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La cucina italiana. Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai
177362 1943 , Roma , Società Anonima Notari (Istituto Editoriale Italiano) 27 occorrenze

e ponete le code in disparte. Pestate nel mortaio le parti interne, molli dei gamberi e passatele per staccio. Prendete infine dei cetrioletti

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Il sistema della quasi invisibile pastellina oltre a far risparmiare l'unto e rendervi così la possibilità d'imbandire dei buoni piattini, senza

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, propri o dei propri familiari, delle macchie d'olio minerale, poteva sembrare quasi impossibile.

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dei nostri figliuoli, c'è un abisso. Ma questo è sempre avvenuto, amica mia: fra due generazioni immediatamente succedentisi, lo «sfasamento» delle

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Può darsi. Certo, le piante che elaborano, lentamente, nel grande mistero della vita vegetativa, i principi attivi dei sali contenuti nella terra, e

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consigliato, dei pezzi di carbone quando cuocete degli alimenti un po' troppo... aggressivi nella espansività dei loro aromi, non vi dimenticate poi di

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, della cipolla, dell'aglio, del carrubo, del corbezzolo, del topinambur, della ghianda, dell'ortica, dei torsoli di lattuga, di cavoli verza, degli steli

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Sostanze tesaurizzabili se ne riscontrano non solo nella pula del riso, ma anche nella crusca del frumento e del granturco, nelle bucce dei fagioli

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Un metodo più accurato di usufruire dei beni della natura che non pochi sciupano con deplorevole spensieratezza (spesso compresa con la raffinatezza

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Persino la buccia dei lupini che pare spregevole... se masticata adagino non risulta per nulla indigesta.

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Il suggerimento di utilizzare le bucce dei cereali, dei legumi, delle radici, di alcuni bulbi, delle frutta, di utilizzare certi baccelli non è

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E' passata da un pezzo l'epoca dei piselli e delle fave odorose. Quanti baccelli sono finiti tra le spazzature?

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Sostanze tesaurizzabili si rinvengono tra la buccia e la polpa delle patate, dei pomodori, delle melenzane, delle zucchette e zucchine, delle rape

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Ordinariamente dei finocchi se ne mangia soltanto il centro più tenero, mentre la parte non infracidita non filamentosa — anche degli steli verdi

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CETRIOLI IN SALSA. — Prendete dei cetrioli di giusta grossezza: mondateli e tagliateli a fettine. Fate soffriggere queste in poco olio, o burro, con

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POMODORI RIPIENI. — I pomodori, maturi ma ben consistenti, sodi debbono essere lavati, tagliati un po' più in su della metà, vuotati dei semi e dell

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Il fattore antineuritico (gruppo vitamine B) insieme alla dose dei lipoidi costituisce un insieme di somma importanza per l'equilibrio dell

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Dall'unione d'una golosa di dolciumi con un goloso di farinacei e di liquori nasceranno poi dei tipi in cui gli sbilanci saranno determinati dal

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Questo accade perchè nella quantità sproporzionata dei farinacei o degli zuccheri ingerita difetta la dotazione adeguata dei minerali: fosfati

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invadere il regno dei suoi fornelli.

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Negli Stati Uniti alcuni frutticoltori cedono gratuitamente un lembo dei loro orti agli apicoltori.

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Chi conosce la varietà dei ronzii, sa che basta ascoltare per distinguere il ronzio d'una vespa da quello d'un'ape.

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L. Lorain Langstroth (inventore dell'arnia a telaino mobile) sperimentò dei ciliegi che allegavano solo quando i fiori erano stati visitati dalle api.

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Si possono trovare dei ragazzi delicati che vomitano quello che sono stati costretti a trangugiare sotto minaccia di castigo dai genitori.

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Essendo l'essenza condensata dei fiori, il miele partecipa delle loro proprietà medicinali: in piccolo volume riassume tutte le loro proprietà

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Un altro legge che il tale medico può guarire la gotta applicando la cura dei limoni: da uno a otto limoni al giorno. Senza pensarci due volte adotta

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risultati peggiori dell'ignoranza che, almeno, non presenta le deviazioni dei malintesi e delle presunzioni.

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Zamara, Emilia
La cucina italiana della resistenza
213876 1943 , Milano , Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari 23 occorrenze

Indi con un cucchiaino si riempiano i corpi dei calamari con tale ripieno, fermando alle estremità l'involucro con degli stecchini.

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fatto bene arrossare, si versi questo soffritto nella pentola dei fagioli poco prima di toglierla dal fuoco.

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Le codine vanno fritte, dopo passate nella farina, nell' uovo e polverizzate leggermente di pane grattugiato molto fine. Le teste e gli avanzi dei

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Si soffrigga nell'olio un cucchiaio di farina e vi si aggiungano dei fagiuoli secchi stracotti e passati allo staccio, un po' d'acqua e due

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Cuocete quante uova sode vi occorrono a seconda del numero dei commensali. La ricetta seguente vale per sei uova.

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Si disponga uno strato di formaggio gruviera tagliato a pezzi, dei pezzettini di burro sparsi qua e là, e una decina di olive nere senza nocciolo. Si

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Quando, rimestando sempre adagio, si sarà ottenuta una specie di crema, la si versi su di un piatto, sopra il quale si saranno disposti in giro dei

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Si facciano bollire a parte, e poi si restringano nel burro, dei fagiolini, se ne taglino a pezzettini 200 grammi, quantità sufficiente per l'impasto

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Si cuociano a metà 300 grammi di maccheroni tagliati a pezzi di circa 6 centimetri, e si uniscano all'intingolo dei piccioni. Si lasci tutto

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piccioni, al quale si aggiungeranno dei pezzetti di burro e molto parmigiano. Da ultimo si copra il pasticcio con altra pasta spianata.

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Si prepari un risotto soffritto solamente nel burro con abbondante parmigiano e lo si lasci raffreddare. Si faccia un piccolo intingolo con dei

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Si stacchino dal cavolfiore lessato a metà dei mazzolini che si immergeranno nella pastella. Così pure si potranno immergere nella medesima delle

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Si mettano due terzi di pasta in tortiera e si ricopra tutto con marmellata, mentre col rimanente impasto si formino dei bastoncini che si

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Si faccia la pasta uguale a quella dei gonfietti con le stesse dosi e nello stesso modo, aggiungendo ancora 150 grammi di uva passa.

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Si stenda poi sulla spianatoia nella grossezza di un dito e si taglino col tagliapaste dei tondelli, che si lascieranno poi ancora al tepore del

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Si stenda il foglio della grossezza di una costa di coltello, disponendo, a due dita sotto l'orlo, dei mucchietti di ripieno ad eguale distanza uno

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Si facciano tanti bastoncini arrotolando dei pezzi di pasta con le mani e tagliandoli della lunghezza di 10 centimetri l'uno, e ripiegandoli uso

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, nella quale prima si saranno bollito le teste ed i gusci dei crostacei.

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fra i singoli cannelloni dei pezzetti di burro.

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Si facciano allora dei filoncini e con un coltello si tagli ognuno di questi a pezzi non più lunghi di quattro centimetri e grossi come un pollice

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tovagliolo. Dopo stesa si taglino col tagliapasta dei dischi del diametro di 4 centimetri.

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Si prendano quindi dei guatti gialli, una scarpena, dei cefali, qualche pezzo di anguilla, un carpione, una seppia, ecc.

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Nella stessa maniera dei precedenti si puliscano pure le seppie, si liberino della vescichetta del nero, si taglino e si friggano.

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