Oppure: Si tritano le mandorle colla mezzaluna, indi si tostano collo zucchero, e dorate che sieno, si pestano nel mortaio. Dipoi si mescola lo zucchero a della ferma neve, ed aggiuntovi ancora dello zucchero alla vaniglia e le mandorle, si cuoce la massa in 2 cerchi da torta. Si uniscono le due sfoglie con frammezzo una marmellata, decorando la superficie con una rete di spumante.
sfoglie con frammezzo una marmellata, decorando la superficie con una rete di spumante.
Dal coscetto si staccano comunemente i singoli pezzi di carne separati da pellicole, trinciandoli contro il filo e riunendoli poi di nuovo come fossero interi, decorando l'osso con un riccio di carta intagliata. Qualora non s'adoperi tutto il pezzo per una mensa, si stacca la più voluminosa delle noci, che ne è la parte più delicata. Se devesi trinciare il pezzo intero, si può anche separarne l'osso. Da una più piccola coscia si taglia a fette la carne delicata ai due lati dell'osso, prima per lungo poi traversalmente.
fossero interi, decorando l'osso con un riccio di carta intagliata. Qualora non s'adoperi tutto il pezzo per una mensa, si stacca la più voluminosa delle
Prosciutto. Perfettamente freddo che sia il prosciutto, si stacca la cotenna e tenendo fermo l'osso, si taglia d'ambe le parti la carne in due grossi pezzi giù dall'osso, trinciando poi questi per traverso in finissime fettoline, badando di non rimuovere il coltello sottile e molto affilato, spingendolo innanzi con mano ferma e leggera. Riesce più facile ad affettare il prosciutto quando si trovi chiuso in apposita macchina. Le fette meno belle si adagiano in fondo del piatto, disponendo in seguito a strati le altre più appariscenti, decorando il tutto come indica pag. 315.
si adagiano in fondo del piatto, disponendo in seguito a strati le altre più appariscenti, decorando il tutto come indica pag. 315.