3° Gusto d'idrogeno solforato. Oggigiorno si impiega lo zolfo per liberare le uve dalle malattie cui sono soggette; il vino proveniente dalle uve così medicate contiene dell'idrogeno solforato che vi è riconoscibile per l'odore caratteristico che acquista e per la proprietà che ha, quando sia cosi alterato, di annerire la carta saturnina (imbevuta di acetato di piombo). Fra tutti i mezzi consigliati per togliere al vino questo disgustoso difetto, quelli che meglio rispondono sono: l'aereazione naturale ottenuta mediante il travasamento; la solforazione del vino mediante il vapore di zolfo bruciato, perchè l'acido solforoso di cui quello è costituito, reagendo sull'idrogeno solforato lo trasforma, dando luogo alla produzione di acqua e zolfo.
alterato, di annerire la carta saturnina (imbevuta di acetato di piombo). Fra tutti i mezzi consigliati per togliere al vino questo disgustoso difetto
3° Carta saturnina. Non agisce sulle acque di fresco attinte, si abbrunisce con quelle conservate a lungo e di cattiva qualità, svelando l'esistenza di acido solfidrico libero o combinato, che reagendo sul sale di piombo di cui è imbevuta la carta, forma del solfuro di piombo colorato in nero.
di acido solfidrico libero o combinato, che reagendo sul sale di piombo di cui è imbevuta la carta, forma del solfuro di piombo colorato in nero.