Si taglia un pezzo di baccalà ben polposo in pezzi piuttosto larghi e s'infarina bene. Si pone sul fuoco un tegame abbastanza grande, con dell'olio, per contenere il baccalà in un solo strato.
Si taglia un pezzo di baccalà ben polposo in pezzi piuttosto larghi e s'infarina bene. Si pone sul fuoco un tegame abbastanza grande, con dell'olio
In una casseruola di terra, si mettono a soffriggere nell'olio quattro spicchi d'aglio tagliati in quattro; appena avranno acquistato un bel colore d'oro, si mette il baccalà che si sarà già preparato bene asciutto, tagliato a piccoli pezzi e infarinati. Dopo pochi minuti soltanto di cottura, si unisce qualche cucchiaio di buona salsa di pomodoro. Si serve ben caldo.
'oro, si mette il baccalà che si sarà già preparato bene asciutto, tagliato a piccoli pezzi e infarinati. Dopo pochi minuti soltanto di cottura, si
Il baccalà così preparato, riesce molto appetitoso. Si prende del baccalà molle (circa 500 gr.), si spina bene e si taglia a fettine. Si preparano delle patate mondate, dei pomodori pelati tagliati a fettine, qualche cipolla parimente mondata e sottilmente affettata e dell'abbondante prezzemolo triturato. Ciò fatto, si prende un tegame, si mette in esso uno strato di patate, cipolla e pomodori, su questo uno strato di baccalà e poi olio, sale e prezzemolo, si continua a formare vari strati, regolandoci sempre come il primo, si mette poi il tegame in forno e dopo una buona mezz'ora di cottura, si serve com'è. In mancanza di forno si può cuocere con fuoco sotto e sopra, ma allora occorrono almeno tre quarti d'ora di cottura.
Il baccalà così preparato, riesce molto appetitoso. Si prende del baccalà molle (circa 500 gr.), si spina bene e si taglia a fettine. Si preparano
Si lessa il baccalà (circa 500 grammi) si aggiungono due acciughe e un pizzico di prezzemolo e si trita tutto insieme con la lunetta, si aggiunge qualche presa di pepe, un po' di parmigiano grattato, tre o quattro cucchiaiate di pappa, composta di midolla di pane, acqua e burro per renderlo più tenero, e due uova. Formato così il composto si prende su a cucchiaiate, si passa nel pangrattato, si formano delle polpette, si intingono nell'uovo sbattuto e si friggono nell'olio. Si mandano in tavola con spicchi di limone.
Si lessa il baccalà (circa 500 grammi) si aggiungono due acciughe e un pizzico di prezzemolo e si trita tutto insieme con la lunetta, si aggiunge
La carne di pesce, dal punto di vista del contenuto percentuale dei principi alimentari, e del valore biologico delle proteine in essa contenute, non è da meno di quella dei mammiferi; anzi essa contiene un maggior quantitativo di calcio (dieci volte in più), cioè del minerale che difetta più comunemente nell'ordinaria alimentazione e di iodio (specie nelle aringhe) cioè dell'alimento che entra nella costituzione degli ormoni tiroidei, regolatori supremi del metabolismo organico. E mentre la carne da macello — anche quella grassa — contiene una minima percentuale di vitamine, quella dei pesci invece è ricca di vitamine liposolubili, vitamine antirachitiche, che provvedono ai processi dell'ossificazione, e che hanno una parte importantissima nello sviluppo dell'organismo. Ad esempio, il pesce secco, come il baccalà, che ha perduto con l'essiccamento solamente una minima parte del suo valore nutritivo, insieme al latte e al formaggio, costituisce la forma più economica sotto la quale l'uomo moderno può procacciarsi quel nutrimento che reclama specialmente l'organismo quando cresce e sviluppa.
importantissima nello sviluppo dell'organismo. Ad esempio, il pesce secco, come il baccalà, che ha perduto con l'essiccamento solamente una minima parte del suo