Grammi 400 di acqua distillata R (reattivo) in due bottiglie grandi Gr. 120 di etere etilico (in una bottiglia grande) Gr. 200 di soluzione alcoolica di sapone per idrotimetro (in bottiglia grande).
Grammi 50 di acido acetico puro Gr. 60 di acido azotico R Gr. 60 di acido cloridrico R Gr. 50 di acido solforico R Gr. 40 di alcool assoluto Gr. 10 di alcoolito di campeggio Gr. 45 di Ammoniaca liquida pura Gr. 50 di azotato argentico cristallizzato 5 Gr. 50 di azotato baritico puro S Gr. 50 di cianuro ferrico potassico S Gr. 50 di cianuro ferroso potassico puro S Gr. 50 di cloruro mercurico S Gr. 50 di ossalato ammonico 5 Gr. 50 di soluzione titolata (2,14 per 0[0) di azotato baritico per idrotimetro (in bottiglie piccole).
titolata (2,14 per 0[0) di azotato baritico per idrotimetro (in bottiglie piccole).
di una bottiglia di acqua distillata purissima; di una piccola pipetta divisa in decimi di cc.; di un pallone segnato 100 cc. (e della figura); della lampada a spirito con sopporto (d); di un imbuto e carta da filtro (e); di un agitatore e di un bicchiere da esperienza (f); di una soluzione di azotato baritico titolata per idrotimetro (al 2,14%);
azotato baritico titolata per idrotimetro (al 2,14%);
È sempre buona regola esaminare prima la purezza dell'acqua distillata che si adopera nei saggi idrotimetrici, col riempire la buretta graduata per idrotimetro di soluzione di sapone, e fare un saggio sopra 40 cc. di quella. La quantità di liquido saponoso che si trova fra lo zero e la linea circolare esistente nella parte superiore della buretta idrotimetrica (vedi b' della figura), deve essere sufficiente a produrre la spuma necessaria, dello spessore di mezzo centimetro e persistente almeno per 10 minuti. Quando invece occorresse impiegare in questa operazione una quantità di liquido saponoso maggiore di quella suddetta per produrre la spuma voluta, vorrebbe dire che si ha a che fare con acqua non perfettamente pura ed allora se ne terrebbe conto nei successivi saggi idroti metrici.
idrotimetro di soluzione di sapone, e fare un saggio sopra 40 cc. di quella. La quantità di liquido saponoso che si trova fra lo zero e la linea
1° Saggio. Si effettua riempiendo la buretta idrotimetrica di soluzione di sapone fino al tratto circolare sopra lo zero, instillando questo liquido nella boccetta graduata per idrotimetro contenente 40 cc. di acqua esaminanda, sbattendo ripetutamente ad ogni affusione del liquido saponoso, sino a che compaia alla superficie uno strato di spuma dell'altezza di mezzo centimetro e che persista almeno per 10 minuti.
nella boccetta graduata per idrotimetro contenente 40 cc. di acqua esaminanda, sbattendo ripetutamente ad ogni affusione del liquido saponoso, sino a
(1) La soluzione di cloruro d'oro occorrente per il 1° dei nuovi saggi proposti potrebbe, nella nostra cassetta regolamentare, esser messa nella boccetta che attualmente contiene la soluzione di cloruro mercurico (Vedi la spiegazione della fig. 43), inquantochè questo, non trovando applicazione in alcuna delle prove suggerite dalla Istruzione, non ha ragione di essere in quella cassetta. La soluzione di brucina (1: 800 di acqua distillata), occorrente per la ricerca dell'acido nitrico, potrebbe esser posta nella bottiglia ora occupata dall'alcoolito di campeggio, reattivo di secondaria importanza in queste prove sull'acqua. Adottato difatti per scuoprirvi il bicarbonato di calce, potrà essere sempre supplantato dalla ebullizione la quale precipita nell'acqua stessa i bicarbonati terrosi, ed in specie quello di calce, rendendoli così palesi per lo intorbidamento proporzionale sempre alla loro quantità. La soluzione forte di joduro di zinco, necessaria per la ricerca dell'acido nitroso, potrebbe allogarsi nella boccetta attualmente occupata dalla soluzione semplice di azotato baritico, la quale potrebbe essere senza danno soppressa, sia perchè nella cassetta esiste già la soluzione (titolata al 2,14 per cento) di questo sale per idrotimetro; sia perchè, volendo, il nitrato di barite, come inalterabile all'aria, potrebbe esser tenuto nella cassetta in tubetto di vetro (come il solfato ferroso), sempre pronto per farne, all'occorrenza, la soluzione estemporanea. Infine per la soluzione di clorato potassico, accennata nel 4° saggio proposto per la valutazione quantitativa del cloro, potrebbe servire la bottiglia ora occupata nella cassetta dall'alcoolito di noce di galla, che, senza grave inconveniente, potrebbe esser soppresso. Di fatto questo reattivo dei sali esistenti nell'acqua è d'azione tarda e troppo indeterminata, per riuscire realmente utile in ricerche spicciative come quelle cui vuolsi abilitare con la nostra Istruzione. Come reattivo poi del ferro nell'acqua, questo alcoolito potrebbe essere rimpiazzato molto opportunamente dal cianuro ferroso-potassico (esistente pure nella cassetta), il quale, aggiunto all'acqua leggiermente acidulata con acido azotico e concentrata per di più mediante evaporazione, vi produrrà un precipitato bluastro e poi bleu, qualora contenga tracce di ferro. E così, con queste semplici modificazioni ed aggiunte, io ritengo che il piccolo reagentario della nostra cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile potrebbe esser messo in grado di soddisfare meglio alle moderne esigenze della igiene. Recapitolando, tali modificazioni si ridurrebbero alle seguenti: 1° L'attuale soluzione di cloruro mercurico, sostituita da una debole soluzione di tricloruro d'oro. 2° L'alcoolito di noce di galla, sostituito da una soluzione di clorato potassico, tale da contenere 3 di cloro per 100,000 di acqua distillata. 3° L'alcoolito di campeggio, sostituito da una soluzione acquosa di brucina all'1: 800. ,4° La soluzione ordinaria di azotato baritico puro, sostituita da una forte soluzione di joduro di zinco.
(titolata al 2,14 per cento) di questo sale per idrotimetro; sia perchè, volendo, il nitrato di barite, come inalterabile all'aria, potrebbe esser