650. Filtrazione dei liquori. I ratafià e qualunque altro liquore non filtrati, sarebbero densi, o almeno torbidi; il che torrebbe loro tutta la bella apparenza e parte del buon sapore che debbono avere. La carta è il mezzo più adatto a filtrare i liquori, ed a renderli più fluidi. Si trovano in commercio filtri di carta fabbricati espressamente, e di questi devesi far uso di preferenza. L'apparato per la filtrazione è semplicissimo: si mette un imbuto di vetro (non adoperatene mai di latta o d'altro metallo) infilato in apposito sostegno, consistente in un grande anello o cerchio di legno, di balena, o di metallo conficcato al muro o sorretto da adattato meccanismo, e dentro all'imbuto si dispone un filtro di carta opportunamente piegato in forma conica; indi si mette sotto al collo dell'imbuto la bottiglia o vaso in cui vuolsi far cadere il liquore, e si versa questo dentro al filtro. Se il liquore contiene delle sostanze solide in infusione, o delle polveri aromatiche, queste col procedere della filtrazione si accumuleranno sul filtro e ne lo impasteranno in modo che il liquore non passerà più che a stento e lentamente. In questo caso si deve sostituire un nuovo filtro e continuare l'operazione.
commercio filtri di carta fabbricati espressamente, e di questi devesi far uso di preferenza. L'apparato per la filtrazione è semplicissimo: si mette un