Secondo il Boland (1860) in seno alla pasta che fermenta si effettuerebbero le seguenti modificazioni. Per influenza del glutine, a causa della umidità e del calore, dei globuli di amido si convertirebbero in destrina e glucosio; questo poi, unitamente a quello normalmente esistente nella farina, per influenza del lievito, subirebbe la fermentazione alcoolica, trasformandosi in acido carbonico ed alcool. Parte dell'alcool infine, seguitando la metamorfosi, si convertirebbe in acido acetico, il quale attaccherebbe una piccola parte di glutine, dando luogo alla sua decomposizione in acido carbonico, ammoniaca, acqua. Tutte queste produzioni gassose, reagendo sulla elasticità del glutine della pasta, per la massima parte rimasto inalterato, la farebbero gonfiare o, come suol dirsi, levare.
metamorfosi, si convertirebbe in acido acetico, il quale attaccherebbe una piccola parte di glutine, dando luogo alla sua decomposizione in acido
5° Deve esser susseguita dall'appensione dell'animale per dodici o venti ore secondo la stagione, affinchè il sangue possa completamente scolare dalle carni ed i corpi albuminoidi coagularsi nelle medesime, ritardandovi così la produzione dell'acido lattico che è la causa precipua della pronta loro decomposizione. Quest' appensione dell'animale morto è necessaria anche perchè la carne non venga adoperata subito dopo la macellazione, essendo in tali circostanze dura, tigliosa, di difficile cottura, molto pesante alla digestione, poco gustosa.
decomposizione. Quest' appensione dell'animale morto è necessaria anche perchè la carne non venga adoperata subito dopo la macellazione, essendo in
a) L'alterazione spontanea più comune cui può andare incontro il caffè torrefatto è l'irrancidimento per decomposizione della sua materia grassa, facilissimo a verificarsi, per influenza dell'aria, nel caffè da lungo tempo abbrustolito o mal conservato. Il rimedio più efficace per questa alterazione, quando non abbia raggiunto grado elevato, è quello di ripetere un nuovo, ma fugace abbrustolimento.
a) L'alterazione spontanea più comune cui può andare incontro il caffè torrefatto è l'irrancidimento per decomposizione della sua materia grassa
d) Acqua di pozzo. Intorno a quest'acqua occorre fare subito una importantissima distinzione: se il pozzo è scavato in terreni immuni o quasi di depositi organici, e prende alimento dall'acqua che scorre profondamente su strati inclinati, impermeabili, sui quali si rinnuova costantemente; oppure se il pozzo è alimentato dalla mappa d'acqua del sottosuolo, stagnante a poca profondità, ed è scavato per soprappiù in terreni contaminati di avanzi organici. Nel primo caso l'acqua di pozzo sarà assimilabile in tutto e per tutto a quella di sorgente, con i molti suoi pregi ed i pochi suoi difetti, un pozzo potendosi riguardare allora come una sorgente artificialmente raggiunta a rilevante profondità mediante scavi od appositi tubi insinuati nel suolo (pozzi artesiani); nel secondo caso invece l'acqua di pozzo sarà da caratterizzarsi fra le più impure, come subordinata all'inquinamento di sostanze organiche in via di decomposizione. La nota saliente di quest'acqua sarà la presenza di composti nitrosi, nitrici ed ammoniacali derivanti appunto dalle sostanze in putrefazione, che ci si immischiarono per infiltrazioni impure e deleterie di ogni sorta.
sostanze organiche in via di decomposizione. La nota saliente di quest'acqua sarà la presenza di composti nitrosi, nitrici ed ammoniacali derivanti appunto
3° Inodora, almeno nei momento in cui si attinge alla sorgente, al fiume, al lago ecc. Conservate a lungo in vasi chiusi, la maggior parte delle acque acquistano un leggero odore mefitico, dovuto alla decomposizione delle sostanze organiche. Quest'odore non deve esser tale da rammentare quello dell'acido solfidrico e molto meno quello della putrefazione delle sostanze animali.
acque acquistano un leggero odore mefitico, dovuto alla decomposizione delle sostanze organiche. Quest'odore non deve esser tale da rammentare quello dell
I nitrati, i nitriti, ed i sali di potassa e di ammoniaca sono quasi sempre elementi non naturali dell'acqua, ma provenienti dalla decomposizione di sostanze organiche, e per conseguenza indicatori preziosi della polluzione di quella per queste temute impurità.
I nitrati, i nitriti, ed i sali di potassa e di ammoniaca sono quasi sempre elementi non naturali dell'acqua, ma provenienti dalla decomposizione di
Però dei gas di aereazione dell'acqua il più importante e significativo è l'ossigeno, in quanto che le fermentazioni putride delle materie organiche in essa contenute consumano quel gas, e per conseguenza un'acqua darà tanta più garanzia di salubrità, quanto più si riscontrerà ossigenata e, viceversa, sarà tanto più temibile per inquinamento di sostanze organiche in decomposizione, quanto più si mostrerà povera di quel prezioso gas.
, viceversa, sarà tanto più temibile per inquinamento di sostanze organiche in decomposizione, quanto più si mostrerà povera di quel prezioso gas.
12° Priva il più possibile di materie organiche azotate e de' prodotti della loro decomposizione: acido nitrico, acido nitroso, ammoniaca. Il fissare come si fa da alcuno a 20 milligrammi per litro il massimo di tollerabilità per le sostanze organiche nell'acqua potabile è cosa molto azzardata, in quanto che ormai è bene accertato che non è tanto la quantità, quanto la qualità, provenienza e stato di decomposizione delle medesime che valgono a determinare la deleterietà delle acque. Per conseguenza, su questo punto, vale meglio stabilire che un'acqua, una volta Contaminata per infiltrazioni organiche, debba giudicarsi per lo meno sospetta e conseguentemente inservibile per usi domestici (Frankland).
12° Priva il più possibile di materie organiche azotate e de' prodotti della loro decomposizione: acido nitrico, acido nitroso, ammoniaca. Il fissare
Essa è basata sul fatto che gli acidi grassi oleico, margarico, stearico del sapone si combinano ai sali terrosi contenuti nell'acqua, formando oleo-stearo-margarati di calcio e magnesio insolubili » che precipitano intorbidando l'acqua stessa, mentre, per l'avvenuta decomposizione del sapone, ne è impedito lo spumeggiamento. Questo stabilito è facile comprendere come dalla proporzione di sapone consumato prima che un'acqua giunga a spumeggiare, sia possibile arrivare a formarsi un criterio abbastanza esatto della quantità di sali terrosi contenuti dalla medesima, od a stabilire il grado di sua durezza.
-stearo-margarati di calcio e magnesio insolubili » che precipitano intorbidando l'acqua stessa, mentre, per l'avvenuta decomposizione del sapone, ne è
c). Determinazione delle sostanze organiche. Il permanganato potassico, posto a contatto delle materie organiche, ed in soluzione acida, si decompone. Ne consegue che la soluzione del permanganato, che è di un bel colore violaceo, subendo la_ decomposizione accennata, si scolorisce, nello stesso tempo che produce ossidazione sulle sostanze organiche; allorché cessa lo scolorimento del permanganato, si ha l'indizio che l'operazione è compiuta. Stante che la soluzione del permanganato è titolata in modo che ogni cc. di essa rappresenta, scolorandosi, ad un dipresso grammi 0,005 di materia organica, sarà perciò facile dedurre la quantità di quest'ultima.
. Ne consegue che la soluzione del permanganato, che è di un bel colore violaceo, subendo la_ decomposizione accennata, si scolorisce, nello stesso
3° Un altro per scoprirvi l'acido nitroso (nitriti); ricerche troppo necessarie amendue, perchè ed acido nitrico ed acido nitroso, rappresentando prodotti azotati di decomposizione e' di riduzione delle sostanze organiche, come l'ammoniaca, sono al pari di questa, indizi preziosi di polluzione dell'acqua per materie organiche, ed in specie di natura animale.
prodotti azotati di decomposizione e' di riduzione delle sostanze organiche, come l'ammoniaca, sono al pari di questa, indizi preziosi di polluzione dell
b) Diverse forme di funghi microscopici (fig. 45, f), le cui sporule provengono evidentemente dall'atmosfera, eia cui presenza nell'acqua è sempre un indice sfavorevolissimo, come quello che l'accusa impura di sostanze organiche animali in decomposizione.
indice sfavorevolissimo, come quello che l'accusa impura di sostanze organiche animali in decomposizione.
2° degli acineti (forniti di tentacoli succhiatori), quali le euglene (fig. 45, e), la di cui presenza nelle acque si ritiene sicuro indizio di polluzione per materie animali in decomposizione; 3° dei ciliati (muniti di cigli e di apertura boccale), fra i quali le paremecie (fig. 45, p, p') sono così frequente indizio di acque gravemente impure.
polluzione per materie animali in decomposizione; 3° dei ciliati (muniti di cigli e di apertura boccale), fra i quali le paremecie (fig. 45, p, p') sono
2° Anche la caduta dell'acqua dall'alto attraverso lamine metalliche bucherellate, o strati di garza di filo di ferro (secondo il suggerimento del Lind) è un buon mezzo meccanico di correzione. Spoglierebbe l'acqua dell'idrogeno solforato e delle altre esalazioni organiche, nonché delle sostanze organiche in decomposizione che vi si trovano disciolte. Questo modo di purificazione, largamente usato in Russia, sarebbe anche un ottimo mezzo di aereazione dell'acqua.
organiche in decomposizione che vi si trovano disciolte. Questo modo di purificazione, largamente usato in Russia, sarebbe anche un ottimo mezzo di