9. Pigliate del pesce fresco, luccio, truta, tinca, inguilla, rane ed altre sorte di pesce, cavando gl' interiori , la testa e la punta della coda, tagliate il tutto a pezzi, lavandolo in più acque, in modo che sia pulita e senza sangue, e ad ogni due libbra grossa di pesce mettetevi un boccale d' acqua e uno di vino bianco, al fornello scumatele diligentemente, poi aggiungetevi un'oncia di colla di pesce, poco sale, una cipolla con tre stecchetti di garofani, piccola cosa di canella, un poco d'erba di stregone, e consumato bastevolmente , si prova col cucchiale d'argento a farne gelare se basta, passatela alla salvietta, se fosse torbida chiarificatela col chiar d'uova, questa è ottima per aspichi o gelatine magre.
basta, passatela alla salvietta, se fosse torbida chiarificatela col chiar d'uova, questa è ottima per aspichi o gelatine magre.
1. Si serve per esempio per il primo le ostriche, si serve il vino Cheres. 2. Si serve la zuppa. 3. Si serve la frittura, con questa si serve il vino Soterre. 4. Si serve il pesce comunque sia, e poi 5. Si serve il manzo, a questi due piatti si serve il vino nostrano o sia di S. Colombano o Rocca. 6. Per un piatto di polleria ossia alla suprem, o 7. Altro alla verdura si serve il vino Bordò, 8. Pasticcio, e al 9. Rosto si serve il vino nostrano o Pulesella. 10. Al dolce e alle gelatine o altro si serve il vino detto del Reno.
o Pulesella. 10. Al dolce e alle gelatine o altro si serve il vino detto del Reno.