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Zamara, Emilia
La cucina italiana della resistenza
214036 1943 , Milano , Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari 50 occorrenze

La cucina italiana della resistenza

La cottura non deve durare più di venti minuti.

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La cucina italiana della resistenza

Si tagli con le forbici il guscio che ricopre la pancia di questo crostaceo e lo si allarghi con le dita, e senza però troppo manipolarlo si tolga la

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La cucina italiana della resistenza

Nello stesso modo della precedente va pure preparata la zuppa di scampi, la qual zuppa e ancor più saporita della prima.

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La cucina italiana della resistenza

Le zampe vanno battute con la mazza e la polpa che si estrae va aggiunta a quella levata dal corpo.

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La cucina italiana della resistenza

Poi col rovescio d'un coltello si levino loro le scaglie, si aprano, si tolgano loro la testa e la lisca e si lavino ben bene in parecchie acque.

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La cucina italiana della resistenza

Da ultimo la si passi allo staccio.

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La cucina italiana della resistenza

La radice forte viene grattugiata e poi tritata fine.

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La cucina italiana della resistenza

Tenuta ancora un momento al fuoco ben rigirata, la salsa è pronta e serve per la carne allessa, o per qualsiasi altra vivanda allessa.

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La cucina italiana della resistenza

Si mettano in molle la sera avanti 400 grammi di fagioli, e all'indomani si facciano bollire fino alla giusta cottura, versando poi nella pentola la

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La cucina italiana della resistenza

La salsa riuscirà densissima.

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La cucina italiana della resistenza

Si eseguisca la salsa maionese come spiegato al numero precedente con la differenza che invece di spremervi dentro il limone si aggiungeranno le

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La cucina italiana della resistenza

Si faccia cuocere prima da una parte e poi dall'altra, staccando ogni tanto gli orli con la forchetta. Quando sembrerà solida abbastanza la si levi

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La cucina italiana della resistenza

Verso la fine della cottura si condisca la minestra col seguente soffritto:

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La cucina italiana della resistenza

Si prepari la frittata come al numero 94 o al numero 95, la si ponga in padella con abbondante burro caldissimo e quando anche la parte superiore

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La cucina italiana della resistenza

Si cuocia la tortina in forno caldo.

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La cucina italiana della resistenza

La bollitura a bagnomaria deve essere lentissima.

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La cucina italiana della resistenza

La cottura avverrà come al solito a bagno-maria.

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La cucina italiana della resistenza

Si lavori la pasta moltissimo ed energicamente affinchè risulti ben liscia, morbida ed elastica. Si faccia poi una palla e la si metta in una

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La cucina italiana della resistenza

Quando la pasta si sarà gonfiata, la si rovesci sull'asse spolverizzata di farina e dopo averla lavorata ancora un po', la si spiani con le mani

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La cucina italiana della resistenza

Si ponga poi, in una bacinella pirofila, a strati, prima la pasta, poi le melanzane, indi la pastella. Messa la tortina al forno la si lascerà fino a

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La cucina italiana della resistenza

La tortina va servita nella stessa bacinella nella quale la si sarà cotta.

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La cucina italiana della resistenza

La cottura può avvenire anche, a piacere, a bagnomaria.

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La cucina italiana della resistenza

Si prenda della farina di castagne e la si metta al fuoco con dell'acqua come si fa con la semplice polenta di farina. Mentre la si rigira al fuoco

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La cucina italiana della resistenza

Dopo che tutto sarà bene mescolato si riempia una bacinella pirofila e la si ponga in forno, dove la si lascerà mezz'ora.

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La cucina italiana della resistenza

Si riempia con la pasta la tortiera e vi si ponga dentro un composto, fatto nel modo seguente:

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La cucina italiana della resistenza

Si arrostisca la torta in due tortiere e si sovrapponga uno sfoglio all'altro, mettendo nel mezzo la seguente crema che verrà poi anche spalmata

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La cucina italiana della resistenza

Si spalmi la torta con una crema d'uova (2 tuorli, 2 cucchiai di zucchero, un quarto di litro di latte, un cucchiaio di farina) e la si guarnisca con

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La cucina italiana della resistenza

Si tramenino 150 grammi di burro con 5 tuorli d'uovo e 150 grammi di zucchero. Si aggiungano 200 grammi di fecola di patate, il succo e la

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La cucina italiana della resistenza

Si polverizzi la torta con zucchero a velo.

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La cucina italiana della resistenza

Versata sulla torta la si lasci assodare.

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La cucina italiana della resistenza

Dopo fredda la si tagli in due e si metta nel mezzo la seguente crema:

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La cucina italiana della resistenza

La si ponga in forno a calore moderato per mezz'ora.

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La cucina italiana della resistenza

Con la stessa crema si spalmi poi tutta la torta, adornandola con mezze noci e con qualche frutto candito.

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La cucina italiana della resistenza

Quando la massa sarà completamente fredda la si distenda su tre sfoglie, appoggiandovi al disopra la quarta.

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La cucina italiana della resistenza

La si tenga in forno moderato per circa mezz'ora.

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La cucina italiana della resistenza

Lasciato così tutta una notte all'indomani lo si tolga, sollevando la carta. Posata la torta sul piatto rotondo, prima di servirla, la si ricopra di

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La cucina italiana della resistenza

Si tolga alle castagne la pellicina e si passino allo staccio.

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La cucina italiana della resistenza

Si prepari una crema, frullando prima due uova intere con tre cucchiaiate di farina, la buccia grattugiata di un limone, e mezzo litro di latte. Si

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La cucina italiana della resistenza

La si lasci così raffreddare e consolidare.

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La cucina italiana della resistenza

Quando la frittata sarà rappresa, la si volti dall'altra parte per farle prendere colore anche di sotto. Si metta allora nel mezzo molta marmellata e

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La cucina italiana della resistenza

La pasta va cucinata « al dente ».

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La cucina italiana della resistenza

Queste dosi serviranno per condire la pasta per sei persone.

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La cucina italiana della resistenza

Con questa salsa si condisce la pasta asciutta.

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La cucina italiana della resistenza

Il seguente pesto basterà per condire la pasta per sei persone.

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La cucina italiana della resistenza

Si levino prima le scaglie o squame, mettendo il pesce sopra un tagliere, e passando il dorso di un coltello dalla coda verso la testa ripetutamente

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La cucina italiana della resistenza

Si riscaldi molto bene sulla brace la graticola e la si unga con dell'olio. Vi si ponga sopra l'orata e la si faccia arrostire a fuoco vivo, mentre

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La cucina italiana della resistenza

Si pone la graticola a riscaldare sulle braci e la si unge abbondantemente con olio; indi si pongono le triglie e si lasciano arrostire a fuoco

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La cucina italiana della resistenza

Verso la fine della cottura si cospargano di prezzemolo.

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La cucina italiana della resistenza

La graticola va scaldata bene ed unta con olio.

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La cucina italiana della resistenza

LA CUCINA ITALIANA DELLA RESISTENZA

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