Le frutta ben mature e mangiate con moderazione sono assolutamente inoffensive per la salute. Nella stagione avanzata (autunno), o umida, riescono meno facili a digerirsi. Le frutta verdi, non ancora mature, sono causa certa di disturbi gastrici spesso gravi.
meno facili a digerirsi. Le frutta verdi, non ancora mature, sono causa certa di disturbi gastrici spesso gravi.
«Una volta raccolti i funghi, ed assicuratici sulle loro qualità igienico-alimentari, si dovrà procedere alla loro pulitura, togliendo ad essi la pelle che riveste il cappello, la quale oltre essere spesso colorata e filacciosa, è ritenuta da alcuni, e per certe specie, causa di disturbi gastrici. Va pure tolto il velo ossia l'anello che cinge in taluni il gambo, e quell'invoglio membranaceo, volva, nella quale sta rinchiuso il fungo da giovine, ed i cui residui cingono sempre la base dello stipite. Quando quest'ultimo è fibroso, tenace o troppo duro, va senz'altro staccato e gettato via. Tanto nel caso di Agaricei che di Poliporei, di Marchelle o di Tartufi va eliminata la terra o le impurità che possono celarsi fra le lamelle, fra gli alveoli, fra le sinuosità del corpo fruttifero, ed a ciò si arriva facilmente servendosi di acqua tiepida e di una spazzolina. Così ripuliti i funghi vengono affettati e se ve ne ha taluno che cangi colore, pur essendo mangereccio, si devono immergere subito i pezzetti in acqua fresca.
pelle che riveste il cappello, la quale oltre essere spesso colorata e filacciosa, è ritenuta da alcuni, e per certe specie, causa di disturbi gastrici
Come la carne di tutti i crostacei, anche quella della aragosta è pesante e indigesta. A chi non ha uno stomaco integro, produce disturbi gastrici gravi, che talvolta sono accompagnati da eruzioni cutanee, ben note col nome di zona; tal'altra produce la erisipela.
Come la carne di tutti i crostacei, anche quella della aragosta è pesante e indigesta. A chi non ha uno stomaco integro, produce disturbi gastrici