Non è da credere che il brodo semplice di manzo sia un alimento di grande importanza nutritiva: esso ha tuttavia la prerogativa di eccitare il nostro appetito e favorire al tempo stesso la digestione. Il brodo racchiude dunque in se stesso qualità aperitive e digestive che lo rendono gradito alla grande maggioranza delle persone. Si avrà un buon brodo mettendo al fuoco carne e ossa in acqua fredda e lo si farà bollire piano al fine di farlo restare limpido; le ossa di vitello e anche talune di manzo rendono il brodo torbido e lattiginoso. Per avere brodo molto saporito è indispensabile aggiungere alla carne e alle ossa anche un poco di ci polla, di sedano, carota ecc.; c'è chi raccomanda di far rosolare preventivamente le verdure spezzettate in un po' di burro o anche nella midolla di bue e gettarle nella pentola quando l'acqua incomincia a bollire; il brodo diviene così più gustoso, ma prende un colore piuttosto scuro. Si deve schiumare la pentola? I pareri sono anche qui discordi: secondo taluni si rischia di eliminare con la schiuma anche una gran parte delle sostanze nutrienti della carne; sarà in ogni caso opportuno provvedersi di un colino molto fitto e passare il brodo attraverso la sua tela.
prende un colore piuttosto scuro. Si deve schiumare la pentola? I pareri sono anche qui discordi: secondo taluni si rischia di eliminare con la
In campagna, come in città, il pullulamento degli insetti è soprattutto una piaga estiva: spesso bastano le mosche ed i moscerini, le zanzare e le vespe a rendere insopportabile la più desiderabile villeggiatura. I mezzi per eliminare questa sgradevole compagnia sono moltissimi: elenchiamo qui i più semplici e pratici ad essere adottati e che garantiscono, al tempo stesso, un ottimo risultato.
vespe a rendere insopportabile la più desiderabile villeggiatura. I mezzi per eliminare questa sgradevole compagnia sono moltissimi: elenchiamo qui i
Per eliminare le zanzare dalle stanze in cui viviamo è consigliabile, alla sera prima di coricarsi, riscaldare, senza peraltro lasciarlo bruciare, un bel pezzetto di canfora: i vapori che da esso si sprigioneranno saranno sufficienti a mettere in fuga questo noiosissimo insetto. Anche potremo tentare di soffocarlo, bruciando, su carboni accesi, un cucchiaio di polvere di piretro: il fumo salendo al soffitto, lo libererà dalle zanzare che di solito lo eleggono a loro dimora giornaliera. Per evitare le punture di questi insetti, si può lozionare le parti scoperte del corpo con una macerazione di quassia amara.
Per eliminare le zanzare dalle stanze in cui viviamo è consigliabile, alla sera prima di coricarsi, riscaldare, senza peraltro lasciarlo bruciare, un
Voglio darvi, per concludere, qualche lista combinata di colazioni e pranzi per facilitarvi il compito, non sempre agevole, di variare quotidianamente gli elementi principali della nostra alimentazione. Vi basterà così eliminare un piatto, sostituirne un altro per moltiplicare queste liste e avere la possibilità di adottare quelle che meglio rispondono ai vostri gusti e alle esigenze della vostra mensa.
quotidianamente gli elementi principali della nostra alimentazione. Vi basterà così eliminare un piatto, sostituirne un altro per moltiplicare queste liste e avere
Batterle vigorosamente e spazzolarle con spazzola molto dura per eliminare tutta la polvere. Un lavaggio con una grossa spugna imbevuta d'acqua tiepida salata basterà per nettare quelle che non siano molto sudice (il sale impedirà alle stuoie di ingiallire); ma per quelle, invece, molto macchiate, occorrerà ricorrere ad una spazzola largamente imbevuta di una saponata calda ottenuta con un buon sapone scuro. Risciacquare poi a lungo, immergendo la stuoia in un grande recipiente colmo d'acqua pulita che verrà mutata ogni volta che è necessario, far sgocciolare almeno ventiquattro ore e lasciare asciugare all'aria tre o quattro giorni.
Batterle vigorosamente e spazzolarle con spazzola molto dura per eliminare tutta la polvere. Un lavaggio con una grossa spugna imbevuta d'acqua
Tolte dai vetri scuoterle energicamente per eliminare quanto è possibile di polvere, poi, stendendole su di un tavolo, spazzolarle, più o meno delicatamente a seconda della leggerezza del tessuto, con una spazzola piuttosto morbida. Immergerle quindi in una abbondante acqua tiepida saponata, movendole e premendole con le mani, al fine di farne uscire tutto il sudiciume. Risciacquare in acqua corrente e fare asciugare; involgerle poi in un telo ben pulito, saturo di turchinetto. Al momento di metterle in opera, immergere le tende in una leggera acqua d'amido; avvolgerle strettamente in un panno e dopo un paio d'ore stirare con ferro ben caldo. Se si vuole dare alle tende bianche una lieve tinta ocra, si immergano, dopo averle risciacquate, in una soluzione più o meno forte di tè o di camomilla, evitando allora il turchinetto.
Tolte dai vetri scuoterle energicamente per eliminare quanto è possibile di polvere, poi, stendendole su di un tavolo, spazzolarle, più o meno