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Lazzari Turco, Giulia
Il piccolo focolare. Ricette di cucina per la massaia economa
193610 1947 , Trento , Casa Editrice G. B. Monauni 50 occorrenze

116. Piccioni. — I piccioni pelati, lavati e sbuzzati come i polli si possono cuocere tanto a lesso colle erbe, come in umido alla gratella. Le

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Alla parmigiana. Fate sciogliere dello strutto in un tegame, quand'è bollente adagiatevi dei piccoli carciofi lessi e dimezzati col sale necessario e

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Broccoli strascinati alla romana. Sciogliete in un tegame un pezzetto di strutto, quand'è bollente unitevi i broccoli lessi e tagliati a pezzi

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Alla fiorentina colle acciughe o colle sardelle. Prendete carciofini giovanissimi e morbidi di qualità, preparateli come i precedenti, dimezzateli

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Alla contadina. Levate le punte e il filo ai fagiolini, lavateli e gettateli in un paiolo dove avrete fatto bollire l'acqua in abbondanza, salandola

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Alla santoreggia (peverella) si può sostituire la salvia.

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sgusciati maturi, ma conviene lasciarli in molle dalla sera alla mattina e levar loro la buccia indigesta. Quindi si preparano come minestra o colla

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elementi perniciosi alla salute.

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Le patate appartengono a quei cibi gustosi che appaiono a tutte le mense, tanto all'umile desco del povero, come alla sontuosa tavola dei re

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34. I peperoni. — Si mettono generalmente sotto l'aceto, ma si possono anche friggere così alla semplice, nell'olio o nello strutto bollenti, lavati

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Pomodori alla gratella. Tagliate a metà dei bei pomodori maturi e, levatine i granelli, spolverizzateli di sale e pepe, poi cuoceteli adagio sulla

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soffriggere un momento, poi bagnatele con acqua o brodo e tiratele lentamente a cottura aggiungendo sale, pepe e alla fine un po' di zucchero. Questo

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2. Pesce alla gratella. — Preparato come dicemmo sopra, il pesce da cuocersi ai ferri, sia esso intero oppure dimezzato e diliscato o anche tagliato

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Le patate, che si alternano nella tegghia col baccalà, tengono luogo della polenta. Due ore di cottura, sale alla fine.

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a pezzi, involgetelo nel battuto a cui avrete aggiunto un po' d'olio e di pepe, mettetelo alla gratella sopra una carta unta, e fatevelo insaporire a

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lasciando cuocere il baccalà finchè il liquido è consumato. Sale alla fine.

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Chi non crede alla buona madre crede poi alla mala matrigna.

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Il padre è l'ospite migliore alla tavola domestica.

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Neve marzolina dura dalla sera alla mattina.

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finch'è ridotto alla metà. Il mosto si può bere coll'acqua ma serve principalmente per fare le conserve di frutta. (Vedi Cap. 10).

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Il capo del maiale serve a fare la Coppa alla romagnola, (vedi più oltre ricetta N. 3), oppure si sala colle altre carni.

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8. Modo di preparare i siccioli (grassoli) di maiale alla romagnola.

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pane tostato alla gratella.

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Coi pomodori. Mettete al fuoco parti eguali di patate mondate e affettate e di pomodori divisi in quattro parti, versandovi alla prima poc'acqua

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5. Pasta condita alla napoletana. — Versate la pasta scolata e fumante in una scodella fonda frammezzandovi dei pezzetti di burro fresco e crudo

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6. Pasta condita alla genovese. — Preparate un battuto molto abbondante di basilico, diluitelo con olio fino, crudo, e appena la pasta è scolata

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27. Gnocchi alla tedesca. — Passate allo staccio 8 decilitri di farina bianca (circa 520 gr.), versatela in una catinella e, fattavi la fontana, cioè

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21. Migliaccio alla trentina (Smacafam). Diverse maniere di prepararlo.

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28. Pizza di pane colle sardelle alla ligure (sardenea). — Prendete dal fornaio 750 gr. di pasta di pane, sciogliete 30 gr. di lievito di birra con

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quello indicato a pag. 36 N.° 7 per la pasta condita alla bolognese.

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Alla gratella. — Mettete in un piatto un po' d'olio, il sugo di mezzo limone, un cucchiaio di prezzemolo e uno d'erba cipollina (santigola) molto

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e pepe alla fine.

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26. Fegato di vitello alla gratella. — Tagliate il fegato a fette piuttosto grosse, disponetele in un piatto grande e spargetevi sopra il seguente

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levato via e serve come ottimo condimento per altre cose sciolto in una cazzarolina con un po' di latte. Se volete cuocere gli arnioni alla gratella sulla

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Badate che è utile mettere il pane l'ultimo momento, altrimenti s'inumidisce troppo e s'attacca alla padella.

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64. Agnello alla cacciatora con patate. — Si prepara come il precedente, soltanto da principio si fanno rosolare nello strutto le patate crude e

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Oppure, volendo farle alla semplice, le cuocerete senza condimento ai ferri, salandole alla fine.

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grosse un centimetro e nel tempo stesso le braciole ben preparate, e fate cuocere ogni cosa adagio ore 1 1/2 circa, salando alla fine.

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, patate, pomidori, aglio e pepe e fate soffriggere ogni cosa ore 1 1/2 adagio, bagnando di tratto in tratto con acqua o con brodo. Sale alla fine.

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bianco. Sale alla fine.

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76. Costolette di maiale alla romagnola. — Ben preparate che siano, mettetele in tegame con un cucchiaio d'olio per ciascuna, o poco strutto, pepe e

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Oppure: Cuocetele ai ferri, senz'alcun condimento, salandole alla fine, servitele fra due fette di pane.

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79. Fegato di maiale alla contadina. — Coprite il fondo di un tegame di cipolle mondate e tritate, collocatevi sopra il fegato tagliato a fettine e

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catinella insieme alla loro broda. Levateli poi, tagliateli a metà per il lungo, bagnateli con un po' di burro fuso, panateli e cuoceteli alla gratella

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giacere alcun tempo, cuocetele in fretta alla gratella, spolverizzandole alla fine di sale e di pepe e spruzzandole di sugo di limone.

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83. Fegato di maiale col pomodoro e col ramerino. — Sostituite alla salvia della precedente ricetta un battutino di ramerino; quando il fegato ha

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salvia triturata o una foglietta d'alloro. Cuocetelo quindi come indica la precedente ricetta. Sale alla fine.

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85. Arnioni di maiale alla gratella. — Si possono cuocere ai ferri tagliati a fette come il fegato della precedente ricetta, tanto colla rete come

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96. Capretto alla cacciatora. — Come L'agnello. Vedi N. 63.

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111. Pollo in umido alla cacciatora. — Sciogliete dello strutto in un tegame, fatevi soffriggere alcune cipollette mondate e tritate, collocatevi

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