Dopo averli ammollati a dovere, bisogna lavarli in acqua stropicciandoli bene con le mani; dopo ciò si mettono al fuoco, ma per ogni 500 grammi di fagiuoli occorrono almeno due litri abbondanti di acqua.
Dopo averli ammollati a dovere, bisogna lavarli in acqua stropicciandoli bene con le mani; dopo ciò si mettono al fuoco, ma per ogni 500 grammi di
Prima d'ogni cosa i fagiuoli vanno messi a bagno in acqua fresca fino dalla vigilia, ma bisogna prendere la parola bagno nel più largo significato e cioè non bisogna lesinar loro l'acqua, ma che al contrario questa li ricopra completamente.
Prima d'ogni cosa i fagiuoli vanno messi a bagno in acqua fresca fino dalla vigilia, ma bisogna prendere la parola bagno nel più largo significato e
Prendete 200 gr. di cotenne di prosciutto piuttosto grasso, raschiatele bene, poi mettetele con acqua sul fuoco finchè bollano, quindi si sgocciolano, e si risciacquano in acqua fresca in modo che rimangano ben pulite.
Prendete 200 gr. di cotenne di prosciutto piuttosto grasso, raschiatele bene, poi mettetele con acqua sul fuoco finchè bollano, quindi si sgocciolano
Gettatele subito nell'acqua bollente e fatela bollire per tre o quattro minuti; sgocciolatele, rinfrescatele, e spremetele per togliere ad esse una parte del1 'acqua.
Gettatele subito nell'acqua bollente e fatela bollire per tre o quattro minuti; sgocciolatele, rinfrescatele, e spremetele per togliere ad esse una
Il secondo metodo (ed anche migliore) consiste col mettere i pezzi di pane in una catinella, gettarvi su dell'acqua bollente in abbondanza, e gettarli immediatamente in un recipiente pieno d'acqua fredda, o, ciò che sarebbe meglio, in una vaschetta pulita.
Il secondo metodo (ed anche migliore) consiste col mettere i pezzi di pane in una catinella, gettarvi su dell'acqua bollente in abbondanza, e
Appena l'acqua bollirà, metteteci una manata di sale e due o tre cucchiai di aceto, poi prendete la arigusta per le corna, immergetela subito nell'acqua in ebollizione e coprite immeditamente la casseruola.
Appena l'acqua bollirà, metteteci una manata di sale e due o tre cucchiai di aceto, poi prendete la arigusta per le corna, immergetela subito nell
Mettetele in bagno un' oretta in mezzo litro di acqua fredda, poi spremeteli, nettateli e serbateli per scaldarli in ultimo con un poco di sugo, e l'acqua sgocciolerete pian piano, per lasciare la parte terrosa in fondo.
Mettetele in bagno un' oretta in mezzo litro di acqua fredda, poi spremeteli, nettateli e serbateli per scaldarli in ultimo con un poco di sugo, e l
metterli in un recipiente con un pò d'acqua sul fuoco, appena bollono si levano e si lasciano freddare nell'acqua stessa, poi si leva la pellicola superficiale e si uniscono come sopra,
metterli in un recipiente con un pò d'acqua sul fuoco, appena bollono si levano e si lasciano freddare nell'acqua stessa, poi si leva la pellicola
Prendete 300 gr. di fagiolini bene teneri, levare loro le loro punte ed il filo, se l'hanno; gettarli nell'acqua bollente con un pizzico di sale, ed appena avranno ripreso il colore, levateli asciutti e buttateli nell'acqua fresca.
Prendete 300 gr. di fagiolini bene teneri, levare loro le loro punte ed il filo, se l'hanno; gettarli nell'acqua bollente con un pizzico di sale, ed
Prendete 350 gr. di piselli, gettateli nell'acqua bollente con un pizzico di sale, ed appena avranno ripreso il bollore levateli asciutti e gettateli nell'acqua fresca.
Prendete 350 gr. di piselli, gettateli nell'acqua bollente con un pizzico di sale, ed appena avranno ripreso il bollore levateli asciutti e gettateli
Coprite i carciofi con l'acqua stessa in cui stavano, fate saldare bene il coperchio, poi mettete la scatola stessa in un recipiente in cui vi stia comodamente, copritela intieramente con acqua fredda, coprite, mettete sul fuoco e fate bollire non più di venti minuti. A tal punto tirate fuori la scatola dell'acqua asciugatela e riponetela in luogo fresco, ma asciutto.
Coprite i carciofi con l'acqua stessa in cui stavano, fate saldare bene il coperchio, poi mettete la scatola stessa in un recipiente in cui vi stia
Cipolline conservate sotto acetoBollite per 5 minuti 2 chili di cipolline sbucciate, con acqua, sale e il sugo di 4 limoni; toglietele calde dall'acqua e fatele bene sgocciolare.
Cipolline conservate sotto acetoBollite per 5 minuti 2 chili di cipolline sbucciate, con acqua, sale e il sugo di 4 limoni; toglietele calde dall
1. — Si riempiano d'acqua delle bottiglie usuali da vino, mettendovi una cucchiaiata di polvere di carbone, onde l'acqua non imputridisca. Si distacchino i grappoli lasciandovi attaccato un pezzo di tralcio, di cui una estremità si cacci nel collo della bottiglia sino a pescare nell'acqua, chiudendola con tappo, mentre l'altra si ostruisce con catrame e con cera.
1. — Si riempiano d'acqua delle bottiglie usuali da vino, mettendovi una cucchiaiata di polvere di carbone, onde l'acqua non imputridisca. Si
Mettete sul fuoco una casseruola mezzanella, con mezzo litro d'acqua; quando l'acqua bolle, gettate in essa 150 gr. di riso, ed una piccolissima presa di sale.
Mettete sul fuoco una casseruola mezzanella, con mezzo litro d'acqua; quando l'acqua bolle, gettate in essa 150 gr. di riso, ed una piccolissima
Appena sarà cotto il semolino unitegli fuori del fuoco 2 o 3 fogli di gelatina, prima fatta ammollire in acqua fresca e poi tolta dall'acqua e liquefatta con un cucchiaio o 2 di latte.
Appena sarà cotto il semolino unitegli fuori del fuoco 2 o 3 fogli di gelatina, prima fatta ammollire in acqua fresca e poi tolta dall'acqua e
Farina gr. 250, zucchero al velo gr. 300, burro gr. 12 5, zenzero gr. 10 e tanta acqua quanta ne occorre per fare una pasta soda cominciando a impastare il burro collo zucchero ed aggiungendo poco a poco la farina e l'acqua.
Farina gr. 250, zucchero al velo gr. 300, burro gr. 12 5, zenzero gr. 10 e tanta acqua quanta ne occorre per fare una pasta soda cominciando a
Pestate 100 gr. di mandorle spruzzandole di tanto in tanto con un tantino d'acqua, mettetele in un pannolino e confezionate un doppio latte con acqua previamente zuccherata.
Pestate 100 gr. di mandorle spruzzandole di tanto in tanto con un tantino d'acqua, mettetele in un pannolino e confezionate un doppio latte con acqua
Prendete 200 gr. di mandorle dolci; 600 gr. di acqua; 800 gr. di zucchero; 2 cucchiai d'acqua di fior d'arancio. Pestate le mandorle nel mortaio, bagnatele, quando saranno fatte a poltiglia, con acqua di fior d'arancio.
Prendete 200 gr. di mandorle dolci; 600 gr. di acqua; 800 gr. di zucchero; 2 cucchiai d'acqua di fior d'arancio. Pestate le mandorle nel mortaio
Preparazione: Mescolate all'acqua le 20 gocce di essenza di cannella, unitevi l'acqua di fior di arancio o lo sciroppo di zucchero fatto a freddo con l'acqua comune, agitate il liquore in modo che sia tutto ben mescolato.
Preparazione: Mescolate all'acqua le 20 gocce di essenza di cannella, unitevi l'acqua di fior di arancio o lo sciroppo di zucchero fatto a freddo con
Dose: Essenza di cannella regina gocce 20, acqua distillata di fiori d'arancio gr. 12 0, alcool a 32 gradi gr. 12 00, zucchero fino gr. 1500, acqua comune 400 gr.
Dose: Essenza di cannella regina gocce 20, acqua distillata di fiori d'arancio gr. 12 0, alcool a 32 gradi gr. 12 00, zucchero fino gr. 1500, acqua
Dose: Corteccie di 6 limoni cedrati - Corteccia di 3 bergamotti - Acqua distillata doppia di rose gr. 50 - Alcool a 32° gr. 12 00 - Acqua comune gr. 400 - Zucchero fino gr, 1500.
Dose: Corteccie di 6 limoni cedrati - Corteccia di 3 bergamotti - Acqua distillata doppia di rose gr. 50 - Alcool a 32° gr. 12 00 - Acqua comune gr
Si deve cominciare col versare sul caffè una piccolissima quantità di acqua bollente, solo per inumidirlo, poi si versa pian piano il restante dell'acqua bollente.
Si deve cominciare col versare sul caffè una piccolissima quantità di acqua bollente, solo per inumidirlo, poi si versa pian piano il restante dell
I legumi verdi, che sono molto ricchi d'acqua (inmedia 90 %), non ne assorbono cuocendosi: non dovrebbe quindi esser necessaria, per la cottura, altr'acqua se non quella che possiedono.
I legumi verdi, che sono molto ricchi d'acqua (inmedia 90 %), non ne assorbono cuocendosi: non dovrebbe quindi esser necessaria, per la cottura, altr