Ricerca libera

51 risultati per lasciando
Il cuoco sapiente
191084 1871 , Firenze , Enrico Moro Editore 50 occorrenze

affetta nella direzione delle coste, lasciando queste attaccate alla carne. La coscia si taglia in traverso a fette sottili, in modo che la parte grassa

Vedi tutta la pagina

Pagina 020


, che all'uopo si può prima scaldare. All'incontro, nella calda stagione conviene rallentare tale fermentazione lasciando scoperta la pasta in luogo

Vedi tutta la pagina

Pagina 023


casseruola un poco d'aglio trinciato e rosmarino con olio, e vi avrete aggiunto tanto aceto che basti, lasciando bollire il tutto per alcuni minuti

Vedi tutta la pagina

Pagina 042


, secondo i gusti, una carota, un po' di sedano, ecc.; le quali cose si ritirano dopo che abbiano bollito circa mezz'ora, lasciando nel brodo la sola carne

Vedi tutta la pagina

Pagina 046


Si ottiene mettendo a cuocere la carne con minor quantità di acqua (3 litri per ogni chilogr. di carne), e lasciando bollire lentamente finchè il

Vedi tutta la pagina

Pagina 047


Fate rosolare con 2 ettogr. di burro una ventina di pinocchi, che poscia ritirerete lasciando l'unto nella casseruola; mettete allora in questa una

Vedi tutta la pagina

Pagina 055


minuto nell'acqua fresca, togliete loro la buccia, e gettatele poscia nel brodo con un pezzo di prosciutto magro, lasciando bollire per un'altra mezz'ora

Vedi tutta la pagina

Pagina 057


Mondate e tagliate a pezzi un bel sedano, gettandone via le foglie; fatelo cuocere in buon brodo, e indi aggiungete il riso, lasciando sul fuoco la

Vedi tutta la pagina

Pagina 064


, lasciandone nella pentola tanta che basti a coprire gli erbaggi, e aggiungete invece mezzo litro di fior di latte, o panna, lasciando bollire per un

Vedi tutta la pagina

Pagina 069


burro, e lasciando bollire per altri 10 o 12 minuti. Allora versate questa sorta di brodo in una zuppiera, nella quale avrete preparato il pane

Vedi tutta la pagina

Pagina 070


quando la cipolla è rosolata, ritiratela col mezzo d'una mestola bucherata, lasciando nella casseruola il solo unto. Allora gettatevi il riso

Vedi tutta la pagina

Pagina 080


sugo di pomidori (num. 30) lasciando cuocere ancora un poco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 096


all'ano: aprite i ventricoli per accertarvi che non contengano cibi cattivi e di non buon odore, i quali in tal caso getterete via, lasciando invece

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


pomidoro, o meglio sugo di carne, sale in giusta dose, e poco pepe, lasciando finir di cuocere.

Vedi tutta la pagina

Pagina 102


aggiungerlo per ultimo, lo metterete insieme al brodo, lasciando poi concentrare a lento fuoco l'intingolo, che vi servirà per guarnire pietanze in umido.

Vedi tutta la pagina

Pagina 110


loro. Lasciando così bollire l'acqua a gran fuoco, il vapore che se ne sviluppa farà cuocere perfettamente le patate, le quali riesciranno più saporite

Vedi tutta la pagina

Pagina 121


moscada grattata, e fate finir di cuocere lasciando concentrare il liquido. Vi si può unire da ultimo un poco di consommé (num. 23), od alcune

Vedi tutta la pagina

Pagina 122


Togliete il torsolo e le foglie esterne ad un bel cavolfiore, lasciando solo quelle piccolissime e tenere che sono a contatto colla palla; fatelo

Vedi tutta la pagina

Pagina 124


, lasciando concentrare alquanto l'umido. Volendo cuocere al magro, si adopra acqua bollente con sale invece del brodo, e si sopprime il prosciutto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 125


dalla casseruola, lasciando l'intinto, e serviteli asciutti sopra una salvietta ripiegata e accomodata in un piatto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 143


continuamente col mestolo, lasciando cuocere per mezz'ora, ritirate poscia dal fuoco la casseruola, aggiungete 4 tuorli d'uova sbattuti, e riponete a

Vedi tutta la pagina

Pagina 150


fatene le vostre frittelle, mettendolo a cucchiajate nella padella mentre frigge l'olio, e lasciando cuocere finchè avrete ottenuto usi bel colore dorato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 159


Renderete più squisite queste frittelle lasciando le mele affettate immerse per 2 o 3 ore nel rum con zucchero e cannella in polvere. In tal caso le

Vedi tutta la pagina

Pagina 160


impasto uniforme e alquanto sodo, e con questo formate tante pallottole, le quali infarinerete e farete friggere nell'olio o nello strutto, lasciando

Vedi tutta la pagina

Pagina 163


proporzione, spezie e raschiatura di scorza di limone, rmestando e lasciando cuocere finchè l'umido siasi alquanto consumato. Poscia ritirate dal

Vedi tutta la pagina

Pagina 166


fuoco di brace, lasciando cosi cuocere lentamente per 20 o 25 minuti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 176


convenientemente e mescolate bene con un mestolo, lasciando la casseruola sul fuoco ancora per pochi minuti. Dopo ciò, prendete il composto a cucchiajate

Vedi tutta la pagina

Pagina 185


conserva disciolta, ed un pizzico di semi di finocchio, lasciando poscia finir di cuocere. Pochi momenti prima di ritirare queste costolette dal fuoco, vi

Vedi tutta la pagina

Pagina 186


di carne se ne avete, ovvero sugo di pomidoro, lasciando cosi cuocere finchè l'intinto siasi alquanto concentrato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 187


lasciando sul fuoco per altri 10 minuti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 190


, lasciando in fusione per alcune ore. Preparate allora tante cassette di grossa carta quante sono le animelle, mettete ognuna di queste in una cassetta

Vedi tutta la pagina

Pagina 196


, sovrapponetevi il suo coperchio con un peso sopra, onde sfugga il meno possibile di vapore, e mettetela sul fornello ad un fuoco moderato, lasciando bollire

Vedi tutta la pagina

Pagina 203


in un piatto, lasciando nella casseruola il loro unto, ed a questo unite un po' di vin bianco, in cui abbiate stemperato un pugillo di farina, ed un

Vedi tutta la pagina

Pagina 219


mortajo; rimestate e mescolate bene il tutto, lasciando sobbollire ancora per alcuni minuti, e poscia servite caldo in un piatto con crostini di pane

Vedi tutta la pagina

Pagina 221


descritta al n. 135, rimenando col mestolo e lasciando sul fuoco per altri 10 o 12 minuti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


'ora prima di ritirare la casseruola dal fuoco, ed allorchè l'intinto sarà alquanto concentrato, unitevi alcuni tartufi sottilmente trinciati, lasciando

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


(impastato prima con un pugillo di farina), e giusta dose di sale. Lasciate così cuocere per circa mezz'ora; poi accomodate i pesci in un piatto, lasciando

Vedi tutta la pagina

Pagina 244


in proporzione, ed aggiungetevi poscia un po' di cipolla e prezzemolo tritati, lasciando cuocere per altri 15 o 20 minuti, coll'avvertenza di bagnare

Vedi tutta la pagina

Pagina 251


Pulite e vuotate un pollo secondo la regola, abbrustiatelo, e tagliategli il collo, lasciando però la pelle: poi da questa parte stessa estraete le

Vedi tutta la pagina

Pagina 255


cucchiaiata di brodo e sugo di pomidoro, lasciando poi finir di cuocere. Invece di sugo di pomidoro potrete adoperare conserva disciolta nel brodo medesimo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 255


piccole foglie di mezzo, formando così un vano capace di contenere il ripieno: mondatene indi anche il girello lasciando un poco di gambo (due

Vedi tutta la pagina

Pagina 262


lardo; ungeteli con olio, salateli e fateli arrostire a fuoco ardente, lasciando cadere tutto ciò che ne colerà sopra crostini di pane che avrete

Vedi tutta la pagina

Pagina 279


lasciando il fegato, indi lavatele, asciugatele con una salvietta, e fatele arrostire come abbiam detto per i muggini (n. 584).

Vedi tutta la pagina

Pagina 284


all'altezza di circa un pollice, e fate cuocere al forno lasciando prendere alla schiacciata un bel colore rosolato alla superficie.

Vedi tutta la pagina

Pagina 293


forno, lasciando formare al castagnaccio una crosta ben rosolata, e indi servitelo caldo o freddo a piacere. è bene però avvertire, che se avrete fatto

Vedi tutta la pagina

Pagina 293


'eguale altezza (circa un centimetro), e fate cuocere al forno lasciando prendere alla vostra farinata un bel colore dorato. Ritiratela allora dal forno

Vedi tutta la pagina

Pagina 294


dunque che esso alzi il bollore, e tosto unitevi la pasta di mandorle suddetta e 200 grammi di mollica di pane, lasciando cuocere per alcuni minuti e

Vedi tutta la pagina

Pagina 313


, spolverizzate con zucchero e fate cuocere al forno non troppo caldo, lasciando prendere alle vostre pinocchiate un leggiero colore biondo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 323


Scegliete dodici belle pere spine, non troppo mature; mondatele della loro buccia lasciando il gambo, mettetele in una casseruola con un ettogr. di

Vedi tutta la pagina

Pagina 333


Il sciroppo semplice a freddo si fa adoprando 2 chilogr. di zucchero per ogni litro d'acqua, e lasciando fondere senza il concorso del fuoco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 345