4° L'avaria per l'acqua di mare, quando si tratti di risi esotici. Questa si può riconoscere lavando il riso con acqua distillata e trattando l'acqua di lavaggio filtrata con nitrato d'argento, il quale, se il riso fu invaso da acqua marina, precipiterà copiosamente il cloruro di sodio allo stato di cloruro d'argento, insolubile negli acidi azotico ed idroclorico e solubile
4° L'avaria per l'acqua di mare, quando si tratti di risi esotici. Questa si può riconoscere lavando il riso con acqua distillata e trattando l'acqua
c) Acqua di sorgente. Il primo carattere di quest'acqua è l'aereazione limitata, per il poco contatto che ebbe con l'atmosfera, e conseguentemente la scarsezza di ossigeno in dissoluzione, sostituita dalla ricchezza in acido carbonico, derivante dai bicarbonati terrosi i quali, una volta giunti coll'acqua all'aria libera, cedono dell'acido carbonico che si discioglie nell'acqua stessa.
c) Acqua di sorgente. Il primo carattere di quest'acqua è l'aereazione limitata, per il poco contatto che ebbe con l'atmosfera, e conseguentemente la
d) Acqua di pozzo. Intorno a quest'acqua occorre fare subito una importantissima distinzione: se il pozzo è scavato in terreni immuni o quasi di depositi organici, e prende alimento dall'acqua che scorre profondamente su strati inclinati, impermeabili, sui quali si rinnuova costantemente; oppure se il pozzo è alimentato dalla mappa d'acqua del sottosuolo, stagnante a poca profondità, ed è scavato per soprappiù in terreni contaminati di avanzi organici. Nel primo caso l'acqua di pozzo sarà assimilabile in tutto e per tutto a quella di sorgente, con i molti suoi pregi ed i pochi suoi difetti, un pozzo potendosi riguardare allora come una sorgente artificialmente raggiunta a rilevante profondità mediante scavi od appositi tubi insinuati nel suolo (pozzi artesiani); nel secondo caso invece l'acqua di pozzo sarà da caratterizzarsi fra le più impure, come subordinata all'inquinamento di sostanze organiche in via di decomposizione. La nota saliente di quest'acqua sarà la presenza di composti nitrosi, nitrici ed ammoniacali derivanti appunto dalle sostanze in putrefazione, che ci si immischiarono per infiltrazioni impure e deleterie di ogni sorta.
d) Acqua di pozzo. Intorno a quest'acqua occorre fare subito una importantissima distinzione: se il pozzo è scavato in terreni immuni o quasi di
Anche l'acqua di mare per la sua elevata proporzione di cloruro di sodio, non può esser presa in considerazione come acqua da servire all'alimentazione. Tanto quest'acqua, che quella di stagni, paludi, ecc., potrebbero essere utilizzate come bevanda, solamente a condizione di esser prima sottoposte a radicale correzione operata mediante la distillazione.
Anche l'acqua di mare per la sua elevata proporzione di cloruro di sodio, non può esser presa in considerazione come acqua da servire all
15° E, riassumendo l'acqua sarà potabile se tale da non oltrepassare nella sua costituzione i seguenti valori limiti che, su 100,000 parti (ossia sopra un litro di acqua) sarebbero fissati in parti (o centigrammi) secondo:
15° E, riassumendo l'acqua sarà potabile se tale da non oltrepassare nella sua costituzione i seguenti valori limiti che, su 100,000 parti (ossia
Per prendere un campione di acqua mediante una pompa od un rubinetto, si lascerà scolare l'acqua che ha soggiornato nella pompa o nel tubo, avanti di riceverne direttamente il getto nella bottiglia.
Per prendere un campione di acqua mediante una pompa od un rubinetto, si lascerà scolare l'acqua che ha soggiornato nella pompa o nel tubo, avanti di
c) Sapore. Questo non può somministrare alcuna informazione sicura sulla composizione dell'acqua. E. certo però che ogni acqua di gusto amaro, putrido e disaggradevole è anche insalubre e deve esser senz'altro rigettata.
c) Sapore. Questo non può somministrare alcuna informazione sicura sulla composizione dell'acqua. E. certo però che ogni acqua di gusto amaro
La presenza dei cloruri in quantità notevole indica miscuglio probabile con acqua di cloaca, o di residui animali; la presenza di fosfati è un indizio sicuro, della. presenza di residui animali e deve far rigettare l'acqua.
La presenza dei cloruri in quantità notevole indica miscuglio probabile con acqua di cloaca, o di residui animali; la presenza di fosfati è un
§ 95. — A) Istruzione annessa alla cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile adottata per L'esercito (Roma, Voghera, 1882). Dopo aver stabilito a mo'di introduzione i caratteri generali dell'acqua potabile, già passati in rivista al § 90, questa Istruzione ufficiale passa all'analisi dell'acqua, che distingue in qualitativa e quantitativa.
§ 95. — A) Istruzione annessa alla cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile adottata per L'esercito (Roma, Voghera, 1882). Dopo aver
d). Determinazione dell'ammoniaca. Si misurano in una campanella di vetro, o saggiuolo, 20 cc. d'acqua da analizzarsi, si aggiunge Va cc. di reattivo di Nessler e si mescola. Se i.1 liquido prende un colore rosso-chiaro è segno che l'acqua contiene traccie d'ammoniaca; se invece si colorirà in giallo intenso, o formerassi un precipitato rosso, sarà segno che l'ammoniaca esiste nell'acqua in copia maggiore di grammi 0,001 per litro; limite massimo questo tollerabile per l'acqua destinata per bevanda. »
d). Determinazione dell'ammoniaca. Si misurano in una campanella di vetro, o saggiuolo, 20 cc. d'acqua da analizzarsi, si aggiunge Va cc. di reattivo
Si riempie la buretta idrotimetrica fino al tratto superiore allo zero, con il liquore saponoso titolato. In seguito si versa nella boccetta idrotimetrica 40 cc. dell'acqua da esaminare, vale a dire un volume di acqua il di cui livello raggiungerà la linea circolare più alta, marcante 40 cc. Vi si aggiunge a goccia a goccia il liquido idrotimetrico (liquore saponoso titolato) avendo cura di agitare la boccetta, e ciò fino a che non si sia ottenuta la spuma di Vo centimetro di altezza, persistente 10 minuti senza dissiparsi sensibilmente. L'acqua che produce dei grumi e . non un intorbidamento opalino è troppo concentrata, vale a dire troppo carica di sali terrosi, per permettere un buon saggio. Si deve allora allungarla di 2, 3 o 4 volte con acqua distillata; dopo si opera su questa soluzione allungata come sull'acqua «stessa. Si osserverà solamente che il grado ottenuto dovrà essere moltiplicato allora per 2, 3 o 4, secondo la proporzione di acqua distillata aggiunta. I gradi di liquore saponoso impiegato rappresentano il grado idrotimetrico dell'acqua analizzata.
idrotimetrica 40 cc. dell'acqua da esaminare, vale a dire un volume di acqua il di cui livello raggiungerà la linea circolare più alta, marcante 40 cc. Vi si
Si introduce in un pallone 100-200 cc. di acqua da esaminare. Vi si versa, per ogni 100 cc. di acqua, tre cc. di una soluzione ad 1/10 di bicarbonato di soda puro e dopo 10 cc. di una soluzione di permanganato di potassa, contenente per litro di acqua distillata 50 centig. di sale.
Si introduce in un pallone 100-200 cc. di acqua da esaminare. Vi si versa, per ogni 100 cc. di acqua, tre cc. di una soluzione ad 1/10 di bicarbonato
Dovendo il soldato dissetarsi con acqua malsana, e non trovando altro sul posto, potrà formare con una grossa manata di erba un lungo cono, posarlo colla base sulla superfìcie dell'acqua, lasciarcelo qualche tempo e poi ritirandolo capovolto, avere dalla punta del cono uno zampillo sufficiente di acqua assai ben purificata.
Dovendo il soldato dissetarsi con acqua malsana, e non trovando altro sul posto, potrà formare con una grossa manata di erba un lungo cono, posarlo
§ 101. — Varie specie di correzione dell'acqua. Se in mille contingenze della vita militare è di sommo interesse l'esame dell'acqua, per stabilirne il grado di potabilità, non è meno importante conoscere i modi più acconci a correggerla e purificarla, quando necessità inevitabili ne impongano di quella impura e dannosa. La correzione dell'acqua può riferirsi:
§ 101. — Varie specie di correzione dell'acqua. Se in mille contingenze della vita militare è di sommo interesse l'esame dell'acqua, per stabilirne
c) Esame del residuo secco dell'acqua. Un ultimo e semplicissimo procedimento, che stimo opportuno di ricordare, per l'esame micrografico dell'acqua, è quello suggerito dal Biscoff il quale consiglia di evaporare a bassa temperatura, ed al riparo del pulviscolo atmosferico, un centimetro cubo di acqua da esaminare sopra un vetro porta-oggetti, ed osservarne quindi il residuo al microscopio.
c) Esame del residuo secco dell'acqua. Un ultimo e semplicissimo procedimento, che stimo opportuno di ricordare, per l'esame micrografico dell'acqua
2° Distillazione. Questo è il mezzo più radicale di purificazione, dell'acqua, e si adopra in special modo quando si è costretti ad usare di acqua eccessivamente impotabile o per sali (acqua di mare, acque minerali) o per sostanze organiche (acque stagnanti, di fiume a valle di grandi centri di popolazione ecc.). La distillazione però porta seco la completa scomparsa nell'acqua dei gas di aereazione e dei sali che pur vi devono essere, perchè sia propria all'alimentazione. In conseguenza, alla distillazione dovranno succeder sempre la nuova aereazione e la mineralizzazione dell'acqua.
2° Distillazione. Questo è il mezzo più radicale di purificazione, dell'acqua, e si adopra in special modo quando si è costretti ad usare di acqua
La correzione dell'acqua mediante la ebullizione esigerebbe sempre un'altra correzione successiva, la diligente aereazione, inquantochè l'acqua bollendo, come fu già detto, si fa grave per perdita dei gas atmosferici che tiene normalmente disciolti (gas di aereazione).
La correzione dell'acqua mediante la ebullizione esigerebbe sempre un'altra correzione successiva, la diligente aereazione, inquantochè l'acqua
1° L'acqua di calce. Aggiunta all'acqua ne modifica la durezza, precipitandone i bicarbonati terrosi col saturarne l'eccesso di acido carbonico che appunto è quello che li tiene disciolti. Non agisce però sui solfati e sui cloruri terrosi (di calcio e di magnesio). Precipita i sali di ferro e di manganese che possono esistere nell'acqua. Oltre a questo, il precipitato sottile ed uniforme che pro-duce in seno all'acqua trasporta al fondo, a guisa di filtro moventesi dall'alto al basso, molte sostanze di impurità che possono trovarsi in sospensione nella medesima. È però mezzo di purificazione raramente messo in pratica, molto più che spoglia l'acqua dell'acido carbonico che le imparte digestibilità.
1° L'acqua di calce. Aggiunta all'acqua ne modifica la durezza, precipitandone i bicarbonati terrosi col saturarne l'eccesso di acido carbonico che
d) Mezzi meccanico-chimici di purificazione dell'acqua. Questo gruppo è costituito dalle sostanze filtranti che sono i mezzi di correzione e purificazione dell'acqua i più comunemente adoperati oggigiorno.
d) Mezzi meccanico-chimici di purificazione dell'acqua. Questo gruppo è costituito dalle sostanze filtranti che sono i mezzi di correzione e
Non fornisce acqua capace di produrre microrganismi, come quella filtrata attraverso il carbone animale, e mantiene il suo potere filtrante per lungo tempo. Insomma è uno dei più durevoli ed efficaci mezzi di purificazione dell'acqua.
Non fornisce acqua capace di produrre microrganismi, come quella filtrata attraverso il carbone animale, e mantiene il suo potere filtrante per lungo
6° Il materiale filtrante non dovrà ostacolare di troppo il passaggio dell'acqua, il quale occorrerà sia piuttosto rapido. A questa condizione si soddisfa bene quando il mezzo filtrante è allo stato di disgregazione e quando l'acqua non è troppo carica di materie sospese. Le sostanze filtranti solide sono soggette invece ad ostruirsi facilmente ed a rallentare presto il passaggio dell'acqua.
6° Il materiale filtrante non dovrà ostacolare di troppo il passaggio dell'acqua, il quale occorrerà sia piuttosto rapido. A questa condizione si