Ricerca libera

66 risultati per al
Il Re dei Cuochi, ovvero la maniera di fare una buona cucina con poca spesa
198949 1874 , Firenze , Stamperia Salani 50 occorrenze

giusta economia; ecco quanto ebbe in mira il compilatore di questo nuovo libretto, al quale perciò confidiamo non sarà per mancare il favore d'una

Vedi tutta la pagina

Pagina 002


Il libretto che noi presentiamo al Pubblico, fu compilato sulle migliori opere di questo genere che finora videro la luce sì in Italia che all'estero

Vedi tutta la pagina

Pagina 002


piatti da cambiarsi perle successive portate, altre posate, i vini di lusso, e tutto ciò che deve poi servire al dessert.

Vedi tutta la pagina

Pagina 003


filetto fine ed in traverso; la carne, che è dall'altra parte dell'osso e al disopra del filetto, si taglia medesimamente, e può passar per filetto

Vedi tutta la pagina

Pagina 005


Nella spalla al disotto alla sinistra si trova una piccola noce coperta di grasso; il resto della spalla di sotto e di sopra si taglia in fette.

Vedi tutta la pagina

Pagina 006


al collo sono i migliori. La schiena si divide in due parti; la parte delle coste, che vi resta attaccata, si serve in piccoli pezzi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 008


la culatta ed il petto. La vitella fa un brodo senza colore, di poco sapore, ma quando è ben concentrato è ottimo pei malati. Il castrato da al brodo

Vedi tutta la pagina

Pagina 010


Il cappone ed il piccione danno invece un eccellente sapore al brodo, ma conviene unirli colla carne. La carne frolla dà il brodo molto debole

Vedi tutta la pagina

Pagina 011


nuovo perchè con un altro bollore s'incorpori al detto brodo il sugo aggiuntovi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 011


Prendete alcune fettuccie di pane fresco, mettetele in una zuppiera, e gettatevi sopra il brodo quasi bollente al momento di servire in tavola.

Vedi tutta la pagina

Pagina 012


Si mette questo a cuocere in buon brodo pel corso di tre ore, unendovi alcune erbe odorose e cipolla trinciata. Osservate che non si attacchi al

Vedi tutta la pagina

Pagina 017


Prendete alquanto riso ben lavato, tenetelo al fuoco con poca acqua, fino al punto che sia ben impregnato, ed abbia prosciugato quasi tutto l'umido

Vedi tutta la pagina

Pagina 019


allora al fuoco nella casseruola l'unto colato, e quando frigge aggiungete il riso, che lascerete per pochi minuti imbeversi del detto unto, ponendo

Vedi tutta la pagina

Pagina 021


mazzetto di erbe odorose; dopo bollito per un'altra mezz'ora circa pestate e passate tutto per staccio, o per pannolino: mettetelo al fuoco di nuovo a

Vedi tutta la pagina

Pagina 022


. Mettete sul fuoco in una casseruola o tegame ciò che è passato, e fatelo condensare sino al punto di una densa farinata: dipoi verserete in diversi

Vedi tutta la pagina

Pagina 023


Prendete alquanto mosto di vino concentrato al fuoco, ed uniteci la mostarda forte, formandone una densa farinata, che servirete in salsiera.

Vedi tutta la pagina

Pagina 030


Si può altresì accomodare il lesso nel seguente modo. Prendete un piatto che resista al fuoco, mettete nel fondo del medesimo una cucchiaiata di sugo

Vedi tutta la pagina

Pagina 034


, che vi lascerete immerso fino al momento di servirlo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 036


rete di latta o di filo di ferro si tengono sospese al di sopra dell'umido, dipoi si chiude il vaso e si lasciano cuocere a quel vapore.

Vedi tutta la pagina

Pagina 039


Mettete alquanti funghi mondati in una casseruola con un pezzo di butirro, un mazzetto di prezzemolo e cipollette; ponetele al fuoco unendovi un

Vedi tutta la pagina

Pagina 041


aggiungete un bicchiere di vino bianco, e sulla fine un poco di sugo di carne o di pomidoro: al momento di servire, spremetevi sopra un limone.

Vedi tutta la pagina

Pagina 044


piccoli pezzi e fatela scottare; mettetela poscia in una casseruola con butirro ed erbe odorose; passatela al fuoco; aggiungete tre rossi d'uova

Vedi tutta la pagina

Pagina 050


che avrete lessata a parte, aggiungete buonissimo sugo di carne, e fatele alzare un solo bollore. Al momento di servire, versatela a poco alla volta nel

Vedi tutta la pagina

Pagina 051


Cuocetele come quelle alla casalinga, e servitele con qualunque salsa di vostro gusto, od unitele con purè od erbaggi e battuti cotti al sugo delle

Vedi tutta la pagina

Pagina 054


Prendete un quarto d'agnello, tagliatelo in pezzi, mettetelo in una casseruola al fuoco con un soffritto di cipolla; bagnate con un poco di brodo, ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 056


Prendete un pezzo d'arista (che è la schiena del maiale), steccatela con rosmarino, aglio, pepe, dei garofani e sale; mettetela al fuoco con

Vedi tutta la pagina

Pagina 056


, e servite caldo. Riescirà più squisito il vostro umido, se insieme al brodo unirete al pollo alquanti funghi trinciati.

Vedi tutta la pagina

Pagina 057


butirro; passate il tutto al fuoco, aggiungendo un buon pugillo di farina stemperata con metà sugo e metà brodo, un bicchier di vino bianco, sale e pepe

Vedi tutta la pagina

Pagina 058


butirro; passate il tutto al fuoco, aggiungendo un buon pugillo di farina stemperata con metà sugo e metà brodo, un bicchier di vino bianco, sale e

Vedi tutta la pagina

Pagina 069


Pesci d'acqua dolce al grasso.

Vedi tutta la pagina

Pagina 073


Il luccio, il carpio, la trota, la tinca, il barbio, le reine, ed altri pesci grossi di lago o di fiume si possono ammannire in umido al grasso come

Vedi tutta la pagina

Pagina 073


è cotto servitelo con una salsa piccante di vostro gusto, o con salsa agro-dolce; o con purè di lenti o di piselli al magro, o con sostanze vegetali

Vedi tutta la pagina

Pagina 075


Si fanno cuocere in un soffritto di cipolla con olio, bagnandole con brodo di pesce e vin bianco dolce, ed aggiungendo, al momento di servirle, una

Vedi tutta la pagina

Pagina 076


pesce è al fuoco bagnatelo di tanto in tanto con la marinata, e servitelo dopo con una salsa di vostro gusto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 076


La tinca rassomiglia al carpione, ma ha le squamme più fini. Sono da preferirsi quelle di acqua corrente, perchè hanno la carne più salda e più

Vedi tutta la pagina

Pagina 079


schiumandoli di continuo. Cotti che sieno, scolateli, poneteli in una casseruola con un buon pezzo di burro fresco e rimestateli senza però riporli al fuoco

Vedi tutta la pagina

Pagina 088


padella, si tagliano tutto al più in mezzo soltanto traversalmente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 097


Si scottano nell'acqua bollente, si tagliano in quattro spicchi per lo lungo insieme al loro fiore, s'infarinano e si friggono come gli altri erbaggi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 099


Perchè sieno al loro vero punto, mettetele nell'acqua mentre questa alza il bollore, e nello stesso tempo ritiratela dal fuoco lasciandovi le uova

Vedi tutta la pagina

Pagina 108


le terrete coperte al vapore dell'acqua bollente fino al momento di portarle in tavola.

Vedi tutta la pagina

Pagina 109


bene il tutto, e ponete al fuoco seguitando ad agitare con un mestolo di legno senza interruzione, finché vedrete che il liquido comincia a condensarsi

Vedi tutta la pagina

Pagina 111


Invece di farla arrostire nella casseruola, si può anche infilzare la carne di manzo allo spiede e farla cuocere al calore della fiamma o di carboni

Vedi tutta la pagina

Pagina 113


cucchiaiate d'acqua. Passate la casseruola al fuoco, e quando l'umido sarà consumato, lascerete rosolare l'arrosto da tutte le parti rivoltandolo, e lo

Vedi tutta la pagina

Pagina 115


si fa arrostire allo spiede dopo averla alquanto disgrassata; ma meglio riesce in una casseruola, cotta al forno.

Vedi tutta la pagina

Pagina 116


appositamente praticati due buchi colla punta d'un coltello. Così accomodati, infilzate i vostri pollastri ad uno spiede, e fateli arrostire al fuoco ungendoli

Vedi tutta la pagina

Pagina 118


alcune foglie di salvia, e farete arrostire al fuoco ungendo con olio d'oliva e cospargendo di sale fine e pan grattato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 121


preparati e disposti sur una lamiera, passandoli al forno, dove li lascerete finchè abbiano preso un bel colore lucido dorato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 122


tutto, versate la pasta in una casseruola unta con burro, e cuocete al forno a moderato calore.

Vedi tutta la pagina

Pagina 123


ostie bianche, spolverizzatele con zucchero, e fate cuocere al forno non troppo caldo, fino a che le pinocchiate abbiano preso un leggiero colore.

Vedi tutta la pagina

Pagina 124


Gelato al limone.

Vedi tutta la pagina

Pagina 126