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325 risultati per acqua
Artusi, Pellegrino
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
219790 1891 , Firenze , Salvatore Landi 50 occorrenze

Le chiamo tagliatelle perchè, dovendo esser cotte nell'acqua e condite asciutte, va tirata la sfoglia alquanto più grossa e tagliata un poco più

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Per levare la sabbia che le telline racchiudono, lavatele prima, poi ponetele in acqua fresca salata e dopo due ore almeno, levatele asciutte e

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La bietola nettatela dai gambi, lessatela senz'acqua, strizzatela bene e pestatela fine colla lunetta.

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Brodo o acqua quanto basta.

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Scocciatele quando l'acqua bolle e fatele cadere da poca altezza.

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Le uova a bere fatele bollire due minuti, le uova sode dieci minuti, cominciando a contare dal momento che le gettate nell'acqua bollente: se vi

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Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formatene un pane da potersi tirare col matterello.

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Acqua diaccia quanto basta.

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Acqua, grammi 150.

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Acqua, grammi 180.

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Acqua calda, non bollente, grammi 200.

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L'acqua corrisponde alla quantità di ⅔ di un bicchiere da tavola e la farina a una cucchiaiata scarsa.

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Tanta acqua fredda che il liquido arrivi poco sotto alla superficie del castrato.

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Prendete grammi 500 di fagiuolini ben teneri e levate loro le punte e il filo se l'hanno. Gettateli nell'acqua bollente con un pizzico di sale ed

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tagliatela a piccoli spicchi. Tenetelo in molle nell'acqua fresca, e scottatelo in acqua salata e, tolto dal fuoco, scolatelo bene senza strizzarlo.

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C'è anche quest'altra maniera per togliere all'aringa il sapore troppo salato. Mettetela al fuoco con acqua diaccia, fatela bollire per tre minuti

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Acqua di fior d'aranci, decilitri 1.

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Acqua diaccia, sette cucchiaiate.

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Sciogliete prima coll'acqua la farina e lo zucchero poi aggiungete il lardo.

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Odore di scorza di limone, oppure di cannella, o d'acqua di fior d'arancio.

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Ceci secchi (dico secchi perchè in Toscana si vendono rammolliti nell'acqua del baccalà) grammi 300.

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Ribes, grammi 300. Zucchero, grammi 120. Acqua, decilitri 2.

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Fate una crema con Acqua, grammi 140. Zucchero grammi 50. Rossi d'uovo, N. 4. Odore di vainiglia.

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Acqua un bicchiere e mezzo.

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Acqua di fior d'arancio, due cucchiaiate.

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Prima preparate la colla di pesce ed è cosa semplice: pigiatela colle dita in fondo a un bicchiere, e coperta d'acqua, lasciatela stare onde abbia

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Per isformarlo basta passare attorno allo stampo un cencio bagnato nell'acqua bollente.

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Acqua, ¾ di un bicchiere da tavola.

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Acqua, decilitri 3.

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Albicocche poco mature, grammi 600. Zucchero in polvere, grammi 100. Acqua, un bicchiere.

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Pere, grammi 600. Zucchero fine in polvere, grammi 120. Acqua, due bicchieri. Mezzo limone.

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Acqua, due bicchieri.

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Spremete il limone nell'acqua e lasciatela a parte.

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Mettete le pere al fuoco coperte d'acqua e fatele bollire per quattro o cinque minuti; poi gettatele nell'acqua fresca, sbucciatele, tagliate loro la

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Mettete la colla in molle e cambiando una volta l'acqua, lasciatevela per un'ora o due.

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Fate bollire lo zucchero nella metà dell'acqua suddetta per 10 minuti e passatelo per un pannolino.

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Acqua, decilitri 3.

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Acqua, decilitri 3.

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Acqua un bicchiere da tavola che corrisponde a decilitri 3 circa.

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Acqua, grammi 600.

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Acqua di fior d'arancio, due cucchiaiate.

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Zucchero bianco fine quanto è il peso degli aranci. Acqua, metà del peso degli aranci.

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Acqua, grammi 360.

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Acqua piovana oppure di fonte, litri 1.

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Versate lo zucchero nell'acqua e mescolate ogni giorno finchè sia sciolto.

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Zucchero bianco fine, grammi 300. Acqua, mezzo litro. Limoni, N. 3.

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Per risparmio di spesa si può ricuperare il sale, facendo evaporare al fuoco l'acqua uscita dalla congelazione.

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Ciliege visciole, chilogrammi 1. Zucchero, grammi 250. Acqua, decilitri 2. Odore di cannella.

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Acqua, decilitri 8.

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Odore di acqua di fior d'arancio o di coriandoli.

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