300. Gelato di mandorle. — Si prepara una pasta di 80 grammi di mandorle dolci e 20 grammi di mandorle amare, alla quale si aggiungono 15 centilitri (quasi un bicchiere) di acqua e 15 di latte buono, non scremato; meglio, s'è di buona panna. Si spreme quindi il miscuglio dentro un pannolino; si aggiunge sciroppo, secondo il gusto, e il tutto si fa gelare nella sorbettiera.
300. Gelato di mandorle. — Si prepara una pasta di 80 grammi di mandorle dolci e 20 grammi di mandorle amare, alla quale si aggiungono 15 centilitri
Come si fanno i gelati? — Per fare i gelati occorre innanzi tutto la sorbettiera, ordigno combinato a bella posta per poter fare con poca spesa, e presto, un buon gelato. E consiste in un secchio, dentro il quale una sorbettiera a forma cilindrica trova il suo opportuno collocamento. Un manubrio fa girare la sorbettiera e la spatola o le spatole interne, mentre il ghiaccio che la serra, isolandola dal legno del secchio, ne congela il contenuto.
presto, un buon gelato. E consiste in un secchio, dentro il quale una sorbettiera a forma cilindrica trova il suo opportuno collocamento. Un manubrio fa
302. Gelato di lamponi. — Le stesse preparazioni reclama il gelato di lamponi, che si prepara come quello di fragole. Solamente vi si mette il sugo di mezzo limone.
302. Gelato di lamponi. — Le stesse preparazioni reclama il gelato di lamponi, che si prepara come quello di fragole. Solamente vi si mette il sugo
301. Gelato di fragole. — Passate allo staccio un mezzo litro di fragole; aggiungetevi 250 grammi di zucchero in polvere e mezzo litro d'acqua, il sugo di un quarto di limone e un bicchierino di alchermes di S. M. Novella di Firenze, onde se n'avvantaggi il colore. Versate nella sorbettiera e girate fino a che il gelato non è fatto.
301. Gelato di fragole. — Passate allo staccio un mezzo litro di fragole; aggiungetevi 250 grammi di zucchero in polvere e mezzo litro d'acqua, il
304. Gelato di ananasso. — Cuocete 200 grammi di polvere di zucchero entro mezzo litro d'acqua e nello sciroppo che ne risulta, ponete a bollire dei pezzi di ananasso fresco, oppure in conserva. Quando questi pezzi si saranno resi morbidi, teneri, unitevi il sugo di mezzo limone e poi passate tutto allo staccio.
304. Gelato di ananasso. — Cuocete 200 grammi di polvere di zucchero entro mezzo litro d'acqua e nello sciroppo che ne risulta, ponete a bollire dei
305. Gelato di limone. — Formate uno sciroppo con mezzo chilogrammo di zucchero e mezzo litro d'acquame nello sciroppo versate il sugo, passato in un pannolino, di cinque o più limoni, e la scorza grattugiata di uno di essi. Lasciate riposare il miscuglio per un'ora e poi ripassate in un pannolino, e versate nella sorbettiera.
305. Gelato di limone. — Formate uno sciroppo con mezzo chilogrammo di zucchero e mezzo litro d'acquame nello sciroppo versate il sugo, passato in un
308. Gelato di pesche. — Le pesche si tagliano in quattro; s'inzuccherano e si irrorano con vino bianco, nel quale si lasciano in infusione per tre o quattro ore. Dopo si passano e si addizionano di zucchero bollito (sciroppo) a piacere, di un po' di alkermes e del sugo di un limone.
308. Gelato di pesche. — Le pesche si tagliano in quattro; s'inzuccherano e si irrorano con vino bianco, nel quale si lasciano in infusione per tre o
306. Gelato d'arancio. — Spremete il sugo di sei aranci e di un limone. Nel sugo mettete la scorza grattugiata di uno degli aranci e fate bollire insieme a 200 grammi di zucchero e a mezzo litro d'acqua. Mescolato e passato il composto, si mette nella sorbettiera per congelare.
306. Gelato d'arancio. — Spremete il sugo di sei aranci e di un limone. Nel sugo mettete la scorza grattugiata di uno degli aranci e fate bollire
309. Gelato alla vainiglia. — In un mezzo bicchiere di crema si fa bollire un pezzetto di vainiglia, e, quando s'è raffreddato, si mescola a mezzo litro, un po' abbondante, di panna. Si aggiungono 200 grammi di zucchero in polvere e cinque torli d'uovo; si mette al fuoco e si sbatte fino a che il miscuglio non si è riscaldato (non s'è fatto un po' denso), e i torli non sembrano cotti. Allora si ritira dal fuoco la casseruola e si mette a raffreddare nell'acqua fresca: ma non s'ha da smettere di dimenare fino a tanto che il composto non s'è diacciato.
309. Gelato alla vainiglia. — In un mezzo bicchiere di crema si fa bollire un pezzetto di vainiglia, e, quando s'è raffreddato, si mescola a mezzo
310. Gelato alla cioccolata. — Prendete 150 grammi di cioccolata finissima alla vainiglia; o di polvere di cacao, già preparata allo zucchero di vainiglia. Sciogliete la cioccolata in fior di latte, o in acqua bollentissima; ma se si tratta di cacao in polvere, latte o acqua hanno da essere freddi.
310. Gelato alla cioccolata. — Prendete 150 grammi di cioccolata finissima alla vainiglia; o di polvere di cacao, già preparata allo zucchero di
1. Minestra magra di ranocchi o zuppa di pesce (ve ne sono varie). Rombo alla balsamella. Spinaci al magro. Nasello al gratin. Gelato di fragole. Frutta.
1. Minestra magra di ranocchi o zuppa di pesce (ve ne sono varie). Rombo alla balsamella. Spinaci al magro. Nasello al gratin. Gelato di fragole
14. Minestra di riso con legumi (o con fegatini). Bistecche di manzo alla polacca. Sedani al sugo. Pollo arrosto. Insalata con uova. Gelato al caffè con cialdoni. Frutta. Formaggio.
14. Minestra di riso con legumi (o con fegatini). Bistecche di manzo alla polacca. Sedani al sugo. Pollo arrosto. Insalata con uova. Gelato al caffè
Il riso, sotto talune forme, può essere somministrato anche ad ammalati o a convalescenti. Si serve in minestre grasse o magre; si associa a purea d'ogni specie; si impiega come contorno al pollame arrostito o lessato; se ne fa una quantità di dolci, che vanno dal pasticcio e dal budino al gelato.
'ogni specie; si impiega come contorno al pollame arrostito o lessato; se ne fa una quantità di dolci, che vanno dal pasticcio e dal budino al gelato.
103. Gelato di caffè. — Si versano 100 grammi di polvere di caffè, torrefatto di recente, in quattro quinti di litro di panna bollente. Si copre e si ritira dal fuoco. Quand'è fredda si passa al setaccio, o a un pannolino e dentro vi si frullano sei torli d'uova e 200 grammi di zucchero in polvere. Si ripone la crema sulla cenere calda. Quando si fa densa si colloca il recipiente a raffreddare in acqua fresca, e si dimena fino a tanto che non è diaccia. Ma più presto si ottiene il gelato, unendo alla panna una buona tazza di caffè fortissimo.
103. Gelato di caffè. — Si versano 100 grammi di polvere di caffè, torrefatto di recente, in quattro quinti di litro di panna bollente. Si copre e si