piatti grandi con un peso sopra: Quando saranno freddi passateli prima nel rosso d'uovo sbattuto che avrete diluito con un po' di burro fuso e poi nel pangrattato. Venti minuti prima di mangiarli poneteli sulla griglia a fuoco moderato in modo che possano dorarsi e perchè la panatura non si bruci ungeteli con un po' di burro fuso di tanto in tanto. Si possono accompagnare con salsa maionese alla quale avrete mescolato un po' di mostarda, di senape, alcuni cetrioli e capperi tritati finissimi.
passateli prima nel rosso d'uovo sbattuto che avrete diluito con un po' di burro fuso e poi nel pangrattato. Venti minuti prima di mangiarli poneteli sulla
Prendete delle fettine di fegato di vitello di un centimetro di spessore, conditele con sale e pepe, infarinatele e dopo averle passate in abbondante burro fuso cuocetele sulla griglia. Passate egualmente alla griglia tante fette di lardo (possibilmente affumicato) quante sono le fette di fegato. Prendete il piatto di portata, disponetevi le fette di lardo, su ciascuna una fetta di fegato e irrorate tutto di burro fuso dorato. Portate subito in tavola.
burro fuso cuocetele sulla griglia. Passate egualmente alla griglia tante fette di lardo (possibilmente affumicato) quante sono le fette di fegato
Mettete al fuoco in una padella un piccolo pezzo di burro e quando sarà fuso ponetevi le salsicce che avrete in precedenza punzecchiato con un ago. Fatele cuocere a fuoco forte rosolandole da ogni parte, bagnatele con il vino e quando questo sarà evaporato servitele con un contorno di patate, spinaci o fagioli.
Mettete al fuoco in una padella un piccolo pezzo di burro e quando sarà fuso ponetevi le salsicce che avrete in precedenza punzecchiato con un ago
Tagliate in sbieco 12 costolette d'agnello, battetele leggermente e mettete a nudo l'estremità delle costole, salatele, immergetele nel burro fuso e cuocetele da ambo le parti a fuoco vivo sulla griglia. In pochi minuti saranno cotte; disponetele a corona su di un piatto di portata al cui centro avrete precedentemente messo una buona purea di patate.
Tagliate in sbieco 12 costolette d'agnello, battetele leggermente e mettete a nudo l'estremità delle costole, salatele, immergetele nel burro fuso e
Scegliete un bel mazzo di sparagi, levate le piccole fogliette che trovansi lungoil fusto verde, raschiate la parte bianca, legateli, tagliateli di uguale lunghezza e metteteli a cuocere in acqua bollente salata. Ove gli sparagi non fossero tutti di uguale grandezza, avrete cura di mettere a cuocere prima quelli grossi, quindi i piccoli. La cottura deve operarsi lentamente. Scolateli su uno staccio, disponeteli su di un piatto con tovagliolo ripiegato ed accompagnateli con due salsiere, l'una di burro fuso, l'altra di salsa olandese.
ripiegato ed accompagnateli con due salsiere, l'una di burro fuso, l'altra di salsa olandese.
Tagliate un pezzo di gambo agli sparagi finchè resistono al coltello, fateli cuocere in acqua salata legati a mazzetti. Scolateli, slegateli e adagiateli in un piatto fondo oblungo divisi in due parti con le punte convergenti al centro. Copriteli con metà del burro fuso che avrete condito con sale, pepe e spezie. Aggiungete il formaggio grattugiato e in mezzo, sulle punte, collocate, una vicina all'altra, le uova cotte al burro in un tegame a parte.
adagiateli in un piatto fondo oblungo divisi in due parti con le punte convergenti al centro. Copriteli con metà del burro fuso che avrete condito con sale
Degli sparagi prendetene mezzo chilo e metteteli da parte. Di un altro mezzo chilo circa tagliate le punte lunghe non più di 2 centimetri. Tutti gli altri sparagi, dopo averli puliti, lavati e tagliati a pezzi finchè non resistano al coltello, fateli cuocere in acqua bollente. Appena a giusta cottura ritirateli e passateli allo staccio. Le punte fatele cuocere nella stessa acqua e ritiratele poi con la schiumarola. Fate rosolare in un tegame una foglia di cipolla con 20 grammi di burro circa e toglietela appena è rossa aggiungendo gli sparagi passati. Dopo pochi minuti, aggiungete a freddo 3 tuorli d'uovo e quindi gli albumi sbattuti a neve. Mettete il composto in uno stampo bucato, imburrato e infarinato leggermente e fate cuocere a bagnomaria. Sempre nell'acqua bollente dove avete fatto cuocere gli sparagi fate cuocere quelli che avevate messo da parte, dopo averli puliti, lavati e legati a mazzetti. Fate fondere una noce di burro in una piccola casseruola e mettetevi le punte con poco sale e pepe. Quando avrete sformato il « flan » sopra un piatto, infilate nel vano centrale gli sparagi che avete fatto cuocere interi, tenendo le punte in alto. Versate tutto intorno alla base del « flan » le punte condite con burro fuso e formaggio. Condite anche gli sparagi nel centro, emergenti, con burro fuso e formaggio e unite anche il sugo di carne. Le altre 2 uova che avrete fatte assodare e tagliate a fettine regolari, le disporrete sul piatto come meglio crederete, alternandole con fettine di lingua arrotolate. Servite caldo.
del « flan » le punte condite con burro fuso e formaggio. Condite anche gli sparagi nel centro, emergenti, con burro fuso e formaggio e unite anche il
Pulite i cavolini dalle foghe appassite se ne hanno e dal piccolo gambo. Lavateli e fateli lessare in acqua bollente salata. Toglieteli, fateli ben scolare, metteteli su di un piatto unto di burro resistente al forno, copriteli col resto del burro fuso, col formaggio, sale, pepe e metteteli per un istante nel forno prima di servirli.
scolare, metteteli su di un piatto unto di burro resistente al forno, copriteli col resto del burro fuso, col formaggio, sale, pepe e metteteli per un
Togliete il filo ai fagiolini, lavateli, lessateli in acqua salata bollente e abbondante a fuoco ardente. Quando sono cotti scolateli e rinfrescateli, indi buttateli in un tegame con metà del burro. Fateli rosolare e aggiungete il « consommé », le cipolline imbianchite e tritate e un cucchiaio di prezzemolo trito. Fate una salsetta coi rossi delle due uova, il succo di un limone e il resto del burro fuso e copritene i fagiolini all'ultimo momento. Rimestate e servite in tavola.
prezzemolo trito. Fate una salsetta coi rossi delle due uova, il succo di un limone e il resto del burro fuso e copritene i fagiolini all'ultimo
Sbaccellate i piselli, lavateli e tuffateli in acqua bollente in una casseruola di terra, con la cipolla e il prezzemolo. A giusta cottura, scolate i piselli togliendo il prezzemolo e la cipolla e conditeli col burro fuso e il formaggio. Serviteli con risotto bianco.
piselli togliendo il prezzemolo e la cipolla e conditeli col burro fuso e il formaggio. Serviteli con risotto bianco.
Cuocete i piselli in acqua salata con il gambo del finocchio. Quando sono cotti levate la frasca di finocchio che triterete e metterete da parte. Mettete in una teglia il burro, poco sale, pepe e spezie e quando il burro è fuso aggiungete i piselli mantenendo il fuoco basso. Fate soffriggere per qualche minuto rimestando bene e aggiungete poi il finocchio tritato. Servite su di un piatto caldo.
. Mettete in una teglia il burro, poco sale, pepe e spezie e quando il burro è fuso aggiungete i piselli mantenendo il fuoco basso. Fate soffriggere per
Raschiate gli stacchi, lavateli, fateli lessare in acqua bollente e quando sono cotti scolateli rapidamente e conditeli col burro fuso, il formaggio, sale, pepe.
Raschiate gli stacchi, lavateli, fateli lessare in acqua bollente e quando sono cotti scolateli rapidamente e conditeli col burro fuso, il formaggio
Raschiate la scorzonera, tagliatela a pezzi uguali, lavatela, fatela cuocere in acqua bollente salata. Toglietela, fatela ben sgocciolare e buttatela a glassare con metà del burro e il sugo in una casseruola, condite con sale e pepe indi disponetela in piramide sul piatto resistente al forno, spolverizzatela di formaggio, besciamella e pangrattato. Versatevi sopra il burro fuso e fatela dorare al forno.
, spolverizzatela di formaggio, besciamella e pangrattato. Versatevi sopra il burro fuso e fatela dorare al forno.
Togliete le foglie verdi ai porri, lavateli e se occorre tagliateli in due, ma stanno bene un po' lunghetti e tutti della stessa misura. Lessateli in acqua bollente salata, toglieteli ben cotti ma non disfatti, fateli sgocciolare rapidamente, metteteli un momento su di un tovagliolo per farli asciugare meglio, passateli su di un piatto caldo e conditeli col burro fuso, il parmigiano, una presa di pepe e sale.
asciugare meglio, passateli su di un piatto caldo e conditeli col burro fuso, il parmigiano, una presa di pepe e sale.
Raschiate, lavate, fate lessare le radici in acqua bollente salata dopo averle tagliate a uguale lunghezza di circa cm. 8 e legate a mazzetti come si fa per gli sparagi. Quando le radici sono cotte, scolatele, levate i lacci e disponetele in buon ordine sul piatto di servizio. Copritele col burro appena fuso, col formaggio e poco pepe. Mettetele nello scaldavivande per tenerle ben calde.
appena fuso, col formaggio e poco pepe. Mettetele nello scaldavivande per tenerle ben calde.
Togliete alle barbe di becco le prime foglie, tagliatele a due terzi e tenete solo la parte superiore più tenera e chiara. Lavatele e scolatele. Fatele cuocere in acqua bollente salata, scolatele rapidamente ma a fondo. Disponetele su di un piatto caldo e copritele di burro appena fuso, condite con poco sale, pepe e parmigiano grattugiato. Servite immediatamente.
. Fatele cuocere in acqua bollente salata, scolatele rapidamente ma a fondo. Disponetele su di un piatto caldo e copritele di burro appena fuso, condite con
Mescolate il burro leggermente fuso con lo zucchero e aggiungete l'uovo. Lavorate per dieci minuti circa poi incorporate la farina e il rhum. Imburrate uno stampo e mettetevi il composto che farete cuocere a forno moderato per tre quarti d'ora. Sformatelo e quando sarà freddo farcitelo con una crema fatta con 120 grammi di farina, 100 grammi di zucchero, 4 bicchieri di latte, 3 uova e odore di limone o vainiglia.
Mescolate il burro leggermente fuso con lo zucchero e aggiungete l'uovo. Lavorate per dieci minuti circa poi incorporate la farina e il rhum
Lavorate i tuorli con lo zucchero, unitevi, facendola cadere a pioggia, la fecola e mescolate ancora lungamente. Dopo 15-20 minuti aggiungete il burro fuso e infine gli albumi montati a neve e il lievito. Ungete di burro e spolverate di farina uno stampo e mettetevi il composto che va cotto a forno moderato.
burro fuso e infine gli albumi montati a neve e il lievito. Ungete di burro e spolverate di farina uno stampo e mettetevi il composto che va cotto a forno
Mescolate farina e zucchero, poi adagio adagio il latte, il burro fuso raffreddato e poi i tuorli d'uovo. Rimestate e impastate bene in modo da ottenere un impasto lucido e omogeneo. Aggiungete il cognac e la scorza di limone, gli albumi montati a neve, l'uvetta ben lavata e asciugata e i pinoli. Infine unitevi il lievito passandolo allo staccio. Mescolate e mettete in uno stampo imburrato. Servite la torta spolverizzata di zucchero vanigliato.
Mescolate farina e zucchero, poi adagio adagio il latte, il burro fuso raffreddato e poi i tuorli d'uovo. Rimestate e impastate bene in modo da
Lavorate i tuorli con lo zucchero, la vainiglia e il sale in una terrina; quando il composto sarà divenuto spumoso incorporatevi il burro fuso tiepido e la farina poi, senza girare, mescolatevi i bianchi sbattuti a neve ben sodi. Imburrate uno stampo piuttosto alto e liscio e versatevi il composto che farete cuocere a forno moderato per circa tre quarti d'ora. Questa torta potrà essere guarnita con una granella di cioccolato che spargerete sulla superficie spalmata di burro.
Lavorate i tuorli con lo zucchero, la vainiglia e il sale in una terrina; quando il composto sarà divenuto spumoso incorporatevi il burro fuso
Tritate a macchina assai fine le mandorle; lavorate due uova, due tuorli e lo zucchero in una terrina fino a farne un composto spumoso e leggero, allora incorporatevi le mandorle, il burro fuso, la fecola e la farina stacciandole e, infine, gli albumi a neve. Cuocete in uno stampo imburrato e infarinate.
, allora incorporatevi le mandorle, il burro fuso, la fecola e la farina stacciandole e, infine, gli albumi a neve. Cuocete in uno stampo imburrato e
Lavorate il burro in una terrina fino a renderlo soffice come una crema. Aggiungete poco alla volta lo zucchero, i tuorli sbattuti e mescolate bene il tutto. Unitevi poi la farina, dopo averla setacciata insieme al lievito, alternandola con il latte, la vainiglia, il cioccolato (amaro) fuso, e infine gli albumi montati a neve. Versate il composto in uno stampo imburrato e cuocete a forno moderato per circa mezz'ora. Dopo averla sformata tagliatela a strati e farcitela con una buona ghiaccia al cioccolato che vi servirà anche per ricoprire l'esterno della torta.
il tutto. Unitevi poi la farina, dopo averla setacciata insieme al lievito, alternandola con il latte, la vainiglia, il cioccolato (amaro) fuso, e
Mescolate tutti gli ingredienti con la massima diligenza, ungete leggermente di burro fuso il fondo di una padellina e versate in essa un paio di cucchiai del composto tanto che il fondo del recipiente ne sia appena velato perchè le « crèpes » devono essere sottili. Quando la frittatina sarà colorita da una parte voltatela con un colpo secco della padella perchè prenda colore anche dall'altra. Le « crèpes » possono servirsi spolverate di zucchero o ripiene di marmellata a guisa di involtini. Si possono riscaldare al forno in un recipiente imburrato e bagnarle con qualche cucchiaio di succo d'arancia servendole con burro fresco e una salsa formata di marmellata di albicocche diluita con acqua bollente e un sorso di rhum.
Mescolate tutti gli ingredienti con la massima diligenza, ungete leggermente di burro fuso il fondo di una padellina e versate in essa un paio di
Versate in una terrina il lievito di birra sciolto in un mezzo bicchiere di latte tiepido. Aggiungetevi la farina, lo zucchero, l'uovo, il burro fuso, l'uva di Smirne e il sale. Battete il composto con un cucchiaio di legno per dieci minuti. Empite a metà con questa pasta uno stampo liscio da « charlotte » imburrato, copritelo con una salvietta e lasciatelo per tre ore in luogo tiepido. Dopo qualche tempo la pasta avrà raggiunto i bordi dello stampo, mettetelo allora per circa 40 minuti in forno a fuoco forte. Sformatelo freddo.
Versate in una terrina il lievito di birra sciolto in un mezzo bicchiere di latte tiepido. Aggiungetevi la farina, lo zucchero, l'uovo, il burro fuso
Disponete sulla tavola la farina, aggiungetevi l'uovo e il sale e un po' di burro. Impastate aggiungendo un po' alla volta il latte in modo che la pasta risulti piuttosto molle. Lavoratela bene quindi avvolgetela in un tovagliolo e fatela riposare al caldo per mezz'ora. Stendetela quindi col matterello più sottile che potete. Coprite una parte della sfoglia con uno strato di mele alle quali avrete tolto la buccia e il torsolo, tagliate a fette sottilissime. Spargetevi sopra l'uva, la buccia di limone grattugiata, lo zucchero e il burro fuso lasciandone però un poco da parte. Avvolgete la sfoglia su se stessa per formare una specie di polpettone che metterete in una teglia rotonda imburrata adattandolo alla forma della stessa. Coprite lo « strudel » col burro fuso avanzato e lasciatelo cuocere al forno per circa 45 minuti.
sottilissime. Spargetevi sopra l'uva, la buccia di limone grattugiata, lo zucchero e il burro fuso lasciandone però un poco da parte. Avvolgete la
Montate i tuorli d'uovo con lo zucchero, unite il burro fuso e a poco a poco la farina e il latte fino ad ottenere una pasta morbida. Aggiungete in ultimo gli albumi battuti a neve, la vainiglia e il lievito. Dividete la pasta in due parti, mettetene una nella tortiera imburrata e infarinata; all'altra unite il cacao sciolto con un po' di latte tiepido e versatela poi sulla prima. Cuocete a forno moderato.
Montate i tuorli d'uovo con lo zucchero, unite il burro fuso e a poco a poco la farina e il latte fino ad ottenere una pasta morbida. Aggiungete in
Mettete a macerare in un poco di rhum l'uva sultanina e l'uva Malaga alla quale avrete tolto i semi. Dopo alcune ore scolatele e mescolatele con le mandorle sbucciate e le noci tritate entrambe grossolanamente, i pinoli, il candito tagliato a dadini, lo zucchero e il biscotto grattugiato unendovi anche una presa di cannella, il garofano e il rhum che vi è rimasto. Preparate ora una pasta sfogliata che tirerete stretta e lunga di uno spessore di un mezzo centimetro; distendetevi il ripieno e arrotolatela avendo cura di congiungere bene gli orli. Collocate il tutto su una teglia imburrata e infarinata, dorate con tuorlo d'uovo misto con burro fuso e cuocete a forno caldo.
infarinata, dorate con tuorlo d'uovo misto con burro fuso e cuocete a forno caldo.
Formate la fontana con la farina e mettetevi dentro lo zucchero, le mandorle sbucciate e tritate, il tuorlo e il burro fuso. Lavorate molto a lungo la pasta e quindi fate una sfoglia dello spessore di mezzo centimetro circa. Tagliate nella pasta dei dischi o se avete gli stampini foggiate delle forme diverse che porrete sulla lastra del forno imburrata. Cuocete a forno caldo.
Formate la fontana con la farina e mettetevi dentro lo zucchero, le mandorle sbucciate e tritate, il tuorlo e il burro fuso. Lavorate molto a lungo
L'uva di Corinto e le prugne ben lavate vanno tenute per 24 ore nell'acqua fredda. Togliete il nocciolo alle prugne, tritatele piuttosto grossolanamente e mescolatele alla mollica di pane della quale con il latte avrete fatto un pancotto. Aggiungete un cucchiaio di rhum, l'uvetta e le mandorle tostate e tritate. Fate da un'altra parte una pasta con la farina, il sale, il lievito, il burro fuso ed il miele liquefatto. Mescolate molto bene le due paste e cuocete a forno moderato in uno stampo imburrato. È un ottimo dolce da famiglia.
tostate e tritate. Fate da un'altra parte una pasta con la farina, il sale, il lievito, il burro fuso ed il miele liquefatto. Mescolate molto bene le due
Fate liquefare il cioccolato in mezzo bicchiere d'acqua e mettetelo da parte. Preparate quindi un composto con gli ingredienti sopraindicati regolandovi come per il gelato alla crema. Tolto dal fuoco il composto mescolatevi il ciocco lato fuso e fate congelare seguendo le solite regole.
regolandovi come per il gelato alla crema. Tolto dal fuoco il composto mescolatevi il ciocco lato fuso e fate congelare seguendo le solite regole.
Dopo aver pulito il pesce, apritelo lungo la spina dorsale e togliete la colonna vertebrale. Schiacciate le patate lessate e unitevi i funghi, prima rinvenuti in acqua calda, e tritati. Con questo miscuglio riempite il luccio e ricucitelo. Posatelo sulla placca bene imburrata e mettetelo nel forno molto caldo. Innaffiate un paio di volte con burro fuso. Venti minuti di cottura basteranno. Servite caldo.
molto caldo. Innaffiate un paio di volte con burro fuso. Venti minuti di cottura basteranno. Servite caldo.
Mettete la farina in una terrinetta e scioglietela accuratamente con il latte; aggiungete, sempre mescolando, le uova sbattute con il sale, ed infine il burro fuso leggermente tiepido. Preparato ciò, mettete sul fuoco una padella di circa 20 cm. di diametro superiore, fatevi sciogliere una noce di burro e versatevi due cucchiaiate del composto; agitate la padella facendo in modo che la pasta si spanda ricoprendo tutto il fondo. Appena la frittatina sarà rassodata da una parte voltatela; quindi fatela scivolare sul marmo del tavolo. Continuate in questo modo fino a che avrete esaurito il composto, mescolandolo sempre, ogni tanto, affinchè la farina non depositi. Queste « crêpes » semplici possono servire come base per la preparazione di molti altri piatti.
il burro fuso leggermente tiepido. Preparato ciò, mettete sul fuoco una padella di circa 20 cm. di diametro superiore, fatevi sciogliere una noce di