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La cucina italiana. Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai
177442 1943 , Roma , Società Anonima Notari (Istituto Editoriale Italiano) 19 occorrenze

Per eseguire le ricette che seguono, bisogna scegliere i cetrioli più adatti ossia non troppo grossi, e verdi, benchè se ne trovino delle specie

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Perchè, poi, vedete, molto, di quello che vi spaventa o vi turba, è questione di forma. In tutto il mondo i giovani parlano un linguaggio diverso

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alimenti cuocendo dànno cattivo odore (i cavoli, per esempio) mettete nella vostra acqua di cottura due o tre pezzi di carbone, che prima laverete

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midollo spinale, i tessuti nervosi, i globuli rossi, e — stimolando gli enzimi — tengono mobilitati i fermenti intestinali che riducono nei termini finali

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UN'AMICA TORINESE. — Grazie... per i ringraziamenti, e per gli auguri e i saluti. Li ricambio toto corde.

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Fino a qualche anno addietro tutti i medici erano concordi nel consigliare di gettare via le bucce dell'uva. Oggi, finalmente hanno appreso da chi si

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I colombi posti a dieta di granelli decorticati offrono a breve decorso — con lo scoppio di convulsioni — una prova lampante della prestazione delle

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Così taluni sbucciano i fichi freschi — anzichè lavarli più volte e mangiarne le bucce —, mentre poi trangugiano fichi secchi non sbucciati ai quali

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Rimuginare lentamente per insaporire bene l'insalata e servire subito, non perchè ci sia il pericolo che i cetriuoli si raffreddino, visto che sono

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Si tenga presente che l'alcole in eccesso distrugge la capacità d'utilizzare i grassi tra i quali sono i grassi fosforati.

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Alcuni cianciano di prodigi dell'adattamento dell'organismo alle deficienze delle varie particelle componenti i cibi. Ma non c'è nulla di più dannoso

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Prima di venire a conclusioni sconfortanti occorre eseguire i tentativi con attenzione e costanza nella precisione.

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(come dicono). Essendo un tipo sano non accuserà disturbi rilevanti, ma i figli di tale soggetto potranno ereditare i segni impressi nei tessuti dall

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Se avete del sedano utilizzatelo tutto: I cuori dei gambi per mangiarli crudi in insalata; i gambi più duri, cotti in umido, cioè messi a cuocere con

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Non si capisce perchè i giardini, i parchi pubblici, le ville private, gli orti botanici non siano provvisti d'un reparto per arnie d'osservazione.

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Non pochi montanari uccidono le api perchè credono che esse, lacerando i fiori, danneggino la fruttificazione.

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Ma non c'era stato nessun inganno: soltanto che il venditore, nel trasferirsi, s'era portato via i suoi alveari.

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L. Lorain Langstroth (inventore dell'arnia a telaino mobile) sperimentò dei ciliegi che allegavano solo quando i fiori erano stati visitati dalle api.

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(i) Rimettiamo ai numeri prossimi la prosecuzione di queste citazioni pregando i lettori meno competenti in materia di porgere la migliore attenzione

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Zamara, Emilia
La cucina italiana della resistenza
213358 1943 , Milano , Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari 31 occorrenze

Si puliscano i calamari, liberandoli dall'osso della schiena, e tagliando loro le teste, che tritate insieme con i tentacoli ed a quelle sporgenze

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Indi con un cucchiaino si riempiano i corpi dei calamari con tale ripieno, fermando alle estremità l'involucro con degli stecchini.

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Un piatto ghiotto sono i « folpetti », cioè i polipi piccolissimi, i quali vengono fatti nello stesso modo.

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I polipi si fanno quasi esclusivamente allessi, poiché negli altri modi riescono difficilmente ad essere teneri.

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Oltre alle seppie ed ai calamari nelle città marinare si usano molto i polipi, che rassomigliano moltissimo a quelli, ma sono più grandi e più duri.

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Prima di immergervi i pezzi di merluzzo si aggiunga alla pastella un uovo intero. I pezzi di merluzzo vanno fritti immediatamente nell'olio.

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Dopo aperti i singoli testacei vanno posati sulla graticola posta su braci ardenti.

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Molti servono questo piatto con i piselli. In tal caso si proceda nel modo seguente:

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93. UOVA IN TUTTI I MODI

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Si calcoli un uovo per ogni persona. Si lavorino bene i tuorli, aggiungendo per ogni tuorlo una punta di coltello di farina e due cucchiaiate di

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I crochetti vengono passati poi nell'uovo e nel pane grattugiato e fritti nell'olio.

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Quando i pisellini saranno cotti si passeranno nella solita pentola delle minestre, regolando la misura d'acqua, di sale e di pepe.

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Poco prima di imbandire i gonfietti si friggono e si servono come contorno di un piatto di piselli o di carciofi.

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Anche questo sformato va servito come i precedenti.

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Per questa charlotte si faccia una crostata con della pasta frolla che si lavorerà sulla spianatoia, prendendo i seguenti ingredienti:

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Si copra il vassoio, sul quale sono disposti i gonfietti, con una flanella leggera e così, uno vicino all'altro si facciano levare i gonfietti per

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Si friggano come i precedenti e prima di servirli si inzuccherino ben bene.

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Questi molluschi che i Veneti chiamano « peoci » sono i mitili e si trovano nei nostri mari, comunemente attaccati alle rocce o ai pali.

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I peoci vengono lavati e messi al fuoco in una casseruola larga con un po' d'acqua e coperti, affinchè i gusci si aprano. Tolti poi ad uno ad uno, si

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In una casseruola si preparino 100 grammi fra burro e olio (i napoletani preferiscono lo strutto) e si soffrigga una cipolla tritata molto fina. Vi

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Si prenda un chilogrammo di pomodoro. Si scottino i pomodori in acqua bollente, si sbuccino, si aprano, si tolgano i semi e si facciano saltare in

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Si comperi possibilmente pasta ordinaria, scura e precisamente spaghetti (bucatini) ossia, come li chiamano i veneti, « bigoli » e si cuociano « al

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Coperti con questa salsa i maccheroni vanno messi al forno, dove si lasceranno gratinare.

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I maccheroni cotti al dente e sgocciolati bene si condiscano con abbondante burro fresco fuso al fuoco, con altrettanto prosciutto cotto tritato e

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Dopo riempiti, i cannelloni vanno disposti in bell'ordine su un piatto resistente al calore, e messi un quarto d'ora in forno dopo aver posto sopra e

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I cannelloni vanno fatti bollire in una casseruola larga e vanno tolti a mezza cottura, a mezzo di una paletta.

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Quando tutti i gnocchi saranno tagliati e disposti sul piatto, si fonda del burro al fuoco e lo si versi sopra, unitamente al parmigiano. Poi si

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I dischi vanno poi ripiegati premendo gli orli con le dita.

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I pesci piccoli, i granchiolini, le canocchie, vanno bolliti separatamente e si passano poi al setaccio, versando il loro sugo per completare il

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Quasi tutte le specie di pesci si adattano ad essere fritti; quelli però che comunemente si preferiscono sono: le sardelle, i sardoni, i naselli, le

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I pesci più piccoli, come le sardelle ed i sardoni, non si sventrano, ma togliendo loro la testa, si strappano insieme le interiora.

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