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La cucina italiana. Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai
177042 1929 , Milano , Società Anonima Notari (Istituto Editoriale Italiano) 50 occorrenze

Li trascuriamo, poichè ci sembra che gli elementi addotti siano più che bastevoli a giustificare e a propiziare l'avvento del nuovo giornale che la

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Perchè il nasello, che è leggero, è per colazione ed il salmone, che è pesante, deve mangiarsi a pranzo?

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Il popolo italiano è un popolo sobrio, il che non toglie che esso non desideri e non voglia mangiar bene.

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Oggi che il caro-vita squilibria il nostro bilancio domestico, non sarebbe possibile pretendere che il nostro ospite ci presenti le ricche

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È ormai mitologia la famosa ricetta dell'oca contenente un'anitra, che contiene una pernice contenente un tordo, che contiene un'allodola contenente

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Non c'è che un modo di scegliere: provare, degustare. Funzione quanto mai delicata e complessa che si estende dall'esame intrinseco del prodotto

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— Ma certo: onorato, lusingato, stimolato nella gola prima che nella vanità.

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È evidente che tale Comitato volgerà il suo giudizio unicamente a prodotti nazionali.

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A tale scopo LA CUCINA ITALIANA ha costituito un COMITATO DI DEGUSTAZIONE che si riunirà periodicamente in sereno convivio per delibare quei prodotti

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Di ogni seduta conviviale verrà redatto un sintetico verbale che sarà pubblicato nel nostro giornale.

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Se si ammette che la sera è meglio astenersi dai cibi pesanti e difficili a digerirsi, soprattutto per chi è abituato a coricarsi poco dopo il pasto

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Penso che dai nostri convegni gastronomici ci avvieremo sempre più e sempre meglio verso la spiritualizzazione del senso. E sono certo che da tante

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ancora in auge la regola che distingue i piatti per colazione dai piatti per pranzo prescrivendo l'ordine contrario di quello che consiglierebbero le

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E ci sono, infine segmenti di prestigio nazionale che alla cucina si connettono e che, attraverso locande e trattorie, o alberghi e ristoranti — come

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Un pasto è un'opera d'arte che ha le sue esigenze di tempo, di luogo e di spazio.

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Non so ancora decidere quale parte mi spetti nel consesso di cotali amici: psicologo, fisiologo, medico (che tuttavia non classifica affatto fra i

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Gli altri membri del Comitato hanno espresso adesioni verbali, non meno calorose di quelle scritte che abbiamo più sopra riprodotte.

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Si può affermare che da qualche tempo la cucina famigliare è in decadenza. Nella stessa Francia che pure vanta una gloriosa tradizione, già fin dall

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Perchè le fettine di prosciutto non possono aprire che la colazione e questa si chiude col dolce, mentre il pranzo — la sera! — col gelato?

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— Nutrire i convitati non vuol dire riempire il loro ventre. È nell'affinare i piatti non nel moltiplicarli che si mostra di sapere ospitare a tavola.

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Le civiltà maggiori furono dettate da popoli che ebbero le cure più grandi nell'arte e nella scienza dell'alimento: primo esempio: Roma; secondo

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Che le riunioni avvengano a La Santa, questo è troppo naturale, e questo davvero lo avrei capito anche da me. In qualunque altro luogo sarebbe stata

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Trascuriamo deliberatamente i contributi che dal Gusto, per diligenza e garbo di massaie, per studio e passione di artefici, si travasano nella gioia

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iniziativa, che riconosco sana ed interessante. ANTONIO STEFANO BENNI.

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una padrona di casa che ci presentasse la frittata — per esempio — dopo l'arrosto?

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Non si può stabilire una legge rigorosa che fissi l'ordine dei piatti, quale deve essere portato in tale momento e quale in tal'altro: sta alla

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Il Comitato — che forma senza alcun dubbio la più originale, la più utile e la più autorevole delle Giurie — è costituito di undici persone, di cui

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Siciliani — che hanno e conservano tradizioni gloriose di maestrìa e di raffinatezza nella manipolazione delle vivande; e sono i nuclei più adulti nel

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. Ed è sempre più geniale, e facile, così facile che si dice: — come non ci avevo pensato? — Questa della cucina è magnifica, divertente, «medicea». Sono

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È naturale poi che il ripieno può variare come si vuole e si può, mettendo in opera salsiccia spellata, prosciutto trito, insomma quel che resta. ———

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Questo è un piatto che costa: ma, vi sono paesi dove i tartufi abbondano e se ne mangiano dalle famiglie, anche mediocremente agiate, a sazietà. Per

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Chi vi potrà dare delle migliori lezioni? Il difficile è che sappiate profittarne. ———

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Digrassate accuratamente il brodo e passatelo attraverso allo staccio più fino che possa esistere.

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Questi, se mai, si riverberano più nella scelta delle vivande che nel numero delle portate.

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a) ricette di minestre asciutte o di pietanze che possono sostituirle al fine di variare con avvedutezza l'insieme della colazione;

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Ci voglion tartufi piuttosto grossetti. Sapete che si puliscono, si lavano più volte con acqua bollente, con un coltellino si arrotondano, ove sia

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Servite la bella e tenera carne di bue su un piatto contornata dai legumi che, fedelmente, si sono cotti in sua compagnia.

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Mettete, in compagnia del bue, un pezzetto di polmone o una milza di lattonzolo. Il brodo che darà il bue cuocendo nell'acqua avrà un sapore squisito

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Avrete già fatto una larga forma di pasta sfoglia, di quelle che servono per mettervi rigaglie di pollo, e in questa bella forma di pasta disporrete

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Sacrificate piccole cipolle, bruciatele senza pietà e varatele nel brodo: esse daranno un bel colore bruno che riesce molto grato anche al gusto.

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Il midollo schiacciatelo e disfatelo colla lama di un coltello. Serbate un po' di pangrattato per aggiungerlo in caso che l'impasto riuscisse troppo

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ai cibi che chiameremo «stagionali» e che saranno cioè più a portata di mano, anzi… di bocca, a seconda della stagione.

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Passate per staccio le patate cotte a lesso e ben farinose e tritate il più finamente che potete la carne avanzata del pollo o del tacchino cotta a

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alla preparazione dei gamberi, che devono essere d'acqua dolce, cuocendoli come d'abitudine. Levate loro le code e mettetele a parte assieme ai

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Guarnite il fondo della casseruola col rimanente del ripieno, collocatevi entro le uova che aspergerete di burro chiarificato, e fatele cuocere circa

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Vivanda ordinaria, se volete, ma nelle famiglie che non hanno fumi di cucina raffinata, piace. Se vi rimane della polenta, fatene fette sottili ed

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Tagliate in fette sottili la polenta fredda che vi rimase e fate a parte una balsanella di farina burro e latte, cui mescolerete funghi

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panciuta di terracotta con sei litri di acqua fresca, limpida, chiara; prendete nella vecchia scatola di legno un pugno di sale che lascerete sciogliere

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Avendo dei cardi cotti rimasti, ma non spappolati, passerete alla macchinetta trita-carne la quantità di tonno sott'olio che sia proporzionata ai

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le spezzature che avrete tolto dalla cipolla e fatele soffriggere con olio e sale; mettetele poi sul tagliere, unendovi tonno sott'olio o tonno fresco

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