La presenza del rame (derivante spesso dalle bilancie impiegate nel peso) e del piombo potrà essere svelata in una soluzione di sale sospetto mercè l'idrogeno solforato che la tingerà in nero. A proposito di questi metalli di impurità, trovo anzi opportuno di notare che, per esempio, in Francia, per pesare il sale, sono obbligatorie bilancie con piatti di legno, di stagno o di ferro ricoperto di vetro, e che in Austria i piattelli della bilancia da sale devono esser protetti da lastre mobili di cristallo.
'idrogeno solforato che la tingerà in nero. A proposito di questi metalli di impurità, trovo anzi opportuno di notare che, per esempio, in Francia
A correggere questa alterazione si ricorre all'espediente di far gorgogliare col vino dell'idrogeno solforato il quale, in unione dell'acido solforoso, reagisce come sopra fu accennato.
A correggere questa alterazione si ricorre all'espediente di far gorgogliare col vino dell'idrogeno solforato il quale, in unione dell'acido
5° Alterazioni derivanti dal vetro dei vasi, o troppo, alcalino o troppo calcare, attaccabile dagli acidi del vino, od epatico (per sulfuri alcalini e terrosi) capace di svolgere idrogeno solforato.
3° Gusto d'idrogeno solforato. Oggigiorno si impiega lo zolfo per liberare le uve dalle malattie cui sono soggette; il vino proveniente dalle uve così medicate contiene dell'idrogeno solforato che vi è riconoscibile per l'odore caratteristico che acquista e per la proprietà che ha, quando sia cosi alterato, di annerire la carta saturnina (imbevuta di acetato di piombo). Fra tutti i mezzi consigliati per togliere al vino questo disgustoso difetto, quelli che meglio rispondono sono: l'aereazione naturale ottenuta mediante il travasamento; la solforazione del vino mediante il vapore di zolfo bruciato, perchè l'acido solforoso di cui quello è costituito, reagendo sull'idrogeno solforato lo trasforma, dando luogo alla produzione di acqua e zolfo.
3° Gusto d'idrogeno solforato. Oggigiorno si impiega lo zolfo per liberare le uve dalle malattie cui sono soggette; il vino proveniente dalle uve
b) Odore. È specialmente importante sapere rilevare gli odori dell'ammoniaca e dell'idrogeno solforato, che sono indizio di putrefazione. Per giungere ad avvertire il meglio possibile gli odori eventuali di una data acqua, si scalderà moderatamente in un matraccio ben terso, a metà ripieno e ben chiuso; quindi si agiterà il vaso e stappatolo si annuserà immediatamente. Quando il tempo lo consenta, si potrà esperimentare anche esponendo una bottiglia per metà ripiena di acqua in esame e ben chiusa all'azione dei raggi luminosi. Se stappandola dopo qualche giorno l'olfatto avvertirà un odore disgustoso, vorrà dire che l'acqua è impura per traccie di sostanze organiche.
b) Odore. È specialmente importante sapere rilevare gli odori dell'ammoniaca e dell'idrogeno solforato, che sono indizio di putrefazione. Per
1° Ebullizione protraila per alquanti minuti. È mezzo efficace di depurazione dell'acqua; ne espelle i gas nocivi che può contenere in dissoluzione, in specie l'idrogeno solforato; decompone in parte il carbonato d'ammoniaca di cui l'acqua può essere impura; precipita gran parte dei suoi sali (carbonati) terrosi, attenuandone cosi la durezza; coagula l'albumina delle materie organiche; uccide i microrganismi che possono contaminarla, ad eccezione forse dei vibrioni e di vari bacteri che possono resistere a tem-perature superiori a + 100° e fino a +110° C.
, in specie l'idrogeno solforato; decompone in parte il carbonato d'ammoniaca di cui l'acqua può essere impura; precipita gran parte dei suoi sali
2° Anche la caduta dell'acqua dall'alto attraverso lamine metalliche bucherellate, o strati di garza di filo di ferro (secondo il suggerimento del Lind) è un buon mezzo meccanico di correzione. Spoglierebbe l'acqua dell'idrogeno solforato e delle altre esalazioni organiche, nonché delle sostanze organiche in decomposizione che vi si trovano disciolte. Questo modo di purificazione, largamente usato in Russia, sarebbe anche un ottimo mezzo di aereazione dell'acqua.
Lind) è un buon mezzo meccanico di correzione. Spoglierebbe l'acqua dell'idrogeno solforato e delle altre esalazioni organiche, nonché delle sostanze
6° Il ferro spongioso (che si ottiene arrostendo il ferroematite fossile) è di azione meno rapida, ma più sicura dello stesso carbone animale. La sua azione depuratrice è chimica e meccanica, arrestando molto completamente le materie sospese ed ossidando le materie organiche in soluzione. Pare agisca anche sull'acqua decomponendola e procurando cosi svolgimento di idrogeno libero, mentre l'ossigeno nascente ossida le materie organiche. Ha azione fissatrice del piombo ed è per questo che riuscirebbe ottimo, per esempio, a remuovere questo metallo dall'acqua ottenuta per distillazione, che per caso ne fosse contaminata. Può cedere del. ferro all'acqua, il quale però può fa-cilmente riprendersi con successive filtrazioni attraverso sabbia preparata.
agisca anche sull'acqua decomponendola e procurando cosi svolgimento di idrogeno libero, mentre l'ossigeno nascente ossida le materie organiche. Ha azione