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Lazzari Turco, Giulia
Il piccolo focolare. Ricette di cucina per la massaia economa
193770 1947 , Trento , Casa Editrice G. B. Monauni 50 occorrenze

L'acqua fa l'orto.

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fa alcuni minuti prima di condirli avendo poi cura di versar via l'acqua che tramandano. I cetrioli in insalata sono ancor più gustosi se si mescolano

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22. I fagioli sgranati, verdi, bianchi, freschi e secchi. — Potete valervi di tutte le precedenti ricette (meno il fritto che si fa soltanto coi

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39. I ramolacci. — Si mangiano crudi col sale, mondandoli e praticandovi dei tagli in croce entro i quali lo si fa penetrare, oppure grattati o

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minestra. Colla polpa delle zucche si fa pure una torta.

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Quando il pesce fa bianco l'occhio, è segno che gli è cotto.

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Poco fiele fa amaro molto miele.

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Dolce parlare fa gentilezza.

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Figliole e frittelle quante più se ne fa più vengon belle.

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Tempo, vento, signor, donna, fortuna Voltan e tornan come fa la luna.

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brace. Nel forno possono restare dalla sera alla mattina, ma questo si fa soltanto colle pere e colle mele che divise poi a metà, si spolverizzano di

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I rossi si possono adoperare in diverse maniere anche per fare dello zabajone (vedi N.° 90) da sostituirsi allo sciroppo. Lo zabaione si fa anche col

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Chi fa bene fa presto.

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la schiumarola e fatele scolare. Pesatele quindi, poi fate cuocere lo zucchero di peso eguale delle frutta finchè fa le gemme come al N.° 1, con un

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(vedi N.° 1), unite ogni cosa e rimestate a fuoco dolce finchè il composto si fa denso. Fate la prova come al N.° 4.

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Chi non fa prima fa dopo.

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dell'acqua in cui furono cotte, e sciroppatelo secondo le norme indicate al principio del capitolo. Quando fa le gemme unitevi la poltiglia e

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un paiolo tramenando sempre. Cuocete intanto dello zucchero che abbia lo stesso peso della zucca, con poc'acqua (vedi N. 1) e, quando fa le gemme

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Coi noccioli e cogli avanzi delle amarasche si fa il maraschino (vedi più sotto «Liquori»).

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4. Acetosa di lamponi. — Fate cuocere chilogr. 1 1/2 di zucchero con un bicchiere e mezzo d'acqua finchè fa le bolle grosse come nella ricetta di

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La fretta fa rompere il bicchiere.

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Chi tardi fa i suoi lavori tardi raccoglie i suoi liquori.

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Questo stesso liquore si fa anche colle sole mandorle, ma riesce meno buono.

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latte animale, premesso sempre che questo prodotto non sia adulterato, perchè pur troppo l'onestà del commercio si fa sempre più dubbia.

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4. Lo strutto di maiale. Maniera di prepararlo. — Lo strutto, del quale si fa sì grande uso nelle Romagne e a Roma stessa dove il burro manca o si

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Il lardo (quando non si voglia scioglierlo insieme al grasso) si sala e qualche volta anche si fa affumicare. Così la ventresca in cui vi sono delle

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consumare poco tempo dopo che il maiale è macellato; v'è tuttavia chi fa cuocere il fegato nel grasso e coperto di grasso lo conserva, oltre a ciò i

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necessità d'una scrupolosa lavatura. Il composto della salsiccia si fa con queste proporzioni:

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Troppo dormire fa impoverire.

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lasciano penetrare i raggi del sole e si fa fuoco alternativamente. Per questa operazione delicata conviene ricorrere a gente del mestiere.

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'unto soverchio, ottenendo così una specie di tortino saporitissimo che si gusta poi colla polenta. Col grasso colato si fa lo strutto.

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La carne di manzo salata si fa bollire prima nell'acqua poi si tira a cottura nella verdura.

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L'orzo si fa anche colle verze lesse e rosolate nel burro, oppure con una semplice addizione di latte.

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d'olio, pepe e sale e qualche erba odorosa trita, sia basilico o maggiorana, e cuocete come sopra finchè la zuppa si fa densa.

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Corruccio di fratelli fa più che due flagelli.

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Chi meglio parla peggio fa.

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castagne e mezzo litro di liquido per ogni persona. La stessa minestra, che riesce però meno gustosa, si fa con le castagne secche mettendole in molle

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Quel che piace non fa male.

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Buon fuoco fa buon cuoco.

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La tavola ruba più che non fa un ladro.

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All'osteria, o si balla, o si mangia, o si fa la spia.

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Albero che non fa frutto, taglia taglia.

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limone finchè la salsa si fa densa.

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la padellina entro una cazzarola d'acqua bollente e frullate il composto col batticchiare a bagno maria finchè si fa denso e schiumoso. Unitevi

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L'uso fa legge.

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87. Pancetta di maiale. — La pancetta si fa cuocere due ore circa (ben lavata) in mezzo ai cavoli acidi (vedi pag. 107) e si gusta colla polenta.

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93. Carne salata di maiale (carnesecca). — Si fa lessare un paio d'ore o meno secondo la sua dimensione nell'acqua poi si tira a cottura entro i

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levarle la pelle (conviene provare) si fa quest'operazione, poi si rimette al fuoco. La lingua si gusta colle verdure e colla salsa di rafano (vedi

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con un mestolino e salandoli alla fine. Il cuore, che è più duretto, si fa bollire un pochino nell'acqua o nel brodo.

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Ripieno, — Inzuppate nel latte o meglio nel brodo, se vi fa comodo, 200 gr. di pane passandolo poi allo staccio con una cinquantina di noci grattate

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