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Ferraris Tamburini, Giulia
Come posso mangiar bene?
166822 1913 , Milano , Hoepli 50 occorrenze

, disponete uno strato di cetrioli, sul quale disporrete un altro strato di sale (di circa un millimetro). Quindi altro strato di cetrioli e sale fino a

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quello dell'altro si neutralizzano nell'unirsi; o meglio, non vanno d'accordo».

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L'arrosto richiede il Barolo o altro vino nero, vecchio e generoso.

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italiano. Dopo il pesce del buon Capri bianco od altro vino nazionale bianco secco, ed havvene di eccellenti.

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lo stomachino (che altro non è se non l'animella del fegato, il pancreas) fatto a pezzetti.

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Quando la frittata avrà fatto presa da una parte, con un piatto rivoltatela e riponetela in padella aggiungendovi un altro pezzetto di burro, onde

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L'uva o le frutta, così disposte, si ricoprono con altro strato della stessa torba, e si ripete per cinque o sei volte la stessa operazione per

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«Quando non si avesse altro che acqua, bisogna rinnovarla due o tre volte.

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281. Funghi all'italiana. — Si danno per funghi all'italiana se preparati in quest'altro modo.

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In questo modo, od in altro analogo, sostituendo alla farina il pane grattugiato, riescono assai buoni i cappelli maturi dei Porcini, gli Ovoli, i

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Si prendono i cappelli bene sviluppati, pianeggianti o di poco convessi, si liberano del gambo e della pelle, e senz'altro si pongono a cuocere sulla

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Sopra a questo distendete un nuovo strato di ripieno; poi un altro miscuglio, mescolato ai filetti rimasti.

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Non ha altro merito tranne quello di appartenere alla cacciagione d'acqua e di essere considerata, anche dalle leggi ecclesiastiche, come un alimento

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Nel fare le gelatine ricordarsi sempre: 1 di non servirsi di recipienti smaltati; 2 di non adoperare cucchiaj eli ottone, o d'altro metallo rosso o

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Adoperate dunque sempre una casseruola o altro recipiente di rame, bene stagnato, o di ferro, pure stagnato con cura. Per dimenare i sughi, servitevi

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Tra un commensale e l'altro si mettono alternativamente il sale e il pepe in modo che ciascuno abbia da avere a portata di mano e l'uno e l'altro.

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d'altro, che resista al fuoco, con pezzetti di burro, e si lasciano rosolare un poco nel forno prima di servirli caldissimi.

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Quindi, si prendono i dischi due a due, si spennellano con latte e prima di sovrapporre un disco sull'altro, vi si ripone nel mezzo un po' di

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altro profumo, e fatto sciogliere 100 grammi di zucchero in polvere.

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formule: Sciroppo citrico, grammi 60; alcoolato di scorza di limone, grammi 2; vino rosso di Bordeaux o altro vino generoso, grammi 300.

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406. Gelatina di cotogne. - Le mele cotogne servono a ben poco, è vero; però, una gelatina di questi frutti è tutt'altro che da disprezzare.

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Ma la parte solida delle mele, che vi rimane nello staccio, non la buttate via, perchè può servirvi per composte, charlottes od altro manicaretto

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una provetta di vetro od in altro recipiente adatto, due parti di miele e sei di alcool; quindi si agita la miscela.

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si allunga con altro brodo bollentissimo riscaldato a parte.

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una crema di cioccolata o con marmellata di lamponi, di fragole o d'altro frutto, arrotolatela e servitela.

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16. Zuppa al latte. Filetti in umido con tartufi. Flano di indivia (o d'altro legume). Pernici (o polli) arrosto con Insalata. Riso all'imperatrice

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la paletta, o altro oggetto di ferro più proprio, rovente, e si serve caldissimo.

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Si serve con contorno di riso lessato prima e passato poi al burro; o con altro ornamento, o al naturale.

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altro di kari delle Indie, un poco di zenzero (poco), o una presa di pepe di Cajenna. Fate fuoco vivo e lasciate cuocere ben coperto per circa

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La conserva di lycopersicum, altro non è, che una conserva di pomidoro, detto appunto dai botanici: Solarium lycopersicum.

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Bardare, nel linguaggio delle casseruole significa avvolgere il tordo, il merlo, o altro pezzo di carne, con una sottile fetta di lardo rettangolare

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d'acqua. Nessun altro pesce infatti, possiede una carne più delicata, più nobile e di gusto più squisito di quella del rombo.

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nella pesciajuola con acqua e sale; con nient'altro che acqua e sale. Si lascia cuocere per due ore.

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non abbia ad annerirsi nè da un lato nè dall'altro.

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Questo si pone in altro recipiente insieme a due torli d'uova, e si lavora con vigoria. Vi si aggiunge un po' di mostarda (senape), sale, pepe, un

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proporzione e quanto ne occorre dell'uno e dell'altro, perchè il pesce da cuocere resti immerso.

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; friggeteli a un bell'oro e serviteli sopra un tovagliuolo piegato, o circondati da fette di limone, o d'altro, a seconda delle esigenze capricciose della moda.

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Sbattere. Spessamente battere le uova od altro, onde abbiano a sciogliersi e a formare un insieme più o meno liquido, od omogeneo.

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L'una e l'altro si preparano nella stessa maniera ed egualmente si prestano a tutte le metamorfosi, senza tema di compromettere la reputazione della

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Le uova costituiscono un cibo che, per eccellenza di sapore, di nutrizione e di digestione, è superiore ad ogni altro, specialmente se appena

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700. Conservazione delle uova. — Si possono conservare le uova inviluppandole in sostanze o di sostanze non conduttrici, o di qualsiasi altro corpo

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732. Cervello al burro semplice. — Altro modo di preparare il cervello al burro è il seguente. Si fa colorire il burro nella padella e quindi si

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Una allodola ben grassa, dice Grimod, altro non è, nelle mani di un uomo di buon appetito, che un piccolo mazzetto di stuzzicadenti più adatto a

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uno accanto all'altro sul fondo di una casseruola. Si cospargono di prezzemolo triturato e si irrorano con alcune cucchiajate da minestra di vino

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D'altra parte, senza l'odorato non può esistere una degustazione completa, perchè l'odorato è cosa intimamente legata coll'altro senso del gusto, da

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Il baccalà altro non è che il merluzzo salato e seccato al vento.

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77. Altro brodo per ammalati. — Alla carne di manzo si sostituisce un quarto di pollo in poco più di un bicchiere d'acqua fresca. Si sala leggermente

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I biscotti devono essere collocati uno ben vicino all'altro, con la parte di sopra, verso le pareti, formando in tal guisa, co' savojardi, una specie

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Il burro è un prodotto commestibile grasso, che si ricava dal latte di vacca o di altro animale domestico, quadrupede e cornuto, aggregandone i

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arrosto allo spiedo, o in arrosto morto; o in stufato nella casseruola, come il coscio d'altro selvatico, o di montone.

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