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La cuciniera universale
215138 1870 , Venezia , Colombo Coen 50 occorrenze

L'ARTE

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foglie di tabacco. L'odore delle foglie di assenzio, di basilico o di lavanda scaccia le formiche dagli appartamenti. Quanto ai portavivande

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Quelle poi affumicate, che sono veramente l'oggetto di un più generale consumo, si devono scegliere morbide al tatto, spesse, di un bel colore dorato

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in olî sopraffini con sapore come di frutti. Quelli di oliva, attesa l'incostanza del ricolto, sono soggetti a grande varietà di prezzi; negli anni

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fin dall'infanzia: l'olio di ravizzone o cavolo rapa è essenzialmente adatto per ardere, e assolutamente improprio per le preparazioni di cucina.

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Acetosa. L'acetosa destinata alla conservazione per essere cotta, si apparecchia dalla fine di settembre a tutto ottobre. Non conviene adoperarne che

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L'uso dei tè neri è preferibile a quello dei verdi. La infusione dei primi è più leggiera, più delicata, e il profumo n'è più soave. Sono i tè neri

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Ogni chilogramma costerà quindi circa due fiorini, e riuscirà della miglior possibile qualità. Se si vuole aggiungervi vaniglia, ci sarà l'aumento di

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Le carni bianche, come il vitello, l'agnello il tacchino e l'altro pollame, si trattano in modo affatto diverso. Esigono esse sino dal principio

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solo rende morbido l'untume. La sugna sola lo fa egualmente morbido, ma di più ha l'inconveniente di spumeggiare e traboccare fuor della padella.

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Grasso di bove. Il grasso di bove è, senza contraddizione, il migliore e quello che conserva più lungamente l'abbrustolato intorno gli oggetti che vi

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Olio. L'uso dell'olio è ottimo per il pollame e i pesci di piccole dimensioni, come sogliole, sardine, piccole trote, ecc. ecc., ma è necessario che

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Il pepe bianco è da preferirsi al nero; l'impiego dell'uno come dell'altro si limita a pochi pizzichi nelle buone cucine, a meno che non sia per gli

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Fateli cuocere in tal modo per un'ora e mezzo, usando l'attenzione di levare la schiuma che viene alla superficie durante la cucinatura.

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però, se il tempo è umido e piovigginoso, solo due o tre giorni. È difficile il dare in proposito precise regole e istruzioni: l'osservazione e l

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L'agnello è di buona qualità quando l'epidermide n'è fina e trasparente, bianca la carne e gli arnioni ravvolti in molto grasso. Bisogna sceglierlo

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L'agnello non è buono realmente che dal mese di dicembre ad agosto. Quelli di due mesi, se bene nutriti, sono i migliori, e perchè sieno proprio

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la forma che aveva quando l'avete disossata; abbiate l'attenzione di accomodare le lardello sia magre che grasse per lunga dalle orecchie al grugno

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contenga acqua bollente e sale senz'altro. Lo lascerete cuocere così per un'ora, avendo cura che l'acqua si mantenga sempre bollente. Vi assicurerete se l

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Ma, onde meglio farci comprendere e procedere con ordine, divideremo l'operazione in tre parti.

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l.° Dopo avere spiumato il vostro pollastro senza punto guastarne la pelle, e averlo sventrato senza romperne il fiele, e quindi passato sul fuoco

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Mangiate fino ch'è caldo e sopra tondi caldi onde il grasso e l'unto non si rapprenda, e serbate memoria per il professore.

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'incrostassero nel pane grattugiato già crude, siano pure di pollo o di piccione, l'incrostatura si brucerebbe prima che l'animale fosse cotto. Devesi

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'essere composto di ciò che le beccaccie colarono nel cuocersi; quella è la vera, l'unica salsa.

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I lepri di montagna, che si cibano di sermollino e di altre piante aromatiche, sono d'assai superiori ai lepri di pianura per la bontà e l'eccellente

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Disposti in tal modo questi guarnimenti, legate assieme l'intingolo col sangue che avrete posto in riserva. Indi ammannitelo sur un tondo apposito in

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fa essiccare senza adoperare il sale. Sia l'una che l'altra qualità si adoperano ad uno stesso modo.

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Asello. L'asello è uno dei pesci di mare li più comuni, il che non toglie che non sia molto stimato e tale da comparire anche alle migliori tavole

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Modo di spellare l'anguilla. Infiggete l'anguilla ad una tavola per il capo; fate una lieve incisione attorno al collo per sollevarne alquanto la

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spicchio d'aglio stiacciato. Passate questi legumi al burro; aggiungetevi due bicchieri di vino bianco o rosso, a scelta; collocatevi allora dentro l

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Anguilla allo spiedo. Dopo che l'anguilla è spellata e sventrata, esponetela per due o tre minuti ad un fuoco bene ardente onde levarle tutto l'olio

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L'anguilla inoltre è ottima apparecchiata alla marinara, od anche in un pasticcio caldo. Quelle pellicole si possono servir fritte come qualunque

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Anguilla a foggia di polli. Tagliate l'anguilla in rocchî di sette ad otto centimetri di lunghezza. Fate bollire dell'acqua con un po' di sale e due

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Disponete allora bellamente l'astaco o la locusta sopra una salvietta, con guarnimento di prezzemolo e servitelo con la detta salsa in disparte in

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Si può ammannirli al modo stesso anche senza la lattuga; come, invece di burro infarinato, si può servirsi per l'incorporamento di due tuorli d'uovo

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Acetosa e cicoria. Sì l'una che l'altra di quest'erbe si servono spesso quali guarnimenti; ma s'impiegano anche come frammessi, specialmente la

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Lavate e mondate l'acetosa, fatela cuocere in acqua bollente, spremetene l'acqua per uno staccio, trituratela, e procedete come fu detto per gli

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frammessi e salse, purchè si abbia l'avvertenza di sceglierli fra i migliori ed i sani.

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. Ravviluppateli in una fetta di lardo, poi fra quattro fogli di carta, che collocherete l'uno sopra l'altro ma in modo che l'uno sia all'opposto della

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Uova fritte. Fate scaldare in una padella alquanto sfritto, osservando che l'olio è meglio che non il burro per le uova, tanto che basti perchè un

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scanalature, dopo averne accuratamente intriso di burro tutto l'interno. Guarnite allora di fettuccie di lardo, ed empite lo stampo delle carni, o della

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Mele alla portoghese. Mondate cinque belle mele; levatene l'interna parte, senza però romperle nè spezzarle; ponete zucchero in polvere e due

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Conviene usar l'attenzione di non porre il fior di latte se non nel momento in cui devono comparire in tavola; perchè se fossero molto prima guarniti

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Potete in tal modo fare delle mele al burro, empiendo con eccellente burro fresco l'interno delle mele, in quella che escono dal forno, delle mele

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Gelatina di uva. Procedete allo stesso modo, solo avvertendo di adoperare metà dello zucchero anzichè l'intero.

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Incorporate anche l'uva nella pasta ben bene premendola e impastandola per ogni verso, indi ponete in uno stampo, avendo però in quest'ultima

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Pasta per biscottini. Rompete quindici uova, ponendone l'albume entro una terrina e il tuorlo in un'altra; con questo amalgamate 500 grammi di

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A Dresda, quando vengono ritirati dall'acqua, si pongono a friggere entro burro bollente, anzichè farli cuocere nel forno: potete provarne l'effetto.

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Quando si staccano un per uno gli stinchetti o crostate, è duopo adoperare un coltello che tagli bene e d'un solo colpo, onde non abbiano ad avere l

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Cotti e freddati che sieno questi simulacri di roccia, tagliate tutto all'intorno l'ostia; potrete anche, se vi piaccia, formare alla superficie una

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