Mettete a bollire nel brodo le cimette del cavolfiore, scartando tutto il torsolo ed i gambi. Quando queste sono a metà cottura, aggiungete il fegato, tagliato a dadini e già soffritto leggermente nel burro, 150 grammi di riso e tre uova sode tagliate a fettine. Ultimate la cottura con una manciata di parmigiano grattugiato.
Mettete a bollire nel brodo le cimette del cavolfiore, scartando tutto il torsolo ed i gambi. Quando queste sono a metà cottura, aggiungete il fegato
Fate bollire l'acqua col burro e un pizzico di sale. Quando bolle togliete dal fuoco e mettete la farina tutta in una volta, mescolando. Mettete di nuovo al fuoco e fate cuocere sbattendo energicamente fino a che la pasta si staccherà dalle pareti. Togliete dal fuoco, fate raffreddare rimestando e incorporate un uovo dopo l'altro fino a che siano ben amalgamati. Unite il parmigiano, lavorate ancora e mettete a piccole cucchiaiate sulla lastra del forno imburrata. Fate cuocere in forno piuttosto caldo. Quando sono dorate togliete queste palline dal forno e lasciatele raffreddare. Servitele con del brodo bollente.
del forno imburrata. Fate cuocere in forno piuttosto caldo. Quando sono dorate togliete queste palline dal forno e lasciatele raffreddare. Servitele con
La vera « Julienne » andrebbe fatta con tutte queste verdure, ma si può eliminarne qualcuna se si vuol semplificare la ricetta o se la stagione non lo permette. Sbucciate, pulite e lavate bene le verdure. Tagliatele a striscioline sottilissime, salvo piselli e fagioli che naturalmente si lasciano interi. Mettete a stufare lentamente nel burro per circa mezz'ora, facendo attenzione che non prendano colore. Indi aggiungete a poco a poco il brodo o l'acqua e lasciate cuocere sempre dolcemente. Togliete dal fuoco quando le verdure sono ben cotte, badando però che non si spappolino. Potete anche servirla con crostini di pane.
La vera « Julienne » andrebbe fatta con tutte queste verdure, ma si può eliminarne qualcuna se si vuol semplificare la ricetta o se la stagione non
Queste all'incirca le verdure che occorrono per il minestrone, ma naturalmente dovrete adattarvi a quello che vi sarà possibile trovare in ogni stagione. Pulite, lavate, tagliate a quadretti la verdura e i funghi, tagliuzzate grossolanamente il cavolo. Fate cuocere a parte i fagioli che avrete messo a bagno parecchie ore prima. Tutto il resto mettetelo in una pentola, aggiungete acqua fredda quanto basta, sale, 50 grammi di olio e lasciate bollire a lungo. Quando tutto è cotto unite i fagioli con la loro acqua e la pasta o il riso. Pochi minuti prima di togliere dal fuoco, aggiungete qualche cucchiaiata di. pesto alla genovese (vedi lasagne col pesto) diluito con brodo.
Queste all'incirca le verdure che occorrono per il minestrone, ma naturalmente dovrete adattarvi a quello che vi sarà possibile trovare in ogni
Queste approssimativamente le verdure occorrenti per il minestrone; potete poi variare a seconda della stagione. Se i fagioli fossero secchi cuoceteli a parte, altrimenti uniteli al resto. Fate un battuto con la cipolla, il sedano e il lardo; mettetelo a soffriggere col burro, poi unitevi tutte le verdure, che avrete naturalmente spellate, tagliate a quadretti o tritate. Unite qualche pezzo di cotenna di lardo, salate e lasciate insaporire qualche tempo, poi aggiungete dell'acqua e fate cuocere lentamente ed a lungo. Quando le verdure si saranno quasi disfatte aggiungete il riso e qualche foglia di salvia. Ultimate con due o tre pugni di parmigiano grattugiato. Potete servire caldo e anche freddo.
Queste approssimativamente le verdure occorrenti per il minestrone; potete poi variare a seconda della stagione. Se i fagioli fossero secchi
Occorrono delle tazzine speciali di porcellana chiamate « cocottes ». Scaldate le tazzine con acqua bollente, o passandole un attimo nel forno, versate in ognuna di esse una cucchiaiata di crema di latte bollente, rompetevi un uovo e condite con un pizzico di sale. Aggiungete qualche pezzetto di burro, disponete le tazzine in un recipiente con acqua bollente posto su fuoco moderato, copritele e lasciatevele per dieci minuti circa. Estraete poi le tazzine e servitele. Potete guarnire queste uova aggiungendo dei dadini di tartufo o di prosciutto.
le tazzine e servitele. Potete guarnire queste uova aggiungendo dei dadini di tartufo o di prosciutto.
Fate assodare le uova, passatele in acqua fredda, tagliatele a metà per l'altezza, togliendo anche le punte in modo che le due metà possano stare ritte, ed estraete i tuorli. Avrete intanto sgusciate le ostriche e le avrete fatte lessare per un attimo, gettandole in un po' di acqua bollente; estraetele, pulitele bene e mettetele ad insaporire per pochi minuti in un tegamino con il burro ed il prezzemolo tritato. Tagliate a fette sottili il pane « carré » e, da ogni fetta, ricavate dei dischi grandi come una fetta di limone, che farete tostare leggermente. Tagliate a fette sottilissime un limone e togliete la buccia ad ogni fetta. Disponete nel piatto di portata i dischi di pane «carré», su ognuno ponete una fettina di limone e, su ognuna di queste, un mezzo uovo, nel cui fondo avrete messo un poco di sale e qualche goccia di limone. Mettete quindi un'ostrica in queste cavità, rimpastate i tuorli con pochissime gocce di limone e fateli piovere sulle ostriche, che rimarranno cosi nascoste, passandoli da un setaccio molto fine e badando che non cadano anche sul pane e sulla fettina di limone sporcandoli.
di queste, un mezzo uovo, nel cui fondo avrete messo un poco di sale e qualche goccia di limone. Mettete quindi un'ostrica in queste cavità, rimpastate
Fate assodare le uova, lasciandole però bollire per soli 6 minuti invece di 7, passatele in acqua fredda, sgusciatele, tagliatele a metà per il lungo e disponetele sul piatto di portata. Preparate ora la salsa olandese. Sbattete bene in una casseruolina i 3 tuorli, il burro, il latte (meglio se è crema di latte), il sale e il pepe; fate quindi cuocere a bagnomaria fino a che la salsa si sarà ispessita. Versatela allora sulle uova e servite. Queste uova sono ottime anche come antipasto.
Ottima ricetta per utilizzare della purea di patate avanzata. Prendete dunque la purea e, rotolandone un pochino fra le mani, formate delle palline grosse poco più di una nocciola; passate queste palline nella farina e fatele dorare e insaporire in 30 grammi circa di burro. Avrete intanto sbattute le uova in una scodella con il parmigiano grattugiato, sale e pepe. Appena le palline saranno pronte ed avranno formato una leggera crosta dorata, aggiungetele alle uova e versate il tutto in una padella dove avrete sciolto gli altri 30 grammi di burro. Cuccete nel solito modo.
grosse poco più di una nocciola; passate queste palline nella farina e fatele dorare e insaporire in 30 grammi circa di burro. Avrete intanto sbattute
Spellate e lavate bene le sogliole, poi immergetele in un po' di latte freddo leggermente salato e passatele nella farina. Intanto metterete in una casseruola dell'abbondante olio e quando sarà bollente, vi farete friggere le sogliole. Quando saranno ben dorate e croccanti levatele, lasciatele scolare e conditele con un po' di sale. Nell'olio bollente rimasto, mettete un pugno di prezzemolo tritato lavato e spremuto, lasciatevelo un secondo, poi levatelo e rimettetevelo un momento dopo. Queste due immersioni servono a mantenere il prezzemolo verde. Stendete le sogliole su un vassoio lungo guarnendole col prezzemolo fritto e con fette di limone. Servitele subito ben calde.
levatelo e rimettetevelo un momento dopo. Queste due immersioni servono a mantenere il prezzemolo verde. Stendete le sogliole su un vassoio lungo
Le marinate servono anche per ammorbidire le salse che accompagnano i vari piatti. Le marinate crude possono conservare perfettamente la carne, basta che facciate attenzione a bagnare quest'ultima molto bene e molto di frequente, con il liquido. Potrete in questo modo, anche durante la stagione estiva, conservare la carne dai 2 ai 6 e anche ai 7 giorni. Queste marinate inoltre vi permetteranno di servire, come arrosto, dei pezzi di carne di seconda scelta (che vengono ammorbiditi nella macerazione).
estiva, conservare la carne dai 2 ai 6 e anche ai 7 giorni. Queste marinate inoltre vi permetteranno di servire, come arrosto, dei pezzi di carne di
Con un avanzo di carne o pollo potrete' preparare delle conchiglie che oltre ad essere ottime si presentano molto bene. Tritate la carne o il pollo avanzato insieme con 100 grammi di salame e un po' di funghi secchi ammorbiditi nell'acqua e poi strizzati. Preparate una besciamella piuttosto liquida con il burro, la farina e il latte. Unite la besciamella al trito, condite con sale, pepe e pochissima noce moscata. Ungete leggermente di burro le conchiglie, disponete sul fondo di queste in parti eguali il composto, spolveratele di pangrattato, ponete su di ognuna un filetto di burro e passatele in forno per una decina di minuti.
conchiglie, disponete sul fondo di queste in parti eguali il composto, spolveratele di pangrattato, ponete su di ognuna un filetto di burro e passatele
Stendete sul tagliere la fetta di vitello e cqn lo spianacarne bagnato allargatela bene. Copritene la superficie con le fette di lingua, sopra queste disponete le uova sode tagliate a rotelle e sopra le uova i capperi e l'aglio che avrete prima finemente tritato con la mezzaluna. Avvolgete bene la fetta di carne su se stessa e cucitela accuratamente con del refe bianco. Mettete al fuoco un tegame ovale con il burro o anche con metà olio e metà burro e fatevi rosolare a fuoco vivo
Stendete sul tagliere la fetta di vitello e cqn lo spianacarne bagnato allargatela bene. Copritene la superficie con le fette di lingua, sopra queste
Ritagliate dalla noce di vitello 12 fette larghe e sottili; con le rifilature, il prosciutto, il fegatino di pollo, il parmigiano, il pangrattato e il prezzemolo preparate un bel ripieno tritando finemente tutto. Condite questo pesto con sale, pepe, pochissima noce moscata, aggiungete un uovo e mescolate bene in modo che queste varie cose si amalgamino perfettamente. Dividete questo ripieno in 12 parti eguali che distenderete sopra le 12 fettine. Arrotolate queste fettine in modo da formarne tanti salsicciotti che infilerete due a due su degli stuzzicadenti frapponendo fra uno e l'altro delle foglioline di salvia. Ungete di burro una teglia larga e bassa dove le polpettine possano stare in un solo strato e non sovrapposte, fatele rosolare a fuoco moderato, conditele con sale e quando saranno colorite aggiungete un pochino d'acqua calda o meglio brodo, copritele e fatele cuocere lentamente in modo che risultino bionde, e copritele con il loro sugo ristretto.
mescolate bene in modo che queste varie cose si amalgamino perfettamente. Dividete questo ripieno in 12 parti eguali che distenderete sopra le 12 fettine
Con un coltello tagliente aprite orizzontalmente in due le costolette in modo che le due parti rimangano attaccate all'osso. Spianatele leggermente, apritele e sulla parte inferiore stendete un cucchiaio del seguente ripieno: tritate finemente un avanzo di pollo, un po' di lingua e un tartufo (se non avete pollo può andar bene una fettina di vitello che avrete prima cotta in un po' di burro), amalgamate bene queste cose dopo averle condite con sale e un nonnulla di pepe. Richiudete le costolette, passatele nell'uovo e nel pangrattato e friggetele pian piano nel burro. Servitele con un contorno di risotto.
non avete pollo può andar bene una fettina di vitello che avrete prima cotta in un po' di burro), amalgamate bene queste cose dopo averle condite con
Preparate otto piccole costolette di vitello, salatele, disponetele in un tegame con burro abbondante e cuocetele lentamente da ambo le parti; a questo punto spolveratele di farina bianca, copritele con un mestolo di brodo buono e lasciatele ancora insaporire a fuoco forte per qualche minuto. Versate sul piatto di portata un buon risotto intorno al quale disporrete a corona queste costolette.
. Versate sul piatto di portata un buon risotto intorno al quale disporrete a corona queste costolette.
Tagliate il fegato a fette grosse un dito, mettete il burro nella teglia e quando sarà ben caldo unitevi anche le fette di fegato. Quando queste saranno cotte da una parte voltatele; in cinque minuti, dato che il fuoco va tenuto vivo, il fegato sarà cotto e avrà preso un bel colore. Disponete allora le fette su di un piatto caldo e su ogni fetta mettete qualche pallottolina di burro mescolato a prezzemolo trito, sale e pepe, aggiungete un po' di succo di limone e mandate in tavola.
Tagliate il fegato a fette grosse un dito, mettete il burro nella teglia e quando sarà ben caldo unitevi anche le fette di fegato. Quando queste
Tagliate delle fette di fegato in piccoli quadrati e conditele con sale e pepe; tagliate delle fette di lardo piuttosto sottili e ritagliate anche queste in quadrati. Prendete degli stecchini lunghi e forti nei quali infilerete una fettina di lardo, una di fegato e così via sino alla fine. Battete un bianco d'uovo, immergetevi dentro i fegatelli che poi passerete nel pangrattato. Fate cuocere su brace bene accesa o anche al forno. Accompagnate questi fegatelli con una salsa fatta con olio, aceto, sale, pepe, prezzemolo tritato e un po' di mostarda.
queste in quadrati. Prendete degli stecchini lunghi e forti nei quali infilerete una fettina di lardo, una di fegato e così via sino alla fine. Battete
Se vi avanza del pollame cotto da utilizzare preparate queste squisite e delicate crocchette. Tritate finemente a macchina tutte le parti carnose del pollo, senza pelli e senza nervi. Preparate una salsa besciamella con 50 grammi di burro, 60 di farina e una tazza di latte. Condite questa besciamella con sale, pepe e una piccolissima quantità di noce moscata, unitela al pollo trito, aggiungete un pugno di parmigiano, un uovo, mescolate bene e distendete il composto su di un piatto grande o sul marmo di cucina in uno strato sottile per farlo raffreddare. Quando sarà ben freddo e rassodato impastatelo nuovamente e fatene tante parti eguali dando alle crocchette una forma un po' allungata. Passate queste crocchette nell'uovo battuto, impanatele accuratamente e friggetele in abbondante olio o strutto bollente.
Se vi avanza del pollame cotto da utilizzare preparate queste squisite e delicate crocchette. Tritate finemente a macchina tutte le parti carnose del
Scegliete dei carciofi teneri, sventrateli senza togliere nessuna foglia. Toglietene il gambo. Allargateli alquanto e dopo averli ben lavati e scolati, conditeli abbondantemente con olio, sale e pepe. Disponeteli tutti sulla gratella e se occorre infilateli in uno stecco, verso il gambo, a due o tre insieme. Unite loro a metà cottura ancora un poco di olio e lasciateli sul fuoco fino a che le foglie esterne siano ben secche. Togliete queste foglie bruciate e servite.
tre insieme. Unite loro a metà cottura ancora un poco di olio e lasciateli sul fuoco fino a che le foglie esterne siano ben secche. Togliete queste
Quando sono cotti, fateli scolare velocemente e collocateli su un piatto, mantenendo le punte tutte dalla stessa parte e su queste spargete il burro che avrete intanto fatto appena fondere e nel quale avrete messo il sale, un pizzico di pepe e di spezie. Coprite col formaggio grattugiato e servite più caldo possibile.
Quando sono cotti, fateli scolare velocemente e collocateli su un piatto, mantenendo le punte tutte dalla stessa parte e su queste spargete il burro
Per una riunione della durata di circa quattro ore, preparate senza meschinità come senza spreco, in modo che alla fine i piatti appaiano sguarniti ma non assolutamente vuoti, ciò che fa sempre una pessima impressione: una media di circa dieci pezzi a testa fra « sandwiches », tartine, « bouchées », « petits-fours », « marrons-glacés » ecc. In quanto alle bibite si calcoli da mezzo litro a un terzo di litro a testa se si balla, quantità che può essere ridotta quando non si balli. A queste bibite si potrà unire del caffè ghiacciato, dei sorbetti o dei gelati, in ragione di una coppa a testa. È anche consigliabile avere sempre pronti della cioccolata o del « thè », dato che molte persone li preferiscono in ogni caso.
essere ridotta quando non si balli. A queste bibite si potrà unire del caffè ghiacciato, dei sorbetti o dei gelati, in ragione di una coppa a testa. È
Occorre prima di tutto togliere con cura la crosta al pane speciale (pane « carré ») di cui ci si serve per queste preparazioni. Si taglierà poi a fette regolari e sottili. Si guarniranno queste fette, prima spalmate di burro, con gli ingredienti già predisposti. Riunite le fette a due a due, è ottima regola disporle a piccoli mucchi regolari su un panno pulito coprendole poi con altro panno su cui si poserà un peso di circa tre chili per una ventina di minuti. In questo modo si favorisce la perfetta aderenza e si ottengono « sandwiches » eleganti. Alla fine si taglieranno i « sandwiches » in due parti sia a rettangoli che a triangoli.
Occorre prima di tutto togliere con cura la crosta al pane speciale (pane « carré ») di cui ci si serve per queste preparazioni. Si taglierà poi a
Tagliate il fondo dei peperoni facendo una incisione circolare dalla parte del gambo e lasciando un piccolissimo bordo alla tazza che formerete. Mettete in fondo a ciascuna di queste una goccia di olio, poi riempitele di pangrattato che bagnerete con tanto olio quanto ne può assorbire. Aggiungete allora i pomidoro tagliati a pezzettini, le acciughe diliscate; polverizzate ancora di pane, spruzzatevi sopra ancora un cucchiaio di olio. Collocate i peperoni così preparati in un tegame unto di olio e mettete in forno caldo finchè non vi si formi sopra una leggera crosta.
. Mettete in fondo a ciascuna di queste una goccia di olio, poi riempitele di pangrattato che bagnerete con tanto olio quanto ne può assorbire. Aggiungete
La preparazione di queste ghiottonerie che ricordano un po' i panini e un po' le « brioches » senza tuttavia somigliare né agli uni né alle altre, è assai facile e credo che provatili con successo la prima volta, non mancherete di ripeterli spesso con- siderandoli come la migliore delle basi per un « thè » servito in casa. Aggiungo che questi diversi panini incontrano sempre il maggior successo, perchè tranne che nei « tea rooms » di Firenze e di Roma, avvezzi a servire la clientela straniera, non si trovano in nessuna pasticceria o caffè nostro.
La preparazione di queste ghiottonerie che ricordano un po' i panini e un po' le « brioches » senza tuttavia somigliare né agli uni né alle altre, è
Fate la fontana con la farina stacciata sulla tavola e mettete nel mezzo il sale, le uova e gli altri ingredienti; amalgamateli dapprima insieme, poi incorporate la farina, ma a piccole porzioni per volta; mettete queste particelle in disparte poi riunitele per modellare la pasta maneggiandola il meno possibile (da principio per intriderla è meglio servirsi della lama di un coltello). Lasciatela riposare prima di servirvene e se vorrete usarla per torte, pasticci e crostate assottigliatela con un matterello. La tirerete meglio se userete per l'impasto uno zucchero molto fino.
incorporate la farina, ma a piccole porzioni per volta; mettete queste particelle in disparte poi riunitele per modellare la pasta maneggiandola il
Caviale: il caviale che viene quasi sempre servito con i « toasts » (fettine di pane arrostito) si stende su queste fettine e si porta quindi alla bocca con le dita.
Caviale: il caviale che viene quasi sempre servito con i « toasts » (fettine di pane arrostito) si stende su queste fettine e si porta quindi alla
Lavorate in una terrina lo zucchero con gli albumi, aggiungete sale e farina e lavorate la pasta per dieci minuti, dividetela in piccole parti e con queste formate dei panetti o delle ciambelline. Gettatele in acqua bollente e quando risalgono scolatele bene. Appoggiatele su una lastra imburrata e infarinata, cuocetele a forno caldo.
queste formate dei panetti o delle ciambelline. Gettatele in acqua bollente e quando risalgono scolatele bene. Appoggiatele su una lastra imburrata e
Preparate una pasta da « choux » fina, introducetela in una tasca munita di bocchetta e formate su una lastra unta di burro delle pastine di quattro centimetri di lunghezza per uno di larghezza. Doratele con tuorlo d'uovo, spolveratele di zucchero e infornatele a fuoco moderato. Queste pastine possono essere fatte di qualsiasi forma, si possono spolverare di zucchero a pezzetti o pistacchi; devono rimanere asciutte.
centimetri di lunghezza per uno di larghezza. Doratele con tuorlo d'uovo, spolveratele di zucchero e infornatele a fuoco moderato. Queste pastine
Pasticcio di fegato: il pasticcio di fegato d'oca, se viene servito con le fettine di pane arrostito, si mangia spalmandolo su queste fettine. Se invece viene servito, come avviene in Francia, con l'insalata, si taglia con la costola della forchetta, un pezzetto alla volta.
Pasticcio di fegato: il pasticcio di fegato d'oca, se viene servito con le fettine di pane arrostito, si mangia spalmandolo su queste fettine. Se
Mettete in una casseruola zucchero e cioccolato e fate fondere a fuoco moderato questi due ingredienti rimestando velocemente il composto affinchè non bruci nè si attacchi al fondo. Quando il composto aderirà alle dita (fate la prova su una strisciolina di carta) toglietelo dal fuoco e aggiungetevi le noci tritate grossolanamente, il candito tagliato sottile con la lunetta, le mandorle mondate intere, la noce moscata e la cannella. Mettete il composto sulla spianatoia e dividendolo in piccole parti, date a queste forma di quadretti dell'altezza di un centimetro. Fasciate i quadretti con una striscia di carta e collocateli su una lastra da forno coperta di cialde. Metteteli in forno a fuoco leggero per circa mezz'ora e quando li togliete dalla lastra spolverateli di cannella.
composto sulla spianatoia e dividendolo in piccole parti, date a queste forma di quadretti dell'altezza di un centimetro. Fasciate i quadretti con una
Montate i tuorli con lo zucchero in una terrina, unitevi il latte e il caffè poi passate il composto attraverso un setaccino e riempitene le tazzine. Collocate queste in un recipiente con acqua calda e copritele con un coperchio. L'acqua deve arrivare a metà altezza delle tazzine e non deve bollire propriamente ma avere quel grado di calore che precede il bollore. Dopo venti minuti di cottura levate il recipiente con le tazzine dal fuoco e lasciate che queste vi si raffreddino. Potrete servirle con dei biscottini.
. Collocate queste in un recipiente con acqua calda e copritele con un coperchio. L'acqua deve arrivare a metà altezza delle tazzine e non deve bollire
Lavorate dapprima il burro con un cucchiaio di legno finchè sarà ben soffice e spumoso, aggiungetevi poi poco per volta lo zucchero, continuando a sbattere, e la vainiglia. Allungate il composto versandovi un goccio alla volta la panna (o il latte) fin che avrete ottenuto una consistenza tale da poterla stendere sulla torta. Queste dosi sono sufficienti per ricoprire una intera torta di grandezza normale.
poterla stendere sulla torta. Queste dosi sono sufficienti per ricoprire una intera torta di grandezza normale.
Schiacciate in un vaso di terra i mirtilli e aggiungetevi l'acqua in proporzione di 2 litri per ogni litro di succo di frutti. Lasciate riposare 36 ore. Filtrate e aggiungete 400 grammi di zucchero. Lasciate fermentare per parecchi giorni. Filtrate di nuovo e imbottigliate. Nello stesso modo farete lo sciroppo di more, con queste proporzioni: per 1 litro di succo 1 litro d'acqua, 225 grammi di zucchero e 10 grammi di acido citrico. Per lo sciroppo di sambuco ecco le proporzioni: per 1 litro di succo di frutta 2 litri di
lo sciroppo di more, con queste proporzioni: per 1 litro di succo 1 litro d'acqua, 225 grammi di zucchero e 10 grammi di acido citrico. Per lo
Occorre dunque aggiungere alla dieta della donna in attesa della maternità degli alimenti che contengano minerali: specialmente calcio e fosforo. Di questi sono ricchi il latte, la panna, i formaggi dolci, la frutta in generale e più particolarmente le arance: il succo di queste è efficacissimo, specialmente se vi si aggiunge un pochino di calcio concentrato.
questi sono ricchi il latte, la panna, i formaggi dolci, la frutta in generale e più particolarmente le arance: il succo di queste è efficacissimo
Fate scottare il sedano-rapa; poi finite di cuocerlo a vapore, con brodo di verdure. Passatelo a setaccio. Avrete fatto bollire le patate; passate anche queste, ed unite le due puree, mescolando bene. Se avete ancora un po' di brodo di verdure, aggiungetelo per ammorbidire il composto. Servite con qualche crostino di pane rosolato nel burro.
anche queste, ed unite le due puree, mescolando bene. Se avete ancora un po' di brodo di verdure, aggiungetelo per ammorbidire il composto. Servite con
Si preparano tutte nello stesso modo; vi è soltanto differenza nel tempo di cottura: la farina d'avena abbisogna di una ventina di minuti, mentre per quella di riso basta un quarto d'ora. La pratica ve lo insegnerà. Abbiate un casseruolino che adopererete esclusivamente per queste pappe. Stemperatevi la farina col latte freddo; quindi fate cuocere a piccolo fuoco, mescolando sempre col mestolino di legno. Sale o zucchero, a seconda... del momento e dell'umore del piccolo! Dategli la pappa quando è tiepida.
quella di riso basta un quarto d'ora. La pratica ve lo insegnerà. Abbiate un casseruolino che adopererete esclusivamente per queste pappe
Tagliate la mozzarella a fette uguali a quelle del pane; posatele su queste e passate le fette così preparate nella farina; quindi nell'uovo sbattuto e friggetele nel burro. Disponetele in una tortiera unta e su ogni fetta ponete un uovo che avrete fatto cuocere nel tegamino con poco burro. Cospargete di parmigiano grattugiato, aggiungete qualche fiocchetto di burro e fate colorire per qualche minuto nel forno a calore moderato.
Tagliate la mozzarella a fette uguali a quelle del pane; posatele su queste e passate le fette così preparate nella farina; quindi nell'uovo sbattuto
Tagliate il vitello a fette; mettete queste in tegame con 50 grammi di burro e la salvia. Fate cuocere rapidamente. Salatele. Con altri 50 grammi di burro, la farina e il latte fate una besciamella. Tagliate quattro fette di pane, friggetele nel rimanente burro; collocate su ciascuna una fetta di carne già cotta e coprite con la besciamella. Servite caldo.
Tagliate il vitello a fette; mettete queste in tegame con 50 grammi di burro e la salvia. Fate cuocere rapidamente. Salatele. Con altri 50 grammi di
Fate cuocere la zucca nell'acqua salata e quando è cotta passatela al setaccio. Cuocete le castagne; togliete loro la pellicina e passate anche queste al setaccio. Mescolate bene le due puree; poi versatele in un tegame di pirofila imburrato, spolverizzate con lo zucchero vainigliato e fate dorare al forno.
queste al setaccio. Mescolate bene le due puree; poi versatele in un tegame di pirofila imburrato, spolverizzate con lo zucchero vainigliato e fate dorare
Da anni si è constatato che basta aggiungere un piccolo quantitativo di olio di fegato di merluzzo, ricco di vitamina D, alla dieta di un bimbo rachitico, per vedere le sue esili gambette raddrizzarsi e rafforzarsi. Altri, molti altri sono gli alimenti che hanno un'influenza decisiva sulla salute (e per conseguenza sulla bellezza); ma è indispensabile che tutte queste sostanze vengano somministrate con discernimento.
(e per conseguenza sulla bellezza); ma è indispensabile che tutte queste sostanze vengano somministrate con discernimento.
Se dopo aver mangiato avete sete, vuol dire che la vostra cucina è troppo salata. Il dottor Bengamin Gayelord Hauser, il grande specialista di bellezza che sorveglia il regime delle più grandi attrici del cinema, ha insegnato a queste a non adoperare sale nella cottura; i cibi vengono salati dopo cotti con sale vegetale (ricco di elementi minerali) al posto del sale bianco.
bellezza che sorveglia il regime delle più grandi attrici del cinema, ha insegnato a queste a non adoperare sale nella cottura; i cibi vengono salati dopo
Prima cosa da farsi: pesarsi e misurare la circonferenza della vita e dei fianchi. Queste tre operazioni dovranno essere ripetute scrupolosamente ogni settimana.
Prima cosa da farsi: pesarsi e misurare la circonferenza della vita e dei fianchi. Queste tre operazioni dovranno essere ripetute scrupolosamente
La scienza dell'alimentazione ha trovato che alcune sostanze hanno un'efficacia speciale per tale funzionamento: queste sostanze sono rappresentate da un minerale, il magnesio, e da quattro vitamine: A, B, C e G. I cibi più ricchi di queste sostanze sono i seguenti:
La scienza dell'alimentazione ha trovato che alcune sostanze hanno un'efficacia speciale per tale funzionamento: queste sostanze sono rappresentate
Mettete la farina in una terrinetta e scioglietela accuratamente con il latte; aggiungete, sempre mescolando, le uova sbattute con il sale, ed infine il burro fuso leggermente tiepido. Preparato ciò, mettete sul fuoco una padella di circa 20 cm. di diametro superiore, fatevi sciogliere una noce di burro e versatevi due cucchiaiate del composto; agitate la padella facendo in modo che la pasta si spanda ricoprendo tutto il fondo. Appena la frittatina sarà rassodata da una parte voltatela; quindi fatela scivolare sul marmo del tavolo. Continuate in questo modo fino a che avrete esaurito il composto, mescolandolo sempre, ogni tanto, affinchè la farina non depositi. Queste « crêpes » semplici possono servire come base per la preparazione di molti altri piatti.
composto, mescolandolo sempre, ogni tanto, affinchè la farina non depositi. Queste « crêpes » semplici possono servire come base per la preparazione di
In una casseruolina fate fondere il burro a fuoco moderato, e appena è sciolto aggiungete la farina, fatela cuocere per qualche minuto sempre mescolando con un cucchiaio di legno. Prima che la farina prenda colore bagnatela con un po' di latte bollente e poi, un po' alla volta, aggiungete il resto del latte, sempre mescolando bene. Lasciatela bollire per almeno 5 minuti e conditela con sale e, se volete, della noce moscata e pepe bianco. Queste sono le dosi normali per una besciamella per circa 4 persone, ma possono variare secondo la densità voluta.
del latte, sempre mescolando bene. Lasciatela bollire per almeno 5 minuti e conditela con sale e, se volete, della noce moscata e pepe bianco. Queste