Secondo il Boland (1860) in seno alla pasta che fermenta si effettuerebbero le seguenti modificazioni. Per influenza del glutine, a causa della umidità e del calore, dei globuli di amido si convertirebbero in destrina e glucosio; questo poi, unitamente a quello normalmente esistente nella farina, per influenza del lievito, subirebbe la fermentazione alcoolica, trasformandosi in acido carbonico ed alcool. Parte dell'alcool infine, seguitando la metamorfosi, si convertirebbe in acido acetico, il quale attaccherebbe una piccola parte di glutine, dando luogo alla sua decomposizione in acido carbonico, ammoniaca, acqua. Tutte queste produzioni gassose, reagendo sulla elasticità del glutine della pasta, per la massima parte rimasto inalterato, la farebbero gonfiare o, come suol dirsi, levare.
metamorfosi, si convertirebbe in acido acetico, il quale attaccherebbe una piccola parte di glutine, dando luogo alla sua decomposizione in acido
Per le nostre razioni militari, si fu però più esclusivi nella scelta di questi alimenti, dando la preferenza al caffè, fra i caffeici, come quello più affine alle abitudini ed al gusto degli italiani, e più economico del thè; al vino fra gli alcoolici, come il più accetto ed il più diffuso fra noi dei diversi liquidi alcoolici fermentati, e come più innocente, senza dubbio, dell'acquavite e degli altri alcoolici distillati. Circostanze specialissime soltanto, che accennerò più tardi, possono scusare l'uso di quest'ultimi per i nostri soldati.
Per le nostre razioni militari, si fu però più esclusivi nella scelta di questi alimenti, dando la preferenza al caffè, fra i caffeici, come quello
L'infuso in acqua distillata dà col nitrato d'argento un leggero intorbidamento che cresce a grado a grado, dando luogo ad un precipitato solubile nell'ammoniaca.
L'infuso in acqua distillata dà col nitrato d'argento un leggero intorbidamento che cresce a grado a grado, dando luogo ad un precipitato solubile
3° Gusto d'idrogeno solforato. Oggigiorno si impiega lo zolfo per liberare le uve dalle malattie cui sono soggette; il vino proveniente dalle uve così medicate contiene dell'idrogeno solforato che vi è riconoscibile per l'odore caratteristico che acquista e per la proprietà che ha, quando sia cosi alterato, di annerire la carta saturnina (imbevuta di acetato di piombo). Fra tutti i mezzi consigliati per togliere al vino questo disgustoso difetto, quelli che meglio rispondono sono: l'aereazione naturale ottenuta mediante il travasamento; la solforazione del vino mediante il vapore di zolfo bruciato, perchè l'acido solforoso di cui quello è costituito, reagendo sull'idrogeno solforato lo trasforma, dando luogo alla produzione di acqua e zolfo.
bruciato, perchè l'acido solforoso di cui quello è costituito, reagendo sull'idrogeno solforato lo trasforma, dando luogo alla produzione di acqua e
Se il coloramento azzurro ha luogo debolmente e lentamente, si deve ripetere la prova la quale, dando identici risultati, può caratterizzare l'acqua come semplicemente sospetta per riguardo ai nitriti.»
Se il coloramento azzurro ha luogo debolmente e lentamente, si deve ripetere la prova la quale, dando identici risultati, può caratterizzare l'acqua