Ricerca libera

368 risultati per col
Prato, Katharina
Manuale di cucina
224548 1902 , Graz , Styria 50 occorrenze

ammolliscono col proprio liquido ed acqua, oppure col brodo di carne o quello della cottura di una testa di maiale fresca; si condisce questa zuppa

Vedi tutta la pagina

Pagina 104


Si può mescolare un tuorlo col parmigiano e frullarlo con un poco d'acqua fredda, poi con la zuppa di semolino caldo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 113


Col battere, pestare la carne si rendono più morbidi i pezzi grossi non a sufficienza frollati. A tale scopo si bagna prima la mazza in acqua fredda.

Vedi tutta la pagina

Pagina 12


Nel grasso di brodo bruno si lascia soffriggere del riso, inaffiandolo poi col brodo. Si può soffrigger col riso cavoli tagliati a listerelle ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 120


Levare la pellicola. Ai filetti di lepre, di capriolo o d'altro, ai coscetti ed omboli si leva la pellicola prima di passarli col lardo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 13


Lardellare o passare col lardo. (Fig. 7.) Fig. 7. come si lardella la carne Si prende del lardo affumicato oppure del lardo asciugato all'aria, più

Vedi tutta la pagina

Pagina 13


Con briciole di pane. Si tramenano col midollo tagliato a dadi e liquefatto 2 uova, aggiungendovi prezzemolo e pan grattato come per le pallottole di

Vedi tutta la pagina

Pagina 134


Nella salsa bruna preparata col sugo della carne stufata si mettono olive trite, capperi, sardelle e un po' di pepe.

Vedi tutta la pagina

Pagina 139


Salsa al burro preparata col sugo di carne arrostita o col brodo di pesce si lascia raffreddare, e prima d'imbandirla si frulla sul fuoco con tuorli

Vedi tutta la pagina

Pagina 145


Oppure: Si cuoce la conserva delle bacche col sugo della carne di cervo in stufato per ridurla a bella salsa rossa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 146


Piselli col baccello si fanno cuocere in un po' di brodo con burro, zucchero, sale, aggiungendovi poi una salsa al burro con prezzemolo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 157


Con disfritto di farina. Piselli lessati teneri si mettono col proprio brodo in un disfritto chiaro di farina; fagiuoli in un disfritto chiaro con

Vedi tutta la pagina

Pagina 173


Gnocchetti di polenta. In 1 litro d'acqua bollente si versa d'un tratto 25 deca di farina gialla o semolino di formentone, si sala, si fa col

Vedi tutta la pagina

Pagina 181


Semplice. Un filetto di lombo ben stagionato si pesta e dopo levata la pelle e la grascia e salato, lo si scotta col burro caldo, ponendolo coperto

Vedi tutta la pagina

Pagina 206


'arrosto trinciato rimesso alla primiera forma, lo s'adagia su un piattone col proprio grasso, si cosparge poi con briciole, formaggio e col sugo

Vedi tutta la pagina

Pagina 217


Il pezzo segnato col N. 1 (denominato straculo) s'adatta per essere arrostito, stufato oppure allessato; quello segnato col N. 2 (il tasto) serve a

Vedi tutta la pagina

Pagina 22


Col ripieno di salsicce (pag. 29) si possono aggiungere all'arrosto, dei cavoli-cappucci soffritti e dorati, con zucchero caramellato, oppure della

Vedi tutta la pagina

Pagina 223


Con salmi. Da pernici arroste si taglia giù la carne del petto tenendola in caldo, preparando col rimanente e con milza di vitello, fegatini di

Vedi tutta la pagina

Pagina 228


, grascia ed ossa. (Vedi tav. col. N. 1). La carne N. 5 (taglio bianco) è una carne meno fina e d'aspetto più chiara. Ben battuta e marinata si presta alla

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


N. 15 (fiocco o punta del petto), (Vedi tav. col. N. 3) che è la parte migliore del petto, s'adatta per stufare e cuocersi allessa. N. 16 (parte

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


N. 10 (costato della croce) è uno dei pezzi più ricercati. Dietro a questo si trova una carne apprezzata per il guliàs. (Vedi tav. col. N. 4).

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


stufato, Boeuf à la mode ecc. (Vedi tav. col. N. 7). N. 8 (costa falsa, piz o lombata), che si trova nell'interno aderente alle vertebre, equivale alla

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


In fricassea. Col sugo di polli stufati si prepara una salsa al burro per ridurla a fricassea (pag. 11 o 145).

Vedi tutta la pagina

Pagina 245


Preparando il detto farcito con pollame selvatico s'omette la lingua e si riempie l'impasto col ragoût Nro. III (pag. 184).

Vedi tutta la pagina

Pagina 260


Va servita, specialmente a colazione, col tè, colla birra o col vino.

Vedi tutta la pagina

Pagina 267


Ripieno di carne di vitello. Carne cruda, le cui pellicole e nervi sono allontanati, trita col grasso e passata per uno staccio, viene mescolata

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


Un coscetto marinato con cipolla e pepe, ed involto di carta (pag. 221), viene arrostito, trinciato e servito col tè od altre bibite unitamente a del

Vedi tutta la pagina

Pagina 314


servendolo poi col tè o birra.

Vedi tutta la pagina

Pagina 314


carta spalmata col medesimo burro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 327


condisce questa farinata col burro bollente o quello cotto, imbandendola col latte.

Vedi tutta la pagina

Pagina 355


Lo sterz in padella. La farinata in padella si fa di farina di frumento, segala o saracena (pag. 136) e va servita col latte.

Vedi tutta la pagina

Pagina 355


denso e l'acqua siasi consumata interamente. Quindi lo si condisce col burro, nel quale si è fatto rinvenire della cipolla, o col grasso di lardo, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 355


Con frutta. Si mette un foglio di carta in fondo d'una forma liscia unta col burro, ed adagiatovi sopra con garbo delle frutta in conserva, la si

Vedi tutta la pagina

Pagina 382


bagnate col succo d'arancio e la neve di 3 chiare, poi si cuoce il coch a bagno maria. Nell'imbandire si versa al disopra una salsa di lamponi sobbolita

Vedi tutta la pagina

Pagina 390


Uso Trieste. Spianata e spalmata che sia la pasta sfoglia col solito burro e uovo, la si cosparge con metà mandorle abbrustolite e metà mandorle

Vedi tutta la pagina

Pagina 417


, bollita in una tegghia d'ottone, in piccole porzioni sempre bollenti nella macchina, coprendola tosto col suo coperchio, e chiudendone il becco col

Vedi tutta la pagina

Pagina 526


poi finchè l'acqua sia divenuta glutinosa e diffonda un'odore di vaniglia. Si prende questa bibita col latte e zucchero invece del caffè, oppure

Vedi tutta la pagina

Pagina 528


Per farne una limonata, si mettono 2 a 3 cucchiai in un bicchiere d'acqua; o se ne prende col tè e rum qual ponce.

Vedi tutta la pagina

Pagina 534


Le pesche si tagliano per mezzo, e disposte nella terrina si cospargono con anice, e quando sono a metà disseccate, s'inaffiano col succo sgocciatone.

Vedi tutta la pagina

Pagina 545


Le spugnole vengono lavate in acqua più volte cambiata per nettarle dalla terra e dalla sabbia, poi messe nell'acqua stemperata col latte.

Vedi tutta la pagina

Pagina 55


Le more prugnole (del rovo) si coprono col doppio peso di zucchero in polvere, cuocendole il giorno seguente a gelatina coll'aggiunta di succo di

Vedi tutta la pagina

Pagina 552


Si scioglie facilmente col brodo od acqua calda.

Vedi tutta la pagina

Pagina 567


Per farne della pasta è meglio pelarle ancora calde e schiacciarle sulla tavola col mestolone lasciandole poi raffreddare. Più adatte a quest'uso

Vedi tutta la pagina

Pagina 57


23. Zuppa di cervello. Insalata di pesce in aspic. Manzo all'inglese col sugo e patatine. Pollame arrosto con insalata. Soffiato d'aranci. Dolci

Vedi tutta la pagina

Pagina 592


39. Pesce con mayonnaise. Vitello arrotolato arrosto ai tartufi col sugo. Torta alle noci. Aranci. Tè con paste dolci.

Vedi tutta la pagina

Pagina 593


I tuorli d'uova vengono frullati col liquido zuccherato (per lo zabaione col vino o succo di frutta, per le creme col fior di latte) poi versati nel

Vedi tutta la pagina

Pagina 67


III. 14 deca di burro, 14 deca di zucchero e 28 deca di farina sminuzzati insieme vengono impastati lestamente col succo e la scorza di 1 limone e 4

Vedi tutta la pagina

Pagina 77


Oppure: 3 uova, 3 tuorli, 28 deca di zucchero, altrettante mandorle pestate e 3 deca di briciole inaffiate col vino.

Vedi tutta la pagina

Pagina 86


I dolci ove c'entra del burro devono essere preparati lestamente in luogo fresco ed il meno possibile maneggiati colle mani, bensì col coltello e col

Vedi tutta la pagina

Pagina 89


Di pollame arrosto. Si disossa la carne per tagliarla e pestarla finissima; le ossa, egualmente pestate, si cuociono nel brodo, col quale si

Vedi tutta la pagina

Pagina 98