167. Castagne al... Monte Bianco.— Sbucciate 2 chilogrammi di castagne; lessatele, cambiandole d'acqua quando s'è fatta troppo bruna; ma rimettetele, le castagne, al fuoco in acqua altrettanto calda e bollente, e dopo due ore circa di bollore toglietele dal fuoco per levar loro la pelle. Si passano quindi allo staccio, mentre sono ancora calde e la pasta che se ne ricava si lascia raffreddare.
quindi allo staccio, mentre sono ancora calde e la pasta che se ne ricava si lascia raffreddare.
168. Budino di castagne alla cioccolata per otto persone. — Un chilogrammo di castagne sbucciate, lessate, pelate, schiacciate e passate al setaccio ancora calde; 30 grammi di burro fuso in una casseruola insieme a 60 grammi di zucchero vanigliato in polvere.
ancora calde; 30 grammi di burro fuso in una casseruola insieme a 60 grammi di zucchero vanigliato in polvere.
172. Budino di castagne (per dieci persone). — Lessate due chilogrammi di castagne sbucciate, cambiando l'acqua bollentissima ogni qualvolta si tinge in bruno scuro. Quando sono lessate e ancora calde, togliete loro la pelle e passatele al setaccio. Mescolate la pasta, che ve ne risulta, con 200 grammi di zucchero in polvere, profumato alla vainiglia.
in bruno scuro. Quando sono lessate e ancora calde, togliete loro la pelle e passatele al setaccio. Mescolate la pasta, che ve ne risulta, con 200
Cotte, tenere e molli, si fanno scolare per disporle in un piatto tondo e... fondo. A parte si fanno liquefare 50 grammi di burro, a cui si saranno aggiunti: un cucchiajo da minestra di fiore di farina, un bicchiere (un quinto di litro) di brodo, un po' di sale e un pizzico di pepe. Si mescola il tutto sino a bollore, e quando questo si solleva si versa la salsa sulle cipolle, che vogliono andare in tavola molto calde.
tutto sino a bollore, e quando questo si solleva si versa la salsa sulle cipolle, che vogliono andare in tavola molto calde.
Le conchiglie così preparate vengono spolverizzate di midolla di pane grattugiato e si mettono al forno (o con ceneri calde sopra e sotto) e quando la superficie ha preso un bel colore dorato si servono caldissime.
Le conchiglie così preparate vengono spolverizzate di midolla di pane grattugiato e si mettono al forno (o con ceneri calde sopra e sotto) e quando
In una casseruola fate sciogliere 25 grammi di burro; aggiungetevi un cucchiajno da caffè di fiore di farina; mescolate e mettete a rosolare il battuto. Girate con... bella maniera, lentamente, e quando il battuto ha preso il colore, annaffiatelo con un bicchierino di marsala. Lasciate cuocere su fuoco vivo fino a che il vino sia stato assorbito. Allora bagnate con due o tre cucchiajate da minestra di sugo di carne o di brodo ristretto, moderate il fuoco e dimenate col mestolo. Ritirate la casseruola quando il liquido è quasi consumato. Unite allora al composto due torli d'uova sode, tagliati ciascuno in quattro spicchi. Mescolate di nuovo, e distribuite il composto nelle sei conchiglie. Spolverizzatele di pan grattato e mettetele al forno, dal quale le ritrarrete per servirle calde, quando il pane avrà preso il colore dorato.
, dal quale le ritrarrete per servirle calde, quando il pane avrà preso il colore dorato.
Mentre cuoce, si sbattono e si fanno montare alla spuma sei torli d'uovo nei quali s'ha da spegnere 300 gr. di zucchero in polvere finissimo. Nei torli sbattuti si versa pian piano, mentre si continua a sbattere, la cioccolata fredda e passata allo staccio, e si rimette sulle ceneri calde, affinchè i torli non sieno assolutamente crudi, pur continuando a sbattere mentre si diaccia di bel nuovo.
torli sbattuti si versa pian piano, mentre si continua a sbattere, la cioccolata fredda e passata allo staccio, e si rimette sulle ceneri calde, affinchè
340. Conservazione del latte. — Durante le stagioni calde, è facile conservare il latte per molti giorni, aggiungendovi un grammo di acido borico per ogni litro di latte.
340. Conservazione del latte. — Durante le stagioni calde, è facile conservare il latte per molti giorni, aggiungendovi un grammo di acido borico per
Mettete 375 grammi di zucchero in polvere in un recipiente di ferro; fatelo sciogliere a fuoco dolce, dimenando sempre. Quando lo zucchero è fuso, gettatevi le mandorle calde; ritirate il recipiente dal fuoco e dimenatene il contenuto.
, gettatevi le mandorle calde; ritirate il recipiente dal fuoco e dimenatene il contenuto.
396. Beignets di mele. - Sbucciate e tagliate a fette rotonde le mele; asportatene il centro, che contiene i semi, intridetele di pasta da friggere o di quella per i beignets e fatele friggere nell'olio o nel burro. Spolverizzatele di zucchero stacciato e servitele calde.
di quella per i beignets e fatele friggere nell'olio o nel burro. Spolverizzatele di zucchero stacciato e servitele calde.
399. Mele alla crema. - Mondate una dozzina di mele; asportatene il torsolo; rimpiazzatelo con zucchero macinato. Preparate una crema con sei otto torli d'uovo, latte, zucchero, vainiglia nelle giuste proporzioni. Versatela sulle mele; copritele; mettetele al forno, e quando le mele saranno cotte, ritiratele e servitele calde.
In questo condimento si lasciano da una a due ore, rivoltandole di tanto in tanto. Poi si fanno sgocciolare e si intridono di una pasta da friggere, preparata a parte e prima. Si gettano quindi nell'olio o nel burro bollenti e vi si lasciano fino a che la pasta non prenda il bel colore dorato. Si fanno sgocciolare come tutte le altre fritture e si servono calde sopra un piatto, condate da prezzemolo fritto.
fanno sgocciolare come tutte le altre fritture e si servono calde sopra un piatto, condate da prezzemolo fritto.
692.ª Burro all'erbe fine per le triglie alla graticola. — A parte preparate un bel pezzo di burro, manipolato insieme a prezzemolo tritato, e sale e pepe e a sugo di limone. Fatene un letto sul quale disporrete le triglie alla graticola da servirsi calde.
pepe e a sugo di limone. Fatene un letto sul quale disporrete le triglie alla graticola da servirsi calde.
708. Uova annegate (pochés). — Mettete a bollire tre quarti di litro d'acqua e un quarto di aceto con un po' di sale. Quando l'acqua bolle, gettatevi una a una le uova liberate dal guscio e quando l'albume si sarà alquanto rappreso, con un cucchiaione quasi piatto e a fori, detto comunemente scolatoio, ritiratele. Lasciate sgocciolare le uova e servitele calde sopra crostini fritti nel burro, o come guarnizione di legumi, o di salse.
scolatoio, ritiratele. Lasciate sgocciolare le uova e servitele calde sopra crostini fritti nel burro, o come guarnizione di legumi, o di salse.
3. Burro d'acciughe. — Tanto burro e tante acciughe, in peso; o: su 100 grammi di burro, 50 di acciughe in salamoja. Le acciughe si lavano, si liberano da tutte le spine, si pestano e si passano al setaccio per impastarle col burro, il quale poi si serve con patate lesse, calde, o su crostini di pane.
liberano da tutte le spine, si pestano e si passano al setaccio per impastarle col burro, il quale poi si serve con patate lesse, calde, o su crostini di
746. 1° Si trattano come si tratta in generale la testa, e quando sono lessate si servono o al naturale calde, o fredde con scalogni e prezzemolo battuti, sale, pepe, olio e aceto.
746. 1° Si trattano come si tratta in generale la testa, e quando sono lessate si servono o al naturale calde, o fredde con scalogni e prezzemolo
Le patate si lessano, o meglio si cuociono al vapore; si sbucciano e mentre sono ancora calde si passano allo staccio. Si rimettono al fuoco con burro, con la farina e col latte, che si versa un poco per volta, lavorando la pasta col mestolo. Poi, si aggiungono: il sale, lo zucchero, l'odore e, quando tutto si è bene incorporato, si toglie dal fuoco. Quando la pasta è tiepida o diaccia addirittura, le si fa regalo dei tuorli d'uovo, prima, e delle chiare montate, poi. Per ultimo, posta nello stampo, si cuoce come quella degli altri budini.
Le patate si lessano, o meglio si cuociono al vapore; si sbucciano e mentre sono ancora calde si passano allo staccio. Si rimettono al fuoco con