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La cucina italiana. Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai
177223 1929 , Milano , Società Anonima Notari (Istituto Editoriale Italiano) 47 occorrenze

Li trascuriamo, poichè ci sembra che gli elementi addotti siano più che bastevoli a giustificare e a propiziare l'avvento del nuovo giornale che la

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Se si ammette che la sera è meglio astenersi dai cibi pesanti e difficili a digerirsi, soprattutto per chi è abituato a coricarsi poco dopo il pasto

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È evidente che tale Comitato volgerà il suo giudizio unicamente a prodotti nazionali.

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Un consimile patrimonio prezioso non deve disperdersi; ma dilatarsi, estendersi, assurgere a comprensione e utilità nazionale.

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Perchè il nasello, che è leggero, è per colazione ed il salmone, che è pesante, deve mangiarsi a pranzo?

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— Nutrire i convitati non vuol dire riempire il loro ventre. È nell'affinare i piatti non nel moltiplicarli che si mostra di sapere ospitare a tavola.

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Che le riunioni avvengano a La Santa, questo è troppo naturale, e questo davvero lo avrei capito anche da me. In qualunque altro luogo sarebbe stata

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di ritorno dalla Spagna, ho preso visione della Sua del 18 corrente alla quale aderisco volentieri, bene augurando sin d'ora a quest'altra Sua

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A tale scopo LA CUCINA ITALIANA ha costituito un COMITATO DI DEGUSTAZIONE che si riunirà periodicamente in sereno convivio per delibare quei prodotti

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più comunemente si dice — giungono al forestiero e lo attraggono e lo respingono, a seconda della maggiore o minore destinazione e consapevolezza con

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2. MASSIMO BONTEMPELLI, scrittore, collaboratore della Gazzetta del Popolo; 3. G. A. BORGESE, scrittore, critico, collaboratore del Corriere della

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È mai possibile imaginare società d'uomini più gustosa di quella che tu hai costituito ed una più utile e più gaia impresa giornalistica? A leggere

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[…] a proposito della decadenza della cucina famigliare; decadenza che è molto accentuata in Francia dove vige sovrana fra le classi alte […] die la

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(Segue a pag. 3)

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I fagioli freschi oppure secchi, messi a bagno la sera nell'acqua tiepida o leggermente salata, si mettono a cuocere almeno due ore prima del pranzo

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Bisogna lasciar bollire dolcemente, a fuoco lento, per sei ore intere.

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Una buona mostarda può collaborare a rendere più gradito il sapore. Come vino, un vino

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Far cuocere nell'acqua, secondo la regola, 250 grammi di maccheroni. Asciugarli, metterli di nuovo a comporsi in quattro decilitri di panna

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Passate per staccio le patate cotte a lesso e ben farinose e tritate il più finamente che potete la carne avanzata del pollo o del tacchino cotta a

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. Scottare questo composto in acqua salata, asciugare e mettere a cuocere lentamente con 50 grammi di burro, sale e un pizzico di zucchero. A tre quarti

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a) ricette di minestre asciutte o di pietanze che possono sostituirle al fine di variare con avvedutezza l'insieme della colazione;

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Di questa minestra si compiacque, in special modo, Giuseppe Verdi e spesso si serviva nel palazzo Doria a Genova, o nella villa di Sant'Agata.

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ai cibi che chiameremo «stagionali» e che saranno cioè più a portata di mano, anzi… di bocca, a seconda della stagione.

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La ricetta del soffritto vale per una minestra di sei persone. La quantità dei fagioli è a piacimento. — Il Sottosegretario di Stato per l

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Tritato bene si mette a friggere in una casseruola con un pò d'olio e un pizzico di droghe e, quando è cotto, si aggiunge un pò di conserva di

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Questo è un piatto che costa: ma, vi sono paesi dove i tartufi abbondano e se ne mangiano dalle famiglie, anche mediocremente agiate, a sazietà. Per

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unitamente a gr. 150 burro crudo. L'impasto va passato allo staccio finissimo.

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cosparge di burro e si mette a gratinare in forno, a temperatura dolce, durante un quarto d'ora. Al momento di servire si arricchiscono gli orli con sugo

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Porre in una padella di rame dell'olio, burro, porri tritati, qualche foglia di sedano, una carota tagliata a pezzetti e far rosolare. Unire quindi

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Porre in una casseruola gr. 120 farina di riso, gr. 150 burro. Liquefatto il burro, far rosolare a bianco 2 porri, 1 carota intera, bagnare con buon

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grattato. — A. GIANQUINTO. ———

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, oppure un po' di salsa, e quando anche questo è insaporito si pone nell'intingolo l'indivia e si fa stufare coperta fino a completa cottura. Si serve

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Togliere allora i polpastrelli alle rane e metterli da parte, ponendo invece tutto il resto in una casseruola con acqua a bollire. Passare intanto

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legumi e continuerete così fino a che la forma di pasta non sia ripiena.

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su per giù di un dito. Legateli. Liberi, essi vagherebbero a destra e a sinistra nel brodo. Aggiungete ancora due carote rosse, un navone naturale

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Naturalmente il tipo della colazione e del pranzo varia a seconda dei mezzi e in molte famiglie e per molte persone agiate la colazione e il pranzo

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fino a farne una pasta alquanto consistente che insaporirete con parmigiano grattato. Con questa pasta fate tante pallottoline come una piccola

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venga a rompere. Ponete questi torli entro un mortaio, aggiungendovi tre rossi d'uova crudi, acciughe tritate, serpentaria e cipolle pur tritate, un po

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Abbiate un bel petto di cappone lesso, avanzato. Cuocete a vapore o nell'acqua 200 gr. di patate farinose e passatele per staccio. Tritate il pollo

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, burro, uova, ecc.) secondo: una colazione più sostenuta a mezzogiorno (minestra asciutta, un piatto di verdura, formaggio o frutta di stagione); terzo: il

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. Coprite con un'altra fetta di polenta e riscaldate ancora se nello spalmare la polenta non è più calda. Servite. A colazione è il suo posto. ———

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Prendete una mezza libbra di maccheroni: metteteli in una casseruola ricoperti d'acqua, con sale, pepe e 30 grammi di burro, fate bollire sino a che

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di legno fino ad ebullizione. Aggiungete alquanto burro e lasciate crogiolare a fuoco dolce per un'ora circa. Allora la panata, che deve esser ridotta

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Mettete a cuocere un chilo di patate, con sale; poi sbucciatele, pestatele in un mortaio, o schiacciatele col dorso di un piattino. Ridotte in […]sta

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Tagliate in fette sottili la polenta fredda che vi rimase e fate a parte una balsanella di farina burro e latte, cui mescolerete funghi

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rotoletti in una larga teglia in fondo alla quale avrete messo burro o strutto, qualche fettina di prosciutto o di carne secca e mettete per poco a

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bicchiere di vino bianco asciutto, incorporate bene questa pappina e lasciatevi insaporire i cardi a coperchio chiuso e fuoco lento, rimestando sempre

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