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Zamara, Emilia
La cucina italiana della resistenza
214063 1943 , Milano , Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari 29 occorrenze

La cucina italiana della resistenza

Il baccalà va messo poi in una bacinella, battuto e rimestato ben bene, in modo da farlo venire come una crema. Posto così al fuoco in una casseruola

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La cucina italiana della resistenza

Un'ora prima di servirlo va messo al fuoco in acqua fredda e fatto bollire per una buona mezz'ora. Dopo colato, lo si apra, lo si mondi dalle lische

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Questo crostaceo va immerso nell'acqua bollente; si lasci bollire per circa dieci minuti.

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Le zampe vanno battute con la mazza e la polpa che si estrae va aggiunta a quella levata dal corpo.

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Nello stesso modo della precedente va pure preparata la zuppa di scampi, la qual zuppa e ancor più saporita della prima.

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Dopo mezz'ora di buona bollitura il tonno va levato dall'acqua a mezzo della paletta bucata e posto a colare sul setaccio, lasciandovelo per tutta la

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tutto. All'ultimo momento questa salsa va passata allo staccio.

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Questa pasta va lavorata moltissimo e poi lasciata riposare sotto una teglia che di tanto in tanto verrà riscaldata.

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Anche questo sformato va servito come i precedenti.

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La pizza va cotta in forno a calore elevatissimo per circa venti minuti.

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La tortina va servita nella stessa bacinella nella quale la si sarà cotta.

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Quando tutto sarà rassodato lo si lasci freddare. Va servito freddo.

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Si unga la bacinella resistente al fuoco e si cuocia il soffiato per mezz'ora. Anche questo va servito caldo, e nella stessa bacinella.

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. Tutto ciò va mescolato.

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Questa zuppa va servita col pane tagliato a quadrellini e fritto in padella con pochissimo olio.

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La torta può essere tagliata a piacere a metà, mettendo poi nel mezzo una crema semplice. Sopra va coperta con un ghiaccio di limone, fatto nel modo

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Questa torta va presentata con un ghiaccio di cioccolata che si può fare con della cioccolata cosidetta di copertura. Si grattugi questa cioccolata e

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Questa torta va ricoperta di un « Ghiaccio Reale » come fatto per la torta Bolognese al N. 165.

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L'arrostitura va a forno di calore elevalo per circa tre quarti d'ora. A metà cottura va bagnato con del latte bollente.

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Esso va cotto per mezz'ora a calore elevato, e dopo messo sul piatto, spolverizzato con molto zucchero a velo.

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uniti uno all'altro. Non bisognerà perciò metterne più di 4 o 5 per volta. Immediatamente la casseruola va coperta per 2 minuti. Indi, scoperchiata, si

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A metà cottura va messo il solito parmigiano.

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Mettendo il nero si avrà il risotto alla fiorentina, ed in questo caso va omesso l'aceto.

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Lasciati cuocere per circa venti minuti si versi nella pentola mezzo chilogrammo di riso e l' acqua necessaria. La bollitura va spinta a fuoco vivo

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La pasta va cucinata « al dente ».

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Levato dalla tela, va tagliato come il precedente e condito con burro e formaggio.

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Il pesce va coperto di acqua fredda nella quale si verserà un mezzo bicchiere di aceto, e vi si metteranno una cipolla tagliata in due, del

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L'orata va servita con spicchi di limone.

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La cucina italiana della resistenza

La graticola va scaldata bene ed unta con olio.

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