Ricerca libera

178 risultati per ed
Artusi, Pellegrino
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
219811 1891 , Firenze , Salvatore Landi 50 occorrenze

insieme ed avrete il cappelletto compito.

Vedi tutta la pagina

Pagina 007


ingredienti ed intridete il tutto coll'uovo mescolando bene. Si chiudono nella sfoglia d'uovo come gli altri, tagliandola col piccolo stampo del N. 7. Non

Vedi tutta la pagina

Pagina 010


Usando i ferri del mestiere si possono dare agli ortaggi forme graziose ed eleganti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 023


Un negoziante di cavalli ed io, giovanotto allora, ci avviammo al lungo viaggio, per que' tempi, di una fiera a Rovigo. Alla sera del secondo giorno

Vedi tutta la pagina

Pagina 024


. Salatelo quando è cotto ed aspettate che abbia perduto il calore per gettarvi le uova e il resto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 030


pomodoro o conserva, ed anche con un pezzetto di burro e un pizzico di parmigiano.

Vedi tutta la pagina

Pagina 041


Quando la frittata ha cominciato ad assodare, ripiegatela per metà, onde prenda più propriamente il nome di pesce d'uova, ed aggiungete altro burro

Vedi tutta la pagina

Pagina 074


Metà burro del peso della farina ed otto o nove piegature invece di sette. Pel resto vedi il numero precedente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 077


Se si trattasse di riempire un vol-au-vent va tirato invece un intingolo con rigaglie di pollo ed animelle il tutto tagliato a pezzi grossi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 080


i primi onori è un magnifico fritto di granelli. Del sapore di quelli non posso dir nulla non avendoli assaggiati, benchè del cavallo ed anche dell

Vedi tutta la pagina

Pagina 084


Colà, facendosi grande uso ed abuso di legumi ed erbaggi, si cucinano meglio che altrove.

Vedi tutta la pagina

Pagina 091


Cuocete il riso ben sodo nel latte aggiungendovi il burro e, quando è cotto, salatelo ed aspettate che abbia perduto il forte calore per scocciarvi l

Vedi tutta la pagina

Pagina 098


Eccovi una seconda ricetta di castagnole. Provatele tutt'e due ed attenetevi a quella che più vi garba. Uova, N. 2. Acqua, tre cucchiaiate. Fumetto

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


molto ed aggiungendovi un pizzico di parmigiano. Quando sarà diaccia spalmatene le costolette da ambedue le parti alla grossezza di uno scudo

Vedi tutta la pagina

Pagina 103


Friggetele nell'olio o nello strutto a fuoco lento e servitele con spicchi di limone. Otterrete in questo modo un piatto delicato ed appariscente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 103


La pasta sfoglia potrete tagliarla con un modellino di carta, chè così l'involucro vi verrà più preciso; per più pulizia ed eleganza, prima di

Vedi tutta la pagina

Pagina 111


acciughe lavate, nettate dalla spina e tagliate in quattro o cinque parti, ed infine pesce lesso a pezzetti. Condite ogni cosa insieme con sale, olio e

Vedi tutta la pagina

Pagina 119


, quando è cotto, resta duro, non nausea ed ha un sapore di callo piacevolissimo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 134


cotta, gettate via la cipolla, passate il sugo, digrassatelo ed unitelo alla carne quando la mandate in tavola.

Vedi tutta la pagina

Pagina 139


Alla scarlatta perchè prende un bel colore di rosso ed è, per aspetto e gusto, un piatto ben indovinato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 164


Prendete grammi 500 di fagiuolini ben teneri e levate loro le punte e il filo se l'hanno. Gettateli nell'acqua bollente con un pizzico di sale ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 172


Colatelo e servitevi di quel sugo per dar sapore al passato non dimenticando il sale e il pepe ed avvertite che è bene resti sodo il più possibile.

Vedi tutta la pagina

Pagina 186


Così chiamansi a Firenze i carciofi cucinati semplicemente nella seguente maniera: Levate loro soltanto le piccole ed inutili foglie vicine al gambo

Vedi tutta la pagina

Pagina 186


come contorno ai coteghini, agli zamponi ed anche al lesso comune.

Vedi tutta la pagina

Pagina 193


Eseguita che avrete la stessa fattura del num. precedente lasciatele diacciare ed aggiungete il parmigiano e le uova.

Vedi tutta la pagina

Pagina 199


Lessateli con poc'acqua, spremeteli bene e metteteli in umido con un soffritto di olio, aglio, prezzemolo, sale e pepe lasciandoli interi ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 200


sappia di rancido; conditele con sale e pepe ed involtatele nel pangrattato. Sciogliete in un tegamino un altro poco di lardo ed ungetele con una penna

Vedi tutta la pagina

Pagina 208


Le anguille neonate, appena grandi poco più di uno spillo, lasciano il mare ed entrano nelle paludi o nei fiumi verso la fine di gennaio e in

Vedi tutta la pagina

Pagina 213


Cuocetela a fuoco lento, salatela a sufficienza ed ungetela con panna di latte e nient'altro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 229


La carne di piccione per la quantità grande di fibrina e di albumina che contiene è molto nutriente ed è prescritta alle persone deboli per malattia

Vedi tutta la pagina

Pagina 234


Dato che la pietra sia del peso di grammi 6 a 700, prendete altri grammi 30 di burro ed un'acciuga grossa o due piccole, nettatele, pestatele e

Vedi tutta la pagina

Pagina 237


Questo è un dolce che vuol vedere la persona in viso, cioè per riuscir bene richiede pazienza ed attenzione. Ecco la dose:

Vedi tutta la pagina

Pagina 242


forno per tostarle appena dalle due parti, ed eccovi i biscotti croccanti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 244


Se la volete senza siccioli aggiungete altri due rossi d'uovo ed altri 30 grammi di lardo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 258


La Marietta è una brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che io intitoli questo dolce col nome suo, avendolo imparato da lei.

Vedi tutta la pagina

Pagina 262


Fate una crema col latte, collo zucchero, colla farina, con l'uovo intero sopra indicati e quando è cotta ed ancor bollente aggiungete il rosso e

Vedi tutta la pagina

Pagina 265


Uova N. 5 e del loro peso, compreso il guscio, altrettanto zucchero ed altrettanta farina.

Vedi tutta la pagina

Pagina 266


imitare, ma non di farli del tutto precisi perchè, se nel sapore all'incirca ci siamo, la manipolazione lascia a desiderare, ed è cosa naturale. Dove

Vedi tutta la pagina

Pagina 274


Sapete già che i cialdoni si possono servir soli; ma è meglio accompagnarli colla panna o colla crema montate ed anche col latte brûlé o col latte

Vedi tutta la pagina

Pagina 275


Per ridurla a cotognata distendetela sopra un'asse alla grossezza poco più di uno scudo ed asciugatela al sole coperta di un velo perchè le mosche e

Vedi tutta la pagina

Pagina 278


Versate il composto sopra la torta quando sarà diaccia e distendetelo pari pari con un coltello da tavola; ma per averlo bene eguale ed unito

Vedi tutta la pagina

Pagina 288


Potete servirlo caldo spolverizzato di zucchero a velo, ed anche freddo, che è buono egualmente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 302


………... ed io sol uno

Vedi tutta la pagina

Pagina 310


Questa bibita riescirà più rinfrescante delle altre ed egualmente piacevole.

Vedi tutta la pagina

Pagina 334


ed escludete l'arancio.

Vedi tutta la pagina

Pagina 348


E se noiosa ipocondria t'opprime O troppo intorno alle vezzose membra Adipe cresce, de' tuoi labbri onora La nettarea bevanda ove abbronzato Fuma ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 352


Frutta e formaggio. Pesche, albicocche ed altre di stagione.

Vedi tutta la pagina

Pagina 366


Frutta e formaggio. Pesche, uva ed altre frutte di stagione.

Vedi tutta la pagina

Pagina 368


Arrosto. Anguilla ed altro pesce.

Vedi tutta la pagina

Pagina 371


Un pasto buono ed un mezzano Mantengon l'uomo sano.

Vedi tutta la pagina

Pagina III