Le lenticchie preparate in minestra, sono di uso antichissimo, e forse, per la poca variazione dei prodotti, nei tempi antichi, erano più stimate di quello che sono oggi. Esaù le rese celebri. Le lenticchie danno un alimento ricco di sostanze nutritive ed assai digeribile, se trattato con cura. E notorio come l'involucro di questi legumi sia indigesto; è necessario dunque curarne l'eliminazione o prolungarne la cottura. Si mondano bene le lenticchie da ogni pietruzza od altro e si mettono nell'acqua bollente, avendo cura di togliere quelle che risalgono alla superficie per completare la cottura di quelle rimaste in fondo.
quello che sono oggi. Esaù le rese celebri. Le lenticchie danno un alimento ricco di sostanze nutritive ed assai digeribile, se trattato con cura. E
Le rinnovate attività agricole ed industriali che hanno creato nuove fonti di produzione, i progressi della scienza, lo sfruttamento sempre più largo e razionale delle nostre forze idrauliche, le ricerche a cui uomini di valore si sono dedicati in questi ultimi anni, danno sicuro affidamento che questo operoso risorgere di sopite energie, sarà causa di un indirizzo rinnovatore in tutta la vita della Nazione.
e razionale delle nostre forze idrauliche, le ricerche a cui uomini di valore si sono dedicati in questi ultimi anni, danno sicuro affidamento che
Si puliscono bene i cefali, togliendo loro le branchie, ma non sbuzzandoli, perchè le interiora danno maggior sapore alla pietanza. Si condiscono con sale e pepe soltanto e si pongono sulla gratella a fuoco ardente, ungendoli, di tanto in tanto, con olio. Quando sono cotti si mettono fra due piatti caldi, lontani dal fuoco per cinque minuti. Al momento di servirli, si rivoltano i piatti, in modo che quello di sopra vada sotto e il grasso colato rimanga così sparso e steso sopra il pesce. .Si manda in tavola accompagnato da spicchi di limone.
Si puliscono bene i cefali, togliendo loro le branchie, ma non sbuzzandoli, perchè le interiora danno maggior sapore alla pietanza. Si condiscono con
Per prima cosa si eccede talvolta nella quantità: per cui in ogni cucina non dovrebbe mancare mai la bilancia, che controlla i grammi delle derrate alimentari necessarie giornalmente alla famiglia. Dobbiamo ricordare che non è il poco che può far danno, ma è il giusto che mantiene sani ed evita gli avanzi che ingombrano la credenza e che finiscono poi nella spazzatura.
alimentari necessarie giornalmente alla famiglia. Dobbiamo ricordare che non è il poco che può far danno, ma è il giusto che mantiene sani ed evita gli
Consideriamo quindi i criteri generali che dobbiamo seguire nella cottura degli erbaggi. È uso comune cuocere i vegetali nell'acqua, indi, a lessatura completa, estrarli per poi condirli nei più svariati modi. Naturalmente l'acqua resultante dalla cozione è buttata via come cosa inutile. Con tale procedimento i vegetali sono stati spogliati dei loro sali, che sono rimasti nell'acqua e privati del loro particolare e caratteristico aroma, che sarà svanito con l'evaporazione. Gli erbaggi, così cotti, forniranno, in tal modo all'organismo, una massa di cellulosa, non più sufficiente alle sue funzioni alimentari. E tutto ciò è aggravato da un non indifferente spreco di valori non utilizzati, a danno in ultimo del bilancio fisiologico, con ripercussioni anche economiche.
funzioni alimentari. E tutto ciò è aggravato da un non indifferente spreco di valori non utilizzati, a danno in ultimo del bilancio fisiologico, con
Mangiando in fretta e masticando poco, non si arreca danno soltanto all'individuo, per ragioni che ormai tutti conoscono, ma si arreca anche un danno sociale, perchè mangiando in fretta e masticando male, si fa, senza volerlo dello spreco alimentare: un cibo poco molito dalla bocca, qualunque esso sia, si digerisce male perchè lo stomaco si rifiuta di fare il lavorio dentatorio, e così viene esso assorbito solo in parte dalle pareti intestinali, solo in parte passa nel sangue a farsi nutrimento per i gruppi cellulari.
Mangiando in fretta e masticando poco, non si arreca danno soltanto all'individuo, per ragioni che ormai tutti conoscono, ma si arreca anche un danno
Sono milioni, anche in Italia, questi lenti avvelenatori giornalieri di loro stessi, questi incoscenti sprecatori di beni sociali, poichè chi mangia molto, oltre il bisogno, non arreca solo danno a se stesso, essendo dimostrato che la maggior parte dei mali più comuni che affliggono l'uomo e gli accorciano la vita, come la gotta ed il diabete, l'uricemia, l'obesità, l'arteriosclerosi ed i mali di fegato e del rene, quando non sono determinati, sono certo favoriti dall'eccesso alimentare e sono invece avvantaggiati dalla parsimonia del mangiare.
molto, oltre il bisogno, non arreca solo danno a se stesso, essendo dimostrato che la maggior parte dei mali più comuni che affliggono l'uomo e gli
Purtroppo, per quello che riguarda il consumo del combustibile in cucina, era invalsa l'abitudine di un considerevole spreco: inavvertitamente, spensieratamente si disperdeva un'enorme quantità di combustibile, con grave danno sia dell'economia, sia della buona preparazione delle vivande e della saggia utilizzazione dei condimenti. E ciò specialmente si verificava presso le famiglie agiate cittadine nelle quali la manutenzione della cucina è affidata esclusivamente alla persona di servizio la quale, o per noncuranza, o per disinteresse ad ogni principio di economia, o per trascuratezza, sprecava, senza nessun riguardo il prezioso combustibile adibito alla preparazione dei cibi giornalieri.
, spensieratamente si disperdeva un'enorme quantità di combustibile, con grave danno sia dell'economia, sia della buona preparazione delle vivande e della