Per 6 persone occorrono: telline col guscio Kg. 1,350; riso gr. 500. Per levare la sabbia che le telline racchiudono, si lavano prima, poi si pongono in acqua fresca salata o meglio acqua di mare in un catino con un piatto rovesciato sotto le medesime e dopo almeno due ore, si levano asciutte e si mettono al fuoco con acqua proporzionata alla zuppa che si vuol fare. Quando saranno aperte, si levano i gusci e si serba l'acqua badando che in fondo alla medesima si sarà formata una qualche posatura di sabbia che dovrà essere gettata via. Si fa un soffritto con olio, aglio, poca cipolla, prezzemolo, carota e sedano: il tutto tritato finissimo con la lunetta, e quando sarà ben rosolato, vi si gettano le telline tolte dal guscio, qualche pezzetto di funghi secchi e un po' di pepe. Si fa bollire l'intingolo per circa 10 minuti, poi a poco alla volta, vi si getta l'acqua serbata, fino a raggiungere la quantità di liquido voluta.
mettono al fuoco con acqua proporzionata alla zuppa che si vuol fare. Quando saranno aperte, si levano i gusci e si serba l'acqua badando che in fondo
Quando saranno aperte, si levano i gusci e si serba l'acqua, badando che in fondo non si sia formato un deposito di sabbia, che va gettato via. Si fa un soffritto con olio, aglio, poca cipolla, prezzemolo, carota e sedano, il tutto triturato finissimo e quando sarà rosolato bene, vi si gettano le telline tolte dal guscio, qualche pezzetto di funghi secchi rinvenuti, un po' di pepe e un po' di quell'acqua serbata. Dopo qualche minuto, si gettano grammi 500 di riso in questo intingolo e si tira a cottura col resto dell'acqua delle telline. Si aggiunge poi della salsa di pomodoro, un pezzetto di burro e del parmigiano grattugiato.
Quando saranno aperte, si levano i gusci e si serba l'acqua, badando che in fondo non si sia formato un deposito di sabbia, che va gettato via. Si fa
Si fa bollire pochi minuti, vi si gettano cinque o sei carciofi, che avremo prima tagliati, nettati e liberati dalle parti dure e tenuti in acqua fresca. Si fanno cuocere per circa 15 minuti, badando che il sugo non resti troppo liquido.
fresca. Si fanno cuocere per circa 15 minuti, badando che il sugo non resti troppo liquido.
Si lava bene il cavolfiore con l'acqua fresca, poi si lessa, lasciandolo bollire per circa 15 o 20 minuti. Si toglie quindi il cavolo dall'acqua, badando di non rompere i fiori, si fa sgocciolare, si divide a pezzi, separando fiore da fiore, e si accomodano in un recipiente adatto.
, badando di non rompere i fiori, si fa sgocciolare, si divide a pezzi, separando fiore da fiore, e si accomodano in un recipiente adatto.
Si prendono otto o dieci melanzane, si taglia il gambo, si pelano e si lavano, tagliandole a fette di due centimetri di spessore, si spruzzano di sale e si lasciano sgocciolare per un' ora almeno. Si spremono, si asciugano, indi si fanno friggere in olio bollente, badando che non riescano troppo colorite, altrimenti diventano amare. Si distendono poi su di una salvietta, per asciugarne l'olio.
sale e si lasciano sgocciolare per un' ora almeno. Si spremono, si asciugano, indi si fanno friggere in olio bollente, badando che non riescano troppo
Due o tre ore avanti di servire la pietanza, si fa la salsa regolandosi in questo modo: Si levano le lische alle acciughe e si passano dallo staccio insieme al tonno; si tritano i cetriolini e i capperi e si mette ogni cosa in un piatto mantenendo divise le varie qualità. Si mette quindi in una casseruolina il burro e la farina, sopra un fuoco moderato; si mescola per bene incorporando le sostanze, ma badando che non prendano colore, si aggiunge, poco alla volta, tutto il brodo rimestando di seguito per dieci minuti, per ottenere una salsa liquida, ma un po' legata. A questo punto si ritira sull'angolo del fornello il recipiente, si aggiunge il passato di acciughe e tonno e le sostanze sott' aceto; si rimesta ancora onde ottenere la salsa uguale, e così calda, si versa sopra la carne in precedenza accomodata sul piatto.
casseruolina il burro e la farina, sopra un fuoco moderato; si mescola per bene incorporando le sostanze, ma badando che non prendano colore, si aggiunge
Due o tre ore avanti di servire la pietanza si fa la salsa, regolandosi in questo modo: si leva la pelle e le lische alle acciughe e si passano dallo staccio insieme al tonno, si tritano i cetriolini e i capperi e si mette ogni cosa in un piatto mantenendo divise le varie qualità. Si mette quindi in una casseruolina il burro e la farina sopra un fuoco moderato, si mescola per bene incorporare le sostanze, ma badando che non prendano colore: si aggiunge a poco alla volta tutto il brodo, rimestando di seguito per dieci minuti per ottenere una salsa liquida, ma un po' legata. A questo punto si ritira sull'angolo del fornello il recipiente, si aggiunge il passato di acciughe, il tonno e le sostanze sotto aceto, si rimescola ancora onde ottenere la salsa uguale, e così calda si versa sopra la carne in precedenza accomodata nel piatto. Si mette al fresco la pietanza e si serve alcune ore dopo.
in una casseruolina il burro e la farina sopra un fuoco moderato, si mescola per bene incorporare le sostanze, ma badando che non prendano colore: si