L'ordine del pranzo si scrive a mano; ma quando trattasi di un desinare di gala, allora dev'essere stampato su cartoncini eleganti, ornati di fregi, di monogrammi, di stemmi, di rabeschi non dozzinali; ma che rispecchino almeno un po' d'arte, e sopratutto un rispettoso omaggio verso quella facoltà che Iddio ci ha dato di discernere e di sentire le bellezze e i difetti d'ogni opera dell'ingegno umano.
che Iddio ci ha dato di discernere e di sentire le bellezze e i difetti d'ogni opera dell'ingegno umano.
217. Funghi freschi conservati. — Fate cuocere i funghi in una casseruola con sale, burro e un cucchiajno o due da caffè di buon aceto, o sugo di limone. Quando sono freddi metteteli in bottiglie, o vasi, insieme a una parte del sugo c'hanno dato nel cuocere, e fate bollire per mezz'ora a bagno-maria.
limone. Quando sono freddi metteteli in bottiglie, o vasi, insieme a una parte del sugo c'hanno dato nel cuocere, e fate bollire per mezz'ora a bagno
228. Minestra di fagioli. — Fate un battuto minutissimo di mezza cipolla piccola, uno spicchio d'aglio, alcuni ramoscelli di prezzemolo ed uno o due pezzi di sedano bianco. Mettete questo battuto al fuoco con olio piuttosto abbondante (quattro o cinque cucchiajate da minestra). Mettete due o tre pizzichi di pepe, e quando tutto è rosolato, bagnate con due ramajuoli della broda nella quale avrete fatto lessare i fagioli. Dimenate e aggiungete un po' di sugo di pomidoro o conserva di questi, e quando il composto avrà dato un pajo di bollori, versatelo nella pentola nella quale i fagioli sonosi lessati e aspettano il loro turno per andare in tavola.
po' di sugo di pomidoro o conserva di questi, e quando il composto avrà dato un pajo di bollori, versatelo nella pentola nella quale i fagioli sonosi
In una casseruola si fa soffriggere mezzo etto (50 gr.) di burro per ogni chilogrammo di cavoli crudi, che han dato le coste loro. Nel burro si fanno rosolare quattro cucchiajate di minestra di fiore di farina e quindi si aggiungono le coste del cavolo, passate allo staccio; un po' di formaggio di grana grattugiato e mezzo bicchiere, o poco più (un decimo di litro) di panna.
In una casseruola si fa soffriggere mezzo etto (50 gr.) di burro per ogni chilogrammo di cavoli crudi, che han dato le coste loro. Nel burro si fanno
Si chiude la casseruola e si fa cuocere a fuoco lento per tre ore, punzecchiando sovente l'animale, perchè si sgrassi e resti più facile alla digestione. Giunto a cottura si pone la casseruola scoperta su un fuoco vivissimo, perchè l'oca rosoli e dopo aver levato l'untume che ha dato, si irrora con un bicchiere di cognac o di acquavite.
digestione. Giunto a cottura si pone la casseruola scoperta su un fuoco vivissimo, perchè l'oca rosoli e dopo aver levato l'untume che ha dato, si irrora con
«Mentre le starne cuociono sui cavoli, fate arrostire a puntino due bellissime pernici. Quando queste sono pronte, fate sparire le starne che hanno dato tutto il sapore e il profumo loro all'ignobile cavolo; e servite caldo le pernici arrostite, con il cavolo per contorno.
dato tutto il sapore e il profumo loro all'ignobile cavolo; e servite caldo le pernici arrostite, con il cavolo per contorno.
509. Pollo sauté al pomidoro. - Prendete: burro fresco quanto un uovo; fatelo sciogliere in una casseruola e nel burro fate rosolare mezza cipolla grossa, affettata, che quando ha dato il gusto potete ritirare.
grossa, affettata, che quando ha dato il gusto potete ritirare.
Fuoco molto vivo, e girate costantemente con la schiumarola, perchè i frutti non si attacchino al fondo del recipiente. Fate bollire per otto minuti e poi versateli sopra uno staccio di crino, collocato sopra un utensile adatto e capace di ricevere quanto passa attraverso lo staccio. Schiacciate i frutti, strizzateli entro un pannolino e pesate tutto il sugo che i frutti vi hanno dato.
frutti, strizzateli entro un pannolino e pesate tutto il sugo che i frutti vi hanno dato.
706. Uova all'olio di salvia. — A chi non piacesse il gusto dell'olio e non potesse o non volesse mangiare le uova al burro, metta nel burro o nell'olio un ramoscello di salvia e quando avrà dato il sapore alla materia grassa bollente, vi si pongono a cuocere le uova.
'olio un ramoscello di salvia e quando avrà dato il sapore alla materia grassa bollente, vi si pongono a cuocere le uova.
Preparate delle fette di pane dello spessore di tre centimetri di larghezza, per dieci o dodici di lunghezza; friggeteli in olio eccellente. Nel frattempo combinate una salsa d'olio finissimo, di aceto squisito, di sale in polvere, pepe, cipollette, capperi e scalogne, tutto battuto minutissimamente. Allorché questa salsa ha dato un paio di bollori, adagiatevi sopra le fette di pane fritte, e sopra le fette mettete i filetti delle acciughe.
minutissimamente. Allorché questa salsa ha dato un paio di bollori, adagiatevi sopra le fette di pane fritte, e sopra le fette mettete i filetti delle acciughe.
Gli Egizi lo posero tra le loro divinità, accanto alla divinissima cipolla. L' aglio somministra un sapore grato (?) alle salse, alle carni, ecc., e non fa male alla salute; anzi .le giova, perchè eccita la digestione. Solo è da raccomandarsi di non abusarne e quando ha dato il sapore alla pietanza s'ha da togliere. Coloro poi che non possono sopportarne l'odore, si ricordino che una fava fresca, o alcune foglie di prezzemolo, o di ruta, masticate, neutralizzano l'odore dell'aglio.
non fa male alla salute; anzi .le giova, perchè eccita la digestione. Solo è da raccomandarsi di non abusarne e quando ha dato il sapore alla pietanza
L'occhio si soddisfa, dunque, servendo le vivande bene agghindate, su piatti pulitissimi e scalcate secondo i dettami della scienza gastronomica, che insegna a presentare i cibi, per quanto è possibile,, nella forma che loro ha dato la natura; o per lo meno in bell'ordine, od ornati.
insegna a presentare i cibi, per quanto è possibile,, nella forma che loro ha dato la natura; o per lo meno in bell'ordine, od ornati.
91. Crema per il budino gabinetto. — Il budino gabinetto, di cui ho dato la composizione, non si può ottenere senza questa crema, con la quale pure si serve.
91. Crema per il budino gabinetto. — Il budino gabinetto, di cui ho dato la composizione, non si può ottenere senza questa crema, con la quale pure