2° Per facilitare la lievitazione e migliorare i caratteri tisici del pane: allume, solfato di zinco e di rame, carbonati di potassa, soda, ammoniaca, calce, magnesia, borace (borato di soda).
2° Per facilitare la lievitazione e migliorare i caratteri tisici del pane: allume, solfato di zinco e di rame, carbonati di potassa, soda, ammoniaca
II. Un segno generico della falsificazione del pane mediante le sostanze minerali registrate nei gruppi 3, 4 e 5 Fig. 9. Stufa di rame a doppia parete di Gay-Lussac. è l'eccesso delle ceneri del pane, le quali, normalmente, nel buon pane bianco del commercio, diligentemente essiccato alla maniera detta di sopra, non devono oltrepassare il 2 %. La incenerazione di gr. 5 o 10 di pane per tale determinazione potrà farsi con diligente pazienza in capsula di platino, di cui sia noto il peso, procurando che l'azione del fuoco principi lenta e seguiti gradatamente più gagliarda fino a che il pane, passato prima per la carbonizzazione, non abbia lasciato un residuo cinereo, perfettamente bianco. La incenerazione ora detta sarà molto agevolata quando si possa disporre della speciale lampada ad alcool del Berzelius rappresentata dalla fig. 10. Per facilitare l'incenerazione tornerà utile anche il seguente artifizio: a carbonizzazione incominciata si toglierà la capsula di platino dal fuoco e, quando sarà un poco raffreddata, si aggiungerà qualche poco di acido azotico puro e si scalderà di nuovo lentamente e poi più forte, e qualora il residuo cinereo dopo l'azione forte del fuoco non riesca ancora completamente spoglio di sostanza carbonosa, si ripeterà l'aggiunta di acido nitrico fino ad intento ottenuto.
quando si possa disporre della speciale lampada ad alcool del Berzelius rappresentata dalla fig. 10. Per facilitare l'incenerazione tornerà utile anche il
Onde facilitare al visitatore della carne il non facile compito di risolvere questo primo quesito, sulla scorta dei più accreditati autori che trattarono l'argomento, radunai nella tavola che segue i principali caratteri differenziali fra la carne di bove e quelle di altri mammiferi erbivori commestibili, che possono essere adoperate più comunemente a falsificarla.
Onde facilitare al visitatore della carne il non facile compito di risolvere questo primo quesito, sulla scorta dei più accreditati autori che
Così, per esempio, il segno più alto che porta 00 rappresenta il punto di affioramento dell'areometro nella oleina pura a 15° + C, la più leggera delle sostanze oleose, e significa essere il peso specifico della medesima = 900 di fronte a quello dell'acqua = 1,000; il segno che porta la cifra 17 rappresenta il punto di galleggiamento dell'asta dell'oleometro, quando venga immerso nel l'olio d'oliva ordinario, genuino a + 15° C, ed indica avere quest' olio un peso specifico di 917 rispetto a quello dell'acqua = 1,000. Come per ogni operazione areometrica, anche per quella coll'oleometro, non esperimentando a + 15° C, si dovrà tener conto della temperatura dell'olio, per poter fare la correzione della temperatura. Allo scopo di facilitare questa correzione esistono delle tavole apposite, delle quali però possiamo fare anche a meno, quando si tenga per norma la osservazione del Lefèbvre il quale ha riscontrato che la differenza nella densità è di 0,001 in più od in meno per ogni grado e mezzo al disotto o al disopra di + 15° C, e conseguentemente di 0,002 per ogni 3° di differenza su + 15° C. Talchè, per esempio, la densità data da un olio a + 18° C dovrà essere aumentata di due millesimi per ottenere quella che avrebbe realmente a 15°, e quella data a + 12°, dovrebbe invece essere diminuita di una uguale quantità.
esperimentando a + 15° C, si dovrà tener conto della temperatura dell'olio, per poter fare la correzione della temperatura. Allo scopo di facilitare
Per facilitare nell'esercito le ricerche chimiche più indispensabili sulla potabilità dell'acqua (e sul vino, come fu accennato al § 68), necessarie ogni piè sospinto nelle caserme, negli accantonamenti, nei campi, negli ospedali di guarnigione e di campagna, il R. Ministero della Guerra stabiliva dover far parte della dotazione degli ospedali stabili e da campo, delle direzioni di sanità di divisione e di corpo d'armata delle truppe mobilitate una cassetta regolamentare (che può vedersi riprodotta nella fig. 43) di facile trasporto e contenente, sotto piccolo volume, il necessario per le analisi sopra ricordate, e muniva tale cassetta di apposita Istruzione che raccomandava ai direttori di sanità militare con dispaccio 5 febbraio 1883.
Per facilitare nell'esercito le ricerche chimiche più indispensabili sulla potabilità dell'acqua (e sul vino, come fu accennato al § 68), necessarie