343. Carpioni alla Chambord. Scegliete un bel carpione grosso da latte. Dopo averlo sventrato, squammato e lavato accuratamente, guarnitelo internamente e per di fuori con un battuto di pesce (n. 73, 74, 76 o 77 di vostro gusto), e fasciatelo con grandi fette di lardo e carta spalmata di burro, legando bene il tutto con refe affinchè non si rimuova cuocendo. Ponetelo così a cuocere in una pesciaruola con due o tre bicchieri di buon vino bianco, cipollette, timo, lauro, garofani, sale e pepe, avendo cura di innaffiare di quando in quando con questo stesso umido la parte del pesce che rimane all'asciutto. Fatelo così bollire lentamente per un'ora con fuoco sotto e sopra. Indi ritiratelo, lasciatelo sgocciolare, toglietene ogni legame, ed accomodatelo in un piatto adattato con un guarnimento di piccoli pesci, alcuni tartufi mondati e tagliati sottilmente, qualche gambero, e crostini di pane fritto. Versate all'intorno del carpione una salsa ben ristretta fatta col liquido in cui avrà cotto unito alla salsa bianca (n. 171), e servite caldo.
accomodatelo in un piatto adattato con un guarnimento di piccoli pesci, alcuni tartufi mondati e tagliati sottilmente, qualche gambero, e crostini di
349. Gamberi d'acqua dolce. Sono molto più grossi di quelli di mare. Bisogna scegliere quelli che sono d'un color verde chiaro a preferenza di quelli nericci. Dopo averli ben lavati, prendeteli ad uno ad uno, stringete la pinna che è in mezzo della coda, tiratela pian piano, e traetene un budellino nero, il quale, se non fosse tolto, darebbe un sapore amaro all'interno del gambero. Ponete in una casseruola un pezzo di burro, del prezzemolo, timo, lauro, una cipolla trinciata, carote a fette, pepe, sale e vin bianco a sufficienza, ed in mancanza di questo adoprerete acqua acidulata con poco aceto. Fate bollire sopra un buon fuoco per alcuni minuti. Ritirate indi la casseruola, ed aggiungetevi i gamberi dopo averli bene sgocciolati. Riponete la casseruola al fuoco per 10 o 12 minuti; agitate tratto tratto i gamberi, poscia ritirateli, fateli sgocciolare, e serviteli.
nero, il quale, se non fosse tolto, darebbe un sapore amaro all'interno del gambero. Ponete in una casseruola un pezzo di burro, del prezzemolo, timo
720. Pesci. In generale i pesci, sia di mare, sia d'acqua dolce, hanno la carne delicata, leggiera, e nello stesso tempo alcun che riscaldante. Quelli che ci offrono un alimento più sano e riparatore sono: l'acciuga, la boga, il pesce cappone, il carpio, il dentice, il luccio, il merluzzo, il muggine, il nasello, l'ombrina, l'orata, il parago, il persico, il salmone, la sardella, il sarago, la scorpena, lo sgombro, la sogliola, lo storione, la tinca, la trota. I pesci meno digestivi sono: l'aguglia l'anguilla, il boldrò, il delfino, il gambero, la lampreda, la seppia, il tonno, la torpedine, il totano, ecc.
tinca, la trota. I pesci meno digestivi sono: l'aguglia l'anguilla, il boldrò, il delfino, il gambero, la lampreda, la seppia, il tonno, la torpedine