Scegliete dei carciofi molto freschi e teneri, privateli delle spine e delle foglie esterne, lavateli bene e tagliateli in quattro. Fate soffriggere il burro con la cipolla finemente tritata, unitevi i carciofi e lasciateli rosolare. Indi versatevi sopra il brodo bollente e lasciate cuocere bene. Tolta la minestra dal fuoco, aggiungete due tuorli battuti col parmigiano grattugiato e servite coi crostini di pane fritti. Invece dei crostini, potete far cuocere nel brodo di carciofi 150 grammi di riso.
. Tolta la minestra dal fuoco, aggiungete due tuorli battuti col parmigiano grattugiato e servite coi crostini di pane fritti. Invece dei crostini
Le qualità di pesce sopraindicate sono le più adatte per fare una buona zuppa, ma non tutte si trovano in ogni stagione; chiedete quindi al pescivendolo, e comprate per sei persone circa un chilo e mezzo di pesce assortito. Il pesce grosso tagliatelo a tranci della grossezza di tre dita, quello piccolo, invece, gli scampi e le canocchie, lasciateli interi. Le seppie vanno pulite, pelate e tagliate a listerelle. Sventrate e squamate i pesci senza togliere le teste perchè rendono il brodo assai saporito. Aprite i « peoci » mettendoli sul fuoco in un recipiente largo. Lavate il tutto e mettete a sgocciolare. Fate intanto scaldare 150 grammi di olio in una casseruola larga e bassa. Infarinate i pesci e quando l'olio è ben caldo, fateveli rosolare togliendoli man mano che si sono dorati, e badando di non romperli. Non fate soffriggere i « peoci ». Nell'olio rimasto dopo fritti i pesci, mettete mezza cipolla tritata finemente, un pugno di prezzemolo, uno spicchio d'aglio e lasciate leggermente soffriggere. Scioglietevi un cucchiaio di salsa di pomidoro, aggiungetevi mezzo litro d'acqua e quando bolle versatevi i pesci. Aggiungete sale e pepe e lasciate bollire lentamente per circa tre quarti d'ora. Servite con fette di pane fritto o con polenta.
piccolo, invece, gli scampi e le canocchie, lasciateli interi. Le seppie vanno pulite, pelate e tagliate a listerelle. Sventrate e squamate i pesci senza
Togliete alle seppie l'osso, liberatele dalle interiora, scartando la vescica nera dell'inchiostro, serbando invece quella bruna, togliete la bocca, gli occhi e la pelle. Lavatele e sciacquatele accuratamente in modo che diventino belle bianche e tagliatele a striscioline. Mettete a soffriggere l'olio con uno spicchio d'aglio, che poi toglierete, con la cipolla e il prezzemolo tritato; aggiungete le seppie e lasciatele rosolare a fuoco ardente fino a che l'acqua che avranno lasciato sia evaporata. Aggiungete poi la salsa allungata con un bicchier d'acqua, sale e pepe. Lasciate cuocere a fuoco moderato piuttosto a lungo; se si asciugassero troppo aggiungete altra acqua. Quando sono cotte mettete il riso, acqua o brodo e ultimate il risotto con 20 grammi di burro. Questa ricetta può essere usata per i calamari.
Togliete alle seppie l'osso, liberatele dalle interiora, scartando la vescica nera dell'inchiostro, serbando invece quella bruna, togliete la bocca
Sarebbe meglio comperaste i pesci interi (pesce persico, trota, nasello o altro pesce con poche spine), perchè ricavando voi stesse i filetti, potrete utilizzare lo scarto (testa, coda, spine, pelle) facendolo bollire e usando il brodo per rendere più saporito il riso. In tal caso acquistatene sette od otto etti. Se invece preferite risparmiare tempo e fatica, procuratevi tre etti circa di filetti già preparati. Fate un trito con la cipolla, la carota e il sedano, mettetelo a soffriggere nel burro e quando è imbiondito aggiungete i filetti lasciando rosolare qualche minuto; unitevi poi un bicchiere di vino bianco, lasciate evaporare un pochino, mettete il riso, sale e pepe. Allungate con brodo o meglio, col brodo ottenuto dagli scarti del pesce bolliti e passati al setaccio.
sette od otto etti. Se invece preferite risparmiare tempo e fatica, procuratevi tre etti circa di filetti già preparati. Fate un trito con la cipolla, la
Mettete parecchio olio in una piccola padella e fatelo diventare ben caldo e leggermente fumante; rompete l'uovo in un piattino, conditelo con un poco di sale, fatelo scivolare nella padella, e fate in modo che resti completamente sommerso nell'olio. Con un cucchiaio di legno portate rapidamente l'albume intorno al tuorlo, in modo che questo ne resti completamente racchiuso; quando l'uovo sarà diventato consistente e dorato, estraetelo con un cucchiaio bucato, lasciatelo sgocciolare e disponetelo nel piatto. È meglio friggere le uova una alla volta, per poterle ottenere rigonfie e con la superficie leggermente colorita. Si può adoperare lo strutto invece dell'olio, ma è preferibile quest'ultimo.
superficie leggermente colorita. Si può adoperare lo strutto invece dell'olio, ma è preferibile quest'ultimo.
Lavate e pulite bene i pomidoro e lasciateli scolare; poneteli nel recipiente in cui farete le uova con un poco di burro, sale e pepe, e lasciateli insaporire. Versate poi le uova già sbattute e fatele strapazzare nel solito modo, mescolando bene con i pomidoro. Invece dei pomidoro potete anche usare dei piselli freschi o in scatola, sempre nella proporzione di 500 grammi per ogni 6 uova.
insaporire. Versate poi le uova già sbattute e fatele strapazzare nel solito modo, mescolando bene con i pomidoro. Invece dei pomidoro potete anche
Fate assodare le uova, lasciandole però bollire per soli 6 minuti invece di 7, passatele in acqua fredda, sgusciatele, tagliatele a metà per il lungo e disponetele sul piatto di portata. Preparate ora la salsa olandese. Sbattete bene in una casseruolina i 3 tuorli, il burro, il latte (meglio se è crema di latte), il sale e il pepe; fate quindi cuocere a bagnomaria fino a che la salsa si sarà ispessita. Versatela allora sulle uova e servite. Queste uova sono ottime anche come antipasto.
Fate assodare le uova, lasciandole però bollire per soli 6 minuti invece di 7, passatele in acqua fredda, sgusciatele, tagliatele a metà per il lungo
Fate assodare le uova, passatele in acqua fredda, sgusciatele e dividetele a metà per il lungo; disponetele poi in un piatto ovale fondo, alternando fra una metà e l'altra di uovo una sardina e un'alice piccante. Preparate ora una salsa verde nel modo seguente: mettete sul fuoco 2 cucchiai abbondanti d'olio con uno spicchio d'aglio, che toglierete non appena sarà rosolato; aggiungete allora le acciughe schiacciate e stemperate, poi il prezzemolo tritato e i capperi. Lasciate cuocere per 10 minuti circa, poi togliete la salsa dal fuoco e con essa cospargete le uova, che condirete ancora con un po' d'olio, aceto, pepe e sale. Invece della salsa verde potete usare una salsa rossa, fatta come l'altra, solo che, al posto delle acciughe e dei capperi, si aggiungono all'olio e al prezzemolo 2 cucchiai di salsa di pomidoro.
po' d'olio, aceto, pepe e sale. Invece della salsa verde potete usare una salsa rossa, fatta come l'altra, solo che, al posto delle acciughe e dei
Vuotatura: Il pesce può essere vuotato tanto dal ventre, come dalle branchie. I pesci piccoli generalmente vanno vuotati dalle brànchie. Fate una incisione sotto le branchie in modo di allargarne l'apertura, e poi con le dita levate gli intestini. I pesci più grossi invece, vanno vuotati dal ventre. Fate una incisione sul ventre in direzione della lunghezza, cominciando dalla coda, e levate gli intestini e il sangue facendo attenzione a non sciupare il latte di pesce e le uova, che spesso possono servire ad altri usi e sono ricchi di azoto e di elementi fosforati e, inoltre, sono molto fini ed apprezzati.
incisione sotto le branchie in modo di allargarne l'apertura, e poi con le dita levate gli intestini. I pesci più grossi invece, vanno vuotati dal ventre
Se le anguille sono piccole, non è necessario spellarle, se invece sono grosse, si spellano incidendo un taglio circolare con un coltellino, alla base della testa, poi vi si fa un taglietto nel senso della lunghezza dalla parte del ventre. A questo punto, si appende l'anguilla ad un rampino e si incomincia a staccare la pelle in giro all'incisione prendendola con le dita e, appena comincia a staccarsene un po' ci si aiuta con un panno, altrimenti la pelle scivolerebbe essendo viscida, infine la si rovescia tutta come un guanto.
Se le anguille sono piccole, non è necessario spellarle, se invece sono grosse, si spellano incidendo un taglio circolare con un coltellino, alla
Spellate e pulite dei pomidoro freschi di media grossezza (circa 4 o 5) e ben maturi, e a parte preparate due naselli puliti spellati e tagliati, e delle cipolle affettate. Poi mettete in una casseruola 2 cucchiai di olio e fatevi rosolare le cipolle e i pomidoro lasciandoveli cuocere fin che prenderanno la consistenza di una salsa densa, aggiungete sale, pepe e le erbe tritate e schiacciate e lavorate bene la salsa in modo che resti amalgamata e uniforme. Quando è pronta levate le erbe e l'aglio e mettetevi invece i naselli, coprendo la casseruola. Un quarto d'ora di cottura dovrebbe bastare per dei naselli di media grandezza. Poi, 5 minuti prima di ritirarli dal fuoco, aggiungetevi delle olive snocciolate. Mettete i naselli in un piatto lungo guarniti con le olive e con la salsa di pomidoro. Questo piatto può essere servito tanto freddo che caldo, e se lo servite freddo, guarnitelo di uova sode affettate, di foglie di insalata e di acciughe.
e uniforme. Quando è pronta levate le erbe e l'aglio e mettetevi invece i naselli, coprendo la casseruola. Un quarto d'ora di cottura dovrebbe bastare
Non invitate ospiti in numero tale da non potervi occupare di tutti facilmente. La gente si ricorda con piacere di un piccolo pranzo riposante e ben servito e nessuno invece si diverte ad una riunione affollata e male organizzata.
servito e nessuno invece si diverte ad una riunione affollata e male organizzata.
Un bel pezzo di manzo fornisce un buon brodo e un lesso gustosissimo, occorre però saper scegliere la parte adatta. I tagli migliori per avere un ottimo brodo sono: la spalla, il petto, la copertina, il fianchetto, la culatta, la coscia e le costole. La maniera migliore per fare il lesso è di mettere la carne nella pentola con acqua fredda salata. Quando questa bolle si toglie la schiuma che viene a galla, e si lascia cuocere lentamente dopo avervi unito un gambo di sedano, una carota gialla, una cipolla e un pomodoro. Il tempo di cottura non si può stabilire con precisione poichè dipende sia dal pezzo più o meno grosso della carne, sia dalla qualità; comunque è sempre più di tre ore circa. Se preferite trascurare un po' il sapore del brodo e avere invece un bollito di manzo più saporito, immergete la carne in acqua calda salata.
brodo e avere invece un bollito di manzo più saporito, immergete la carne in acqua calda salata.
Procuratevi una lingua di bue e con il salnitro strofinatela fino a che l'abbia assorbito tutto. Fatele ancora assorbire, sempre strofinandola, un pugno di sale; prendete poi una terrina e mettetevi dentro la lingua che coprirete con un piatto su cui poserete un peso. Lasciate così la lingua per 4-5 giorni avendo l'avvertenza di voltarla ogni mattina nella sua salamoia. Il modo migliore per cucinarla è di farla lessa: mettetela al fuoco con acqua fredda, la sua salamoia, mezza cipolla steccata con due chiodi di garofano, due foglie di lauro, un rametto di timo e due o tre chicchi di pepe. Fatela bollire 304 ore a seconda della grossezza. Spellatela quando è ancora bollente e servitela calda con un contorno di patate o spinaci. Se vorrete invece servirla fredda guarnitela di gelatina.
Tagliate il fegato di vitello in fettine sottili che infarinerete e porrete nella padella quando il burro sarà caldissimo; appena cotte da un lato rivoltatele, conditele con sale e pepe, aggiungete un po' di prezzemolo trito, una cucchiaiata di salsa e il vino. Abbassate il fuoco e fate cuocere lentamente per 506 minuti. Servite il fegato caldo guarnito di fettine di limone. Se invece del cucchiaio di salsa metterete un cucchiaio di buon sugo d'umido il fegato riuscirà più saporito.
lentamente per 506 minuti. Servite il fegato caldo guarnito di fettine di limone. Se invece del cucchiaio di salsa metterete un cucchiaio di buon sugo d
Fra i cibi più comunemente serviti in urt buffet, si trovano naturalmente alcune varietà di tartine, patatine fritte, olive, sfogliatine calde all'acciuga, al formaggio, al ragù di fegatini, dell'arrosto, « roast-beef » o vitello, o anche del vitello tonnato, della maionese di pesce, dell'insalata russa o anche dell'insalata mista. Si potranno avere inoltre delle conchiglie di pesce, oppure un'insalata di frutti di mare; delle pizze alla napoletana, che potranno essere piccole e individuali, o anche grandi e divise a spicchi. Non deve mancare il reparto dei dolci e in genere si ricorre ad una macedonia di frutta al liquore che piace sempre a tutti e a una o due torte di cui una può essere di pasta frolla con frutta, l'altra farcita di crema o di cioccolata. Se si tratta di un vero e proprio pranzo in piedi, in genere si serve a tutti un piatto caldo, consistente ma raffinato, un risotto con tartufi o alla certosina con gamberetti o scampi, o anche un pasticcio di maccheroni in bianco molto ricco di rigaglie. Per il resto, il solito buffet già descritto. Se si tratta di pranzo in piedi si servirà un vino bianco secco e ben fresco; se l'invito è invece per un « cocktail-buffet », verranno serviti naturalmente dei « cocktails » insieme con qualche aperitivo classico. Adesso è invalso l'uso di servire in queste riunioni anche bevande analcoliche, succhi di frutta, e anche « champagne ». Quest'uso è specialmente invalso in Francia dove lo « champagne » è veramente ottimo e non troppo costoso. La padrona di casa dovrà sempre sorvegliare la tavola del buffet in modo che essa sia costantemente rifornita durante tutta la durata del ricevimento. È più consigliabile preparare una medesima portata su due vassoi, uno dei quali rimarrà in cucina pronto per l'occorrenza, piuttosto che un solo grande vassoio, perchè ai ritardatari eventuali fa sempre brutta impressione trovarsi davanti ad un buffet con i vassoi per tre quarti vuoti che hanno perso per forza il loro aspetto invitante. Naturalmente questa considerazione non conta quando si tratta di un vassoio con un gran pesce bollito, preparato alla norvegese con maionese e insalata russa.
buffet già descritto. Se si tratta di pranzo in piedi si servirà un vino bianco secco e ben fresco; se l'invito è invece per un « cocktail-buffet
Lavate e fate cuocere in acqua bollente salata il cavolfiore. Fatelo sgocciolare, passatelo allo staccio e mettetelo da parte. Tolta la radice agli spinaci, lavateli, cuoceteli in una pentola senza acqua. Fateli sgocciolare, spremeteli bene e passateli pure allo staccio e mettete anche questi da parte. Sbaccellate i piselli, lavateli, fateli lessare in poca acqua, scolateli, passateli allo staccio. Togliete ai carciofi le foglie più dure, spaccateli in mezzo, lessateli in acqua bollente salata. Distaccate le foglie, raschiatene la polpa con un coltellino, pulite i fondi dalla lanuggine e fate passare la polpa e i fondi allo staccio. Preparate così tutte le verdure, in un tegame fate rosolare una foglia di cipolla con una noce di burro, quando la cipolla è dorata toglietela, fatevi rosolare il cavolfiore, bagnate con un cucchiaio di latte e condite con sale, poco pepe lasciando che prosciughi. Ripetete questa operazione anche per gli spinaci, i piselli, i carciofi, tenendo tutto separato in diversi tegami. Preparate la besciamella con la farina, il latte e un po' di burro. Distribuitela in parti eguali nei quattro tegami e amalgamatela alle diverse verdure. Distribuite pure la panna un po' su tutte e per ultimo aggiungete a ciascuna un rosso d'uovo, quindi l'albume sbattuto a neve. Negli spinaci mettete due uova invece di uno. Quando avrete completata questa operazione, collocate a strati i diversi preparati in uno stampo bucato unto di burro e leggermente infarinato, incominciando dal cavolfiore, indi i carciofi, i piselli e per ultimi gli spinaci. Fate cuocere a bagnomaria e servite con una minuta.
panna un po' su tutte e per ultimo aggiungete a ciascuna un rosso d'uovo, quindi l'albume sbattuto a neve. Negli spinaci mettete due uova invece di uno
20 Le salse dense di qualsiasi tipo, maionese, tartara, olandese, bearnese ecc., le creme che accompagnano alcuni dolci, non devono mai essere prese dalla salsiera e versate sul cibo stesso, ma vanno messe sul piatto, accanto al cibo. Le salse liquide, i sughi, il burro sciolto serviti a parte, vanno invece versati sul cibo che devono condire.
, vanno invece versati sul cibo che devono condire.
Pasticcio di fegato: il pasticcio di fegato d'oca, se viene servito con le fettine di pane arrostito, si mangia spalmandolo su queste fettine. Se invece viene servito, come avviene in Francia, con l'insalata, si taglia con la costola della forchetta, un pezzetto alla volta.
invece viene servito, come avviene in Francia, con l'insalata, si taglia con la costola della forchetta, un pezzetto alla volta.
La preparazione del « plum-pudding », che è il classico dolce di Natale degli inglesi, richiede una lavorazione meticolosa. Noi ve ne diamo una ricetta precisa e particolareggiata, seguendo la quale potrete preparare un « plum-pudding » tanto perfetto, da ingannare qualsiasi inglese. Prima di tutto, pulite molto bene il grasso di bue, togliendo e scartando tutti i filamenti e le parti sanguinolenti, ponetelo sull'asse della pasta, tritatelo staccando dalla mezzaluna quanto vi rimane attaccato, lavoratelo con la farina e la mollica, e mettetelo in una terrina. Mondate tutte le uvette, e sgranate quella di Malaga aprendo gli acini da un lato. Mettetele allora in una terrina, dove le lascerete ammorbidire in un po' di rhum o cognac. Tagliate intanto a piccoli dadetti le scorze di arancia, di limone e di cedro candito e unitele alle uvette. Levate i noccioli alle prugne secche, tritatele il più fine possibile, poi ponetele in una terrina insieme alle uova, la birra, le mandorle tagliate a filetti, la mela grattugiata, le scorze e i succhi di limone e arancia, le spezie in polvere, la cannella, la noce moscata, il sale e lo zucchero. Rimestate e lavorate con le mani fin che il composto avrà acquistato una certa consistenza e si sarà amalgamato. Unite l'impasto di grasso e farina, bagnate con della birra e rimpastatelo. La cosa più importante è che questo composto sia ben mescolato, e i vari ingredienti amalgamati, in modo che non succeda di trovare della polpa di prugne da una parte e del grasso da un'altra. Quando il miscuglio avrà ripreso consistenza, unitevi la metà delle uvette e delle frutta candite, e lavoratelo ancora. Aggiungetevi finalmente il resto delle uvette e delle frutta candite, e rimanipolate un'altra volta. In Inghilterra usano lasciar riposare questa pasta al fresco per circa un mese rimescolandola ogni giorno, e aggiungendovi a mano a mano birra o rhum. Noi invece, per semplificarla, la cuociamo appena fatta, e il risultato è altrettanto buono. Prendete quindi uno straccio di tela grossa; ungetene bene la parte centrale con del burro, e poi infarinatela, schiacciando la farina con il palmo della mano in modo che aderisca. Versatevi il composto preparato, unite le quattro punte dello straccio, e legatelo ben stretto con una corda. Mettetelo quindi in una grande pentola di acqua bollente e fatelo cuocere a ebollizione leggera ma continua per circa quattro ore. Mentre cuoce, aggiungetevi sempre nuova acqua bollente, perchè il « pudding » deve rimanere sempre completamente immerso nell'acqua. Scolate il « pudding », levatelo dalla tela, e servitelo caldo, guarnito di rametti di agrifoglio. Al momento di presentare il « plum-pudding » in sala da pranzo, cospargetelo di rhum e dategli fuoco, in modo che il dolce appaia fiammeggiante. Col « plum-pudding » si serve anche in salsiera una salsa di burro di cui vi diamo qui sotto la ricetta.
pasta al fresco per circa un mese rimescolandola ogni giorno, e aggiungendovi a mano a mano birra o rhum. Noi invece, per semplificarla, la cuociamo
Una considerazione da farsi è quella che le liste dei pasti devono essere sempre intonate alla stagione e questo non soltanto dal punto di vista degli elementi, ciò che sarebbe ovvio, ma anche dal punto di vista della temperatura. In inverno si darà la preferenza a minestre e zuppe più dense e nutrienti che forniscono quindi maggior numero di calorie, a piatti di carne più conditi ed elaborati, umidi, stufati, a legumi preparati con latte, besciamella. In estate invece, quando il caldo annulla gran parte delle nostre energie e quando il pensiero di sedersi davanti ad una minestra fumante fa passare immediatamente l'appetito, l'intelligente padrona di casa studierà liste leggere, con pietanze tiepide o anche fredde o ghiacciate, lasciando larga parte alle verdure crude, carni semplicemente arrostite, al pesce bollito servito con salse appetitose e piccanti. È un'arte questa che si impara di giorno in giorno e con la propria esperienza personale, più che con il consiglio degli altri, dato che si tratta di contentare non solamente il proprio gusto ma anche quello di coloro che ci vivono vicini.
, besciamella. In estate invece, quando il caldo annulla gran parte delle nostre energie e quando il pensiero di sedersi davanti ad una minestra fumante fa
Usate il medesimo procedimento che avrete usato per quello di cioccolato. Invece di due decilitri di latte, mettetene solo uno, e sostituite l'altro con un decilitro di caffè di buona qualità molto forte. Volendo potrete aggiungervi anche qualche grano di caffè finemente tritato.
Usate il medesimo procedimento che avrete usato per quello di cioccolato. Invece di due decilitri di latte, mettetene solo uno, e sostituite l'altro
Antipasti: vengono serviti solamente a colazione e dovrebbero essere seguiti soltanto dal piatto di carne o di pesce, mai da una minestra liquida. In Italia l'antipasto precede, quando vi siano ospiti a colazione, la pasta asciutta o riso che con la carne o il pesce costituiscono una colazione normale. In questo caso in genere l'antipasto è costituito soltanto da salati di varie qualità, serviti con riccioli di burro. L'antipasto completo con maionese di pesce, insalata russa, carciofìni, funghetti sott'olio e sottaceto, gamberetti, tonno, sardine ecc. sostituisce invece decisamente pasta asciutta o riso.
maionese di pesce, insalata russa, carciofìni, funghetti sott'olio e sottaceto, gamberetti, tonno, sardine ecc. sostituisce invece decisamente pasta
Pulite e pestate nel mortaio i pistacchi. Aggiungete lo zucchero, l'albume e mescolate bene per formare una pasta omogenea. Tagliate su un solo lato i datteri togliendone il nocciolo. Introduceteli in un pezzo di pasta della stessa forma, ma grande il doppio. Richiudete il frutto a metà in modo che si veda la pasta. Invece della pasta al pistacchio potrete riempirli con una mezza noce.
si veda la pasta. Invece della pasta al pistacchio potrete riempirli con una mezza noce.
Prendete delle olive appena colte e mettetele in una cesta capace a strati con sale e rami di ulivo, sopra posatevi un sasso, poi appendete la cesta e lasciatela scolare a lungo. Dopo alcuni giorni le olive sono pronte per il consumo. Se invece vorrete conservarle a lungo, mettetele in un recipiente di terra coperte completamente di olio, e durante i mesi della conservazione rimescolatele spesso in modo che .tutte siano sempre ben unte di olio e non abbiano tempo di seccarsi.
e lasciatela scolare a lungo. Dopo alcuni giorni le olive sono pronte per il consumo. Se invece vorrete conservarle a lungo, mettetele in un
Scegliete un bel pezzo di manzo badando di farvi dare della polpa reale o tampetto, pulitelo e passatelo alla macchina. Fate sciogliere il burro in una casseruolina, unitevi lo spicchio d aglio, e quando questo e dorato mettetevi la carne prima infarinata. Lasciate cuocere a fuoco moderato e intanto preparate un piccolo sacchetto di tela, riempitelo di semi di finocchio e unitelo alla carne. Se nel cuocere si formasse troppa acqua, lasciate scoperta la casseruola, se invece fosse troppo asciutto, abbassate il fuoco e aggiungetevi burro. A metà cottura versatevi il vino, sale, pepe. Levate infine il sacchetto di semi di finocchio e servite i « bruscitti » con una buona polenta oppure con una purea di patate.
scoperta la casseruola, se invece fosse troppo asciutto, abbassate il fuoco e aggiungetevi burro. A metà cottura versatevi il vino, sale, pepe. Levate
Battete bene le costolette di maiale, fatele rosolare nel burro e, quando sono ben dorate, colate il burro e versatevi invece un bicchiere di aceto bianco, lasciando cuocere la carne a fuoco lento. Poi ritirate dal fuoco, togliete la carne, e nell'intingolo rimasto stemperatevi qualche acciuga diliscata, un pizzico di farina, un pezzetto di burro fresco, e rimeltete al fuoco fin che si sarà addensato. Versate l'intingolo sulle costolette che avrete tenute in caldo e servite.
Battete bene le costolette di maiale, fatele rosolare nel burro e, quando sono ben dorate, colate il burro e versatevi invece un bicchiere di aceto
Impastate la farina con lo zucchero, il burro, l'uovo, la scorza grattugiata di un limone e versatevi da ultimo una bustina di lievito. Poi dividete la pasta in due parti uguali, ad una delle due aggiungete il cacao e un po' di zucchero e con questa fate delle palline. Con l'altra pasta preparate invece dei bastoncini cui darete la forma di funghetti, sopra, come cappello, vi porrete le palline di pasta scura. Mettete i dolcini così preparati sulla lastra del forno imburrata e lasciate cuocere per un quarto d'ora circa.
invece dei bastoncini cui darete la forma di funghetti, sopra, come cappello, vi porrete le palline di pasta scura. Mettete i dolcini così preparati
È un dolce caratteristico della cucina calabrese tradizionale durante le feste natalizie. Mescolate bene tutti gli ingredienti, il miele escluso, e lavorate la pasta sbattendola sulla spianatoia fin che otterrete un impasto finissimo e piuttosto duro. Stendete poi la pasta in bastoncini dello spessore di circa mezzo centimetro e poi date loro varie forme. Le « scalille » possono essere di qualsiasi forma, a cerchietti, bastoncini o stelline. Per fare i « ciccitielli » invece, dopo aver steso la pasta allo spessore di circa mezzo centimetro, tagliatela a pezzetti di lunghezza pari al diametro del bastoncino. Fateli friggere tutti in una padella con abbondante olio bollente mettendone pochi alla volta perchè gonfiano. Quando avranno preso un bel colore dorato levateli. A parte fate sciogliere in una pentola di alluminio il miele con 100 grammi di acqua, e lasciate bollire per 10 minuti, poi unitevi con delicatezza, le scalille e i ciccitelli già fritti e rimestate di continuo lasciando il tutto sul fuoco per altri 10 minuti. Serviteli caldi.
fare i « ciccitielli » invece, dopo aver steso la pasta allo spessore di circa mezzo centimetro, tagliatela a pezzetti di lunghezza pari al diametro
Battete bene delle fettine di carne di manzo, poi preparate un battuto finissimo di lardo, 203 spicchi di aglio, prezzemolo e spalmatene le fettine, arrotolatele e legatele con del filo o con uno stecchino, fatele rosolare in un po' di olio, e quando saranno ben dorate, togliete dal tegame il grasso, e versatevi invece qualche ramaiolo di brodo o acqua, coprite il tegame e fate cuocere. A cottura quasi ultimata versatevi un poco di vino bianco secco e dopo qualche minuto di cottura, servite.
grasso, e versatevi invece qualche ramaiolo di brodo o acqua, coprite il tegame e fate cuocere. A cottura quasi ultimata versatevi un poco di vino bianco
MOLTI sono i buongustai contrari agli antipasti che, così appetitosi e vari come sono, pregiudicano spesso il successo delle altre pietanze, dato che per assaggiarli tutti si finisce col non aver più appetito. Tuttavia essi, in alcuni paesi, rappresentano proprio una pietanza nazionale, come gli « smogarbröd » svedesi e gli « zakouskis » russi, ma si tratta di paesi nordici dove tutti sentono la necessità, per il clima stesso, di nutrirsi molto abbondantemente. Inoltre in questi paesi essi vengono sempre serviti accompagnati da grappa o da vodka, ciò che ne facilita comunque la digestione. In ogni modo anche in Italia l'uso degli antipasti è abbastanza diffuso e l'antipasto nostrano tipico è sempre e solamente a base di salati di ogni qualità, serviti con burro e, in estate e autunno, con fichi o con melone ghiacciato. Questo tipo di antipasto può anche precedere senza gran danno il solito pasto completo, e si può dire che una rosea fettina di prosciutto crudo serva più ad aprire l'appetito che a saziarlo. Gli altri antipasti non sono di stile italiano, ma si sono acclimatati anche da noi. Tuttavia essi in Italia sostituiscono, quando sono molto numerosi e vari, la prima portata della colazione. Sono quindi molto indicati per l'estate, quando vengono serviti invece della pasta asciutta e del risotto. Una buona scelta di antipasti è composta in genere, oltre che da prosciutto cotto e crudo, coppa e salame, da insalata russa o pesce, gamberetti, o scampi con maionese, tonno o meglio ventresca, acciughe sott'olio o piccanti, olive semplici o farcite, sedano di Verona a bastoncini sottili condito e legato con un po' di maionese, barbabietole, insalata di patate, magari legata con maionese e cosparsa di prezzemolo tritato, pomidoro tagliati a fette e conditi, fondi di carciofi lessati e conditi, nervetti con cipollina, ravanelli e poi funghetti, cetriolini, cipolline sott'olio o sott'aceto. Naturalmente, non occorre che tutto questo, sia contenuto nel vassoio degli antipasti e cinque o sei piattini sono più che sufficienti, e potrete sbizzarrirvi a vostro piacere seguendo in parte, le caratteristiche della stagione. Gli antipasti si possono catalogare in freddi e caldi. In genere a tavola si servono più facilmente quelli freddi, mentre quelli caldi sono molto adatti ad un buffet. In ogni modo anche in questo caso potrete essere guidate dalle abitudini della regione in cui vivete, e dalle vostre abitudini o gusti personali.
della colazione. Sono quindi molto indicati per l'estate, quando vengono serviti invece della pasta asciutta e del risotto. Una buona scelta di
L'orzo, l'avena, il riso, tutti i farinacei molto cotti e ridotti a purea, il brodo di pollo, il brodo vegetale, il succo di frutta sono i primi alimenti che si possono somministrare al bambino svezzato, il quale avrà già preso le varie farine lattee, ecc. Anche tapioca e semolino si potranno dare; più tardi le puree di legumi (fagioli, piselli, lenticchie, ecc.). La carne verrà, dopo i due anni, ma con parsimonia. Fino ai dodici anni il regime dietetico del bambino dovrà essere sorvegliato, ma si andrà gradatamente avvicinando a quello degli adulti, evitando però le salse piccanti e le pietanze drogate. Si avrà cura, invece, di usare nella dieta infantile molte verdure. Si potrà dare pochissimo vino, molto allungato, dopo i sei anni. In nessun caso vino puro; e tanto meno liquori, siano pure liquori dolci. L'alcool non deve esistere nell'alimentazione dei bambini e dei ragazzi!
pietanze drogate. Si avrà cura, invece, di usare nella dieta infantile molte verdure. Si potrà dare pochissimo vino, molto allungato, dopo i sei anni. In
Sbattete il tuorlo dell'uovo con lo zucchero, finchè sarà diventato quasi bianco e molto sodo. Montate l'albume a neve e aggiungetelo piano piano al tuorlo quindi aggiungete lentamente il latte freddo o tiepido. D'estate potete usare, invece del latte, acqua freschissima; otterrete una bibita nutriente e rinfrescante. Volendo, potete fare a meno dell'albume.
tuorlo quindi aggiungete lentamente il latte freddo o tiepido. D'estate potete usare, invece del latte, acqua freschissima; otterrete una bibita
Il burro di acciughe si trova anche già preparato in tubetti, ma ha spesso un sapore molto forte, aspro e non sempre gradito. In ogni caso bisogna usare poco di questo impasto già pronto mescolandolo a molto burro. Se volete invece preparare il burro voi stesse, laverete bene le acciughe per togliere loro il sale, diliscatele accuratamente e pestatele infine nel mortaio, con burro e una puntina di mostarda francese. Lo stesso procedimento per preparare il burro di sardine.
usare poco di questo impasto già pronto mescolandolo a molto burro. Se volete invece preparare il burro voi stesse, laverete bene le acciughe per
Fate ammorbidire i fagioli tenendoli almeno dodici ore immersi in acqua leggermente salata. Poi metteteli al fuoco insieme alla cipolla tagliata a fettine, al prezzemolo e al sedano, con acqua abbondante. Fate cuocere a fuoco lento finchè i fagioli siano quasi disfatti. Passateli al setaccio; diluite la purea con giusta quantità d'acqua e condite col burro, sale e pepe. Terminate col parmigiano e servite con crostini di pane fritto. Potete, invece di fagioli, usare piselli (in tal caso è inutile tenerli tante ore in bagno) o fave; oppure legumi freschi, aumentandone proporzionalmente la quantità.
, invece di fagioli, usare piselli (in tal caso è inutile tenerli tante ore in bagno) o fave; oppure legumi freschi, aumentandone proporzionalmente la
L'eccesso di acido urico che, per uno squilibrio della sua eliminazione, va ad accumularsi nelle articolazioni, produce crisi dolorose che medici e igienisti cercano di combattere, sorvegliando in modo particolare l'alimentazione di coloro che sono, per ereditarietà o altro, predisposti a tali disturbi. L'artritico dovrà nutrirsi prevalentemente di vegetali e di latticini; ma questo non significa che debba abolire la carne. Potrà consumarne con moderazione, e preferibilmente carni bianche. Niente maiale, niente cacciagione, niente salumi in genere; evitare i condimenti troppo grassi, nonchè i pesci grassi (anguilla, tonno, ecc.). Cercare di non bere molto durante i pasti; beva invece fra un pasto e l'altro acque minerali, infusi di menta e simili. Le uova sono permesse, ma senza abusarne; così pure i formaggi non fermentati.
pesci grassi (anguilla, tonno, ecc.). Cercare di non bere molto durante i pasti; beva invece fra un pasto e l'altro acque minerali, infusi di menta e
Gli ammalati di fegato dovranno evitare, quando è possibile, i farinacei e i grassi. Non sempre le uova, come si dice generalmente, sono controindicate; vi sono individui ai quali (specialmente se usate con moderazione) non procurano alcun disturbo, mentre per altri un uovo è addirittura una specie di veleno. Occorre, dunque, considerare caso per caso, prima di radiare completamente le uova dalla dieta di un sofferente di fegato. Anche per la cioccolata viene pronunciato l'ostracismo, a causa del « burro di cacao » contenuto in essa. Ma la persona che soffre di fegato può benissimo adoperare il cacao in polvere, per variare il suo « dessert », dal quale farà invece scomparire le creme al burro, le pane sfogliate, ecc. Abolirà i formaggi grassi e fermentati e mangerà molta frutta fresca, rinunciando a quella acida o oleosa. Poco vino e leggero; poco caffè, anche questo leggero.
il cacao in polvere, per variare il suo « dessert », dal quale farà invece scomparire le creme al burro, le pane sfogliate, ecc. Abolirà i formaggi
Preparate delle piccole barchette di pasta frolla secondo la ricetta, mettetele in forno e, quando sono fredde, sformatele e riempitele con vongole cotte, coprendole con maionese molto piccante. Invece delle vongole potrete mettere nelle barchette anche scampi o gamberetti.
cotte, coprendole con maionese molto piccante. Invece delle vongole potrete mettere nelle barchette anche scampi o gamberetti.
Ma non sempre è facile dimagrire. Si ricorre sovente a farmachi e droghe che fanno diminuire il peso ma mettono a dura prova la salute di chi è minacciato dal fantasma dell'obesità. Molte volte basta invece abbandonare certi cibi, senza, per questo, digiunare e indebolirsi.
minacciato dal fantasma dell'obesità. Molte volte basta invece abbandonare certi cibi, senza, per questo, digiunare e indebolirsi.
Dopo essere stati scrupolosi per la prima e la seconda colazione, si può mangiare a pranzo quasi tutto ciò che si vuole, senza però dimenticare che bisogna prima mangiare quello che « abbisogna » e poi quello che « piace ». Cominciamo dunque con una miscela di succo di legumi e con un'insalata; poi si potrà mangiare la carne con contorno di legumi cotti. Invece del pane e delle patate, dovranno essere sulla tavola dei pianini con radici, carote, cavolfiore crudo, che si servono ghiacciati. Se non vi spaventa l'odore, unite anche delle cipolle. Chiudete il pranzo con abbondante frutta cruda o in conserva o anche con un gelato; ogni tanto si può mangiare una torta di frutta.
si potrà mangiare la carne con contorno di legumi cotti. Invece del pane e delle patate, dovranno essere sulla tavola dei pianini con radici, carote
Ciò forse parrà un po' complicato, ma invece non lo è affatto. Basta stabilire e tenere sotto mano una piccola tabella in cui siano raggruppati, secondo la categoria cui appartengono, gli alimenti del vostro regime normale.
Ciò forse parrà un po' complicato, ma invece non lo è affatto. Basta stabilire e tenere sotto mano una piccola tabella in cui siano raggruppati
Questo regime americano è basato sulla più moderna terapia che permette di perdere peso senza danneggiare la salute. Si tratta di nutrirsi di cibi che hanno un alto tenore di 1 giorno Prima colazione Latte scremato 1 bicchiere 1 uovo alla coque o affogato Caffè nero Colazione Latte scremato 1 bicchiere Insalata mista crescione, pomidoro, cuori di lattuga, cetrioli, cipolline tritate,carne magra tagliata a strìscioline, come lingua, o pollo; il tutto condito con succo di limone Pranzo Latte scremato 1 bicchiere Cotoletta ili vitello rosolata, non impanata Fagiolini « fagioli bianchi lessi con succo di limone(100 gr.) Cavolfiore (200 gr.)Caffè nero o thè Prima di coricarsi Latte scremalo 1 bicchiere Qualche biscotto secco 2 giorno Prima colazione Latte scremato 1 bicchiere 1 uovo alla coque o affogato Caffè nero Colazione Latte scremato 1 bicchiere Bistecchina di carne tritata (75 gr. di carne rossa) Pomidoro freschi, affettati Spinaci (300 gr.) Pranzo Latte scremato l bicchiere Consommé 1 tazza Pollo 1/4 arrosto Cavolfiore (100 gr.) 1 arancio Caffè nero e thè Prima di coricarsi Latte scremato 1 bicchiere Due gambi di sedano 3 giorno Prima colazione Latte scremato 1 bicchiere 1 uovo alla coque o affogato Caffè nero Colazione Latte scremato Piatto vegetariano Asparagi (10 di numero) Cavolfiore (200 gr.) Carote, cotte a vapore con qualche cipollina. Cavolini di Bruxelles(100 gr.) Pranzo Latte scremato 1 bicchiere Una bistecca(senza grasso)Insalata mezzo cuore di lattuga, cetrioli, 1 pomodoro, conditi con succo di limone. Caffè nero o thè Prima di coricarsi Latte scremato 1 bicchiere Una fetta di melone 4 giorno Prima colazione Latte scremato 1 bicchiere 1 uovo alla coque o affogato Caffè nero Colazione Latte scremato 1 bicchiere Minestra di verdura Insalata(1 cuore di lattuga, condito con aceto o succo di limone). Pranzo Latte scremato 1 bicchiere Fegato impanato servito con: Cipolle affettate e pinaci Caffè nero o thè Ptima di coricarsi Latte scremato 1 bicchiere Mezzo pomodoro fresco 5 giorno Prima colazione Latte scremato 1 bicchiere 1 uovo alla coque o affogato Caffè nero Colazione Latte scremato 1 bicchiere Una costoletta di agnello rosolata senza grasso Insalata( formaggio e qualche foglia di lattuga). Pranzo Latte scremato 1 bicchiere Una bistecca di carne tritata Barbabietola Cavolo bianco tagliato a striscette e condito con aceto. Caffè nero o thè Prima di coricarsi Latte scremato 1 bicchiere Cetriolo (con sale o con un pò di aceto). proteine mentre sono poveri di grassi e di carboidrati. Thè e caffè possono essere aggiunti a questa dieta. Saranno in ogni caso scartati: sughi, burro, salse per insalata che verrà invece condita con succo di limone e zucchero. La durata di questo regime è di dieci giorni, e alla fine di questo periodo, si dovrebbe registrare una diminuzione di peso di circa 4 chili.
caffè possono essere aggiunti a questa dieta. Saranno in ogni caso scartati: sughi, burro, salse per insalata che verrà invece condita con succo di limone
I fondi di carciofo vengono lessati prima in acqua e limone salata. Asciugati e freddati disponetevi un uovo affogato, o mezzo uovo sodo, o una macedonia di legumi legati con maionese. Invece della maionese potrete anche usare una besciamella piccante, preparata come segue. Alla solita besciamella, quando è appena tiepida, unite due tuorli d'uovo, un po' di olio, succo di limone, senape, sale e pepe.
macedonia di legumi legati con maionese. Invece della maionese potrete anche usare una besciamella piccante, preparata come segue. Alla solita besciamella
Lessate le verdure, bruciacchiate i peperoni e togliete loro la pellicina, affettate e tagliate ogni cosa e mettete nell'insalatiera, unite le olive snocciolate e i capperi. Condite con sale, pepe, un po' di olio e mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciate riposare per qualche momento prima di aggiungervi la maionese che è consigliabile acidulare, invece che col succo di limone, con l'aceto bianco.
aggiungervi la maionese che è consigliabile acidulare, invece che col succo di limone, con l'aceto bianco.
Prendete le fette di pane, tagliate tutto attorno la crosta, fatele tostare e tenetele in caldo. Fate le uova strapazzate nel modo solito, aggiungendo all'ultimo momento il formaggio grattugiato; quando saranno pronte, prendete le fette di pane tostato, imburratele, e disponete su ognuna di esse una grande cucchiaiata di uova strapazzate. Passate un attimo in forno affinchè siano proprio bollenti e servite immediatamente. Invece delle uova strapazzate al formaggio, potete usare le uova strapazzate al pomidoro.
una grande cucchiaiata di uova strapazzate. Passate un attimo in forno affinchè siano proprio bollenti e servite immediatamente. Invece delle uova
Tritate fina la cipolla, qualche gambo di sedano e di prezzemolo, qualche foglia di basilico, e mettete questo battuto in una casseruola facendolo soffriggere con un po' d'olio, una noce di burro, e della pancetta tagliata a dadetti. Quando il battuto è ben dorato, aggiungete i pomidoro freschi tagliati a pezzi, dopo averli privati dei semi, e fate cuocere per un bel po'. Aggiungete anche una presa di zucchero che corregge il sapore un po' aspro dei pomidoro. Invece dei pomidoro freschi, potrete usare 102 cucchiai di salsa di pomidoro. In questo caso, dopo averla fatta ben soffriggere con il battuto, allungatela con del brodo.
dei pomidoro. Invece dei pomidoro freschi, potrete usare 102 cucchiai di salsa di pomidoro. In questo caso, dopo averla fatta ben soffriggere con il