Dopo averlo così curato, pestatelo nel mortaio e poi ponetelo in una cazzaruola, insieme con la panna, sopra a un fuoco non troppo ardente, rimestando continuamente. Quando avrà assorbito la panna, o latte che sia, cominciate a versar l'olio a centellini per volta, come fareste per la maionese, sempre lavorandolo molto con l'arma brandita, cioè col mestolo, onde si affini e non impazzisca. Levatelo quando vi parrà cotto al punto e servitelo freddo con un contorno di tartufi crudi tagliati a fette sottilissime, oppure con crostini di pane fritto, o crostini di caviale. Se è venuto bene non deve ributtar l'olio quand'è nel piatto.
, rimestando continuamente. Quando avrà assorbito la panna, o latte che sia, cominciate a versar l'olio a centellini per volta, come fareste per la maionese
Dopo avere assodate le uova come quelle del N. 139 tagliatele a metà per il lungo ed estraetene i rossi. Prendete un'acciuga per ogni due uova, lavatele, nettatele dalla spina, e tritatele con poco prezzemolo e pochissima cipolla; uniteci poi i rossi e tanto burro da potere, con la lama di un coltello, impastare ogni cosa insieme. Con questo composto colmate i vuoti lasciati dai rossi, e le mezze uova così ripiene ponetele pari pari sopra un vassoio e copritele con la salsa maionese N. 126.
Fate una salsa maionese come quella del N. 126 che, nella dose ivi indicata, potrà bastare per sette od otto persone; ma invece del pepe datele il piccante con un cucchiaino di senapa ed al limone aggiungete un gocciolo di aceto, in cui potete stemperare la senapa. Con questa salsa spalmate tutta l'insalata alla superficie e poi fioritela con altre fette di barbabietole e patate intercalate in modo che facciano bella mostra; se avete uno stampino adatto collocate in cima all'insalata, per bellezza, non per mangiarlo, un fiore fatto col burro.
Fate una salsa maionese come quella del N. 126 che, nella dose ivi indicata, potrà bastare per sette od otto persone; ma invece del pepe datele il
Ora preparate una maionese (vedi N. 126) con due rossi crudi e quello sodo rimasto e 2 decilitri di olio sopraffine. Quando sarà montata aggiungete l'agro di un limone, conditela con sale e pepe e versatela nel detto mescuglio rimestando bene onde lo investa tutto.
Ora preparate una maionese (vedi N. 126) con due rossi crudi e quello sodo rimasto e 2 decilitri di olio sopraffine. Quando sarà montata aggiungete l
Si può anche mandare in tavola il pesce lesso decorato nella seguente maniera che farà di sè bella mostra. Tagliato a pezzetti e colmatone un vassoio, intonacarlo tutto di maionese N. 126 e questa ornarla a disegno con filetti di acciughe salate e di capperi interi.
, intonacarlo tutto di maionese N. 126 e questa ornarla a disegno con filetti di acciughe salate e di capperi interi.
L'aragosta o arigusta è un crostaceo dei più fini e delicati, comune sulle coste del Mediterraneo. È indizio della freschezza e della buona qualità delle anguste, degli astaci e de' crostacei in genere, il loro peso in proporzione della grossezza; ma sempre è da preferirsi che siano vivi ancora, o almeno che diano qualche segno di vitalità, nel qual caso si usa ripiegare la coda dell'arigusta alla parte sottostante e legarla avanti di gettarla nell'acqua bollente per cuocerla. A seconda della sua grossezza fatela bollire dai 30 ai 40 minuti; ma prima aromatizzate l'acqua in cui deve bollire con un mazzetto composto di cipolla, carote, prezzemolo e due foglie d'alloro, aggiungendo a questo due cucchiai di aceto e un pizzico di sale. Lasciate che l'arigusta diacci nel suo brodo e quando la levate, sgrondatela dall'acqua strizzandone la coda e dopo averla asciugata strofinatela con qualche goccia d'olio per renderla lucida. Mandatela in tavola con una incisione dal capo alla coda per poterne estrarre facilmente la polpa e, se non si volesse mangiare condita semplicemente con olio e agro di limone, accompagnatela con la salsa maionese o con altra salsa piccante; ma potete servirla pur anche con una salsa fatta con lo stesso pesce nel seguente modo:
volesse mangiare condita semplicemente con olio e agro di limone, accompagnatela con la salsa maionese o con altra salsa piccante; ma potete servirla pur
N. 377, o Umido incassato N. 350. Tramesso. Sformato di fagiuolini N. 386. Arrosto. Quagliette N. 536, con Insalata maionese N. 251. Dolci. Zuppa inglese N. 675, e Maoedonia N. 772.
N. 377, o Umido incassato N. 350. Tramesso. Sformato di fagiuolini N. 386. Arrosto. Quagliette N. 536, con Insalata maionese N. 251. Dolci. Zuppa
Salsa verde, 121. Salsa verde, che i Francesi chiamano Sauce Ravigote, 122. Salsa di capperi e acciughe, 122. Salsa di magro per condire le paste asciutte, 122. Salsa alla maître d'hôtel, 123. Salsa bianca per gli sparagi, 124. Salsa di pomodoro, 124. Salsa maionese, 125. Salsa piccante I, 125; II, 125. Salsa gialla per pesce lesso, 126. Salsa olandese, 126. Salsa per pesce in gratella, 127. Salsa con capperi per pesce lesso,
asciutte, 122. Salsa alla maître d'hôtel, 123. Salsa bianca per gli sparagi, 124. Salsa di pomodoro, 124. Salsa maionese, 125. Salsa piccante I, 125; II
II, 189. Salsiccia colle uova, 189. Salsiccia coll'uva, 190. Riso per contorno, 190. Carciofi in teglia, 191. Cacimperio, 191. Tortino di pomodori, 193. Tortini di ricotta, 193. Crostini di tre colori, 194. Insalata maionese, 194. Pizza a libretti, 195.
, 193. Tortini di ricotta, 193. Crostini di tre colori, 194. Insalata maionese, 194. Pizza a libretti, 195.