«Si l'on se rend illustre en publiant des vérités nou-velles, on se rend utile en mettant celles qui sont connues entre les mains des personnes auxquelles elles sont nécessaires et l'un vaut bien l'autre.»
«Si l'on se rend illustre en publiant des vérités nou-velles, on se rend utile en mettant celles qui sont connues entre les mains des personnes
2° Un quintale di grano (100 kilog.), dopo la macinazione e l'abburattamento al 15 %, deve esser capace di produrre 160 razioni, di grammi 732 l'una, di buon pane da munizione.
2° Un quintale di grano (100 kilog.), dopo la macinazione e l'abburattamento al 15 %, deve esser capace di produrre 160 razioni, di grammi 732 l'una
L'Ustillago carbo, Carbone o Niella, che si presenta sotto l'aspetto di polvere nera inodora, costituita da spore di colore olivaceo, globose (fig. 21).
L'Ustillago carbo, Carbone o Niella, che si presenta sotto l'aspetto di polvere nera inodora, costituita da spore di colore olivaceo, globose (fig
c) Esame dell'amido. L'amido, dopo il glutine, è l'altro elemento importantissimo della farina, poichè sta a rappresentarvi la gran massa dei principî carboidrati. Se si aduna in un vaso conico l'acqua di lavaggio che servi alla sglutinazione della farina e la si lascia qualche ora in riposo, al fondo del vaso precipita tutto l'amido trascinato via dall'acqua e per decantazione lo si può raccogliere ed esaminare al microscopio.
c) Esame dell'amido. L'amido, dopo il glutine, è l'altro elemento importantissimo della farina, poichè sta a rappresentarvi la gran massa dei
Qualora poi la pasta trattata ripetutamente con alcool rimanga colorita e si faccia bruna per l'aggiunta di solfuro d'ammonio, avremo a che fare con l'artificiale tintura mediante il cromato di piombo.
Qualora poi la pasta trattata ripetutamente con alcool rimanga colorita e si faccia bruna per l'aggiunta di solfuro d'ammonio, avremo a che fare con
4° L'avaria per l'acqua di mare, quando si tratti di risi esotici. Questa si può riconoscere lavando il riso con acqua distillata e trattando l'acqua di lavaggio filtrata con nitrato d'argento, il quale, se il riso fu invaso da acqua marina, precipiterà copiosamente il cloruro di sodio allo stato di cloruro d'argento, insolubile negli acidi azotico ed idroclorico e solubile
4° L'avaria per l'acqua di mare, quando si tratti di risi esotici. Questa si può riconoscere lavando il riso con acqua distillata e trattando l'acqua
Morva e farcino sono malattie identiche per natura, perchè l'inoculazione de' prodotti morbosi dell'una può produrre l'altra malattia e viceversa. Il contagio della morva è pericolosissimo per l'uomo e gli è mortale come al cavallo.
Morva e farcino sono malattie identiche per natura, perchè l'inoculazione de' prodotti morbosi dell'una può produrre l'altra malattia e viceversa. Il
c) Con l'ispezione dell'animale vivo si può apprezzare l'età che è molto importante a conoscersi, attesochè l'animale troppo vecchio dà carne coriacea, scarsa di adipe, poco digestibile, retrattile per la cottura, mentre se l'animale è troppo giovane le sue carni abbondano di gelatina e di acqua, sono per conseguenza poco nutritive e talora anche al caso di procurare la diarrea (come la carne di vitello immaturo). Si preferisce sempre l'animale che si mostra di età adulta e per usi militari, come già fu accennato, fra i 2 e i 9 anni.
c) Con l'ispezione dell'animale vivo si può apprezzare l'età che è molto importante a conoscersi, attesochè l'animale troppo vecchio dà carne
5° Il circondare la carne di crusca, segatura, paglia sminuzzata, pula, ecc., materie tutte che, mentre non impediscono che l'aria si rinnuovi moderatamente alla superficie dei pezzi, la filtrano purificandola, ed assorbono l'umidità che da questi trapela,
5° Il circondare la carne di crusca, segatura, paglia sminuzzata, pula, ecc., materie tutte che, mentre non impediscono che l'aria si rinnuovi
53. — Alterazioni e falsificazioni. a) L'olio d'oliva si altera difficilmente; solo per l'azione dell'aria inacidisce, acquistando odore e sapore disgradevoli e divenendo meno fluido; si dice allora che l'olio divenne rancido. Questa alterazione avviene nell'olio per lo sdoppiarsi dei gliceridi di cui è composto in acidi grassi e glicerina.
53. — Alterazioni e falsificazioni. a) L'olio d'oliva si altera difficilmente; solo per l'azione dell'aria inacidisce, acquistando odore e sapore
Un altro mezzo assai delicato per distinguere se l'olio sia anche lievemente irrancidito o tagliato con olii irranciditi, è quello di mescolare qualche goccia di tintura alcoolica di fucsina con l'olio sospetto e di scaldarlo fino a che l'alcool sia tutto evaporato. Allora, se l'olio è buono, la fucsina non lo avrà tinto menomamente e si sarà radunata in fondo del tubo d'assaggio; se l'olio invece sarà irrancidito, avendo facoltà di sciogliere questa sostanza colorante, ne rimarrà tinto in rosso.
Un altro mezzo assai delicato per distinguere se l'olio sia anche lievemente irrancidito o tagliato con olii irranciditi, è quello di mescolare
b) Quelle però che più preme di riconoscere nell'olio di oliva sono le frequenti falsificazioni con altri olii grassi vegetali di minor prezzo, quali l'olio di arachide, l'olio di papaveri bianchi, l'olio di sesamo, di noce, di faggio, di navoni, di colza, di cotone, di canape.
l'olio di arachide, l'olio di papaveri bianchi, l'olio di sesamo, di noce, di faggio, di navoni, di colza, di cotone, di canape.
3° Allo stesso scopo che sopra può essere adoprato anche l'acido cloridrico. Per riconoscere nell'aceto una tale falsificazione, occorre aver presente che l'aceto puro di vino non precipita, o s'intorbida appena, con una soluzione di nitrato d'argento, mentre precipiterà abbondantemente qualora sia adulterato con l'acido in questione.
3° Allo stesso scopo che sopra può essere adoprato anche l'acido cloridrico. Per riconoscere nell'aceto una tale falsificazione, occorre aver
4° L'acido tartarico libero che può essere aggiunto ad un aceto indebolito, si riconoscerà con soluzione satura di cloruro di bario che farà precipitare assai sensibilmente l'aceto così adulterato.
4° L'acido tartarico libero che può essere aggiunto ad un aceto indebolito, si riconoscerà con soluzione satura di cloruro di bario che farà
61. — Sue varietà commerciali, suoi caratteri. L'ultimo condimento di cui occorre dire qualcosa è lo zucchero impiegato, sia nelle ordinarie razioni del soldato, sia negli ospedali militari, a temperare l'amarezza del caffè.
61. — Sue varietà commerciali, suoi caratteri. L'ultimo condimento di cui occorre dire qualcosa è lo zucchero impiegato, sia nelle ordinarie razioni
Per quello poi che riguarda la concessione, tutta affatto eccezionale, alle nostre truppe di liquidi alcoolici distillati (acquavite, rhum ecc.), gioverà notare che le circostanze speciali che possono in qualche modo giustificarne l'uso, si verificano più particolarmente in campagna, o quando l'estremo rigore della stagione o l'eccessiva umidità consigliano uno stimolo gagliardo per l'organismo, capace di metterlo in condizione di far fronte a quelle cause di male, o quando si tratta di preservare le truppe contro la temuta influenza di malattie infettive, quali le affezioni malariche, la dissenteria, il cholera, ecc.
.), gioverà notare che le circostanze speciali che possono in qualche modo giustificarne l'uso, si verificano più particolarmente in campagna, o quando l
Solo in questi termini restrittivi può essere inteso l'uso dei liquidi spiritosi distillati per l'esercito. Ogni altra modalità che deviasse da questo scrupoloso riserbo potrebbe prendere forma di mal uso o, peggio ancora, di abuso esiziale.
Solo in questi termini restrittivi può essere inteso l'uso dei liquidi spiritosi distillati per l'esercito. Ogni altra modalità che deviasse da
Come in ogni determinazione areometrica, anche in quelle alcoometriche mediante l'alcoometro centesimale, bisogna tener conto della temperatura del liquido che si saggia, per poter riportare l'osservazione alla temperatura (+ 15° C) cui fu graduato l'istrumento, ed eliminare così la causa d'errore derivante dall'azione del calore sulla densità dei liquidi.
Come in ogni determinazione areometrica, anche in quelle alcoometriche mediante l'alcoometro centesimale, bisogna tener conto della temperatura del
3° L'acquavite può riscontrarsi alterata qualche volta per la presenza di acido acetico derivante da ossidazione dell'alcool. La reazione acida della medesima svelerà questa alterazione, come pure saturando l'acido acetico con potassa, evaporando di poi l'alcool è trattando il residuo (acetato di potassa) con acido solforico, se ne otterrà l'odore caratteristico dell'acido acetico, posto in libertà per azione di quell'acido potente.
3° L'acquavite può riscontrarsi alterata qualche volta per la presenza di acido acetico derivante da ossidazione dell'alcool. La reazione acida della
Le gallette dovranno esser poste ad essiccare in appositi scaffali, oppure a piramidi di costruzione rarefatta, appunto perchè l'aria possa circolare per ogni dove nel loro interno fra una galletta e l'altra.
Le gallette dovranno esser poste ad essiccare in appositi scaffali, oppure a piramidi di costruzione rarefatta, appunto perchè l'aria possa circolare
1° Gli svariati procedimenti di sottrazione, che consistono nel trattare le carni o con antisettici, o con la bollitura, o con l'arrostitura, per uccidervi i germi fermentativi, e nel garantirle da una nuova invasione dei medesimi, circondandole in seguito di varie sostanze quali ad esempio il grasso fuso (mezzogiorno della Francia), l'olio d'oliva, il glucosio o zucchero greggio fuso (America), la paraffina (processo Redwood), la gelatina, lo zucchero misto all'alcool, l'albumina coagulata, l'acido stearico solo o misto a sostanze indifferenti come talco, destrina, fecola, gomma arabica, ecc., l'anidride carbonica (processo Shalez), il biossido di azoto, l'ossido di carbonio, l'acido borico, gli involucri di intestina di animali, di foglia di stagno, di guttaperca, ecc.
1° Gli svariati procedimenti di sottrazione, che consistono nel trattare le carni o con antisettici, o con la bollitura, o con l'arrostitura, per
L'apparecchio per eseguire l'idrotimetria trovasi nella cassetta regolamentare già ricordata al § 94 e può vedersi rappresentato dalla fig. 44 nelle parti sue più essenziali. Esso consta:
L'apparecchio per eseguire l'idrotimetria trovasi nella cassetta regolamentare già ricordata al § 94 e può vedersi rappresentato dalla fig. 44 nelle
c) Ricerca dell'acido nitroso. Questa ricerca è poggiata sulla proprietà che ha l'acido nitroso di separare l'iodio dall'acido jodidrico, e quando questa reazione avviene da sé in una soluzione concentrata, questa soluzione si fa azzurra per l'iodio reso libero, anche per la presenza di un decimilionesimo d'acido nitroso. Si eviterà in questa ricerca la luce diretta del sole, poichè questa sola può render libero l'iodio.
c) Ricerca dell'acido nitroso. Questa ricerca è poggiata sulla proprietà che ha l'acido nitroso di separare l'iodio dall'acido jodidrico, e quando
Anche meglio riuscirà questo filtro costruendolo come è detto nelle nostre Norme d'igiene per la truppa; adoprando cioè, anzi che una, due botti senza fondo superiormente, di diverso diametro ed ampiezza, l'una messa dentro l'altra: la esterna, più grande, forata ai lati, la interna, più piccola, forata nel fondo, e l'interstizio fra l'una e l'altra, riempito di strati di carbone, sabbia, paglia polverizzata, ecc. L'acqua, per entrare nella botte interna, ove dovrà essere attinta, sarà costretta così a fare un giro più lungo attraverso quei mezzi filtranti e si purificherà maggiormente.
senza fondo superiormente, di diverso diametro ed ampiezza, l'una messa dentro l'altra: la esterna, più grande, forata ai lati, la interna, più piccola
Altri reattivi furono pure suggeriti per ottenere l'identico effetto che con l'acido osmico, quali, per esempio, il cloruro di palladio (Maggi), il sublimato corrosivo, l'iodio, gli acidi deboli, la cianina, ecc.; ma anche questi, per mille circostanze che non è qui luogo di dettagliare, può darsi che non sempre si trovino alla portata dell'esaminatore.
Altri reattivi furono pure suggeriti per ottenere l'identico effetto che con l'acido osmico, quali, per esempio, il cloruro di palladio (Maggi), il
Secondo il detto Professore « l'acromasia » od inattitudine a colorarsi, sarebbe la caratteristica della innocuità dei microbi. Confermandosi questo fatto, sarebbe di un interesse vitale per l'igienista, perchè potrebbe abilitarlo a differenziare i microbi innocui dai patogeni che invadono l'acqua, e l'aria; ciò che per adesso è assai difficile, senza il concorso delle culture pure e delle successive loro inoculazioni negli animali; prove queste che, esigendo sempre una installazione costosa e complicata, e perizia non comune, non sono alla portata che degli studiosi iniziati agli artifizi ed ai segreti del laboratorio.
Secondo il detto Professore « l'acromasia » od inattitudine a colorarsi, sarebbe la caratteristica della innocuità dei microbi. Confermandosi questo
8° Ultimamente l'Hesse, esperimentando su filtri costrutti di varie sostanze, venne nella conclusione che l'amianto è un'ottima materia filtrante, capace di tenere indietro anche i microbi, quando venga adoprato in strati assai spessi e molto compresso. L'Hesse in quella occasione esprimeva la speranza, che il principio della filtrazione con l'amianto sarà per riuscire utile nella pratica, quando si possa però riuscire ad eliminare l'inconveniente della diminuzione di attività del filtro derivante dal fatto che l'amianto, mentre è insolubile affatto nell'acqua, facilmente si rigonfia e si ostruisce per imbibizione della medesima. Oggi però la Alti-azione dell'acqua con questa sostanza è un fatto ormai .realizzato nei modernissimi filtri Maignen sui quali dovrò ritornare fra poco.
8° Ultimamente l'Hesse, esperimentando su filtri costrutti di varie sostanze, venne nella conclusione che l'amianto è un'ottima materia filtrante
Il celebre Fontanelle, segretario perpetuo dell'accademia, che morì di cento anni, andava matto per gli asparagi. Un dì invitò l'abate Terrasson a pranzo e siccome l'abate amava gli asparagi al burro e lui all'olio - fu convenuto che metà si dovessero cucinare al burro e l'altra metà all'olio. Ma giunto l'abate alla sala da pranzo, fu colto da apoplessia. A tal vista Fontanelle s'alza di repente e corre alla scala gridando al cuoco « Tutti all'olio, tutti all'olio !
Il celebre Fontanelle, segretario perpetuo dell'accademia, che morì di cento anni, andava matto per gli asparagi. Un dì invitò l'abate Terrasson a
Gli antichi la mettevano nel latte a impedirne la coagulazione, giova nel vomito e nel singhiozzo è contro l'itterizia. Si mescolano le foglie colla lattuga e le altre insalate. Ne fanno: l'acqua di menta peperita, l'alcoolato di menta, l'olio essenziale di menta, le pastiglie, i diavolotti, dei quali i più pregiati ed energici sono gli inglesi. A conservarne le foglie si colgono prima della fioritura. Ecco l'origine della menta. Proserpina aveva una damigella d'onore che si chiamava Menta, ed era figlia di Cocito. Un dopo pranzo, la colse a fare gli occhietti a Plutone suo legittimo consorte e presa da giusto risentimento la tramutò in questa pianticella che à conservato il suo nome. D'allora in poi s'ebbe la menta.
Gli antichi la mettevano nel latte a impedirne la coagulazione, giova nel vomito e nel singhiozzo è contro l'itterizia. Si mescolano le foglie colla
Allium, dal celtico all, caldo, bruciante. Bulbo conosciuto di odore e sapore acutissimo, vuoisi originario dall'Egitto e dalla Persia. Se ne contano 96 specie. Si piantano gli spicchi dell'aglio in Febbrajo e Marzo in luna piena e si raccoglie in Settembre e si conserva in luogo asciutto per l'inverno. Nel linguaggio dei fiori: Sta lontano. L'aglio è l'acciuga del povero, Galeno lo chiamava la triaca dei contadini. L'uso culinario dell'aglio è antichissimo. Gli Egizi l'avevano divinizzato colle cipolle, gli Ateniesi ne erano grandi consumatori, Anaxilao filosofo lo mangiava crudo, i Celti ne usavano come preservativo nei malefizi. Era cibo usitato presso i Romani tutti, ma i ricchi sotto l'impero, cominciavano a sdegnarlo, ed Orazio, lo abborriva come il veleno.
96 specie. Si piantano gli spicchi dell'aglio in Febbrajo e Marzo in luna piena e si raccoglie in Settembre e si conserva in luogo asciutto per l