117. Carciofi in stufato. — I carciofi si mondano e si spuntano. Se ne allarga le foglie e nel cuore si introduce un battuto di pan grattato, prezzemolo, sale, pepe e olio. Si accomodano poi diritti e a contatto gli uni degli altri, in un tegame o teglia, e ricopertili d'acqua, si lasciano cuocere per due ore o poco più. Quando le foglie si staccano facilmente, i carciofi sono cotti.
117. Carciofi in stufato. — I carciofi si mondano e si spuntano. Se ne allarga le foglie e nel cuore si introduce un battuto di pan grattato
135. Come si sala la lingua di bue. — Si prepara la salamoia con: Tre cucchiajate da minestra di sale; un cucchiaino da caffè di salnitro, o sale rosso; una cucchiajata da minestra di cumino; una di grani di ginepro ed una di coriandoli; tre foglie di lauro; una cipolla mezzana tagliata a fette; uno spicchio d'aglio; un mazzetto di prezzemolo e uno di foglie di sedano; due Biglietto d'invito del Duca Litta (1841. ramoscelli di maggiorana (freschi o seccati) e due di timo; quattro foglie di salvia.
rosso; una cucchiajata da minestra di cumino; una di grani di ginepro ed una di coriandoli; tre foglie di lauro; una cipolla mezzana tagliata a fette
In una casseruola si mettono a colorire 25 grammi di burro insieme a due foglie di basilico ed a un ramoscello di prezzemolo. Colorito il burro si fa rosolare a sua volta la carne, per aggiungervi dopo, un ramajuolo di acqua calda e uno di brodo caldo sgrassato. Si lascia bollire fino a tanto che il liquido s'è ridotto a metà.
In una casseruola si mettono a colorire 25 grammi di burro insieme a due foglie di basilico ed a un ramoscello di prezzemolo. Colorito il burro si fa
176. Cavolfiore alla crema. — Si tagli il gambo proprio vicino al fiore e questo si privi delle foglie esterne. Si lavi e si rilavi in acqua fresca, e racchiusolo in un pannolino rado, fino e pulitissimo, si immerga, col fondo all'ingiù, in una casseruola, o in una pentola colma d'acqua salata bollente.
176. Cavolfiore alla crema. — Si tagli il gambo proprio vicino al fiore e questo si privi delle foglie esterne. Si lavi e si rilavi in acqua fresca
174. Cavolo in umido. — Fate cuocere un cavolo in acqua salata. Dopo un'ora e mezza di ebollizione dovrebbe essere cotto. Se lo è veramente, dall'acqua bollente passatelo all'acqua fredda. Quando non sarà più caldo, levatelo, lasciatelo sgocciolare, e separate le foglie dal torsolo e dalle coste. Tagliuzzate le foglie e ponetele in una casseruola, nella quale avrete prima fatto sciogliere 2,5 grammi di burro. In questo rivoltate il cavolo tagliuzzato; a cui farete regalo di un bicchiere (un quinto di litro) di brodo caldo. Dopochè il cavolo avrà bollito per una diecina di minuti, lo addizionerete di pepe e di sale. Per ultimo potete aggiungervi una salsiccia o l'equivalente di lardo, tritati (meglio una salsiccia), e questa cotta, servite caldissimo.
'acqua bollente passatelo all'acqua fredda. Quando non sarà più caldo, levatelo, lasciatelo sgocciolare, e separate le foglie dal torsolo e dalle coste
Asciugato il cavolo e mescolato ben bene il ripieno, si allargano le foglie centrali, tra le quali si depone un mezzo cucchiaio da minestra di ripieno. Su questo si ripiegano alcune foglie, perchè formino una specie di scatola e l'operazione si ripete fino a che tutte le foglie del cavolo non contengono la loro porzione di ripieno.
Asciugato il cavolo e mescolato ben bene il ripieno, si allargano le foglie centrali, tra le quali si depone un mezzo cucchiaio da minestra di
182. Cavoli di Brusselles. — Come si preparono? Da prima si lavano e si liberano dalle foglie morte; poi si gettano in acqua bollente, salata a giusta misura. Cuociono in venti o venticinque minuti. Cotti, si fanno scolare, ed una volta lessati e scolati, si ammaniscono in diverse maniere. E cioè:
182. Cavoli di Brusselles. — Come si preparono? Da prima si lavano e si liberano dalle foglie morte; poi si gettano in acqua bollente, salata a
192. Conserva di cetrioli (ricetta polacca). (1) — Questi sono i famosi ogourtzis di Russi, che si mangiano col manzo, o col majale arrosto. Scegliete dei piccoli cetrioli, bagnateli nell'acqua fredda, lavateli, tagliatene i peduncoli e fateli asciugare. Preparate un piccolo barile che abbia contenuto vino bianco o aceto, od anche una pentola di terra. Stendete in fondo dell'uno o dell'altra delle foglie di vite coi loro gambi e i viticchi, e foglie e grani di finocchio; salate assai abbondantemente. Stendetevi un suolo di cetrioli sopra. Ricoprite delle medesime foglie e salate; nuovo suolo di cetrioli e così di seguito terminando con le foglie e sale. Versatevi sopra dell'acqua piovana filtrata. Durante una quindicina di giorni visitate ogni due o tre giorni il barile o la pentola, poiché si dovrà produrre una fermentazione. Schiumatela. Perchè la conserva sia riuscita, bisogna che al termine della quindicina l'acqua sia diventata limpidissima e i cetrioli tanto trasparenti da poter contare i semi ch'essi contengono. Dopo, sarà cosa ben fatta, di raggiungere dell'acqua di tempo in tempo.
contenuto vino bianco o aceto, od anche una pentola di terra. Stendete in fondo dell'uno o dell'altra delle foglie di vite coi loro gambi e i viticchi, e
224. Impastate il fiore di farina con quattro uova. Quando ne avete ottenuta una pasta resistente, un po' più solida di quella pel pane, tagliatela a grossi pezzi, quattro per esempio, e su lo spianatojo riducete col matarello ciascun pezzo in foglie di pasta sottilissime. Ponete una foglia sopra un'altra, o ripiegate su se stessa una foglia; tagliate a losanghe di 6 a 6 centimetri, e comprimete i bordi di ciascuna perchè facciano adesione.
grossi pezzi, quattro per esempio, e su lo spianatojo riducete col matarello ciascun pezzo in foglie di pasta sottilissime. Ponete una foglia sopra
232. Fagioli sgranati. — Se il vostro stomaco li sopporta e al vostro gusto si addicono, fate lessare prima i fagioli bianchi sgranati di fresco. Lessati, passateli ad un soffritto di cipolla con prosciutto cotto triturato, bagnandoli con brodo o con sugo di carne sgrassato. Al soffritto aggiungerete, come leggero eccitante, alcune foglie di salvia, e quando hanno preso il sapore serviteli ben caldi, perchè freddi valgono poco e per il ventricolo si fanno.... pietre.
aggiungerete, come leggero eccitante, alcune foglie di salvia, e quando hanno preso il sapore serviteli ben caldi, perchè freddi valgono poco e per il
Per conservarle fresche due o tre giorni almeno, si dispongono a piccoli mucchi sopra un graticcio, o sopra uno staccio, o sul fondo di un paniere di vimini. Si ricoprono con foglie di vite e si mettono in cantina sopra un recipiente pieno d'acqua fresca.
vimini. Si ricoprono con foglie di vite e si mettono in cantina sopra un recipiente pieno d'acqua fresca.
274. Fritto di finocchi. — I finocchi tagliati a spicchi, privati dalle foglie dure e lavati, si lessano in acqua salata. Quindi si scolano, si asciugano, s'infarinano e intrisi nella pasta apposita, si friggono in padella con burro o con olio.
274. Fritto di finocchi. — I finocchi tagliati a spicchi, privati dalle foglie dure e lavati, si lessano in acqua salata. Quindi si scolano, si
Le frutta si servono disposte sopra piatti di forma e di dimensione svariate, talvolta capricciose, agghindati di foglie e di fiori, e quando le foglie mancano per la rigidezza della stagione, si sostituiscono con piccoli tovagliuoli ricamati a colori, orlati di trine, di merletti o di frange, secondo il gusto e la borsa della padrona di casa.
Le frutta si servono disposte sopra piatti di forma e di dimensione svariate, talvolta capricciose, agghindati di foglie e di fiori, e quando le
Molti usano disporre le frutta sopra uno strato di borraccina ben distribuita sul piatto. Hanno torto. Se pure la borraccina è secca, e non colorita artificialmente in un verde impossibile, facilmente altera l'odore e talvolta anche il sapore della frutta stessa, della quale accelera la... la maturazione. La borraccina, dunque, sia riservata alle piante: le foglie e i tovagliolini ricamati alle frutta.
maturazione. La borraccina, dunque, sia riservata alle piante: le foglie e i tovagliolini ricamati alle frutta.
Maggio. — Nel mese di maggio le foglie di vite già prendono il posto dei piccoli tovagliuoli ricamati. Le fragole sono in abbondanza e le ciliegie novelle, primaticce, si hanno ad un prezzo non esagerato.
Maggio. — Nel mese di maggio le foglie di vite già prendono il posto dei piccoli tovagliuoli ricamati. Le fragole sono in abbondanza e le ciliegie
Le pere, le mele di ogni sorta fanno loro compagnia. Tutta questa varietà di frutta permette di ornare la tavola con grande abbondanza e in modo da trarne un effetto delizioso; e nel predisporle, ciascuna qualità di frutta deve essere separata dalle altre con foglie di vite, le quali conservano loro la freschezza e ne legano, per così dire, i colori.
trarne un effetto delizioso; e nel predisporle, ciascuna qualità di frutta deve essere separata dalle altre con foglie di vite, le quali conservano
In un vaso di cristallo, di vetro o di terra si mettono le frutta fresche (ribes, fragole, lamponi, ciliege, uva, susine, albicocche, pesche) mondate dalle foglie, dai gambi, dal nocciolo, eccettuate le ciliege, che s'immergono tali quali e col gambo lungo un centimetro.
dalle foglie, dai gambi, dal nocciolo, eccettuate le ciliege, che s'immergono tali quali e col gambo lungo un centimetro.
347. Lattuga al burro. - Per sei commensali prenderete una dozzina e mezzo di cesti di lattuga che laverete con molta cura, e monderete, privandoli di tutte le foglie macchiate o concie.
349. Lattughe al sugo. - Prendete otto cesti di lattuga; liberateli dalle foglie dure e dalla pelle ingiallita della radice; lavateli, scottateli per dieci minuti. Passateli all'acqua fresca e strizzateli onde non vi resti acqua. Tagliateli in due e conditeli con tre pizzichi di sale. Metteteli in una casseruola, copriteli d'acqua con l'aggiunta di un bicchiere di grasso. Aggiungetevi un mazzetto di erbette e una cipolla schiacciata e, se vi piace, due punte di garofano. Fateli bollire per due ore a piccolo fuoco e dopo la cottura, sgocciolateli, asportate la metà del torsolo, disponete le foglie sopra un piatto; annaffiatele con sugo di arrosto o d'altra carne e se vi accomoda circondateli di crostini.
349. Lattughe al sugo. - Prendete otto cesti di lattuga; liberateli dalle foglie dure e dalla pelle ingiallita della radice; lavateli, scottateli per
Dopo lavati, i legumi vogliono essere mondati e cioè, vogliono essere privati delle foglie avariate o conce e di tutto quanto può esservi d'impuro, di non buono, o di non simpatico a vedere.
Dopo lavati, i legumi vogliono essere mondati e cioè, vogliono essere privati delle foglie avariate o conce e di tutto quanto può esservi d'impuro
413. Minestra grassa di cavolo (Minestrone). - Le proporzioni che seguono, valgono per sei a otto persone. Prendete un bel cavolo o verza; lavatelo accuratamente a più riprese o con acqua corrente; mondatelo e privatelo delle foglie guaste o avvizzite e tagliatene le foglie buone a strisce larghe un centimetro e le parti dure più sottilmente. Così tagliato, mettete il cavolo dentro una casseruola con acqua fredda, quanta ne occorre perchè vi rimanga tutto immerso; salate e unitevi: una carota grossa, un porro, un gambo di sedano, un po' di prezzemolo, cinque grosse patate e una rapa, tutto triturato fino. Mettete al fuoco e lasciate bollire per quattr'ore almeno.
accuratamente a più riprese o con acqua corrente; mondatelo e privatelo delle foglie guaste o avvizzite e tagliatene le foglie buone a strisce larghe
Nel cuocere le salsicce si può fare a meno del burro e dell'olio; ed invece, quando garba, all'olio, o al burro si possono aggiungere due foglie di salvia.
Nel cuocere le salsicce si può fare a meno del burro e dell'olio; ed invece, quando garba, all'olio, o al burro si possono aggiungere due foglie di
Si privano delle radiche e delle foglie, ad eccezione di due o tre centrali e piccole. Si lavano abbondantemente in acqua fresca e si servono in bell'ordine sopra i piatti da principi, detti comunemente barchette.
Si privano delle radiche e delle foglie, ad eccezione di due o tre centrali e piccole. Si lavano abbondantemente in acqua fresca e si servono in bell
571. 3ª Maniera. - Quattro grossi pomidoro; burro: quanto una noce; aglio: uno spicchio tritato; prezzemolo: due o tre ramoscelli tritati; basilico, due foglie tritate; sale pepe quanto occorre; olio d'oliva: due cucchiajate da minestra. Fate sciogliere prima il burro; poi aggiungete l'aglio, il prezzemolo, il basilico, pepe e sale.
, due foglie tritate; sale pepe quanto occorre; olio d'oliva: due cucchiajate da minestra. Fate sciogliere prima il burro; poi aggiungete l'aglio, il
573. Salsa al prezzemolo (aux fines herbes). - Ponete in una casseruola: cerfoglio, prezzemolo in ramoscelli; dragoncella in foglie; acetosella cotta e un poco d'acqua. Lasciate bollire; passate al setaccio; fate sciogliere un po' di burro, cui aggiungerete un po' di farina e l'acqua delle erbe e, girando sempre, vi unirete una mezza tazza di fior di latte, nel quale avrete sbattuto due torli d'uova.
573. Salsa al prezzemolo (aux fines herbes). - Ponete in una casseruola: cerfoglio, prezzemolo in ramoscelli; dragoncella in foglie; acetosella cotta
578. Salsa peverada (poivrade). - Prendete un po' di prezzemolo in foglie; poi cipolline, timo, lauro, un bicchierino da marsala di aceto e un po' di burro.
578. Salsa peverada (poivrade). - Prendete un po' di prezzemolo in foglie; poi cipolline, timo, lauro, un bicchierino da marsala di aceto e un po' di
585. Salsa remoulade fredda. - Ingredienti: uno spic[chio d'aglio; due piccoli scalogni; due ramoscelli di prezzemolo; una cipollina; alcune foglie tenere d'insalata.
585. Salsa remoulade fredda. - Ingredienti: uno spic[chio d'aglio; due piccoli scalogni; due ramoscelli di prezzemolo; una cipollina; alcune foglie
617. Scorzonere alla salsa bianca o al sugo. - Si gratta con un coltello la superficie delle scorzonere; si privano queste delle punte e delle foglie e si gettano nell'acqua fresca, resa acidula da un po' di aceto.
617. Scorzonere alla salsa bianca o al sugo. - Si gratta con un coltello la superficie delle scorzonere; si privano queste delle punte e delle foglie
I sedani si puliscono, si privano dei gambi o rami, troppo grossi e duri e delle foglie che si tagliano dove cominciano ad essere verdi. Per ultimo si monda il ceppo. Quindi si sciacquano i sedani in più acque e dopo scolati si mettono a lessare in acqua bollente e salata. Si ritirano quando sono cotti e si lasciano nuovamente sgocciolare.
I sedani si puliscono, si privano dei gambi o rami, troppo grossi e duri e delle foglie che si tagliano dove cominciano ad essere verdi. Per ultimo
623. Sedani alla remoulade. - Togliete tutto il verde alle foglie e lasciate intiera tutta la parte bianca, lavatela e asportate con cura tutti i fili dalle costole e la parte legnosa dalla radice.
623. Sedani alla remoulade. - Togliete tutto il verde alle foglie e lasciate intiera tutta la parte bianca, lavatela e asportate con cura tutti i
632. Seppie coi piselli. - Fate un battutino abbondante con prezzemolo, uno spicchio d'aglio, una cipolla, un paio di fette di carote, un briciolo di sedano, un paio di foglie di basilico. Mettete il battuto al fuoco con olio, pepe e sale e quando sarà rosolato al colore d'oro passatelo al setaccio e spremete bene.
sedano, un paio di foglie di basilico. Mettete il battuto al fuoco con olio, pepe e sale e quando sarà rosolato al colore d'oro passatelo al setaccio
658. Stufato. - Uno stufato eccellente si ottiene con un battuto di due ramoscelli di prezzemolo, una carota (grossa quanto una noce), mezza cipolla mezzana, un po' di scalogna e due foglie di basilico. Il battuto si mette a soffriggere assieme a sei o otto ettogrammi di carne in una casseruola entro cui si sarà prima versato un cucchiaio e mezzo da minestra di olio.
mezzana, un po' di scalogna e due foglie di basilico. Il battuto si mette a soffriggere assieme a sei o otto ettogrammi di carne in una casseruola
673. Tartufi allo Champagne. — È il non plus ultra della raffinatezza e la preparazione è di... lusso. Si mettono i tartufi in una casseruola con pezzetti di lardo, sale e foglie di lauro.
Li fanno cuocere in fretta nell'olio, con spezierie, sale, pepe, cipolle tritate, erbe fine e foglie di lauro; appena cotti vi aggiungono un mezzo bicchiere di Madera e due torli d'uovo, che rilegano il tutto.
Li fanno cuocere in fretta nell'olio, con spezierie, sale, pepe, cipolle tritate, erbe fine e foglie di lauro; appena cotti vi aggiungono un mezzo
Sul thè si versa tant'acqua bollentissima, quanta ne occorre per ricoprirne le foglie. Si copre la thèjera e dopo quattro o cinque minuti si riempie di acqua bollente.
Sul thè si versa tant'acqua bollentissima, quanta ne occorre per ricoprirne le foglie. Si copre la thèjera e dopo quattro o cinque minuti si riempie
Per fare un buon thè si versa nella thèjera tanti cucchiaini da caffè di foglie di thè, quante sono le persone che devono bevente, più un cucchiaino; o meglio da 5 a io grammi di thè per 100 grammi d'acqua (circa un decilitro).
Per fare un buon thè si versa nella thèjera tanti cucchiaini da caffè di foglie di thè, quante sono le persone che devono bevente, più un cucchiaino
696. Trota alla lombarda. — Vuotate, squamate, lavate, asciugate la trota; salatela. Riempite d'acqua metà della pesciajola, aggiungete mezzo limone, due foglie di lauro, una carota, sette a dieci grani di pepe, una cipolla divisa in quattro parti, sale e tre chiodi di garofano.
, due foglie di lauro, una carota, sette a dieci grani di pepe, una cipolla divisa in quattro parti, sale e tre chiodi di garofano.
724. Testa di vitello lessa. — Alla vigilia ponete la testa di vitello in un recipiente ricolmo d'acqua fresca, che si rinnuova tre o quattro volte nelle ventiquattr'ore. All'indomani mettete la testa di vitello sul fuoco, entro un recipiente pieno d'acqua, cui verranno aggiunti una manciata di sale, carote, cipolle, sedano, due foglie di lauro.
sale, carote, cipolle, sedano, due foglie di lauro.
17. Sella di agnello. — Battete bene la sella dell'agnello. Questa mortificazione la renderà più facile alla cottura e più tenera al dente. Quindi, infilatela nello spiedo, e mentre cuoce, salatela ed umettatela con gocce d'acqua tiepida per mezzo di un ramoscello di ramerino. Se il sapore di questa pianta s'addice al gusto dei commensali, se ne possono mettere alcune foglie nell'arrosto.
questa pianta s'addice al gusto dei commensali, se ne possono mettere alcune foglie nell'arrosto.
39. 1° Anguilla allo spiedo. — Se l'anguilla è grossa, si taglia a pezzi lunghi 8 centimetri circa. La coda e la testa si gettano via, ma gli altri pezzi s'infilano, fiancheggiati da foglie di lauro, nello spiedo, alternate con fettine di pane. Si ungono leggermente, durante la cottura, con olio o brodo; ma è da preferirsi l'acqua tiepida.
pezzi s'infilano, fiancheggiati da foglie di lauro, nello spiedo, alternate con fettine di pane. Si ungono leggermente, durante la cottura, con olio o
Proprietà. — Si semina in aprile e in maggio in buona terra, a mezzogiorno. Le foglie ne sono aromatiche e di odore aggradevole. Fiori e foglie si adoperano nei condimenti. Le foglie seccate all'ombra si polverizzano e con la polvere se ne cospargono leggermente le vivande. Anche il basilico è un lieve eccitante.
Proprietà. — Si semina in aprile e in maggio in buona terra, a mezzogiorno. Le foglie ne sono aromatiche e di odore aggradevole. Fiori e foglie si
Per servirlo, preparato alla crema, si immerge il broccolo prima nell'acqua fresca, entro la quale si lascia per una buona mezz'ora; poi il fiore si spoglia delle foglie e del torsolo e si avvolge in un pannolino di bucato onde non abbia a rompersi, e, così avvolto, si immerge in acqua bollente salata, entro cui si lascia cuocere da venti a venticinque minuti.
spoglia delle foglie e del torsolo e si avvolge in un pannolino di bucato onde non abbia a rompersi, e, così avvolto, si immerge in acqua bollente
L'odore del brodo si dà col mazzetto, composto di gambi di sedano, una carota, prezzemolo e foglie di basilico, in proporzioni minuscole, ma assai minuscole, altrimenti il brodo si guasta. Il colore al brodo si dà con una crosta di cipolla abbrustolita sul fuoco (1).
L'odore del brodo si dà col mazzetto, composto di gambi di sedano, una carota, prezzemolo e foglie di basilico, in proporzioni minuscole, ma assai
I. Il sugo di carne, che gl'inglesi addimandano beeftea (thè di carne), si ottiene squisito con 200 grammi di manzo, tagliato a piccoli pezzi, che si pone al fuoco in mezzo litro di acqua fredda, leggermente salata, cui si aggiungono un piccolo pezzo di sedano (il gambo) e poche foglie di prezzemolo, e si lascia sobbollire per tre quarti d'ora.
pone al fuoco in mezzo litro di acqua fredda, leggermente salata, cui si aggiungono un piccolo pezzo di sedano (il gambo) e poche foglie di
Sul fondo della teglia si sarà preparato un lettuccio di fette di lardo e di cipolla affettata; croste di pane; foglie di lauro, bacche di ginepro e un po' di pepe su cui si versa un bicchiere di vino nero. Col sugo dello stufato si mantiene umido.
Sul fondo della teglia si sarà preparato un lettuccio di fette di lardo e di cipolla affettata; croste di pane; foglie di lauro, bacche di ginepro e