Ricerca libera

317 risultati per più
Artusi, Pellegrino
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
219428 1891 , Firenze , Salvatore Landi 50 occorrenze

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Vi parlerò più avanti della salsa di pomodoro che bisogna distinguere dal sugo il quale dev'esser semplice e cioè di soli pomodori cotti e passati

Vedi tutta la pagina

Pagina 005


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

I colli e le teste di pollo spezzate, unite alla carne di manzo, daranno al sugo un sapore più grato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 005


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Sono così chiamati per la loro forma a cappello. Ecco il modo più semplice di farli onde riescano meno gravi allo stomaco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 006


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

I seguenti tortellini, benchè più semplici e meno dispendiosi degli antecedenti, non sono per bontà inferiori, e ve ne convincerete alla prova.

Vedi tutta la pagina

Pagina 010


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Non sono molto dissimili da quelli fatti di farina, ma reggono di più alla cottura essendo la sodezza un pregio di questa minestra. Oltre a ciò

Vedi tutta la pagina

Pagina 013


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mezzo uovo per persona è più che sufficiente per questa minestra, quando si è in parecchi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 019


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Una cipolla novellina non più grossa di un uovo. Una piccola carota.

Vedi tutta la pagina

Pagina 032


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Le chiamo tagliatelle perchè, dovendo esser cotte nell'acqua e condite asciutte, va tirata la sfoglia alquanto più grossa e tagliata un poco più

Vedi tutta la pagina

Pagina 038


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Noto questo risotto nelle proporzioni che è stato fatto più volte nella mia cucina, e cioè: Telline col guscio, chilog. 1,350.

Vedi tutta la pagina

Pagina 040


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Per rendere questo risotto più sostanzioso e più grato al gusto occorre il brodo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 045


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Le seguenti proporzioni sono approssimative per condire grammi 500 e più di minestra:

Vedi tutta la pagina

Pagina 050


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

, rimaner lo stomaco più leggiero. 1 denti di cavallo, quando sono più grossi e più lunghi, si chiamano in Toscana cannelloni e in altri luoghi d'Italia

Vedi tutta la pagina

Pagina 051


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se li volete più delicati cuoceteli nel latte senza scolarli; e, se questo è di buona qualità, all'infuori del sale, non è necessario condimento

Vedi tutta la pagina

Pagina 053


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questa salsa equivale alla Béchamel dei Francesi, se non che quella è più complicata.

Vedi tutta la pagina

Pagina 070


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La primavera è la stagione in cui le uova sono di più grato sapore.

Vedi tutta la pagina

Pagina 071


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Meglio della spianatoia comune, servirebbe una tavola di marmo che è più fredda e più levigata. Nell'estate è necessario il ghiaccio tanto per

Vedi tutta la pagina

Pagina 076


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Tagliateli a spicchi, nettateli dalle foglie più dure e lessateli in acqua salata. Prima di metterli nella pastella N. 100 asciugateli e infarinateli.

Vedi tutta la pagina

Pagina 082


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Queste sono più semplici delle descritte al numero precedente e riescono anch'esse buone e leggiere.

Vedi tutta la pagina

Pagina 086


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Riso, grammi 100. Latte quanto basta. Burro poco più di una noce. Parmigiano un buon pizzico. Uova, N. 1.

Vedi tutta la pagina

Pagina 098


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Nelle fritture di grasso io preferisco il lardo perchè mi sembra dia un gusto più grato e più saporito dell'olio.

Vedi tutta la pagina

Pagina 100


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se vi piacessero più saporiti aumentate la dose del condimento.

Vedi tutta la pagina

Pagina 110


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La pasta sfoglia potrete tagliarla con un modellino di carta, chè così l'involucro vi verrà più preciso; per più pulizia ed eleganza, prima di

Vedi tutta la pagina

Pagina 111


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Per disossare un pollo il modo più semplice è il seguente:

Vedi tutta la pagina

Pagina 124


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se dopo cotti in questa maniera vi aggiungerete un poco di sugo di carne oppure un poco della salsa di pomodoro N. 80 non sarete più nelle regole

Vedi tutta la pagina

Pagina 170


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Levate ai carciofi le foglie più dure, spuntateli e sbucciatene i gambi, lasciandoli tutti anche se sono lunghi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 174


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo è uno sformato da farsi quando i carciofi costano poco e ve lo do per uno de' più delicati.

Vedi tutta la pagina

Pagina 174


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Tagliateli in quattro spicchi e fateli bollire nell'acqua salata per soli cinque minuti. Se li lasciate di più sopra al fuoco oltre ad inzupparsi

Vedi tutta la pagina

Pagina 174


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Scegliete funghi di mezzana grandezza, che sono anche di giusta maturazione: più grandi riescono molliconi e molto piccoli sarebbero troppo duri.

Vedi tutta la pagina

Pagina 176


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se li desiderate più grati al gusto e di più bella apparenza, copriteli di una salsa d'uova e limone quando sono già sul vassoio. Frullate qualche

Vedi tutta la pagina

Pagina 180


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Quest'ultima cucinatura de sedani si presta più delle altre per contorno agli umidi di carne coll'intinto dei quali li bagnerete.

Vedi tutta la pagina

Pagina 185


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Presciutto più grasso che magro, grammi 30.

Vedi tutta la pagina

Pagina 187


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Lavatele diverse volte e quando non faranno più la schiuma, versatele sullo staccio per scolarle.

Vedi tutta la pagina

Pagina 222


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

, pensai di modificarla in modo che riescisse più gentile di aspetto e di gusto più delicato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 248


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Dei taglierini fatene per un uovo, ma poco più della metà basteranno.

Vedi tutta la pagina

Pagina 250


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

1a Operazione potrete farla a tarda sera; tenete la catinella riparata dall'aria e in cucina, se non avete luogo più tiepido nella vostra casa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 259


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Colla metà dose potete ottenere quattro belle ciambelle di grammi 350 circa ciascuna, quando non vogliate farle più piccole.

Vedi tutta la pagina

Pagina 264


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo dolce si può far più semplice per uso di famiglia nel seguente modo:

Vedi tutta la pagina

Pagina 272


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Frattanto contentatevi del seguente che è più semplice, ma non del tutto perfetto;

Vedi tutta la pagina

Pagina 273


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Odore, tre foglie di lauro ceraso intere od altro che più vi piaccia.

Vedi tutta la pagina

Pagina 312


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Odore di vainiglia, o di coriandoli o di caffè, che sono quelli che più si addicono.

Vedi tutta la pagina

Pagina 315


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se lo desiderate più spiritoso aggiungete una cucchiaiata di rhum; anche un cucchiaino di cannella in polvere non ci sta male.

Vedi tutta la pagina

Pagina 332


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questa bibita riescirà più rinfrescante delle altre ed egualmente piacevole.

Vedi tutta la pagina

Pagina 334


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se la conserva di susine è la peggiore di tutte, questa è invece una delle più gentili e però incontra il gusto generale.

Vedi tutta la pagina

Pagina 341


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

scienziati e dei poeti perchè scuotendo i nervi, rischiara le idee, fa l'immaginazione più viva e più rapido il pensiero.

Vedi tutta la pagina

Pagina 350


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

commercio si divide in due grandi categorie; thè verde e thè nero. Queste poi si suddividono in molte specie; ma le più usitate sono il thè perla, il

Vedi tutta la pagina

Pagina 353


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mi fo lecito di tradurre così i due francesismi comunemente usati di Glassa, Glassare lasciando ad altri la cura d'indicare termini italiani più

Vedi tutta la pagina

Pagina 355


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

francesi; al più al più tanto dagli uni che dagli altri, potrete attingere qualche nozione utile quando l'arte la conoscete.

Vedi tutta la pagina

Pagina VII


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Lardo. Strutto di maiale che serve a varii usi, ma più che altro per friggere. (A Napoli nzogna).

Vedi tutta la pagina

Pagina X


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Lardatoio. Arnese di cucina per lo più di ottone in forma di grosso punteruolo per steccare la carne con lardone o presciutto.

Vedi tutta la pagina

Pagina X


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Staccio. Lo staccio da passar sughi o carne pestata è di crino nero doppio e molto più rado degli stacci comuni.

Vedi tutta la pagina

Pagina XI