Ricerca libera

1251 risultati per che
Artusi, Pellegrino
La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene
155517 1911 , Firenze , Landi 50 occorrenze

Ma, vedendo che si è giunti con questa alla quindicesima edizione e alla tiratura di cinquantottomila esemplari, mi giova credere che nella

Vedi tutta la pagina

Pagina 10


I Bolognesi, per questa minestra, fanno uso dei così detti denti di cavallo di mezzana grandezza, e questa pare anche a me la forma che meglio si

Vedi tutta la pagina

Pagina 100


Prendete tre seppie di media grandezza, che potranno pesare, in complesso, dai 650 ai 700 grammi. Spellatele e nettatele dall'osso, dall'apparato

Vedi tutta la pagina

Pagina 111


Principii o antipasto sono propriamente quelle cosette appetitose che s'imbandiscono per mangiarle o dopo la minestra, come si usa in Toscana, cosa

Vedi tutta la pagina

Pagina 115


Sapete già che ai fegatini va levata la vescichetta del fiele senza romperla, operazione questa che eseguirete meglio operando dentro a una catinella

Vedi tutta la pagina

Pagina 116


La migliore salsa che possiate offrire ai vostri invitati è un buon viso e una schietta cordialità. Brillat Savarin diceva: «Invitare qualcuno è lo

Vedi tutta la pagina

Pagina 121


Non cuoceteli troppo perchè perderebbero il loro piccante, che è quello che dà grazia, e serviteli col lesso.

Vedi tutta la pagina

Pagina 130


Si possono mangiare anche semplicemente condite con sale, pepe, olio e aceto, che non sono da disprezzarsi; ed anche pare che lo stomaco non se ne

Vedi tutta la pagina

Pagina 133


A me sembra che questo fritto riesca assai bene e che compensi la fatica che si fa a pestarlo. Semolino, grammi 120. Burro, grammi 15.

Vedi tutta la pagina

Pagina 147


La massima dell'imperatore Tiberio è vera in quanto che l'uomo arrivato a metà del corso della vita dovrebbe avere acquistata tanta esperienza sopra

Vedi tutta la pagina

Pagina 15


Se invece di fumetto vi servirete di cognac o di acquavite, il che sembra lo stesso, vi prevengo che non otterrete il medesimo effetto e che

Vedi tutta la pagina

Pagina 172


A proposito di piccioni sentite questa che vi do per vera, benchè sembri incredibile, e valga come riprova di ciò che vi dicevo sulle bizzarrie dello

Vedi tutta la pagina

Pagina 210


Agli avventori che capitarono dopo, la prima offerta che in aria di trionfo facevano quei camerieri, era: — Vuol ella oggi un bellissimo tordo? — e

Vedi tutta la pagina

Pagina 215


Le ossa spezzate che avrete levate dalla spalla o dal cosciotto che sia.

Vedi tutta la pagina

Pagina 223


Volete un piatto di carne della cucina bolognese e dei più semplici che si possano immaginare? Fate il garetto. Così chiamano a Bologna il girello

Vedi tutta la pagina

Pagina 226


Che sia un piatto sano e nutriente, nessuno può dubitarne; ma che, per la sua troppa semplicità, possa piacere a tutti non saprei dirlo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 226


Lo so che siete modesto ed umile perchè, veduta la vostra origine, vi sapete da meno di molti altri; ma fatevi coraggio e non dubitate che con

Vedi tutta la pagina

Pagina 235


On. Signor mio, Ella non può immaginare che gradita sorpresa mi abbia fatto il suo volume, dove si compiacque di ricordarmi! Io sono stato e sono uno

Vedi tutta la pagina

Pagina 24


Ognun sa che i muscoli di tutte le bestie, compresa la bestia uomo, sono fasci di fibre che costituiscono la carne in genere; ma muscolo volgarmente

Vedi tutta la pagina

Pagina 241


Però qui viene opportuno il dire che tutti i ripieni di carni pestate riescono più pesanti allo stomaco di quelle vivande che hanno bisogno di essere

Vedi tutta la pagina

Pagina 256


Sarà bene vi prevenga che l'ultima vescica mi fu assicurato che era di maiale e che avrebbe resistito al fuoco più di quella di bue.

Vedi tutta la pagina

Pagina 272


Cuocetela arrosto allo spiede, che è meglio, o mandatela al forno senz'altro, e servitevi dell'unto che butta per rosolar patate o per rifare erbaggi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 273


A dirti il vero, io che conosco il gusto de' miei invitati, ne avrei qualche altra su cui metterti in guardia. So che qualcuno di loro fa eccezione

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


Lardo. Strutto di maiale che serve a varii usi, ma più che altro per friggere. (A Napoli nzogna).

Vedi tutta la pagina

Pagina 30


Cacciucco! Lasciatemi far due chiacchiere su questa parola la quale forse non è intesa che in Toscana e sulle spiaggie del Mediterraneo, per la

Vedi tutta la pagina

Pagina 320


Avverto io che qui si tratta di anguille mezzane e non ispellate, che le cipolle, se sono grosse, due bastano e che due bicchieri d'acqua saranno

Vedi tutta la pagina

Pagina 346


Pare, e se è vero potete accertarvene alla prova, che il pollo cotto appena ucciso sia più tenero che quando è sopraggiunta la rigidità cadaverica.

Vedi tutta la pagina

Pagina 373


Giunta l'ora più desiderata per tali feste, che è quella di sedersi a tavola, cominciò il bello, perocchè si diede principio col brodo che era d'oca

Vedi tutta la pagina

Pagina 376


Si è sempre creduto che il brodo fosse un ottimo ed omogeneo nutrimento atto a dar vigore alle forze; ma ora i medici spacciano che il brodo non

Vedi tutta la pagina

Pagina 38


La Romagna, che è a due passi dalla Toscana, avendo in tasca la Crusca, chiama il sugo di carne brodo scuro, forse dal colore, che tira al marrone.

Vedi tutta la pagina

Pagina 40


Dopo cotti tagliate via la cialda che sopravanza agli orli di queste paste, che riescono di qualità fine.

Vedi tutta la pagina

Pagina 432


Vi avverto che quando lavorate paste che devono rigonfiare, il mestolo invece di girarlo in tondo è meglio muoverlo dal sotto in su.

Vedi tutta la pagina

Pagina 441


Se avete d'occasione delle chiare d'uovo, che non sappiate come consumare, potreste fare un dolce nel seguente modo, che riesce buono.

Vedi tutta la pagina

Pagina 442


Ora che è fatta la cappa bisogna pensare al cappuccio, che è una crosta tenera che le si distende al disopra. Occorre per la medesima:

Vedi tutta la pagina

Pagina 454


È un piatto che è bene farlo il giorno stesso che deve esser servito, perchè altrimenti indurisce.

Vedi tutta la pagina

Pagina 456


Il sesso che, a buon diritto, porta il titolo di gentile, non tanto per la gentilezza delle maniere quanto per quel delicato senso morale che lo

Vedi tutta la pagina

Pagina 461


Uno scrittore straniero dice: «La salute, la morale, le gioie della famiglia si collegano colla cucina, quindi sarebbe ottima cosa che ogni donna

Vedi tutta la pagina

Pagina 47


Che servire potrà di tramesso.

Vedi tutta la pagina

Pagina 483


Che ritrarrà la mente che non erra.

Vedi tutta la pagina

Pagina 487


Odore di vainiglia, o di coriandoli, o di caffè, che sono quelli che più si addicono.

Vedi tutta la pagina

Pagina 492


zucchero. Aspettate che dia qualche bollore, poi levate la buccia e versate la polpa dei limoni. Fate bollire finchè il siroppo siasi ristretto e cotto

Vedi tutta la pagina

Pagina 513


dice Dante, e però se in questa conserva non rimane qualche semino, che ne faccia la spia, nessuno indovinerà di che sia composta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 519


Le azzeruole, che in alcuni paesi chiamansi pomi reali, sono frutta che maturano verso la fine di settembre; ve ne sono delle rosse e delle bianche

Vedi tutta la pagina

Pagina 522


Qui verrebbe opportuna una tiratina di orecchi a coloro che adulterano, per un vile e malinteso guadagno, i prodotti del proprio paese, senza

Vedi tutta la pagina

Pagina 529


Leggevasi in un giornale italiano che l'arte del gelare appartiene eminentemente all'Italia, che l'origine dei gelati è antica e che i primi gelati a

Vedi tutta la pagina

Pagina 531


Eccovi le dosi di un gelato che ha servito per sei persone. Banane N. 4, che sono riuscite, nette dal guscio, grammi 240.

Vedi tutta la pagina

Pagina 539


Beverei prima il veleno Che un bicchier che fosse pieno Dell'amaro e reo caffè. e un secolo fa, pare che l'uso in Italia ne fosse tuttora ristretto

Vedi tutta la pagina

Pagina 547


In que' paesi dove si fa uso quasi giornaliero di paste d'uova fatte in casa, non vi è servuccia che non ne sia maestra; e molto più di questa che è

Vedi tutta la pagina

Pagina 68


Che non è impresa da pigliar a gabbo Descriver bene questo grande intruglio, Nè da lingua che chiami mamma e babbo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 69


Se Esaù vendè la primogenitura per un piatto di lenticchie, bisogna dire che il loro uso, come alimento è antichissimo, e che egli o n'era ghiotto

Vedi tutta la pagina

Pagina 81