a) La farina adoperata per il nostro pane da munizione è quella di puro frumento gentile, per lo più nostrale, di qualità superiore, raccolto l'anno precedente, ben maturo, ben secco e spoglio di grani estranei o di altro elemento capace di deteriorarne la farina.
precedente, ben maturo, ben secco e spoglio di grani estranei o di altro elemento capace di deteriorarne la farina.
Comunque si verifichi questo misterioso fenomeno della fermentazione panaria, ciò che importa ben stabilire si è, che occorrono sempre speciali condizioni di temperatura perchè si svolga a dovere; occorre che la pasta, in questa delicata fase della panificazione, sia mantenuta in una temperatura il più possibilmente costante intorno ai + 25° C, e ben protetta da ogni brusca impressione esterna. È questa condizione soprattutto che può render molto difficile la perfetta panificazione per le truppe in certe speciali condizioni di campagna, e che consigliò lo studio di svariati sistemi di panificazione artificiale.
Comunque si verifichi questo misterioso fenomeno della fermentazione panaria, ciò che importa ben stabilire si è, che occorrono sempre speciali
5. — Alterazioni del pane da munizione. Come ogni altro pane, anche quello militare può andar soggetto ad alterazioni che possono renderlo di cattivo odore, disgustoso e perfino insalubre. Da due gruppi di cause ben distinte possono provenire tali alterazioni:
odore, disgustoso e perfino insalubre. Da due gruppi di cause ben distinte possono provenire tali alterazioni:
18. — Conservazione della farina. Condizioni indispensabili per la buona conservazione delle farine sono: che derivino da grani sani e ben maturi; che siano il prodotto di una macinazione ben diretta e tale da non infranger troppo le parti corticali del seme. Per evitare poi che, malgrado ciò, vadano soggette ad alterazioni, bisogna aver alcune altre speciali cure. La conservazione delle farine dovrà farsi in locali freschi ed asciutti e tali da non esporle nè a correnti d'aria troppo secca, che le renderebbe poco impastabili nella fabbricazione del pane, nè a venti caldo-umidi che vi favoriscono la fermentazione e lo svolgimento degli insetti. Nei nostri panifici militari la farina generalmente si conserva in sacchi, sia soprapposti in senso orizzontale, sia isolati e situati in piedi. Si può anche conservarla per molto tempo essiccandola in una stufa fino a riduzione del 5-6 per cento della sua acqua di idratazione e ponendola quindi in balle ben compressa, od in botti, od in barili ben chiusi per salvarla dall'influenza di nuova umidità.
18. — Conservazione della farina. Condizioni indispensabili per la buona conservazione delle farine sono: che derivino da grani sani e ben maturi
Del resto, quando sia preparata con buona farina, salata a dovere, ben cotta e mangiata prontamente, è un alimento sano, ben digestibile e ricercato da una gran parte d'italiani.
Del resto, quando sia preparata con buona farina, salata a dovere, ben cotta e mangiata prontamente, è un alimento sano, ben digestibile e ricercato
I semi di leguminose maturi e secchi, raccolti nell'annata, ben conservati, e di buona qualità, devono esser pieni, pesanti, di scorza tesa, lucida e senza macchie brunastre o verdi alla superficie.
I semi di leguminose maturi e secchi, raccolti nell'annata, ben conservati, e di buona qualità, devono esser pieni, pesanti, di scorza tesa, lucida e
Il metodo di conservare i semi di leguminose consiste nell'introdurli ben maturi, essiccati e privi di ogni materia eterogenea, in locali sani, asciutti ed ariosi, e mantenerceli od in sacchi, od in vasi di legno senza coperchio, o stesi in strati non troppo spessi su palchetti di legno ben puliti.
Il metodo di conservare i semi di leguminose consiste nell'introdurli ben maturi, essiccati e privi di ogni materia eterogenea, in locali sani
Le carni trichinate di majale sono pericolosissime per la salute dell'uomo, specialmente se vengono mangiate prima di essere state sottoposte alla cottura. Conseguentemente, per premunirsi in modo assoluto dalla trichinosi, non si deve mangiare mai carne di porco se non ben cotta.
cottura. Conseguentemente, per premunirsi in modo assoluto dalla trichinosi, non si deve mangiare mai carne di porco se non ben cotta.
Una sola eccezione si potrebbe fare a questa regola in caso di urgenza ed è per le carni di animali sani e ben nutriti che vennero a mancare improvvisamente per gravi traumatismi.
Una sola eccezione si potrebbe fare a questa regola in caso di urgenza ed è per le carni di animali sani e ben nutriti che vennero a mancare
Come ben si vede, la visita dei buoi è rivolta a due scopi principali: a quello di constatarne lo stato di salute ed all'altro di apprezzarne lo stato di nutrizione; un terzo scopo, non accennato nella istruzione sopra indicata, può esser quello di giudicare dell'età dell'animale.
Come ben si vede, la visita dei buoi è rivolta a due scopi principali: a quello di constatarne lo stato di salute ed all'altro di apprezzarne lo
Allora non rimarrà che porre ben mente ai caratteri distintivi delle due carni già segnalati nella tavola pro-dotta al 34 per la soluzione del 1° Quesito, ed aver presenti anche i rilievi seguenti accennati dal Morache e cioè:
Allora non rimarrà che porre ben mente ai caratteri distintivi delle due carni già segnalati nella tavola pro-dotta al 34 per la soluzione del 1
kilogrammi 30-50. In quanto poi al rendimento di carne, si calcola in simili animali, quando siano ben allevati, dal 40 al 50 % e più in carne netta distribuibile e dal 2 al 10 % in grasso.
kilogrammi 30-50. In quanto poi al rendimento di carne, si calcola in simili animali, quando siano ben allevati, dal 40 al 50 % e più in carne netta
Queste prerogative appartengono più specialmente ai formaggi grassi o semigrassi, solidi, cotti, salati e stagionati, dei quali i più degni di menzione e ben conosciuti in commercio sono i seguenti:
menzione e ben conosciuti in commercio sono i seguenti:
I Capitolati d'oneri per la fornitura dei viveri alla truppa esigono che il lardo sia «ben condizionato, senza ventresca, ben conservato in ogni sua parte, senza cattivo gusto od odore e preparato da almeno 4 mesi. È vietata la somministrazione dei così detti guancialetti di maiale» (grasso interno del porco, inteso più specialmente sotto il nome di sugna). Non è nemmeno ammesso, in via normale, per uso militare il così detto strutto o sugna fusa e purificata.
I Capitolati d'oneri per la fornitura dei viveri alla truppa esigono che il lardo sia «ben condizionato, senza ventresca, ben conservato in ogni sua
Lo zucchero impuro per glucosio invece di essere rude al tatto, duro, sonoro, brillante, si presenta molle, untuoso, opaco, facilmente disgregabile fra le dita e poco ben cristallizzato; aggiungi anche che questo zucchero è poco dolciferante e disposto ad ingiallire prontamente al contatto dell'aria.
fra le dita e poco ben cristallizzato; aggiungi anche che questo zucchero è poco dolciferante e disposto ad ingiallire prontamente al contatto dell
È appunto per queste ragioni che in ogni razione militare moderna si vede assegnato un posto importante a questi speciali alimenti (vedi tabella III dell'Appendice) e tanto che oggi male se ne saprebbe comprendere una ben ideata senza il concorso efficace di questi preziosi mezzi di risparmio.
dell'Appendice) e tanto che oggi male se ne saprebbe comprendere una ben ideata senza il concorso efficace di questi preziosi mezzi di risparmio.
I. I vini secchi: i più usati, leggeri, limpidi, un po' astringenti, e che lasciano in bocca il così detto senso asciutto, ben conosciuto da ognuno che apprezzi la bontà del vino.
I. I vini secchi: i più usati, leggeri, limpidi, un po' astringenti, e che lasciano in bocca il così detto senso asciutto, ben conosciuto da ognuno
c) Una lamina di ferro ben nitida, immersa nel liquido lievemente inacidito con acido solforico o cloridrico, si cuopre di una pellicola di rame metallico col colore che gli è proprio.
c) Una lamina di ferro ben nitida, immersa nel liquido lievemente inacidito con acido solforico o cloridrico, si cuopre di una pellicola di rame
L'incenerazione ha per scopo di distruggere anzitutto qualsivoglia principio organico ed eliminare per intero quella parte di carbonio che non si convertì in prodotti volatili e gazosi per opera del calore; ciò poi a fine di «avere in seguito ben nitide le reazioni caratteristiche del metallo.
convertì in prodotti volatili e gazosi per opera del calore; ciò poi a fine di «avere in seguito ben nitide le reazioni caratteristiche del metallo.
a) L'ammoniaca produce un precipitato bianco di idrato di piombo o di un sale basico insolubile in eccesso di reattivo; la composizione del precipitato non è ancora ben definita.
Un vino che si voglia vendere per buono da pasto, ben fermentato e genuino, ma che poi si palesi fiacco al gusto, debole, di poco corpo, di poco brio metterà molto in sospetto della frode.
Un vino che si voglia vendere per buono da pasto, ben fermentato e genuino, ma che poi si palesi fiacco al gusto, debole, di poco corpo, di poco brio
2° La farina deve essere ben macinata, portata a maggior grado di sottigliezza di quella occorrente per il pane da munizione e, prima di abburattarla, sottoposta ad un periodo di riposo, mai minore di quindici giorni, possibilmente di oltre un mese.
2° La farina deve essere ben macinata, portata a maggior grado di sottigliezza di quella occorrente per il pane da munizione e, prima di abburattarla
L'essiccamento della galletta dovrà durare da 15 a 20 giorni, dopo i quali se ne effettuerà l'incassamento, preferibilmente in tempo asciutto, in casse di legno inodore (come pioppo, abete, faggio), ben stagionato e privo di screpolature.
casse di legno inodore (come pioppo, abete, faggio), ben stagionato e privo di screpolature.
La galletta di buon frumento, ben confezionata e ben cotta è di un bel colore uniforme, biondo piuttosto carico, liscia, senza gonfiature o screpolature, sonora, perfettamente secca; ha un odore gradevole, un sapore zuccherino e non diminuisce sensibilmente di peso scaldandola a +100°C anche per qualche tempo. La sua crosta è sottilissima, il suo interno di un bianco perfetto se la farina fu abburattata fino al 25 %, di un bianco dorato se l'abburattamento della medesima fu ad un titolo alquanto inferiore (18-20%).
La galletta di buon frumento, ben confezionata e ben cotta è di un bel colore uniforme, biondo piuttosto carico, liscia, senza gonfiature o
§ 83. – Alterazioni della galletta e sua conservazione. La galletta, anche ben preparata, ben cotta, ben essiccata ed incassata a regola d'arte, può alterarsi, soprattutto quando sia subordinata all'umidità od all'eccessivo calore. In questi casi è invasa, alla superficie ed all'interno, da muffe che sono quelle stesse che furono ricordate al § 5, d, a proposito delle alterazioni del pane da munizione. Può esser pure invasa da insetti che la divorano e contamino con i loro escrementi, quali la piattola (blatta ortentalis), il punteruolo (silophilus granarius), la tarma (Tinea granella) ed altri che ponno invadere il frumento e la sua farina (Vedi §§ 10 e 14, g). Anche i sorci, le formiche ed altri animaletti, che sono attratti con facilità dalla galletta, possono alterarla profondamente.
§ 83. – Alterazioni della galletta e sua conservazione. La galletta, anche ben preparata, ben cotta, ben essiccata ed incassata a regola d'arte, può
Le scatole così ripiene di carne, pressatavi con apposito pistone di legno, passano al pesatore il quale verifica se contengono realmente i 185 grammi prescritti di carne pura, mezzo-cotta e ben raffreddata.
grammi prescritti di carne pura, mezzo-cotta e ben raffreddata.
12° Finita la prova di pressione, che deve durare intorno a due ore, e raffreddati gradatamente gli autoclavi, vengono aperti, ed un operaio molto pratico e di molta fiducia dell'impresario ne estrae le scatolette e le visita per giudicare se sono ben riuscite.
pratico e di molta fiducia dell'impresario ne estrae le scatolette e le visita per giudicare se sono ben riuscite.
4° L'acidità fatta manifesta dal colore olivastro o nerastro, dalla consistenza molliccia della carne, e dall'odore suo ingrato e ben pronunziato come di lievito, da non confondersi coll'odore talvolta intenso delle droghe aggiunte alla carne, il quale non ne altera il gradevole sapore.
4° L'acidità fatta manifesta dal colore olivastro o nerastro, dalla consistenza molliccia della carne, e dall'odore suo ingrato e ben pronunziato
Per prelevare il saggio si affonderà il recipiente ben netto nella vasca, nel fiume, nel lago al disotto della superficie dell'acqua; quando ciò non sia possibile e occorra servirsi di un vaso intermediario per empire la bottiglia, bisognerà avere attenzione che questo sia ben netto e sciacquato. Si eviterà di raccogliere l'acqua alla superficie, come pure di sollevare il deposito del fondo.
Per prelevare il saggio si affonderà il recipiente ben netto nella vasca, nel fiume, nel lago al disotto della superficie dell'acqua; quando ciò non
In caso di strettezza di tempo e di mezzi, ad esempio in campagna, nella necessità di un saggio rapido, si potrà anche prendere il campione dell'acqua, in via di ripiego, entro un bicchiere di vetro ben terso e risciacquato antecedentemente più volte nella medesima.
'acqua, in via di ripiego, entro un bicchiere di vetro ben terso e risciacquato antecedentemente più volte nella medesima.
b) Odore. È specialmente importante sapere rilevare gli odori dell'ammoniaca e dell'idrogeno solforato, che sono indizio di putrefazione. Per giungere ad avvertire il meglio possibile gli odori eventuali di una data acqua, si scalderà moderatamente in un matraccio ben terso, a metà ripieno e ben chiuso; quindi si agiterà il vaso e stappatolo si annuserà immediatamente. Quando il tempo lo consenta, si potrà esperimentare anche esponendo una bottiglia per metà ripiena di acqua in esame e ben chiusa all'azione dei raggi luminosi. Se stappandola dopo qualche giorno l'olfatto avvertirà un odore disgustoso, vorrà dire che l'acqua è impura per traccie di sostanze organiche.
giungere ad avvertire il meglio possibile gli odori eventuali di una data acqua, si scalderà moderatamente in un matraccio ben terso, a metà ripieno e ben
d) La temperatura dell'acqua dovrà esser presa alla sorgente, nel momento di procurarne il campione, immergendovi per qualche minuto un termometro ben sensibile.
I saggi per riconoscere nell'acqua i nitrati ed i nitriti potrebbero esser quelli stessi suggeriti dalla bella Istruzione germanica per l'analisi dell'acqua potabile al campo, che, per amore di brevità, non riporto qui per intero, ma sfrutto ben volentieri per colmare le lacune dell'analoga Istruzione italiana.
dell'acqua potabile al campo, che, per amore di brevità, non riporto qui per intero, ma sfrutto ben volentieri per colmare le lacune dell'analoga
Dovendo il soldato dissetarsi con acqua malsana, e non trovando altro sul posto, potrà formare con una grossa manata di erba un lungo cono, posarlo colla base sulla superfìcie dell'acqua, lasciarcelo qualche tempo e poi ritirandolo capovolto, avere dalla punta del cono uno zampillo sufficiente di acqua assai ben purificata.
In quanto ai campioni d'acqua da esaminare dovranno esser presi in matraccetti di vetro, ben tersi, purificati come fu detto di sopra, e mantenuti difesi dai germi atmosferici tappandoli con cotone sterilizzato, ed avvolgendoli più volte in carta pergamenata quando debbano essere trasportati.
In quanto ai campioni d'acqua da esaminare dovranno esser presi in matraccetti di vetro, ben tersi, purificati come fu detto di sopra, e mantenuti
Per funzionare bene occorre sia ben compresso, e l'ac^ qua deve attraversarlo assai rapidamente, affinchè non ridisciolga le impurità organiche che fissò.
Per funzionare bene occorre sia ben compresso, e l'ac^ qua deve attraversarlo assai rapidamente, affinchè non ridisciolga le impurità organiche che
Farina di riso preparata in casa. — Di rado si trova della buona farina di riso. Ecco in qual modo potete prepararvela. Dopo lavato il riso fatelo bollire in poca acqua ben limpida finchè sia disfatto, lasciatelo sgocciolare, stendetelo sopra un foglio di carta e fatelo seccare al sole. Quando sarà ben secco pestatelo nel mortaio e stacciatelo. Questa farina che è già cotta, basterà gettarla nel brodo che bolle, o nel latte parimente bollente ed addolcirlo con zuccaro, per avere una minestra rinfrescante e nutritiva.
bollire in poca acqua ben limpida finchè sia disfatto, lasciatelo sgocciolare, stendetelo sopra un foglio di carta e fatelo seccare al sole. Quando sarà