Si spiegano le foglie di un piccolo verzotto o di lattuga, lessate e freddate nell'acqua, stendendo sopra ogni foglia del farcito di vitello, che poi si arrotola a guisa di salsiccia. Soffritte nel burro o grasso d'arrosto queste salsicette s'imbandiscono con farinata d'orzo o di riso (pag. 115).
si arrotola a guisa di salsiccia. Soffritte nel burro o grasso d'arrosto queste salsicette s'imbandiscono con farinata d'orzo o di riso (pag. 115).
Le frittate fatte di 2 decilitri di latte, 1 uovo grande, 5 deca di farina e un po' di sale, fritte appar pag. 72, vengono avvolte su se stesse e tagliate in guisa di tagliatelle. Nell'imbandire vengono messe nella zuppiera tanto con brodo comune, quanto con quello bruno, nonchè con tutte le zuppe a base di farina o brodi composti.
tagliate in guisa di tagliatelle. Nell'imbandire vengono messe nella zuppiera tanto con brodo comune, quanto con quello bruno, nonchè con tutte le zuppe
Arrostito. Si mette un po' di burro nella pasta; si lascia rinvenire in 20 deca di lardo trinciato a dadi molto prezzemolo e porrino, e dopo freddato si stende il tutto sulla pasta, che poi si arrotola ed avvolge in guisa di chiocciola, per metterla, pennellata con uovo, a cuocere nel forno sopra una lamiera unta di burro. La s'imbandisce nel brodo tagliata a pezzi.
si stende il tutto sulla pasta, che poi si arrotola ed avvolge in guisa di chiocciola, per metterla, pennellata con uovo, a cuocere nel forno sopra
Nel ripieno fatto come quello per i ravioli si mette un poco di pepe e maggiorana, si sparge sopra la pasta finamente spianata e unta con 2 uova frullate, avvolgendola leggermente su se stessa e rotolandola in guisa di chiocciola; indi la si cuoce od arrostisce In quest'ultimo caso è meglio di fare la pasta al latte (pag. 76), nel qual caso non occorre ungere coll'uovo.
frullate, avvolgendola leggermente su se stessa e rotolandola in guisa di chiocciola; indi la si cuoce od arrostisce In quest'ultimo caso è meglio di fare
Salsiccette di cavolo-cappuccio. I cavoli si lessano nell'acqua salata; dopo stese le foglie e tagliatone via le coste, si arrotolano in guisa di salsicce, che cosparse di sale e pepe, si lasciano stufare nel burro o grasso d'arrosto, con cipolla in fettucce, con fuoco di bragia al di sopra finchè saranno brune; indi ammollite con un po' di salsa chiara si lasciano bollire e s'adoperano per guarnizione.
Salsiccette di cavolo-cappuccio. I cavoli si lessano nell'acqua salata; dopo stese le foglie e tagliatone via le coste, si arrotolano in guisa di
Oppure: Si stende il ripieno su due foglie sovraposte un po' una sull'altra, ed avvolte su se stesse in guisa di salsicce si fanno soffriggere nel grasso d'arrosto.
Oppure: Si stende il ripieno su due foglie sovraposte un po' una sull'altra, ed avvolte su se stesse in guisa di salsicce si fanno soffriggere nel
Strucolo (Strudel) di cavoli-verze. Le foglie lessate del cavolo, alle quali sono state levate le coste, si stendono sopra una salvietta in modo che copronsi in parte una coll'altra. Si tramenano nel burro dei tuorli, s'aggiunge carne arrosta di vitello finamente trita e la neve delle chiare; si stende questo ripieno sulle foglie, spargendovi sopra della lingua tagliata a quadrelli, poi lo si arrotola in guisa di strucolo, e legalo nella salvietta si fa cuocere nel brodo. Tagliato a pezzi va servito quale guarnizione di carne.
stende questo ripieno sulle foglie, spargendovi sopra della lingua tagliata a quadrelli, poi lo si arrotola in guisa di strucolo, e legalo nella
Strucolo (Strudel) di cavolo-cappuccio. Le foglie mondate del cavolo si tritano finamente e si lasciano stufare nel burro con fior di latte acidulo, sale e un po' di fior di noce moscata fino a tanto che sieno tenere. Raffreddate si spargono sopra una pasta da strucolo, con del prosciutto trito; arrotolata che sia la pasta in guisa di strucolo la si mette in una casserola a cuocere al forno.
; arrotolata che sia la pasta in guisa di strucolo la si mette in una casserola a cuocere al forno.
Salsiccette di cavolo nella rete. In pezzi di rete di vitello o maiale s'involge un po' del suddetto ripieno a guisa di piccole salsicce, che poi si mettono sopra una lamiera colla parte aperta in giù, ungendone la superficie con burro tramenato con 1 tuorlo, per cuocerle brevemente nel forno a calore intenso.
Salsiccette di cavolo nella rete. In pezzi di rete di vitello o maiale s'involge un po' del suddetto ripieno a guisa di piccole salsicce, che poi si
Petti di pollame. Levati gl'interiori ai grossi pezzi si fende la pelle con un taglio e la si tira via, indi si spacca l'osso arcale, e con un coltello fino si distacca dalla carcassa la carne cruda del petto. Si divide il petto in due parti e si recide la tendine del sottoposto pezzo. Volendo lardellare il petto, non occorre levarvi la fina pellicola. Per prepararlo a guisa di costoletta, si distacca l'ala col coltello come si usa fare nel trinciarlo, e poi si strappa coll'ala metà del petto; lo stesso si fa dall'altra parte. Indi si leva la pelle, si mozza la cima dell'ala e se ne raschia via la carne. Così preparato si batte il petto col pestello e lo si ammanisce in guisa di costoletta.
lardellare il petto, non occorre levarvi la fina pellicola. Per prepararlo a guisa di costoletta, si distacca l'ala col coltello come si usa fare nel
Strucolo di gamberi. Tagliatelle fatte di 1 uovo si cuociono Uel latte, si mescolano, rigonfie che sieno, con 4 deca di burro di gamberi e, dopo fredde, con 2 uova frullate. Questo ripieno si stende sopra 3 frittate sovrapposte un po' l'una sull'altra e sparsovi sopra della carne di gamberi tagliata a quadrelli, s'avvolgono su sé stesse in guisa di strucolo ; legato questo in una salvietta spalmata di burro lo si mette a cuocere nell'acqua salata. Levato dalla salvietta viene tagliato a fette e adoperato per guarnire dei pesci.
tagliata a quadrelli, s'avvolgono su sé stesse in guisa di strucolo ; legato questo in una salvietta spalmata di burro lo si mette a cuocere nell'acqua
Con midollo d'ossa. Dei panini a cui si è grattugiata via la crosta, si tagliano a grossi quadrelli oblunghi, e fattavi tutto all'intorno dell'orlo un'incisione colla punta del coltello, si mettono a rosolare nel burro d'ambo le parti; dorati che sieno, si stacca loro la parte incisa in guisa di coperchio, vuotandoli alquanto internamente. Si taglia poi a pezzetti del midollo d'ossa di manzo cotto nel brodo, per riempirne il vuoto delle crostine.
un'incisione colla punta del coltello, si mettono a rosolare nel burro d'ambo le parti; dorati che sieno, si stacca loro la parte incisa in guisa di
Aringhe ed acciughe, prive della loro lisca (spina) e dimezzate si tagliano a filetti e s'avvolgono a guisa di chiocciola. Le sardine tagliate per mezzo si pongono tra le uova.
Aringhe ed acciughe, prive della loro lisca (spina) e dimezzate si tagliano a filetti e s'avvolgono a guisa di chiocciola. Le sardine tagliate per
Il rafano ed il cren si raschiano colla raspa in fili lunghi che tinti in rosso coll'aceto di barbabietola possono porsi a mucchietti, in guisa di rose, sul prosciutto imbandito; dopo messovi in mezzo dei tuorli triti si formano dei mazzetti frapponendo delle foglie di prezzemolo.
Il rafano ed il cren si raschiano colla raspa in fili lunghi che tinti in rosso coll'aceto di barbabietola possono porsi a mucchietti, in guisa di
Ravanelli con alcune delle loro foglie s'adattano per guarnizione di burro, intagliandoli a fogliette in guisa di fiori appena sbocciati e disponendoli a mazzetti assieme a del prezzemolo. Di verdura s'adoperano i raperonzoli, il crescione, i cuoricini dell'insalata (conditi all'olio ed aceto), le foglie di prezzemolo, cetriuolini, capperi, olive. Fettucce di limone s'adoperano per i pesci, selvaggina ed altre vivande di carni calde e fredde.
Ravanelli con alcune delle loro foglie s'adattano per guarnizione di burro, intagliandoli a fogliette in guisa di fiori appena sbocciati e
Si formano fiori dal burro, dopo averlo pestato, spianato a piastra e posto sul ghiaccio a rassodarsi. Si può prima tingerne con succo di alkermes una parte in rosa ed un'altra in rosso scuro, premendole poi una sull'altra. Con un coltellino intinto nell'acqua fredda si raschia da uno dei lati sottilmente giù il burro facendolo scivolare dalla lama in modo che s'attorcigli in cima. Parecchi di tali fiori vengono disposti a guisa di mazzo o corona, con aggiunta di prezzemolo fresco o foglie d'arancio.
sottilmente giù il burro facendolo scivolare dalla lama in modo che s'attorcigli in cima. Parecchi di tali fiori vengono disposti a guisa di mazzo o
Poco prima d'imbandire gli aranci, si trinciano questi insieme alla buccia con un coltello affilato a fette sottili, che, levatone i semi, s'adagiano nella compostiera, sovrapponendole a metà una sull'altra in guisa di corona o chiocciola; s'inaffiano poi con un po' di vin nero, rum o liquore, e si cospargono di zucchero, disponendovi sopra per ornamento delle visciole e ribes in conserva.
nella compostiera, sovrapponendole a metà una sull'altra in guisa di corona o chiocciola; s'inaffiano poi con un po' di vin nero, rum o liquore, e si
Per conviti si procura di dar al pezzo di carne un aspetto più uniforme allacciandolo con refe a guisa di rete; così legato si mette a cuocere come sopra con radici e verdure, che servono, dopo levate dal brodo e soffritte (come pag. 154), per guarnire la carne, sulla quale infine si stende della glace liquefatta.
Per conviti si procura di dar al pezzo di carne un aspetto più uniforme allacciandolo con refe a guisa di rete; così legato si mette a cuocere come
N. 9 il pezzo delle braciuole, di cui le sei dorsali sono migliori delle altre tre, vengono scalcate secondo le coste e s'adoperano aderenti all'osso o prive di questo quali braciuoline. Si usa però anche cuocere tutto il pezzo unito a guisa di filetto. (Vedi tav. col. N. 9).
o prive di questo quali braciuoline. Si usa però anche cuocere tutto il pezzo unito a guisa di filetto. (Vedi tav. col. N. 9).
Roulades di carne di maiale. Sopra braciuoline battute si stende della cipolla rinvenuta, mettendo su ciascuna di esse 1 cucchiaio pieno di riso; quindi si arrotolano a guisa di salsiccette e si legano mollemente con un filo. Adagiate in una casserola si fanno soffriggere lestamente nel grasso, e versatovi sopra tanto brodo, che ne restino coperte e che il riso possa gonfiarsi, si lasciano stufare coperte sino a compiuta cottura.
; quindi si arrotolano a guisa di salsiccette e si legano mollemente con un filo. Adagiate in una casserola si fanno soffriggere lestamente nel grasso, e
Fritti. Il midollo spinale staccato con precauzione viene scottato con acqua bollente, poi tagliato a pezzi lunghi un dito o un po' più, ripiegandolo in quest'ultimo caso in guisa d'un 8 semi-aperto. Cosparso di sale e pepe s'avvolge in farina, poi nell'uovo e pan grattato, e si mette a friggere nel burro fuso.
in quest'ultimo caso in guisa d'un 8 semi-aperto. Cosparso di sale e pepe s'avvolge in farina, poi nell'uovo e pan grattato, e si mette a friggere
Si prepara una pasta soffice al lievito ben battuta di 28 deca di farina, 10 deca di burro, 2 tuorli, 2 deca di lievito e l'occorrente latte, lasciandola lievitare. Si spiana sottilmente intagliandone dei piccoli dischi, che riempiti di hachée (a guisa di bignoli di carnevale) si lasciano lievitare bene, si friggono nel grasso e si cospargono di parmigiano.
, lasciandola lievitare. Si spiana sottilmente intagliandone dei piccoli dischi, che riempiti di hachée (a guisa di bignoli di carnevale) si lasciano lievitare
Si recide il capo e le zampe fino alle articolazioni dei ginocchi e si fende l'animale per tutta la sua lunghezza, staccandone le ossa. Vuotato che sia s'avvolge in guisa di salame, e fasciato in un lino, lo si lega a mo' di rete collo spago. Lo si cuoce come la testa di maiale; lasciatolo poi raffreddare nel suo brodo, viene tagliato a fette e guarnito col brodo rappreso.
sia s'avvolge in guisa di salame, e fasciato in un lino, lo si lega a mo' di rete collo spago. Lo si cuoce come la testa di maiale; lasciatolo poi
Fette guarnite (canapés). Pane bianco di segala (preferibilmente cotto un giorno prima) viene trinciato a pezzi uguali in guisa di fette di panini, tagliando via la crosta o intagliandoli in forma ovale. Indi si spalmano con burro all'acciughe e si cospargono in file oblique colla carne di lingua o di prosciutto, porrino, tuorli ed albume di uova sode, oppure soltanto con rimasugli di carne arrosta, il tutto finamente tagliato.
Fette guarnite (canapés). Pane bianco di segala (preferibilmente cotto un giorno prima) viene trinciato a pezzi uguali in guisa di fette di panini
Oppure: Si pone in una casserola un'anguilla salata e avvoltolata in guisa di chiocciola, o tagliata a pezzi infilzati su stecchetti alternatamente con fette di limone; s'inaffia il pesce durante la cottura di burro e succo di limone e lo si cosparge di briciole, che si lasciano ingiallire bene. Va servita con limoni.
Oppure: Si pone in una casserola un'anguilla salata e avvoltolata in guisa di chiocciola, o tagliata a pezzi infilzati su stecchetti alternatamente
Di sardelle. Un giorno prima d'imbandirle si versa sopra le sardelle un miscuglio d'aceto, olio, pepe, cipolla e prezzemolo. Le sardelle si adagiano poi sul piatto in guisa di grata, con framezzo i tuorli ed i bianchi d'uovo tritati, ed al di fuori un giro d'insalata verde.
poi sul piatto in guisa di grata, con framezzo i tuorli ed i bianchi d'uovo tritati, ed al di fuori un giro d'insalata verde.
Anguille, aringhe, lamprede ed acciughe si ripuliscono e tagliano, cioè, le acciughe vengono dimezzate, tagliate in più parti e avvolte a guisa di chiocciola, l'anguilla si taglia a dadi, gli altri pesci a pezzi oblunghi. I più bei pezzi s'adagiano in fondo d'uno stampo sopra dell'aspic rappreso, i ritagli triti si mescolano con aspic, lasciando che si congelino. Questi poi si tagliano a pezzi, adagiandoli quale secondo strato nello stampo. Rappreso e riversato che sia tutto, va servito con aceto ed olio.
Anguille, aringhe, lamprede ed acciughe si ripuliscono e tagliano, cioè, le acciughe vengono dimezzate, tagliate in più parti e avvolte a guisa di
Con briciole. Si schiacciano 6 patate lesse di media grossezza, mescolandovi insieme 1 uovo e tanta farina che ne risulti un impasto tenero, il quale si spiana nello spessore d'un dito. Sparsovi sopra cipolla e briciole, che si avrà frattanto fatto rosolare nel burro, s'avvolge la pasta su sè stessa in guisa di strucolo e si tagliano giù dei pezzetti, i cui lembi si ripiegano, dando loro una forma rotonda. Lessati nell'acqua salata si condiscono con burro e briciole e vengono serviti con carne salata od affumicata.
stessa in guisa di strucolo e si tagliano giù dei pezzetti, i cui lembi si ripiegano, dando loro una forma rotonda. Lessati nell'acqua salata si condiscono
La massima eleganza per ornare le gelatine di carne consiste nel ben disporre i pezzi che servono a guarnire il primo strato sottile dell'aspic versato nella forma; si adoperano a ciò ravanelli tagliati a fettuccie e disposti in guisa di fiori, carote lesse, uova sode, cetriuolini in aceto, fagiuoletti verdi, prezzemolo, cavoli-fiori, tartufi cotti nel vino, lingua cotta ecc.
versato nella forma; si adoperano a ciò ravanelli tagliati a fettuccie e disposti in guisa di fiori, carote lesse, uova sode, cetriuolini in aceto
Pasta riccia. D'una pasta come la precedente s'introducono d'un tratto 3 cucchiai colmi nella siringa da pasta; dopo aver immersa questa rapidamente nel burro bollente, e invitatavi la piastrina incavata, si spinge il manico, lasciando scorrere la pasta nel burro in guisa di chiocciola, agitando la padella tosto che la siringa sia vuotata. Dorata d'una parte, la pasta si capovolge cautamente con apposito cucchiaio, cospargendola dopo finita con abbondante zucchero.
nel burro bollente, e invitatavi la piastrina incavata, si spinge il manico, lasciando scorrere la pasta nel burro in guisa di chiocciola, agitando la
Di fragole fresche e scelte condite di abbondante zucchero, se ne pone un cucchiaino da caffè sulla pasta frolla Nro. I (pag. 96); che spalmata con uovo si ripiega sopra il frutto, ed intagliatola in guisa di raviolo va fritta nel burro e cosparsa con zucchero.
uovo si ripiega sopra il frutto, ed intagliatola in guisa di raviolo va fritta nel burro e cosparsa con zucchero.
Tramenato che si abbiano 10 deca di gries con 4 decilitri di panna acidula, lo si lascia riposare un tempo, poi lo s'aggiunge ad una miscela di 7 deca di burro e 4 tuorli, e mescolatavi la neve delle chiare, lo si stende sulla pasta spianata. Arrotolato e avvolto a guisa di chiocciola, lo strucolo si fa cuocere nell'acqua salata; tagliato a pezzi va condito con burro e cipolla rinvenuta.
deca di burro e 4 tuorli, e mescolatavi la neve delle chiare, lo si stende sulla pasta spianata. Arrotolato e avvolto a guisa di chiocciola, lo strucolo
A delle briciole rinvenute e prezzemolo s'aggiungono dei rimasugli d'arrosto di vitello triti sottilmente, e mescolatovi della panna acidula e 2 tuorli, si stende questo ripieno su metà della pasta spianata e spalmata con burro, e la si comincia ad arrotolare dalla parte ripiena; avvoltolato in guisa di chiocciola e spalmato di burro lo strucolo si pone sopra una lamiera al forno. L'altra parte soltanto burrata arrostita che sarà, si solleverà a falde come la sfogliata.
guisa di chiocciola e spalmato di burro lo strucolo si pone sopra una lamiera al forno. L'altra parte soltanto burrata arrostita che sarà, si solleverà a
Ad una miscela di 4 deca di burro, 4 tuorli e 3 1/2 decilitri di panna acidula s'aggiunge la neve delle 4 chiare, sale e zucchero. Si stende questo ripieno sulla pasta spianata, spargendovi sopra uva passa, zibibbo, pignoli o mandorle tagliate a filetti. S'arrotola mollemente la pasta ed avvoltolandola in guisa di chiocciola, la si mette al forno in una casserola burrata, spalmandola al disopra sottilmente con un po' del ripieno. Arrostito e riversato lo si spolverizza con zucchero.
avvoltolandola in guisa di chiocciola, la si mette al forno in una casserola burrata, spalmandola al disopra sottilmente con un po' del ripieno. Arrostito e
Zabaione al limone. Si sbatte dapprima alcuni minuti colla sistola 1 piccolo uovo e 6 tuorli, poi insieme a 10 deca di zucchero finchè sia denso, s'aggiunge indi la buccia grattugiata di 2 limoni, nonchè il succo di limone, 1/2 chichera da caffè d'un buon vino bianco ed un po' di vaniglia, e messo il miscuglio sul fuoco, lo si seguita a sbattere finchè cominci a montare. Ammassato sopra una compostiera, lo zabaione si cosparge densamente collo zucchero, bruciandolo in guisa di grata con un grosso fil di ferro arroventato.
zucchero, bruciandolo in guisa di grata con un grosso fil di ferro arroventato.
Con una marmellata e spuma. Si passano per lo staccio delle fragole, dei lamponi, pesche od albicocche ben mature, mescolandovi assieme dello zucchero in polvere e della panna sbattuta (pag. 93) (2 decilitri di panna per 20 deca di frutta). La marmellata si pigia nel vuoto d'una crostata fredda di pasta sminuzzata o sfogliata, disponendovi al disopra la schiuma bianca a guisa di grata.
pasta sminuzzata o sfogliata, disponendovi al disopra la schiuma bianca a guisa di grata.
Si prepara una pasta comune al lievito, lasciandola fermentare in una scodella. Intanto si tagliano 14 deca di lardo fresco a quadrellini, mettendolo a fondere sul fuoco, e quando è ingiallito vi si fa rinvenire del prezzemolo; dipoi lo si stende sulla pasta spianata sottilmente, arrotolandola ed avvolgendola in guisa di chiocciola. Posta la focaccia in una casserola la si cuoce dopo fermentata al forno.
avvolgendola in guisa di chiocciola. Posta la focaccia in una casserola la si cuoce dopo fermentata al forno.
Si sbucciano delle pere succose e tagliatele per mezzo si toglie torsolo e gambo, adagiandole indi sulla pasta, e sparsovi sopra dello zucchero e dell'anice in polvere, vi si dispongono delle liste di pasta a guisa di grata, e la si mette a cuocere al forno.
dell'anice in polvere, vi si dispongono delle liste di pasta a guisa di grata, e la si mette a cuocere al forno.
Pezzi di pasta da cialde (come sopra) triangolari, o quella fatta di 14 deca di zucchero, 14 deca di mandorle mescolate leggermente con 3 chiare, si avvolgono in guisa di cartoccio attorno ad una carota corta e puntita. Servono a guarnire delle creme o la panna montata.
avvolgono in guisa di cartoccio attorno ad una carota corta e puntita. Servono a guarnire delle creme o la panna montata.
Dalle diverse paste sminuzzate (pag. 77) all'aroma di anice, vaniglia o limone si formano, rotolando col palmo delle mani, piccoli bastoncelli grossi un dito, che si piegano a guisa d'anello, comprimendo uno sull'altro i lembi appuntiti. Vanno spalmati e spolverizzati come le ciambelle o dopo cotti pennellati con una vernice.
un dito, che si piegano a guisa d'anello, comprimendo uno sull'altro i lembi appuntiti. Vanno spalmati e spolverizzati come le ciambelle o dopo cotti
D'una pasta sminuzzata di 30 deca di farina, 22 deca di burro, 10 deca di mandorle trite e 7 deca di zucchero si tagliano giù dei pezzetti grandi quanto una noce, formandone dei bastoncini appuntiti che si ripiegano in guisa di crescenti. Cotti al forno poco caldo onde restino chiari, si tolgono ancor caldi uno ad uno dallo lamiera, per intingerli tosto nello zucchero alla vaniglia, ponendoli a freddarsi sulla carta.
quanto una noce, formandone dei bastoncini appuntiti che si ripiegano in guisa di crescenti. Cotti al forno poco caldo onde restino chiari, si tolgono
S'impastano sulla tavola 28 deca di zucchero con raschiatura di limone ed arancio, 35 deca di mandorle trite e la neve di 2 chiare. Nel lavorare l'impasto si sparge ancora zucchero sulla tavola. Poi si stende una parte all'altezza d'un dito sul fondo di una tortiera, spalmandovi al disopra, non però fino all'orlo, della marmellata d'albicocche; il resto dell'impasto si foggia a bastoncelli, che si adagiano a guisa di rete sulla torta; collocatovi attorno il cerchio e cotta al forno, si dispongono infine delle visciole in conserva tra la rete.
però fino all'orlo, della marmellata d'albicocche; il resto dell'impasto si foggia a bastoncelli, che si adagiano a guisa di rete sulla torta
Mentre lo zucchero cuoce sino al grado di rottame (perla dura e secca, pag. 63), s'imprimono colla punta arrotondata d'uno stecchetto grosso un dito degli incavi nella polvere di riso. Poscia si mescola nello zucchero perlato e caldo il succo fresco o sciroppato d'uva ribes o lamponi, uva crespina o visciole od un liquore di frutta, colmandone le fossettine. Rassodati che siano i dolci, s'involgono due a due in guisa di pallottoline in cartoline di vario colore.
o visciole od un liquore di frutta, colmandone le fossettine. Rassodati che siano i dolci, s'involgono due a due in guisa di pallottoline in cartoline
Preparato con latte, zucchero e tuorli a guisa di leggera crema, si usa servirsene quale bevanda rinfrescante dopo aver parlato e letto molto ad alta voce.
Preparato con latte, zucchero e tuorli a guisa di leggera crema, si usa servirsene quale bevanda rinfrescante dopo aver parlato e letto molto ad alta
Le prune della rosa canina, raccolte dopo che furono avvizzite dalla brina, si espongono, per meglio ammollirle, entro rispettive terrine, sopra il vapore d'acqua bollente. Dipoi si taglia ciascuna per mezzo, togliendo i semi e la parte ruvida, e pestate che siano ed ammollite con un po' d'acqua, si passano per lo staccio. (In questa guisa preparate si vendono nelle città al mercato). Si fa cuocere dello zucchero (eguale in peso alla polpa) con acqua fino al grado di filare, e mescendovi a cucchiaiate la polpa, la si cuoce alla gran prova.
, si passano per lo staccio. (In questa guisa preparate si vendono nelle città al mercato). Si fa cuocere dello zucchero (eguale in peso alla polpa) con
Per procurarsi più presto le rape acide, si sollecita la fermentazione, stendendone a strati 3 dita alti in grandi pentole di terra con frammezzo del sale ed un po' di farina sparsavi sopra. Si seguita così fino a che la pentola sia colma, sovraponendovi, come fu detto prima, un disco di legno ben aderente con suvvi delle pietre; le rape non si pongono però in cantina, ma bensì in cucina nella vicinanza del focolaio, per accelerare la fermentazione. Preparate più spesso in questa guisa, riescono più saporite delle prime citate.
fermentazione. Preparate più spesso in questa guisa, riescono più saporite delle prime citate.
Finito a mangiare che abbia una persona, il cambio delle posate si eseguisca così successivamente, onde compierlo più presto; in tal guisa un solo domestico basterà al servizio di 10 a 20 persone, massime se un secondo individuo gli arrecchi le vivande, portandosi via la piatteria usata.
Finito a mangiare che abbia una persona, il cambio delle posate si eseguisca così successivamente, onde compierlo più presto; in tal guisa un solo
Con pasta frolla a guisa di grata. (N.ro I, pag. 77). Si unge con poco burro uno stampo liscio, si taglia la pasta spianata dello spessore d'una costa di coltello a liste larghe un dito; s'adagiano queste dapprima in un verso e poi traversalmente in distanze eguali, distribuendole in su della parete nella medesima distanza.
Con pasta frolla a guisa di grata. (N.ro I, pag. 77). Si unge con poco burro uno stampo liscio, si taglia la pasta spianata dello spessore d'una
Per dare un bell'aspetto ai dolci si stende sulla superficie una vernice di zucchero (ghiaccio), la quale per l'aroma che contiene ne accresce anche la bontà. La vernice trasparente viene ornata talvolta con fili di ghiaccio opachi disposti a guisa di rete o di arabeschi, oppure anche montata con buon gusto di frutti sciroppati, figuranti p. e. sulle torte un mazzo di fiori o una ghirlanda.
la bontà. La vernice trasparente viene ornata talvolta con fili di ghiaccio opachi disposti a guisa di rete o di arabeschi, oppure anche montata con