190. Cetrioli in salamoja. — Sceglieteli piccoli e sani. Sul fondo di un recipiente di legno, di vetro o di terra cotta, verniciato internamente, disponete uno strato di cetrioli, sul quale disporrete un altro strato di sale (di circa un millimetro). Quindi altro strato di cetrioli e sale fino a che il recipiente non è colmo. Un'assicella copre il tutto e un grosso peso, che si colloca sopra questa, li pressa.
, disponete uno strato di cetrioli, sul quale disporrete un altro strato di sale (di circa un millimetro). Quindi altro strato di cetrioli e sale fino a
Un fagiano ai tartufi è meno buono di quanto si può supporre; l'uccello è troppo secco per ungere i tubercoli, e d'altra parte il profumo dell'uno e quello dell'altro si neutralizzano nell'unirsi; o meglio, non vanno d'accordo».
quello dell'altro si neutralizzano nell'unirsi; o meglio, non vanno d'accordo».
Per ultimo i vini. Dopo la minestra, chi lo può, serve un vino bianco, generoso, ma non secco; oppure del vecchissimo e generosissimo vino nero italiano. Dopo il pesce del buon Capri bianco od altro vino nazionale bianco secco, ed havvene di eccellenti.
italiano. Dopo il pesce del buon Capri bianco od altro vino nazionale bianco secco, ed havvene di eccellenti.
Il fegato di majale si frigge al naturale, a fettine sottili sottili, come Falstaff quand'era paggio, e si frigge nel lardo vergine e mescolato con lo stomachino (che altro non è se non l'animella del fegato, il pancreas) fatto a pezzetti.
lo stomachino (che altro non è se non l'animella del fegato, il pancreas) fatto a pezzetti.
Quando la frittata avrà fatto presa da una parte, con un piatto rivoltatela e riponetela in padella aggiungendovi un altro pezzetto di burro, onde abbia a cuocersi completamente.
Quando la frittata avrà fatto presa da una parte, con un piatto rivoltatela e riponetela in padella aggiungendovi un altro pezzetto di burro, onde
L'uva o le frutta, così disposte, si ricoprono con altro strato della stessa torba, e si ripete per cinque o sei volte la stessa operazione per ciascuna cassetta.
L'uva o le frutta, così disposte, si ricoprono con altro strato della stessa torba, e si ripete per cinque o sei volte la stessa operazione per
In questo modo, od in altro analogo, sostituendo alla farina il pane grattugiato, riescono assai buoni i cappelli maturi dei Porcini, gli Ovoli, i Prataiuoli, l'Agrarico melico, le giovani Vessìe di lupo.
In questo modo, od in altro analogo, sostituendo alla farina il pane grattugiato, riescono assai buoni i cappelli maturi dei Porcini, gli Ovoli, i
Si prendono i cappelli bene sviluppati, pianeggianti o di poco convessi, si liberano del gambo e della pelle, e senz'altro si pongono a cuocere sulla graticola, aspergendoli d'olio fino di oliva, di sale, pepe, aglio, se piace, ed anche prezzemolo finamente triturato.
Si prendono i cappelli bene sviluppati, pianeggianti o di poco convessi, si liberano del gambo e della pelle, e senz'altro si pongono a cuocere sulla
Non ha altro merito tranne quello di appartenere alla cacciagione d'acqua e di essere considerata, anche dalle leggi ecclesiastiche, come un alimento magro.
Non ha altro merito tranne quello di appartenere alla cacciagione d'acqua e di essere considerata, anche dalle leggi ecclesiastiche, come un alimento
Nel fare le gelatine ricordarsi sempre: 1 di non servirsi di recipienti smaltati; 2 di non adoperare cucchiaj eli ottone, o d'altro metallo rosso o giallo, nè di ferro smaltato, che danno alla gelatina un colore violetto, più o meno carico.
Nel fare le gelatine ricordarsi sempre: 1 di non servirsi di recipienti smaltati; 2 di non adoperare cucchiaj eli ottone, o d'altro metallo rosso o
Adoperate dunque sempre una casseruola o altro recipiente di rame, bene stagnato, o di ferro, pure stagnato con cura. Per dimenare i sughi, servitevi invece di un cucchiaio d'argento, o di una schiumarola di ferro stagnato, o di mestolo di legno.
Adoperate dunque sempre una casseruola o altro recipiente di rame, bene stagnato, o di ferro, pure stagnato con cura. Per dimenare i sughi, servitevi
Quando si sarà dicciato, lo taglierete a grandezza di mandorla, in losanghe. Queste si dispongono a strati sopra un piatto di porcellana, di terra o d'altro, che resista al fuoco, con pezzetti di burro, e si lasciano rosolare un poco nel forno prima di servirli caldissimi.
d'altro, che resista al fuoco, con pezzetti di burro, e si lasciano rosolare un poco nel forno prima di servirli caldissimi.
Quindi, si prendono i dischi due a due, si spennellano con latte e prima di sovrapporre un disco sull'altro, vi si ripone nel mezzo un po' di conserva di albicocche.
Quindi, si prendono i dischi due a due, si spennellano con latte e prima di sovrapporre un disco sull'altro, vi si ripone nel mezzo un po' di
Sbattete, sei uova, come per la frittata; mescolatele ad un litro di latte bollente, nel quale avrete messo in fusione un bastoncino di vainiglia, o altro profumo, e fatto sciogliere 100 grammi di zucchero in polvere.
altro profumo, e fatto sciogliere 100 grammi di zucchero in polvere.
361. Limonata vinosa. - Eccellente bevanda specialmente per gli ammalati di febbre, perchè rinfresca e sostiene le forze. Ecco una delle tante formule: Sciroppo citrico, grammi 60; alcoolato di scorza di limone, grammi 2; vino rosso di Bordeaux o altro vino generoso, grammi 300.
formule: Sciroppo citrico, grammi 60; alcoolato di scorza di limone, grammi 2; vino rosso di Bordeaux o altro vino generoso, grammi 300.
Ma la parte solida delle mele, che vi rimane nello staccio, non la buttate via, perchè può servirvi per composte, charlottes od altro manicaretto alle mele.
Ma la parte solida delle mele, che vi rimane nello staccio, non la buttate via, perchè può servirvi per composte, charlottes od altro manicaretto
L'industria moderna è giunta fino alla possibilità di falsificare anche questo prodotto. Per accertarsi che il miele è genuino, basta mescolare in una provetta di vetro od in altro recipiente adatto, due parti di miele e sei di alcool; quindi si agita la miscela.
una provetta di vetro od in altro recipiente adatto, due parti di miele e sei di alcool; quindi si agita la miscela.
In generale il riso intorbida il brodo. Eccone il rimedio. Il riso si fa cuocere a piccolo fuoco in pochissimo brodo. Cotto si versa nella zuppiera e si allunga con altro brodo bollentissimo riscaldato a parte.
si allunga con altro brodo bollentissimo riscaldato a parte.
In cinque minuti, o meno; questa specie di frittatina dev'essere pronta. Mettetela nel piatto destinato alla tavola e dopo aver coperto il mezzo con una crema di cioccolata o con marmellata di lamponi, di fragole o d'altro frutto, arrotolatela e servitela.
una crema di cioccolata o con marmellata di lamponi, di fragole o d'altro frutto, arrotolatela e servitela.
16. Zuppa al latte. Filetti in umido con tartufi. Flano di indivia (o d'altro legume). Pernici (o polli) arrosto con Insalata. Riso all'imperatrice. Frutta. Formaggio.
16. Zuppa al latte. Filetti in umido con tartufi. Flano di indivia (o d'altro legume). Pernici (o polli) arrosto con Insalata. Riso all'imperatrice
Quando i beignets sono di un bel colore, si tolgono dalla padella, si fanno sgocciolare; si spolverizzano di zucchero stacciato, si caramellano con la paletta, o altro oggetto di ferro più proprio, rovente, e si serve caldissimo.
la paletta, o altro oggetto di ferro più proprio, rovente, e si serve caldissimo.
Aprite intanto due pomidoro, toglietene i semi, tagliateli a grossi dadi, aggiungeteli all'intingolo con sale pepe, un cucchiaino di zafferano, un altro di kari delle Indie, un poco di zenzero (poco), o una presa di pepe di Cajenna. Fate fuoco vivo e lasciate cuocere ben coperto per circa venticinque minuti.
altro di kari delle Indie, un poco di zenzero (poco), o una presa di pepe di Cajenna. Fate fuoco vivo e lasciate cuocere ben coperto per circa
Bardare, nel linguaggio delle casseruole significa avvolgere il tordo, il merlo, o altro pezzo di carne, con una sottile fetta di lardo rettangolare, detta barda.
Bardare, nel linguaggio delle casseruole significa avvolgere il tordo, il merlo, o altro pezzo di carne, con una sottile fetta di lardo rettangolare
Secondo il giudizio dei buongustai, il rombo (fig. 35) è il pesce più fino e più delicato che possa offrire il mare, ed è considerato come il fagiano d'acqua. Nessun altro pesce infatti, possiede una carne più delicata, più nobile e di gusto più squisito di quella del rombo.
d'acqua. Nessun altro pesce infatti, possiede una carne più delicata, più nobile e di gusto più squisito di quella del rombo.
Un'ora prima di servirlo si pone sopra una graticola oliata, che a sua volta si mette sopra la brace accesa e si sorveglia, perchè il pezzo di pesce non abbia ad annerirsi nè da un lato nè dall'altro.
non abbia ad annerirsi nè da un lato nè dall'altro.
Questo si pone in altro recipiente insieme a due torli d'uova, e si lavora con vigoria. Vi si aggiunge un po' di mostarda (senape), sale, pepe, un piccolo cucchiajo d'olio e si gira fino a tanto che non diventa densa.
Questo si pone in altro recipiente insieme a due torli d'uova, e si lavora con vigoria. Vi si aggiunge un po' di mostarda (senape), sale, pepe, un
581. Salsa per pesci marinati. - Col solito mazzetto di legumi mettete in casseruola una cipolla grossa affettata; vino bianco e acqua in egual proporzione e quanto ne occorre dell'uno e dell'altro, perchè il pesce da cuocere resti immerso.
proporzione e quanto ne occorre dell'uno e dell'altro, perchè il pesce da cuocere resti immerso.
Pulite i resti dei sedani, sbarazzandoli il meglio che potete dalla salsa con la quale furono serviti; immergeteli in una pasta di frittura; friggeteli a un bell'oro e serviteli sopra un tovagliuolo piegato, o circondati da fette di limone, o d'altro, a seconda delle esigenze capricciose della moda.
; friggeteli a un bell'oro e serviteli sopra un tovagliuolo piegato, o circondati da fette di limone, o d'altro, a seconda delle esigenze capricciose della moda.
L'una e l'altro si preparano nella stessa maniera ed egualmente si prestano a tutte le metamorfosi, senza tema di compromettere la reputazione della squisitezza della loro carne. Se son giovani e grassi costituiscono un alimento nutriente, sano e di facile digestione; se vecchi, sono anche duri, secchi, stopposi.
L'una e l'altro si preparano nella stessa maniera ed egualmente si prestano a tutte le metamorfosi, senza tema di compromettere la reputazione della
Le uova costituiscono un cibo che, per eccellenza di sapore, di nutrizione e di digestione, è superiore ad ogni altro, specialmente se appena riscaldate (uova al latte, alla coque).
Le uova costituiscono un cibo che, per eccellenza di sapore, di nutrizione e di digestione, è superiore ad ogni altro, specialmente se appena
700. Conservazione delle uova. — Si possono conservare le uova inviluppandole in sostanze o di sostanze non conduttrici, o di qualsiasi altro corpo che le preservi dall'azione dell'aria e tenendole in luoghi secchi e freschi.
700. Conservazione delle uova. — Si possono conservare le uova inviluppandole in sostanze o di sostanze non conduttrici, o di qualsiasi altro corpo
732. Cervello al burro semplice. — Altro modo di preparare il cervello al burro è il seguente. Si fa colorire il burro nella padella e quindi si versa sul cervello lessato il quale sarà stato condito prima con un po' di aceto, sale e pepe.
732. Cervello al burro semplice. — Altro modo di preparare il cervello al burro è il seguente. Si fa colorire il burro nella padella e quindi si
Una allodola ben grassa, dice Grimod, altro non è, nelle mani di un uomo di buon appetito, che un piccolo mazzetto di stuzzicadenti più adatto a nettare, che a riempire la bocca.
Una allodola ben grassa, dice Grimod, altro non è, nelle mani di un uomo di buon appetito, che un piccolo mazzetto di stuzzicadenti più adatto a
40. 2° Anguilla arrostita in casseruola. — L'anguilla, pulita e tagliata a pezzi di circa 8 centimetri di lunghezza, si sala e i pezzi si accomodano uno accanto all'altro sul fondo di una casseruola. Si cospargono di prezzemolo triturato e si irrorano con alcune cucchiajate da minestra di vino, preferibilmente bianco.
uno accanto all'altro sul fondo di una casseruola. Si cospargono di prezzemolo triturato e si irrorano con alcune cucchiajate da minestra di vino
D'altra parte, senza l'odorato non può esistere una degustazione completa, perchè l'odorato è cosa intimamente legata coll'altro senso del gusto, da far ritenere che l'uno e l'altro formino un senso solo. Quando un cibo è dubbio, prima di assaggiarlo si annasa, e se l'odore offende la squisita sensibilità dell'olfatto, non c'è verso: la bocca non si apre, e lo stomaco rifiuta il cibo dal quale emana un odore disaggradevole.
D'altra parte, senza l'odorato non può esistere una degustazione completa, perchè l'odorato è cosa intimamente legata coll'altro senso del gusto, da
77. Altro brodo per ammalati. — Alla carne di manzo si sostituisce un quarto di pollo in poco più di un bicchiere d'acqua fresca. Si sala leggermente e si lascia sobbollire per tre quarti d'ora circa.
77. Altro brodo per ammalati. — Alla carne di manzo si sostituisce un quarto di pollo in poco più di un bicchiere d'acqua fresca. Si sala leggermente
I biscotti devono essere collocati uno ben vicino all'altro, con la parte di sopra, verso le pareti, formando in tal guisa, co' savojardi, una specie di scatola nell'interno dello stampo.
I biscotti devono essere collocati uno ben vicino all'altro, con la parte di sopra, verso le pareti, formando in tal guisa, co' savojardi, una specie
Il burro è un prodotto commestibile grasso, che si ricava dal latte di vacca o di altro animale domestico, quadrupede e cornuto, aggregandone i globuli grassi con un acconcio scuotimento della parte più leggiera, della crema o panna.
Il burro è un prodotto commestibile grasso, che si ricava dal latte di vacca o di altro animale domestico, quadrupede e cornuto, aggregandone i
109. Camoscio marinato. — Ma più spiccio è il porre il pezzo di camoscio, qualunque sia, a marinare, e dopo due o tre giorni di marinatura si fa arrosto allo spiedo, o in arrosto morto; o in stufato nella casseruola, come il coscio d'altro selvatico, o di montone.
arrosto allo spiedo, o in arrosto morto; o in stufato nella casseruola, come il coscio d'altro selvatico, o di montone.