Fate il ragù come ho insegnato al N. 18, eccetto non dovete cuocere il riso col ragù, ma da per sè nel brodo di manzo con un cervelletto di Milano e quando è cotto vi mettete una presa di zafferano e un bel pugno di formaggio grattugiato e lasciatelo piuttosto sodo poi ungete ed impanate la vostra casseruola e d'intorno mettetevi tutto il riso e nel mezzo il ragù sì che venga coperto dal riso, e cuocetelo al forno o al fornello.
Fate il ragù come ho insegnato al N. 18, eccetto non dovete cuocere il riso col ragù, ma da per sè nel brodo di manzo con un cervelletto di Milano e
Fate il medesimo ragù insegnato al N. 18, poi fate una polenta e quando e cotta versatela dentro la casseruola, dove volete fare la bomba, e quando è assodata, versatela sul tagliere e tagliatela a fette rotondo come la casseruola della grossezza di un dito e poi tornate a riempire la casseruola mettendovi un tassellino di polenta e uno di ragù fino che dura, dopo avere unta od inpannata la casseruola già s'intende, e poi cuocetela al forno o al fornello.
assodata, versatela sul tagliere e tagliatela a fette rotondo come la casseruola della grossezza di un dito e poi tornate a riempire la casseruola
Coi metodi suesposti si hanno i liquori da tavola, ratafià o rosoli, in breve tempo, con facilità ed economia e di buona qualità. Se invece della digestione delle materie nell'alcool nel quale caso restano colorite si vogliono limpide come l'acqua, non si ha che ad aggiungere alle suindicate dosi d'alcool una eguale quantità d'acqua pura ed aumentare la metà delle proporzioni delle dose indicate, e distillare il miscuglio al bagno maria fino all' ottenimento dell'alcool impiegato omettendone i colori vari che si indicano. La soluzione dello zucchero pile deve effettuarsi a freddo.
digestione delle materie nell'alcool nel quale caso restano colorite si vogliono limpide come l'acqua, non si ha che ad aggiungere alle suindicate dosi d
Fate il composto come al N. 21 eccetto che vi aggiungete un ovo e un poco di formaggio per circa un'oncia, poi vuotate un dodici zucchetti ben bene, lasciando un buco dalla punta del zucchetto, e, col suo pezzo che levate a guisa di coperchio, dopo poi riempiti del detto composto, copritelo e se non ci sta legatelo e poi cuoceteli in una casseruola con circa due once di burro.
Fate il composto come al N. 21 eccetto che vi aggiungete un ovo e un poco di formaggio per circa un'oncia, poi vuotate un dodici zucchetti ben bene
Se si tratta di volatili conviene anzi tutto levar loro le interiora; tanto essi, come qualsiasi altra carne, si lava accuratamente e si asciuga sospendendola poi avvolta in un canevaccio, sia in una dispensa molto fresca sia in una cantina.
Se si tratta di volatili conviene anzi tutto levar loro le interiora; tanto essi, come qualsiasi altra carne, si lava accuratamente e si asciuga
Accade talvolta di ricevere in dono o di ammazzare qualche capo di selvaggina che non si vorrebbe cuocere se non alquanti giorni dopo; se temete che quel tempo possa deteriorarla, ciò che è faeile nella stagione calda, seppellitela in un mucchio di biada o di segale, in modo che ne sia intieramente coperta. La toglierete di lì fresca come se fosse appena uccisa.
coperta. La toglierete di lì fresca come se fosse appena uccisa.
Questo secondo processo conserva al burro le sue migliori qualità. Servitevi di un vaso di vetro, che collocherete sopra un piccolo tripiede di legno entro un paioto pieno d'acqua, che farete lentamente bollire. Operate come al N. precedente, decantate e conservate in luogo fresco.
entro un paioto pieno d'acqua, che farete lentamente bollire. Operate come al N. precedente, decantate e conservate in luogo fresco.
Scegliete la qualità d'uva ad acini più rari e coglieteli qualche giorno prima della loro perfetta maturanza. Toglietene gli acini guasti e lasciate che il tutto si asciughi. Stendete in una scatola uno strato di crusca, alto almeno cinque centimetri, e collocatevi sopra i grappoli, alternando gli strati d'uva e quelli di crusca come si è detto al N. precedente.
strati d'uva e quelli di crusca come si è detto al N. precedente.
Si può rendere alle noci la loro freschezza scavando in terra un buco della profondità di 50 centimetri, e ponendovi sul fondo le noci avviluppate in un pannolino. Toglietele 24 ore dopo e le troverete quasi altrettanto buone come le noci fresche.
un pannolino. Toglietele 24 ore dopo e le troverete quasi altrettanto buone come le noci fresche.
Le radici, come carote, navoni, ecc. ecc., si conservano, bene in una cantina, od in un granajo seppellite nell'arena fino al colletto. Si accomodano obbliquamente, cioè in strati inclinati, in modo che non si tocchino fra loro. Prima di seppellirli devono essere bene asciutti, e le foglie devono essere tagliate a tre o quattro centimetri.
Le radici, come carote, navoni, ecc. ecc., si conservano, bene in una cantina, od in un granajo seppellite nell'arena fino al colletto. Si accomodano
Le muffe non sono altro che colonie numerosissime di funghi microscopici, le quali quanto sono interessanti per lo studioso, altrettanto sono disastrose per le buone massaje. Ora i funghi per vegetare hanno bisogno di un certo grado di umidità, e tutte le precauzioni che si useranno per combattere questa, saranno di difesa contro quelle. Si passino spesso in rivista gli oggetti maggiormente soggetti ad ammuffire, come guanti, scarpe, borse ed astucci di pelle, merletti, carte, ecc. ecc., ed al menomo indizio di muffa, si espongano al sole ed all'aria, si spazzolino diligentemente, si asciughino. Gli oggetti più delicati si possono avvolgere entro cotone idrofane, o carta asciugante.
questa, saranno di difesa contro quelle. Si passino spesso in rivista gli oggetti maggiormente soggetti ad ammuffire, come guanti, scarpe, borse ed
Prendete due libbre di puina della migliore mettetela in un tegame con quattro once caffè macinato ben fino, mezzo libretto cioccolata, otto once di zucchero, una libbra di panna quattro ova, un poco di scorzetta di limone grattugiata e quattro once rinfresco d'anice sopraffino, sbattete ben bene tutto insieme poi versatelo in un sacchetto di tela e fate come è insegnato al N. 39.
tutto insieme poi versatelo in un sacchetto di tela e fate come è insegnato al N. 39.
57. Bodino di fragole Prendete due libbre di fragole mettetele in una casseruola con tre bicchierini di rinfresco d'anice sopraffino, un bicchiere di vino bianco, un poco di scorzetta di limone grattugiata e poi fatele bollire circa mezz'ora e dopo vuotatele in un tegame a raffreddare. Prendete indi mezza libbra di mandorle pelatele e pestatele nel mortaio con quattro amaretti e mettete tutto nel tegame aggiungendovi mezza libbra di zucchero e sei uova e sbattete bene tutto assieme e vuotatelo nello stampo nuto ed impanato e cuocetelo a bagno maria usandovi il zabaglione come è insegnato al N. 47.
sei uova e sbattete bene tutto assieme e vuotatelo nello stampo nuto ed impanato e cuocetelo a bagno maria usandovi il zabaglione come è insegnato al N
Prendete tre libbre di meliache, pelatele e levatevi il nocciolo e mettetele in una casseruola a sciroppare con mezza libbra di zucchero e un bicchiere di vino bianco e fatele bollire circa un'ora. Quando son cotte passatele per lo staccio in un tegame e lasciatele raffreddare; poi prendete mezza libbra di mandorle pelatele e pestatele nel mortajo e poi unite tutto nel tegame colle meliache aggiungendovi due bicchierini di rinfresco d'anice, mezza libbra di zucchero e sei ova, sbattete ben bene tutto assieme e vuotatelo nello stampo unto ed impanato e cuocetelo a bagnomaria ed usatevi lo zabaglione come al N 47.
Prendete un'oncia e mezzo di burro mettetelo in una casseruola con dentro una libbra di semolina, poi distempratela con un poco d'acqua bollente, fatela cuocere in un fornello finché venga bella soda poi levatela via dalla casseruola mettetela in un tegame dimenatela col mestolo o colle mani e mettetevi dentro cinque ova, un poco di noce moscata, un poco di formaggio grattugiato fino ed impastate bene ogni cosa, poi passatelo nel cannone della siringa e fatelo sortire dalla siringa come tanti vermicelli o qualche altro stampo che volete e mentre che passano dalla siringa fateli andare nel brodo mentre che bolle e che si cuociono ed è fatto.
siringa e fatelo sortire dalla siringa come tanti vermicelli o qualche altro stampo che volete e mentre che passano dalla siringa fateli andare nel
Prendete una libbra fiore di farina abbrustolitela in una padella e fatela venire bella bionda, ossia color di caffè; poi prendete una libbra mandorle pelatele e tritatele colla mezzaluna ben bene, come pure una libbra di zucchero tritato collo spianatoio, e mettete tutto in cima al tagliere con un poco di scorzetta limone grattugiata, due bicchierini di rinfresco d'anice sopraffino e dieci once di burro tritato a bocconcini come i grani di fava e tagliato in cima alla farina abbrostolita perchè non torni ad attaccarsi; poi mescolate ben bene tutto assieme e mettete tutto il detto composto nella padella da torta unta di burro e cuocetela al forno.
mandorle pelatele e tritatele colla mezzaluna ben bene, come pure una libbra di zucchero tritato collo spianatoio, e mettete tutto in cima al tagliere con un
Prendete una libbra, conserva di amarine poi fate la vostra pasta dolce come è insegnato al N. 80; poi prendete mezza libbra di mandorle, pelatele e pestatele colla mezzaluna nel tagliere, poi prendete mezza libbra fiore frumento o anche fiore di frumentone, un poco di scorzetta di limone grattugiata, quattro amaretti tritati bene, una mezza libbra di zucchero quattro once burro, un'oncia di strutto e due ova ed impastate ogni cosa sul tagliere; poi per prima stendete la vostra pasta dolce nella padella unta con burro indi mettete in uno strato la vostra conserva e nell'altro il detto composto impastato e che questo copra per bene la conserva, poi cuocetela al forno.
Prendete una libbra, conserva di amarine poi fate la vostra pasta dolce come è insegnato al N. 80; poi prendete mezza libbra di mandorle, pelatele e
Prendete fichi acerbi piccoli, libbre tre, metteteli in una casseruola con un mezzo bicchiere d'acqua e due libbre di zucchero; poi fateli bollire pian piano per circa un'ora e mezzo, poi levateli dal fuoco versateli in un vaso di terra, lasciateli raffreddare, copriteli e lasciateli lì. Poi prendete tre libbre di noci acerbe e piccole che non abbiano fatto il nocciolo e mettetele in una casseruola con due libbre di zucchero e mezzo bicchiere d'acqua e fatele bollire come i fichi e mettetele in un vaso e copritelo e lasciatelo lì. Dopo prendete quattro libbre di mandorle acerbe piccole che non abbiano tutto il nocciolo mettetele in una casseruola con due libbre di miele fatele bollire pian piano Por lo stesso tempo perchè restino intiere e mettetele nel suo vaso. Poi prendete prugne acerbe libbre quattro miele libbre due fatele sciroppare come le altre e mettetele nel suo vaso. Prendete indi pere libbre quattro, miele libbre due, le pere acerbe, s'intende sciroppatele come sopra e mettetele nel suo vaso. Prendete mele piccole acerbe libbre quattro, miele libbre due fateli sciroppare come gli altri e metteteli nel suo vaso prendete pesche libbre quattro zucchero libbre due, sciroppatele come le altre e mettetele nel suo vaso. Prendete meliache acerbe libbre 4, miele libbre 2, sciroppatele in ugual maniera e mettetele nel suo vaso. Prendete limoni piccoli acerbi libbre una zucchero libbre una fateli bollire come le altre; e conservateli nel sue vaso; e tutti questi frutti raccoglieteli tutti alle sue stagioni e di mano in mano che vengono sciroppateli conservateli ne' suoi vasi fino che abbiate finito di trovarne e con questa proporzione di zucchero e miele più o meno di ogni qualità come volete, poi da ultimo vuotate tutti questi vasi in una stagnata o caldaia conforme alla quantità che avete e aggiungetevi un poco di mosto o vino bianco se ve nè bisogno e fate bollire per un'ora mescolando pian piano che non abbiano a rompersi le frutta poi levatela dal fuoco e mettetela in qualche vaso di terra poi per ogni peso di mostarda prendete mezza libbra di senapa e mezza libra di comino stempratela con mezza bottiglia di vino bianco e unitela alla vostra composizione poi mettetela in uno o più vasi di terra copritela e conservatela in luogo asciutto.
'acqua e fatele bollire come i fichi e mettetele in un vaso e copritelo e lasciatelo lì. Dopo prendete quattro libbre di mandorle acerbe piccole che
Tagliate in filetti la quantità delle erbe di cui volete servirvi, e dopo averle bianchite in acqua bollente ponetele a cuocere in sugo di gambero, rane ecc. quindi bianchite venti o trenta cipollette che farete cuocere in casseruola con sale e pepe, un pezzo di butirro, e quando saranno cotte levatele, ponetevi dentro le erbe, fate bollire tutto assieme per un quarto d'ora poscia versatele sopra le croste come quelle di grasso.
levatele, ponetevi dentro le erbe, fate bollire tutto assieme per un quarto d'ora poscia versatele sopra le croste come quelle di grasso.
Le erbe le passerete in una casseruola come sopra con olio fino a sufficienza, quindi stemprate al fuoco due acciughe, poscia ponetevi le erbe tagliate ecc. prima bianchite. Bagnate con sugo o brodo di magro. Fatela bollire al solito. Invece delle erbe potete servirvi anche dei piselli o di altri legumi a piacere.
Le erbe le passerete in una casseruola come sopra con olio fino a sufficienza, quindi stemprate al fuoco due acciughe, poscia ponetevi le erbe
Stiacciate delle fette di manzo o di vitello molto sottili e grandi; distendete sulla metà di ognuna d'esse un tritume di carne come per le polpettine, ripiegatevi sopra l'altra metà e cuocetele in tegghia con burro e cipolla; ben rosolate, bagnate con brodo che lascierete consumare; poco prima di servire cospargetele di salsa pomi d'oro.
Stiacciate delle fette di manzo o di vitello molto sottili e grandi; distendete sulla metà di ognuna d'esse un tritume di carne come per le
Tagliate regolarmente dei residui di pollame cotto; separate le ali dalle due punte, e, se le coscie sono troppo voluminose, tagliatele in due. Condite tutti questi pezzi come una insalata comune, e disponetela sopra un tondo a guisa di friccassea. Guernite il contorno del piatto con cuori di lattuga e uova sode tagliate a quarti. Preparate una salsa verde e versatela sull'insalata di pollame, decorando il tutto di filetti d'acciughe e di cetriuolini
. Condite tutti questi pezzi come una insalata comune, e disponetela sopra un tondo a guisa di friccassea. Guernite il contorno del piatto con cuori di
Sventrato ed abbrustolito, tagliatelo per metà rompetegli alquanto le ossa e fatelo imbianchire con burro sciolto, prezzemolo, cipolline, aglio e funghi il tutto tritato. Spolverizzate di pane e fate cuocere a lento fuoco per servirlo tanto a secco come con una salsa chiara a piacimento.
funghi il tutto tritato. Spolverizzate di pane e fate cuocere a lento fuoco per servirlo tanto a secco come con una salsa chiara a piacimento.
Abbrostito e sventrato, tagliato per metà, battetelo per frantumarne le ossa; mettetelo in casseruola con burro sciolto, prezzemolo, cipollette, funghi e uno spicchio d'aglio, il tutto tritato; sale e pepe; dopo alcuni minuti cospargetelo di pane grattugiato e secco; fatelo cuocere a lento fuoco e servitelo tanto semplicemente come accompagnandolo con una salsa chiara.
servitelo tanto semplicemente come accompagnandolo con una salsa chiara.
Mettete in una casseruola una libbra di riso con un litro e mezzo di latte, un poco di cannella ed un cucchiaio di zucchero fatelo cuocere un'ora quando il riso si fa denso ritiratelo aggiungetevi un pizzico di sale un cucchiaio di farina e tre rossi d'uovo, rimestate al fuoco finché si formi una pasta consistente. Se mai fosse troppo liquida aggiungetevi un po'di farina e versatela in un piatto quando è fredda. Fatene dei pezzettini grossi come le noci, avvolgeteli nell'uovo sbattuto e poi nella farina indi friggeteli e serviteli aspersi di zucchero.
pasta consistente. Se mai fosse troppo liquida aggiungetevi un po'di farina e versatela in un piatto quando è fredda. Fatene dei pezzettini grossi come
Fate cuocere e levate la scorza ad una cinquantina di maroni, schiacciateli in un colatoio; quando tutto è passato aggiungetevi una quarta parte di zucchero in polvere, scorza di limone tagliata ed un bicchiere di buona crema e fate cuocere come il biscotto.
zucchero in polvere, scorza di limone tagliata ed un bicchiere di buona crema e fate cuocere come il biscotto.
Con un imbuto di latta forate le mele per toglierle il torso; pelatele e ponetele in acqua fredda con un poco di sugo di limone disponetele entro una tegghia, bagnate con acqua e spolverizzate di zucchero e di raschiatura di limone coprite con carta e cuocete con fuoco sotto e sopra. Ritirate le mele ed aggiungete il sciroppo indi servitele sia a freddo che a caldo come meglio vi garba.
mele ed aggiungete il sciroppo indi servitele sia a freddo che a caldo come meglio vi garba.
Prendete un pezzo di coscetto di manzo poi piantatevi dei pezzettini di cannella in vari posti poi legatelo con una accia come un salame ben stretto. Prendete una casseruola e mettetevi burro, lardo di presciutto, cipolla, carote, sedano e sale poi mettetevi il vostro manzo e fatelo bollire voltandolo spesso e quando è venuto bel rosso levatevi la cipolla, il sedano e le carote e mettetevi un po'di brodo intanto che termini di cuocersi e quando è cotto tagliatelo a fette, mettetelo nel piatto e vuotatevi sopra il suo intinto.
Prendete un pezzo di coscetto di manzo poi piantatevi dei pezzettini di cannella in vari posti poi legatelo con una accia come un salame ben stretto
Prendete 3 libre di cotogni, una libra di melasopìe, 3 libre pere o mele, e fate cuocere il tutto con vino e zucchero come una marmellata. Pestate nel mortaio mezza libra di scorzetta d'arancio sciroppato, unite tutto assieme mescolatevi ancora 3 libre di mosto cotto, mezz'oncia di spezie sopraffine e la mostarda di senape a piacere, a seconda che la vorrete piccante indi conservatela nei vasi in luogo asciutto.
Prendete 3 libre di cotogni, una libra di melasopìe, 3 libre pere o mele, e fate cuocere il tutto con vino e zucchero come una marmellata. Pestate
Prendete mezza libra di zucchero dolce, una libra di farina, un'oncia di burro e due uova si impasta il tutto e si formano tanti pezzetti di pasta della grossezza di un marone (castagna) e col palmo della mano si arrotondano e poi si fanno scorrere sopra di un paglierino o grattugia come si fa nel formare i gnocchi di minestra, indi si friggono con sveltezza in molto strutto mettendone una ventina circa nella padella, piuttosto meno perchè non brucino. Fritti che siano si pongono in un piatto e si inzuccherano. Vi si può dare l'odore di vaniglia od anche grattugiarvi della corteccia di limone.
della grossezza di un marone (castagna) e col palmo della mano si arrotondano e poi si fanno scorrere sopra di un paglierino o grattugia come si fa nel
Prendete 6 oncie di lievito preparato per impastare il pane, 4 oncie di strutto o burro, 4 oncie di zucchero, due uova intiere, e la farina giusta per impastare il tutto. Si tira una pasta come pel gnocco, alta un dito e si tagliano dei pezzetti lunghi quattro dita circa e larghi uno che friggendoli si alzano e formano tanti cannellini. Vogliono fritti a fuoco vivo aiutando la padella e poi si inzuccherano e si servono.
per impastare il tutto. Si tira una pasta come pel gnocco, alta un dito e si tagliano dei pezzetti lunghi quattro dita circa e larghi uno che
Si trita una libra d'amandorle dolci, come per fare un crocante ( cioè si tagliano in 4 parti ). Si fa bollire una libra di zucchero bianco e quando è bollente vi si uniscono le mandorle e poi si versa tutto a raffreddare Raffreddato che sia si pesta zucchero ed amandorle tutto insieme in un mortaio, formando così una specie di farina. Si prende allora una soliera, si unge con burro e si copre il fondo con una buona pasta frola, indi vi si versa sopra quella farina ricavata colle mandorle e lo zucchero; e vi si mettono sopra alcune fettine di butirro e si cuoce.
Si trita una libra d'amandorle dolci, come per fare un crocante ( cioè si tagliano in 4 parti ). Si fa bollire una libra di zucchero bianco e quando
Accomodate propriamente nel piatto che vorrete servire diverse erbe di cui volete far l'insalata come broccoli, cavoli fiori, elio prima dovete bianchire con acqua bollente così pure saranno alessate le carote rosse o gialle, le cipollette e raffreddate. Potete aggiungervi frutta in aceto, dei filetti d'acciughe, uova dure tagliate a fettine o in quarti. Fatele un bordo sul piatto con fettine di aranci o limone o crostini di pane fritto, versatevi sopra una salsa come l'insalata al naturale e servitela.
Accomodate propriamente nel piatto che vorrete servire diverse erbe di cui volete far l'insalata come broccoli, cavoli fiori, elio prima dovete
Capate bene, e fate cuocere in acqua bollente e sale Quell'erba con la quale volete servire l'insalata, come broccoli, cavoli fiori, zucchette, sparagi, fagioletti od altro. Accomodatela con simetria sul piatto che dovete servire, condite con sale e pepe pesto, e nel momento di mandarla in tavola versatevi sopra una salsa maldive, e remolata fredda, servite subito, mentre i broccoli ed altre erbe sono migliori calde che fredde.
Capate bene, e fate cuocere in acqua bollente e sale Quell'erba con la quale volete servire l'insalata, come broccoli, cavoli fiori, zucchette
Lavate questo frutto nel vino dopo avergli levato i noccioli, si fanno bollire nella malsavia e miele, con canella, noce moscata e pepe. Passate come gli altri e servitevene al bisogno.
Lavate questo frutto nel vino dopo avergli levato i noccioli, si fanno bollire nella malsavia e miele, con canella, noce moscata e pepe. Passate come
Bianchite le mandorle che pesterete con zucchero, fiori di arancio candito, una mollica di pane nell'acqua arancio il tutto sciolto con sugo di limone, quindi passatelo come gli altri.
Si pesta uva passa che prima avrete lavata con vino moscato, con anici, noce moscata, ed il tutto sciolto collo stesso vino moscato o sugo di limone; tirato ad una certa densità lo servirete come gli altri.
; tirato ad una certa densità lo servirete come gli altri.
Le carote rosse bianchite in vino, si pestano con canella, noce moscata, pepe in grana, scorza di Portogallo e zucchero. Il tutto sciolto con sugo d'agresto ed aceto rosato, fate lentamente bollire per addensarlo e passate come sopra.
'agresto ed aceto rosato, fate lentamente bollire per addensarlo e passate come sopra.
Abbrostolite delle mandorle dolci, e pestatele con uva passa, un giallo d'uovo, oppure una mollica di pane abbrostolito o bagnata in aceto; il tutto condito con zucchero, drogheria, scioglierete con sugo d'arancio lo farete bollire sino alla cottura, poi lavoratelo come le altre.
condito con zucchero, drogheria, scioglierete con sugo d'arancio lo farete bollire sino alla cottura, poi lavoratelo come le altre.
Si pestano, queste con pignoli, capperi, erbe aromatiche, zucchero, mostaccini, drogheria, il tutto sciolto in aceto rosato ed acqua odorosa, e si servono come sopra.
Bollito che abbia il sugo di questo frutto con zucchero, fiori d'arancio canditi, foglie di cedro, sciolto il tutto in sugo di limone, poche gocce di cedro si passa come gli altri, e si serve.
Lavate con vino bianco le fragole che farete cuocere con zucchero chiarificato, sugo di limone, acqua di canella ed ambra, si voltano mentre cuociono, e si passa come le altre.