Mettete un uovo su di un cucchiaio ed immergetelo delicatamente in acqua in ebollizione per tre minuti. Se si tratta di un uovo piuttosto piccolo, lasciatevelo per soli due minuti. Otterrete, in questo modo, un uovo con l'albume leggermente rappreso e con il rosso tiepido. È meglio servire le uova alla « coque » con fettine di pane tostato.
, lasciatevelo per soli due minuti. Otterrete, in questo modo, un uovo con l'albume leggermente rappreso e con il rosso tiepido. È meglio servire le uova
Prendete il « bacon » (pancetta salata e affumicata) e tagliatelo in fettine non troppo sottili; quindi mettetelo in una padella su fuoco moderato e lasciatevelo fino a che diventa leggermente trasparente. Passate allora la padella nel forno aperto e lasciatevela fino a che il « bacon » non tenda ad accartocciarsi. A parte preparate un uovo fritto e, quando sarà pronto, disponete il « bacon » sul piatto di portata caldo e, sopra di esso, l'uovo. Servite molto caldo.
lasciatevelo fino a che diventa leggermente trasparente. Passate allora la padella nel forno aperto e lasciatevela fino a che il « bacon » non tenda
I tranci di salmone (che sono generalmente di uno spessore variante dai 3 ai 4 cm.): vanno cotti nel « court-bouillon » senza aceto, perchè l'aceto altererebbe il piacevole colore del pesce. Appena avrà cominciato a bollire, ponetelo sull'angolo del fornello e lasciatevelo dai 6 ai 10 minuti.
altererebbe il piacevole colore del pesce. Appena avrà cominciato a bollire, ponetelo sull'angolo del fornello e lasciatevelo dai 6 ai 10 minuti.
In una pirofila fate friggere la cipolla tritata con poco olio, bagnatela con due bicchieri di vino bianco e unitevi sedano, prezzemolo e carota tritati, poi salate. Quando il liquido bolle, mettetevi le fette di merluzzo già lavato e preparato e lasciatevelo cuocere, coprendo il tegame, a fuoco lento per almeno un quarto d'ora. Legate la salsa con un tuorlo e un cucchiaio di succo di limone.
tritati, poi salate. Quando il liquido bolle, mettetevi le fette di merluzzo già lavato e preparato e lasciatevelo cuocere, coprendo il tegame, a fuoco
Scegliete del merluzzo ben grasso, mettetelo in una terrina con abbondante acqua fredda, e lasciatevelo per 24 ore rinnovandone l'acqua frequentemente. Poi mettetelo al fuoco in una casseruola coperto di acqua fredda, e appena bollirà, ritirate la casseruola sull'angolo del fornello, in modo che il liquido bolla molto leggermente, e lasciate cuocere così per almeno 5 minuti. Scolate poi il merluzzo, tagliatelo a pezzetti, avendo cura di pulirlo molto bene, e togliendone pelle e lische. Intanto scaldate in una casseruola larga 4 cucchiai di olio, e quando sarà bollente, mettetevi il merluzzo e uno spicchio d'aglio tritato. Rimescolate, e schiacciate bene con un cucchiaio di legno per qualche minuto, lasciando il pesce sul fuoco, poi ritiratelo e continuate a lavorarlo fin che otterrete una pasta morbida. Aggiungerete allora dell'olio un poco alla volta (come per una maionese) lavorando sempre vigorosamente. Per ammorbidire il miscuglio, aggiungete ogni tanto un cucchiaio di latte caldissimo (o besciamella) fin che arriverete ad ottenere la consistenza di una leggera purea; salate e pepate e servite in un piatto fondo con crostoni di pane fritti nel burro.
Scegliete del merluzzo ben grasso, mettetelo in una terrina con abbondante acqua fredda, e lasciatevelo per 24 ore rinnovandone l'acqua
Spellate e lavate bene le sogliole, poi immergetele in un po' di latte freddo leggermente salato e passatele nella farina. Intanto metterete in una casseruola dell'abbondante olio e quando sarà bollente, vi farete friggere le sogliole. Quando saranno ben dorate e croccanti levatele, lasciatele scolare e conditele con un po' di sale. Nell'olio bollente rimasto, mettete un pugno di prezzemolo tritato lavato e spremuto, lasciatevelo un secondo, poi levatelo e rimettetevelo un momento dopo. Queste due immersioni servono a mantenere il prezzemolo verde. Stendete le sogliole su un vassoio lungo guarnendole col prezzemolo fritto e con fette di limone. Servitele subito ben calde.
scolare e conditele con un po' di sale. Nell'olio bollente rimasto, mettete un pugno di prezzemolo tritato lavato e spremuto, lasciatevelo un secondo, poi
Prendete un bel pollo (o anche una pollastra) fiammeggiatelo, tagliategli il collo lasciando più pelle che vi è possibile attaccata al collo e ponetelo sul tagliere col petto in'sotto. Con un coltello tagliente fategli nel mezzo del dorso una incisione diritta che dall'attaccatura del collo arrivi alla coda. Poi sempre scartando la pelle e senza intaccarla proseguite a staccare la polpa dalle ossa tagliando le giunture delle ali e delle coscie per facilitare l'operazione finchè vi resterà lo scheletro da una parte e la pelle con la polpa dall'altra. Stendete il pollo sul tavolo e toglietene tutta la polpa senza strappare la pelle. Prendete ora una fondina, mettetevi la pelle, conditela con sale, pepe, pochissima noce moscata, spruzzatela con un po' di marsala, attorcigliatela e lasciatela lì. In una terrinetta mettete tutto il petto del pollo distaccato e tagliato in dadi, il prosciutto crudo tagliato in dadi, la lingua anche questa tagliata in dadi, un pizzico di pistacchi spellati in acqua bollente, i tartufi lavati, sbucciati e tagliati in dadini e un etto di lardo sbianchito esso pure tagliato in dadi. Per sbianchire il lardo procedere nella seguente maniera: dividete, il lardo in fette adatte allo spessore dei dadi che dovrete tagliare, mettetelo in un recipiente con dell'acqua bollente e lasciatevelo per una ventina di minuti, poi gettatelo in acqua fresca e quando sarà freddo asciugatelo, tagliatelo in dadi e unitelo al resto. Condite tutti questi dadi come avete condito la pelle del pollo, mescolateli bene e teneteli da parte. Tritate poi alla macchinetta la carne di vitello, il resto del lardo (attente che non sia rancido!) la carne del pollo che avete distaccata dalla pelle, mescolate a lungo, condite con sale e pepe e formate un impasto compatto in cui non si veda traccia nè del vitello nè del lardo. Per fare questo pesto a regola d'arte, dopo aver passato tutto alla macchinetta dovreste pestare ancora tutto bene nel mortaio e poi allo staccio di crine. Mettete questo pesto in una terrina, unitevi i dadi e mescolate ancora il tutto. Allargate la pelle del pollo, mettetevi dentro tutto il composto al quale darete una forma oblunga e arrotondata, cucitela con garbo, arrotolatela strettamente in un tovagliolo o meglio in una tela bianca, legatela bene alle estremità e fate una legatura anche al centro. Collocate la galantina in una casseruola possibilmente ovale, mettetevi le ossa e i cascami del pollo, i piedini di vitello, la carota, la cipolla in cui avrete conficcato un chiodo di garofano, il prezzemolo; il sedano, un po' di sale, coprite d'acqua e fate bollire molto adagio per un'ora e mezzo. A questo punto tirate fuori la galantina e mettetela su di un piatto. Un quarto d'ora dopo togliete la salvietta, risciacquatela in acqua fresca, spremetela e attorcigliatela nuovamente alla. galantina rilegandola poi esattamente come la prima volta. Ciò fatto collocatela su di un piatto con un leggero peso sopra e dopo 708 ore potrete tagliarla in fette guarnendola di gelatina come appresso.
lardo in fette adatte allo spessore dei dadi che dovrete tagliare, mettetelo in un recipiente con dell'acqua bollente e lasciatevelo per una ventina di
Prendete delle belle amarene, tagliate loro un pezzo di gambo, mettetele in un vaso con tre etti di zucchero per ogni chilo di amarene, chiudete e sigillate bene il vaso, poi mettetelo al sole e lasciatevelo per 40 giorni. Le amarene formeranno un succo spiritoso molto buono.
sigillate bene il vaso, poi mettetelo al sole e lasciatevelo per 40 giorni. Le amarene formeranno un succo spiritoso molto buono.
Grattugiate il cioccolato, poi mescolatelo con gli altri ingredienti, e fate cuocere il tutto lasciando bollire per cinque minuti, versate subito il composto in uno stampo foderato di carta imburrata e lasciatevelo raffreddare prima di porlo in ghiaccio. Servitelo freddo contornato di ciliege candite.
composto in uno stampo foderato di carta imburrata e lasciatevelo raffreddare prima di porlo in ghiaccio. Servitelo freddo contornato di ciliege
Montate a neve le chiare delle uova, poi unitevi i tuorli, il pangrattato, quattro cucchiaiate di formaggio grattugiato, l'odore di noce moscata, e mescolate piano fino a che il composto sarà ben soffice. Poi gettatelo a cucchiaiate nel brodo bollente e lasciatevelo bollire per circa cinque minuti.
mescolate piano fino a che il composto sarà ben soffice. Poi gettatelo a cucchiaiate nel brodo bollente e lasciatevelo bollire per circa cinque minuti.